La frode che ha generato tutte le
altre è la creazione
della Federal Reserve Bank nel 1913.
Noi abbiamo subito una serie di batoste
e disastri a causa dei quali le forze della libertà sono state
agevolmente vinte dal dominio finanziario occulto degli Ebrei-Massoni
(Comunisti).
La società è stata completamente
sovvertita e colonizzata da questo potere e non se ne avvede nemmeno,
poiché anche i mass media ed il sistema educativo sono controllati
da esso.
Nel 1913, il deputato Charles Lindbergh
disse:
"Quando il Presidente firmerà
questa legge, il governo invisibile del Potere Finanziario sarà
legalizzato... il più grande crimine di tutti i tempi sarà
perpetrato da questa legge bancaria e monetaria... non siamo più che
a qualche anno dal giorno del giudizio."
Il Presidente W. Wilson firma il "Federal Reserve Act" - Dipinto di Wilbur G. Kurtz, Sr. |
Parole profetiche
La creazione della Federal Reserve
Bank nel 1913 ha innescato una catena di eventi funesti che hanno
rovinato il 20° secolo e oscurato le nostre prospettive per il 21°.
Tutto è iniziato con la Prima Guerra
mondiale e la Grande Depressione, ed è proseguito fino alle Torri
Gemelle e alle guerre (contro il "terrorismo"; ndt) in
Afghanistan e in Iraq.
Proprio nel 1913 (come dice QUI anche
Fulford, nel suo recente articolo; ndt), i leader americani sono
stati corrotti e ingannati dai banchieri, per lo più stranieri, e
dai loro agenti statunitensi.
I nostri leader si sono macchiati di
tradimento dando ad essi il potere di creare denaro dal nulla,
sostenuto solo dal credito, vale a dire sulle imposte del popolo
americano.
Attualmente, il governo USA prende in
prestito il proprio denaro dai banchieri internazionali e paga loro
360 miliardi di dollari l'anno di interessi per beneficiare del
privilegio.
Se riusciste ad ingannare gli Stati
Uniti in questo modo, cosa fareste voi?
Restituireste un tale magico potere al
suo legittimo proprietario, lo Stato americano, o lo usereste per
impadronirvi del mondo, tutto possedendo e tutto controllando?
Indovinate quale scelta sia stata fatta
da questi "signori"?
La storia moderna evidenzia un progetto
a lungo termine perpetrato da famiglie dinastiche di banchieri e dai
loro alleati per creare una dittatura planetaria orwelliana (il
"Nuovo Ordine Mondiale"), in cui le ricchezze siano ancor
più concentrate e la vita umana ulteriormente degradata.
Le guerre e le depressioni, l'arte
moderna e la cultura, le correnti New Age, la "liberazione"
sessuale e il femminismo, fanno tutti parte del loro disegno.
Il ruolo degli storici e dei mass media
è quello di offuscare questo piano ingannando le masse affinché
credano di essere libere e pensino che i propri leader agiscano per i
loro interessi.
Il Presidente Roosevelt smascherato da suo genero
Questa deduzione viene rafforzata dal
libro del Col. Curtis Dall del 1970 "FDR: My Exploited
Father-in-law" ossia "Franklin Delano Roosevelt: il mio
suocero plagiato".
Dall che aveva sposato Anna, la figlia
di Roosevelt, passava molte notti alla Casa Bianca e lo accompagnava
spesso in giro sulla sua sedia a rotelle. Egli stesso era un partner
importante nel brokeraggio di Wall Street.
Il Col. Curtis Dall sposo di Ann figlia del Presidente Roosevelt, qui sulla destra. |
Dall ha dato prova di lealtà filiale
nel suo libro, ma non ha potuto evitare alcune conclusioni
disincantate. Infatti, ritrae il leggendario Presidente non come un
leader, ma come un "terzino" con poco potere reale.
Lo "staff tecnico" consisteva
in una consorteria di gestori ("consulenti" come Louis
Howe, Bernard Baruch e Harry Hopkins), che rappresentavano il
cartello bancario internazionale.
In definitiva, per Dall, Roosevelt era
un traditore manipolato dalla "Finanza Mondiale" e motivato
dalla presunzione e dalla vanagloria personale.
La sua scelleratezza maggiore fu di
nascondere le informazioni relative all'attacco giapponese inflitto a
Pearl Harbor che costò quasi 3.000 vite.
Lo fece perché i banchieri volevano il
coinvolgimento degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale, visto
che l'85% degli americani vi si opponeva. I giapponesi avevano
l'ordine di annullare l'offensiva se fosse venuto meno l'elemento
sorpresa.
Dall riporta un aneddoto poco
conosciuto ma più eloquente. Nel 1956, George Earle, un ex
governatore della Pennsylvania, gli confidò che nel 1943 i nazisti
cercarono di arrendersi.
All'epoca, Earle era l'Addetto Navale a
Istanbul quando l'Ammiraglio Wilhelm Canaris, capo del Servizio
Segreto Tedesco, gli si avvicinò personalmente.
Canaris gli rivelò che i generali
tedeschi sentivano che Hitler stava portando la Germania alla
distruzione.
Non potevano accettare la politica di
Roosevelt di una "resa incondizionata", ma se il Presidente
gliene avesse offerta una "onorevole", i militari avrebbero
fatto in modo di organizzare un colpo di stato.
Essi erano convinti che la Russia
potesse rappresentare una minaccia per la civiltà occidentale ed
erano pronti ad opporre un baluardo tedesco non nazista di fronte ai
piani comunisti in Europa dell'est.
Per abbreviare questa lunga storia,
reiteratamente Roosevelt ignorò tale proposta, per mezzo della quale
sarebbe potuta finire la guerra nel '43 con milioni di vite salvate.
Canaris, insieme a centinaia di altri
ufficiali tedeschi integri, furono torturati e uccisi dalla Gestapo.
L'Ammiraglio Wilhelm Canaris |
Il progetto dei banchieri, come
evidenziato dai bombardamenti a tappeto delle città tedesche, era
chiaramente quello di:
1) Prolungare la guerra e infliggere il
massimo danno alla Germania.
2) Assicurarsi che la Russia Sovietica
occupasse l'Europa orientale e diventasse una grande potenza
mondiale.
Il Comunismo, modello per la Civiltà
futura.
Questo concetto si lega ad altre
osservazioni di Dall. Il cartello bancario agì come se la Russia
comunista fosse stata una sua creazione personale, ed era
effettivamente così.
Una delle prime decisioni ufficiali
allorché il Presidente USA entrò in carica fu quella di riconoscere
il regime sovietico.
I suoi consiglieri Henry Morgenthau e
Harry Dexter White pianificarono l'invio di rotative per imprimere
banconote in Russia affinché i comunisti potessero stampare il
proprio denaro statunitense.
In più, accordarono un prestito alla nazione
sovietica di 8 miliardi di dollari, come sostegno alle
locazioni a guerra finita. Il Col. Dall si confrontò personalmente
con Louis Howe a proposito degli agenti russi che aveva visto
riunirsi con lui alla Casa Bianca.
Secondo Antony Sutton, su "Wall
Street and the Bolshevik Revolution", la rivoluzione bolscevica
è stata finanziata dai banchieri internazionali.
Nel 1917, Trotsky e 200 rivoluzionari
si erano letteralmente trasferiti da New York Lower East Side a San
Pietroburgo per fomentare la rivoluzione.
Lev Trotsky 1879 - 1940 |
Che senso ha tutto questo?
In primo luogo, dobbiamo riconoscere
che il capitale monopolistico ha una certa affinità con il
comunismo. Entrambi sono nemici della concorrenza e della libertà.
Un governo comunista può offrire alle
coalizioni il controllo delle materie prime e dei mercati. Può
concedere contratti enormi e addossarsi immensi debiti. Può
garantire anche il controllo sociale al fine di proteggere la
concentrazione della ricchezza.
Ogni settore dell'economia USA è ora
super-visionato da una manciata di cartelli. Non potremmo trovarci di
fronte ad un comunismo privato invece che ad un monopolio pubblico?
È forse una coincidenza che il termine
Partito Comunista "politicamente corretto" sia entrato nel
lessico americano?
Secondariamente, non è un segreto
(eccetto nei mass media) che i banchieri stiano stabilendo un
"Governo Mondiale", che possano controllare. Questo esige
che la Sovranità nazionale e la Democrazia vengano screditate.
Nella Prima Guerra Mondiale, i
banchieri hanno distrutto la Russia Zarista e contenuto le
aspirazioni nazionali della Germania; nella Seconda Guerra Mondiale,
hanno distrutto la Germania e dato tutti i poteri alla Russia
comunista.
Che cosa possiamo fare? Mi domando se
una rivolta fiscale non sia la soluzione. Dopo tutto, l'atto
costitutivo della Federal Reserve Bank è incostituzionale.
L'IRS non
è altro che un Ente di raccolta della FED (Federal Reserve). I
nostri soldi delle tasse vanno direttamente a loro.
La Guerra di Indipendenza degli Stati
Uniti è iniziata con una rivolta fiscale. Oggi, avrebbero ancora
questo coraggio gli americani?
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: henrymakow.wordpress.com
Nessun commento:
Posta un commento