Sebirblu, 9 agosto 2019
Riporto qui due articoli afferenti per
il loro contenuto seppure scritti da due persone diverse, ma a mio
avviso, dotate entrambe di profonda sensibilità, competenza e
cultura.
Il primo, a seguire, non è
completo perché molto corposo, ma lo troverete nella sua interezza
al link finale dove cito la fonte di provenienza.
Cimatica: lo Studio delle Onde Sonore.
Conoscete l'affermazione di Pitagora:
«La geometria è musica solidificata»?
Il concetto di valutare la realtà basata
sul suono è comune a diverse prospettive cosmologiche, le quali vedono la materia come un insieme di vibrazioni.
Non solo, anche l'uomo è visto come
tale, se pensiamo al termine per-sona, ad esempio, il cui significato
è: "attraverso il suono". (Infatti, nell'antico teatro
greco, gli attori venivano chiamati persone, cioè le maschere dalle
quali usciva la voce; ndr).
Vi sono pratiche spirituali che
utilizzano il suono, come i "Mandala Sonori", che si
rifanno al Nada Yoga e al Canto Armonico, inoltre la musica come
strumento di guarigione è stata usata sin dall'antichità. Se ne
trovano testimonianze tra i Greci, nella Bibbia e nei Veda indiani.
Recentemente si è affermata la
musicoterapia, che ha avuto un notevole impulso grazie a studi nel
campo medico, fisico e musicale, tanto da rendere necessaria la sua conoscenza anche a quei musicisti che vogliono avere una qualità
espressiva più consapevole.
Tutte queste cognizioni sembrano però
legate al mondo spirituale, quasi esoterico, più che alla realtà di
tutti i giorni, per cui sono considerate in modo superficiale da
molti individui.
Nel diciottesimo secolo, il fisico
tedesco E. Chladni, scoprì che la sabbia appoggiata su una lamina di
metallo applicata ad un violino, si disponeva in figure geometriche
differenti a seconda delle note prodotte, dimostrando così che il
suono influiva veramente sulla materia.
Nacque la Cimatica, da lui descritta
come "studio riguardante le onde".
In seguito, nel ventesimo secolo, H.
Jenny continuò queste ricerche sperimentando le vibrazioni sonore su diversi tipi di materiali e scoprì che a determinati suoni
corrispondevano altrettante precise figure geometriche.
Inoltre, e questo è molto affascinante
a mio parere, vide che i suoni di antichi linguaggi, come il
sanscrito o l'ebraico, producevano la figura stessa del simbolo
alfabetico che si pronunciava.
Altrettanto interessante fu la scoperta
che alcuni disegni corrispondevano a strutture cellulari di organismi
viventi e che perciò ogni cellula era caratterizzata da una
vibrazione specifica, cioè una nota precisa!
Tutta la Creazione è una sinfonia di
suoni, di vibrazioni, in cui le singole parti si inseriscono attratte
dalla risonanza con i suoni simili. Queste sono le interessanti
deduzioni della Cimatica.
Cerchiamo ora di capire quali benefici
possano derivare dalle indagini della Cimatica, e quindi approfondire
quali sono gli aspetti curativi della musica. Non sto parlando di
semplice "distrazione" o "relax" come molti
intendono il suono, mi riferisco invece a qualcosa di molto più
profondo e scientifico.
Secondo il dottor Victor Beasley –
appartenente al gruppo di ricerca presso la statunitense University
of the Trees, "Ogni cellula ha un magnetismo che interagisce con
quello delle cellule simili vicine, dando così origine al campo
magnetico di un sistema particolare all'interno del corpo umano".
Le vibrazioni delle varie particelle atomiche creano
così una risonanza e si aggregano a quelle con atomi analoghi. Può
accadere che per una qualsiasi causa, queste nostre note di ripercussione interiore siano discordanti, generando un malessere.
Noi possiamo ridare il "LA"
al nostro corpo attraverso la meditazione e la musica. In questo modo
ristabiliamo l'ordine nell'organismo.
Metaforicamente il corpo umano è
proprio uno spartito che Dio ha scritto, direi una sinfonia tanto è
perfetto. Perciò può accadere che alcune note stonate turbino la
perfezione della scrittura musicale.
Abbiamo quindi bisogno di un accordatore, di un direttore, di un mentore, chiamatelo come volete, comunque qualcosa che riporti l'ordine nell'orchestra.
Ho già accennato, parlando di Omega
432, come diversi studi dimostrino che il corpo umano abbia una
vibrazione di base che va dai 7,8 agli 8 cicli al secondo, quando è
in stato di rilassamento.
Anche la Terra vibra alla frequenza fondamentale di circa 8 cicli al secondo (detta risonanza Schumann). [Sebbene, stando a Gregg Braden, ormai essa sarebbe aumentata oltre i 12; vedere QUI, ndr].
Anche la Terra vibra alla frequenza fondamentale di circa 8 cicli al secondo (detta risonanza Schumann). [Sebbene, stando a Gregg Braden, ormai essa sarebbe aumentata oltre i 12; vedere QUI, ndr].
Il sistema nervoso di tutte le forme di
vita è sintonizzato su tale ritmo. Pure le onde del cerebro, quando
sono in Alfa (stato di serena vigilanza), vibrano intorno a questo tempo.
La frequenza di 8Hz e i suoi multipli
armonici, sono quindi alla base di processi importanti per la vita e
la natura. Una musica con un perfetto potere curativo e rilassante dovrebbe facilitare l'entrata di queste onde Alfa nel cervello.
Non finisce qui il rapporto tra musica
e uomo. Altre ricerche hanno scoperto che il corpo umano risponde
alle frequenze del suono anche quando non ne è consapevole.
Un ricercatore e professore di musica, R. Murray Schafer, ha scoperto che per gli studenti statunitensi e canadesi la nota più facile da ricordare è ciò che corrisponde al "SI naturale", mentre per gli europei è il "SOL diesis".
Questo deriva dal fatto che in Canada
la corrente alternata è a 60Hz (60 cicli al secondo), una frequenza
in risonanza con il "SI", mentre in Europa è a 50Hz, in
sintonia con il "SOL diesis".
È stato appurato che i suoni hanno il
potere di influire su: la respirazione, il battito cardiaco, la
pressione arteriosa, la tensione muscolare, la temperatura della
pelle, le secrezioni interne, le onde cerebrali.
Anche i suoni che l'uomo non può avvertire (le onde ultrasonore) possono influenzare profondamente gli esseri umani.
Conseguenza di ciò, è che tutte le
onde elettromagnetiche alle quali siamo esposti influiscono
sull'organismo e sulle sue funzioni. Per riportare un equilibrio che
magari si è incrinato, la musica può essere un buon metodo.
Comunque è consigliabile difendersi
dalle onde che non sono in risonanza con la vita non esponendosi
troppo a fonti vigorose come antenne, centrali elettriche, alta
tensione e via dicendo; oppure adottando schermi di protezione, come quelli
per i cellulari.
Il Suono terapeutico tra Cimatica e
Nada Yoga
Cerchiamo ora di capire come queste
conoscenze possano essere impiegate per applicazioni curative e di
benessere, mediante la terapia cimatica.
Oltre alla musicoterapia e al Nada
Yoga, una pratica terapeutica è stata ideata dall'osteopata
britannico Peter Manners e, diversamente da altre, non viene somministrata attraverso l'udito, ma tramite il contatto con la
pelle; per questo motivo le onde sonore non sono necessariamente nello
spettro udibile.
Le frequenze che rientrano nella gamma
auditiva vengono utilizzate per regolare il sistema immunologico e
metabolico, creando così una condizione quasi ideale per una
determinata cellula o un particolare organo.
Siccome la malattia rappresenta una
situazione di squilibrio per la risonanza, la terapia si serve di uno
strumento computerizzato per ristabilire la condizione ottimale
tramite frequenze opportune. Queste possono variare a seconda
dell'organo o del tessuto da curare.
Con un attrezzo manuale, dopo aver preventivamente spalmato la parte da trattare con un gel apposito, le vibrazioni vengono
trasmesse in sedute da 10-15 minuti ciascuna. Le onde attraversano
i tessuti sani, ma reintegrano la giusta rispondenza in quelli malati.
Per mezzo di un'adeguata sperimentazione, si sono potuti decodificare i segnali sonori percepibili dalle
cellule. In seguito, si è contrassegnato ogni organo con un fattore
armonico, che è stato utilizzato per regolare il dispositivo.
La terapia cimatica si limita a
ristabilire la situazione di sintonia ideale per far si che il
corpo si curi da solo, senza ricorrere a chirurgia o a medicine con
controindicazioni.
È la cosa migliore per i tessuti o gli
apparati con un'alta capacità di rigenerazione, come la pelle, le
ossa e il sistema nervoso periferico.
Sono ormai più di vent'anni che tale
apparecchio viene utilizzato da infermieri, chiropratici, osteopati e
agopuntori di tutto il mondo. Gli effetti collaterali sono assenti,
ma tutto ciò è sconsigliato per pazienti con pacemaker.
In questo senso la Cimatica è vista
come un ponte che ci aiuta a comprendere meglio la Sapienza antica
del Nada Brahma (il Suono creatore), ma anche la frase biblica "In
principio era il Verbo" (la Parola),
oppure la teoria di Pitagora, secondo il quale "La
geometria è musica solidificata".
By Wenz (Enzo Crotti) musicista e
comunicatore
Le valenze della musica vanno ben oltre
l'aspetto ludico e ricreativo. Nuove ricerche in campo medico ne hanno
ormai accertato gli effetti curativi sugli individui.
Oggi, di musica si può anche guarire.
È noto a tutti come la medicina
primitiva, istintuale, empirica o magica e le religioni arcaiche,
che erano e sono le depositarie dell'arte medica, usino la musica per
ottenere quei fenomeni di allucinazione collettiva e di trans
individuale che sono il fondamento di tutte le pratiche più antiche e rituali.
Il ripetersi in esasperante ed ipnotica
monotonia di due note fondamentali con un'unica variazione del ritmo,
porta lentamente ad una anestesia psichica, ad una perdita di
controllo della personalità, ad uno stato psicologico alterato che
favorisce lo svolgersi delle pratiche terapeutiche primordiali.
Esse corrispondono infatti
all'espulsione dal corpo del malato del demone che ha causato la
malattia fino alle più complesse pratiche della medicina animistica
che ricerca nella musica la perdita della coscienza e della
personalità del "paziente" per ottenere lo scambio della
sua anima ed ingannare così lo spirito malvagio che lo possiede.
Un altro esempio di grande interesse per le proprietà terapeutiche del suono ci viene dalla medicina
sacerdotale greca. Infatti, nei Templi la guarigione miracolosa
avveniva nel sonno e nell'ipnosi ed entrambi erano favoriti da
musiche e danze sacre.
Danza rituale Sufi - "We the Living" |
Oggi, soprattutto nella medicina ad orientamento psicosomatico possiamo ritrovare il connubio musica-medicina dove il farmaco sonoro interviene su tutto il corpo attraverso il ripristino di un'armonia fisica e psichica perduta.
Ma bisogna riconoscere che anche la
scienza medica ufficiale (soprattutto negli USA, in Canada, in
Australia e in Francia) già da molti anni ha iniziato ad investire
nella ricerca di terapie alternative in cui i suoni vengono
utilizzati con notevole successo nel campo dell'anestesia per mezzo
delle applicazioni analgesico-musicali.
Il loro uso si applica pure alla
rieducazione motoria in ortopedia, ma anche come vera e propria
medicina in campi notevolmente estesi della neuropsichiatria (forme
di nevrosi e psicosi o nei casi di autismo) o ancora più
semplicemente come tonico durante interventi chirurgici o nel corso
di sedute dentistiche o psicanalitiche.
Rimanendo in campo neuropsichiatrico è
importante sottolineare come in certe sedute mediche le varie
reazioni suscitate nei pazienti sottoposti all'ascolto di musiche o
di suoni diversi possa condurre gli specialisti a formulare o
convalidare giudizi diagnostici e prognostici.
Recentemente, poi, sono sempre più
frequenti i tentativi di utilizzare la musica per favorire
l'immaginazione, la concentrazione, la meditazione, la capacità
apprensiva alla lettura oppure alla proposizione di quesiti
matematici.
Lo studio del suono, inoltre, ha
stimolato scienziati di ogni disciplina a riconsiderare l'ambiente in
cui vive l'uomo moderno e quindi a riformulare un nuovo paesaggio
sonoro privo di quei suoni e rumori che sono propri della civiltà
attuale.
Un habitat in cui l'individuo possa
finalmente vivere in armonia con gli elementi naturali, entrare in
risonanza con gli altri per giungere ad una visione più evoluta dei
rapporti e dei valori sociali.
Gilbert Williams |
Per il momento, in attesa di nuove città da costruire, la musica può aiutarci ad entrare in contatto con la nostra Anima e superare la pura materialità.
L'ascolto di particolari composizioni
appropriate, alcune delle quali contenenti una miscellanea di musica e
suoni che inducono ad un rilassamento subliminale di intensità
intorno ai 30 decibel (una melodia piacevole da ascoltare può arrivare a
90 dB), è uno strumento utilissimo per verificare la nostra
rispondenza ad essa.
Anche la scelta di brani nel campo
della musica classica, particolarmente indicati per contrastare lo stress,
l'ansia o la depressione, aiuta ad apprendere, osservare e a
riconoscere da soli il modo in cui il corpo e la psiche reagiscono
alle diverse sollecitazioni sonore e quindi ad ottenere effetti
migliorativi non soltanto a livello organico ma anche psicologico e
spirituale.
In definitiva, un vero e proprio farmaco musicale da tenere in considerazione, che può riportare nelle menti in tumulto la calma e l'equilibrio indispensabile per una vita serena.
Maurizio Torretti da "lifegate.it"
Relazione, adattamento e cura: Sebirblu.blogspot.it
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