Sebirblu, 24 agosto 2019
Pochi giorni fa ho pubblicato un post
su una famosa cosmonauta russa (QUI) che in un'intervista aveva
dichiarato quanto il caos psichico prodotto dall'uomo possa incidere
sugli sconvolgimenti naturali e su tutte le forme di vita terrestri.
(Cfr. anche QUI, QUI e QUI)
Ho trovato il testo che oggi propongo
dallo stesso sito da cui è stato tratto il video da me tradotto
nella relazione sopra citata.
Si può dire che completa l'altro,
poiché spiega in che modo la scienza scoprì come i nostri
comportamenti possono influire e modificare l'habitat che ci circonda
creando il nostro inferno o il nostro paradiso.
Queste cose non sono mai state esposte
alla maggioranza del genere umano ed è per questo che ci appaiono
ancora del tutto fantascientifiche, ma è arrivata l'ora di
comprendere quanto è potente il nostro Essere e quali potenzialità
abbia per interagire più saggiamente col mondo che lo ospita.
La Potenza delle Emanazioni psichiche
muta la Realtà
"Dopo aver menzionato le ricerche
russe riguardanti l'influenza delle emozioni umane sulla Terra e sul
Sole nell'articolo su Marina Popovitch, ritengo utile mettere a fuoco
maggiormente le scoperte straordinarie e fondamentali compiute il
secolo scorso dai fisici, e confermate a più riprese anche da altri
approcci ed esperienze.
Tutto ciò poté realizzarsi con
l'esordio della fisica quantistica nel dicembre del 1900 ad opera
dello scienziato tedesco Max Plank.
Per essere precisi, nell'anno 1909
Thomas Young, di cui Einstein portò avanti i progressi fino al
conseguimento del premio Nobel, rese possibile un'esperienza che
avrebbe sconvolto la concezione della realtà percepita, quella
chiamata della doppia fessura.
La prova consisteva nell'emettere un
fascio luminoso su una parete dotata di due fenditure parallele.
Logicamente si sarebbero dovute scorgere in uscita due bande luminose
appena sfumate. Ma al posto di queste, apparve un flusso costituito
da onde chiare e scure alternate (le "frange di interferenza"
dell'illustrazione qui sotto).
Soltanto nel 1961 ci si è spinti
oltre, proiettando la luce fotone per fotone, dunque particella per
particella (essendo il fotone una particella quantica) e scoprendo
che il risultato all'arrivo era sempre il medesimo, ossia di natura
ondulatoria! (QUI, un video esplicativo molto interessante; ndt).
In poche parole, il fotone non passava
da una sola fessura, ma attraversava entrambe contemporaneamente! Ciò
ha portato a concludere che la luce si comporta al tempo stesso come
un'onda e come una particella, e questo ha indotto a porsi serie
domande sul perché e soprattutto sul come.
Essendo l'argomento accattivante, si è
allora voluto studiare il tracciato del fotone per vedere in che modo
questo "piccolo furbetto" potesse comportarsi da onda e
simultaneamente passare da due fessure. E si è scoperto qualcosa di
straordinario!
La sola osservazione dell'analizzatore
cambiava il risultato dell'esperimento, poiché a partire dall'attimo
in cui era "guardato a vista", il fotone agiva di nuovo
come particella singola, passando semplicemente dalla fessura, senza
presentare più, all'arrivo sullo schermo, la struttura alternata
sopra descritta...
L'attenzione dello scrutatore aveva
totalmente modificato la sua condotta sino a fargli dimenticare il
suo ritmo ondulatorio! L'enigma resta insoluto ancora oggi.
La stessa sperimentazione fu ripresa
nel 1998 dagli scienziati dell'istituto Wiezmann, in Israele, che non
soltanto la confermarono, ma si accorsero pure che "più
l'intensità di osservazione cresce, più l'influenza dello
scrutatore è determinante su ciò che andrà a prodursi".
Nel 1957, il fisico e matematico Hugh
Everett III dell'università americana di Princeton formulò, sulla
base delle sue ricerche, una personale teoria dei "mondi
multipli" secondo cui l'attenzione focalizzata della nostra
coscienza plasma la realtà, ed è così che risulta possibile
"saltare" letteralmente da un contesto all'altro creando un
ponte quantico tra scenari esistenti nello stesso tempo.
Dunque, già mezzo secolo fa, la fisica
ha stabilito che un essere umano può influenzare in modo incredibile
la realtà, fino a modificarne la natura soltanto con la
concentrazione!
E adesso, certi fisici asseriscono che le dimensioni
sono molteplici e rappresentano ‒ in sincronia ‒ dei mondi
potenziali che sembra possibile scegliere consapevolmente!
Queste scoperte avrebbero dovuto
stravolgere del tutto le credenze e condurre da parecchio tempo ad
una presa di coscienza rivoluzionaria in rapporto al modo in cui si è
emancipata la nostra percezione del reale, così come quella dei comportamenti.
Si può dedurre che in base alla fede
nei dogmi invalsi, certuni non abbiano avuto l'interesse a propalare
e a diffondere troppo la cosa tramite i mass media.
E di fatto, salvo gli "addetti ai
lavori" e tutti quelli che si occupano da vicino o da lontano
dell'Universo che ci ospita, il grande pubblico non è mai stato
edotto, né reso partecipe delle implicazioni di tali scoperte.
Helene Kippert |
Un altro evento significativo non venne
esposto alla conoscenza delle folle. Sedici anni fa, due satelliti
geostazionari di meteorologia segnalarono un rialzo netto ed
improvviso del campo magnetico terrestre.
I picchi massimi erano stati registrati
l'11 settembre 2001, proprio dopo 15 minuti dall'impatto del primo aereo
sul World Trade Center e 15 minuti dopo il secondo.
Rilevazioni successive, condotte da alcuni
ricercatori dell'università di Princeton e del HearthMath Institute, hanno confermato che non si trattò di una coincidenza.
Analizzarono pure registrazioni più
antiche e scopersero che punte similari erano state captate all'epoca, in relazione a certi avvenimenti che avevano suscitato un
forte impulso emozionale a livello planetario; come per esempio la
morte della principessa Diana.
Peraltro, i medesimi studiosi si
interessarono pure ai grafici che quel giorno emersero dai
generatori di numeri aleatori (casuali; ndt) ed osservarono un forte picco durante le 4-5 ore precedenti l'urto del primo velivolo.
Cosa che lascia ipotizzare un'influenza collettiva mondiale di tipo
intuitivo riguardo al fatto che stava per sopraggiungere.
Secondo i ricercatori, sembra che il
grande responsabile di tali frequenze sia... il cuore. Ed è questo,
in effetti, a generare il maggior flusso magnetico del corpo umano
(5.000 volte più intenso di quello emesso dal cerebro).
Per mancanza d'attrezzatura adeguata,
si è potuto misurare il suo campo d'energia a forma d'anello
soltanto fino a qualche metro dal corpo, ma si suppone che possa
coprire la distanza di parecchi chilometri.
Ora, tornando al tema, il magnetismo
emesso dal cardiaco risponde ai nostri stimoli emotivi e allo stato
d'animo generale.
Questa notizia è pienamente in linea con la
testimonianza resa dalla cosmonauta russa Marina Popovitch per quanto riguarda le "risposte" del nostro pianeta alle
sollecitazioni emotive umane.
Tutte queste ricerche sono ancora ai primi balbettii, compresa la fisica quantistica, malgrado un
secolo di progressi considerevoli.
Ma per chi si dovesse rammaricare del
proprio limite e ritenersi impotente di fronte alle forze in gioco
sulla Terra, le prospettive che si aprono con tali scoperte sono
vertiginose.
Esse convalidano, perciò, quello che
viene insegnato da millenni in diverse culture, ma tenuto
accuratamente nascosto da quasi tutto il globo, in particolare dal
mondo occidentale moderno.
È pertanto in Occidente, in seno a
questa oscurità, che gli scienziati hanno acceso di nuovo la fiamma della candela. Chi meglio di essi avrebbe potuto farlo in un contesto
eminentemente mentale succube del dogmatico rigore scientifico?
La tecnologia senza coscienza bandita
dalle lobby finanziarie, la mancanza di dimensione spirituale
diabolicamente creata e gestita dagli ingranaggi delle nostre
società, così come la sottomissione all'ordine vessatorio
stabilito, ci ha precipitati nell'abisso.
Noi, però, abbiamo molto più della
speranza. Possediamo la forza creatrice che unita alla volontà farà
sì che la nostra candela diventi fuoco di gioia offerto agli altri,
in modo che ciascuno venga a sapere, infine, qual è il suo vero
potere sullo scenario del mondo.
Un gran numero di Spiriti uniti ed
amanti, focalizzati sull'avvento di una nuova realtà, rappresenta
una forza invincibile. Esattamente la stessa potenza indomita della
luce quando dissipa l'oscurità di una caverna. (Cfr. QUI; ndt).
Ed è così, senza rancore né violenza
ma concorde in un intento collettivo e mirato, che presto il mondo
uscirà da solo dalla sua notte oscura. In questa storia, non dimentichiamolo, la Terra è nostra alleata."
Fraternamente
Le Passeur (Il Traghettatore)
Traduzione, adattamento e cura:
Sebirblu.blogspot.it
Fonte: urantia-gaia.info
Nessun commento:
Posta un commento