martedì 20 ottobre 2015

Scoperta Mega-struttura ET intorno ad una Stella?




Huffington Post, 15 ottobre 2015

"Nel cielo dell'emisfero settentrionale, in bilico sopra la Via Lattea, ci sono due costellazioni: «Cygnus» il cigno, le ali spalancate in pieno volo, e «Lyra», l'arpa che ha accompagnato la poesia nell'antica Grecia, da cui prendiamo la nostra parola "lirica".

Così inizia il lungo articolo pubblicato su «The Atlantic», da cui pare emergere una notizia che, se confermata, sarebbe rivoluzionaria: gli astronomi avrebbero infatti trovato una "mega-struttura" che farebbe pensare ad un insediamento di vita aliena.

Tra queste costellazioni, infatti, si trova una stella "bizzarra", invisibile ad occhio nudo, ma visibile al telescopio spaziale Kepler, che ha fissato le stelle per più di quattro anni, a partire dal 2009.

"Non avevamo mai visto nulla di simile", dice Tabetha Boyajian, una postdoc (QUI) a Yale. "È stato davvero strano. Abbiamo pensato che potesse trattarsi di dati errati o di difetti al telescopio, ma abbiamo controllato ed era tutto in ordine".


Tabetha Boyajian

Kepler ha fissato il cielo in attesa dell'oscuramento delle stelle alla ricerca di un pianeta extra-solare ed è passato di fronte ad esse.

Il telescopio ne ha monitorate più di 150.000: fra queste, una in particolare è sembrata mostrare un comportamento anomalo. La stella si chiama KIC 8462852 e si trova ad una distanza di 1.480 anni luce.

La Boyajian, che sovrintende i "cacciatori" di pianeti, ha recentemente pubblicato un documento che descrive l'emissione inconsueta della luminosità di questo corpo celeste.

Quando un pianeta passa davanti ad un astro, la sua luce si affievolisce soltanto per poche ore o per un periodo più lungo ma su base regolare, ad esempio ogni 365 giorni.

Invece, ad intervalli atipici, la stella KIC 8462852 si oscura addirittura dell'ottanta per cento, rimanendo così per un periodo compreso tra i cinque e gli 80 giorni.

La configurazione della luce suggerisce che esiste un grande disordine su ciò che la circonda. Se la stella fosse giovane, si potrebbe pensare ad una massa di detriti.

Quando il nostro sistema solare si è formato, quattro miliardi e mezzo di anni fa, un alone caotico di polvere e detriti lo circondava, prima che la forza di gravità li organizzasse in pianeti, anelli di roccia e ghiaccio. 

(Sebbene non allo stato solido come noi intendiamo la materia; ndr).




Ma questa stella non è giovane. Se lo fosse, sarebbe circondata da residui che emetterebbero raggi infrarossi supplementari, ma gli strumenti non hanno rilevato questo dato.

Eppure, esiste una compagine di elementi che orbitano intorno ad essa. Gli scienziati hanno escluso una serie di ipotesi; tra le altre quella che possano essere causati da una recente collisione.

Un'altra supposizione è che una nube di comete sia stata attratta in orbita da una stella migrante e possa aver prodotto il modello irregolare di oscuramento. Il testo evidenzia come probabile quest'ultima spiegazione.

La serie di corpi sconosciuti che si muovono attorno ad essa è una mega-struttura abbastanza grande da bloccare un consistente numero di fotoni, altrimenti rilevati dal telescopio spaziale Kepler.

"Quando Tabetha Boyajian mi ha mostrato i dati, sono rimasto affascinato da quanto sembravano assurdi. 

Gli extraterrestri, di solito, dovrebbero essere l'ultima ipotesi a cui dar credito, ma questa sembrava il tipo di cosa che ci si sarebbe potuti aspettare da una civiltà aliena emergente" ‒ ha detto Jason Wright.

Egli è un astronomo della Penn State University, che sta lavorando su una delle interpretazioni alternative alla strano comportamento della luce.

Secondo lui, la luminosità potrebbe essere legata ad uno "sciame di mega-strutture", pensate per catturare l'energia della stella.




Intanto la Boyajian sta lavorando con Wright e Andrew Siemion, il direttore del centro di ricerca SETI, per capire, attraverso il Very Large Array (VLA) nel New Mexico, se ci sono onde radio emesse da una sorgente ad alta tecnologia. La prima osservazione avrà luogo a gennaio.

Relazione, adattamento e cura di: Sebirblu.blogspot.it


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