Speranza in St. Andrea. Inteso come
faglia
Maurizio Blondet, 1 marzo 2016
Da qualche giorno, uno spesso strato di
Monossido di Carbonio – una coltre, dicono gli osservatori –
staziona sull'intera California, specie sulle faglie di Cascadia e
Sant'Andrea.
L'anomalia è segnalata anche dai
meteorologi dello US National Weather Service, che tengono sotto
controllo in tempo reale le correnti oceaniche, i venti ed anche le
concentrazioni chimiche nell'atmosfera.
Si dà il caso che il geofisico Ramesh
Singh sia diventato famoso tra i colleghi per aver scoperto che una
concentrazione anomala di CO nell'aria è un segno precursore di un
imminente terremoto (a qualche giorno di distanza).
Ramesh Singh |
Il professore ne raggiunse la prova nel
2001, quando il Gujarat (India occidentale) fu colpito da un sisma di
magnitudo 7.6 che fece 20 mila morti.
Una settimana prima il 19 gennaio,
l'aria si arricchì di monossido, perché – dice la teoria – il
gas viene spremuto fuori dalla terra dal crescere di pressione che
"influenza il regime
idrologico attorno all'epicentro".
Il 26 gennaio avvenne il tragico sisma, e subito il CO si abbassò.
Grazie alla sua scoperta, adesso Singh è
al Dipartimento di fisica della Chapman University in California, a
capo di un progetto, finanziato da India, Francia ed Usa, che appunto
tiene d'occhio i livelli di monossido anche grazie ad un satellite
specializzato.
La concentrazione attualmente rilevata
sulla California è assolutamente anomala e rilevante, come mostra
questo sito:
Come si sa, la faglia di Sant'Andrea è
una frattura geologica, che percorre la California per 1300
chilometri, e rende la zona altamente soggetta a violentissimi
terremoti. Da anni, qui si teme e si aspetta "the
Big One”, quello grosso, che può devastare Los Angeles e San
Francisco.
Come ho spesso ricordato in questo
sito, la mistica stigmatizzata Teresa Neumann, morta nel 1962,
interrogata da un soldato americano delle forze d'occupazione in
Germania se gli Usa sarebbero stati in guerra contro l'URSS; rispose
di no; ma che gli Stati Uniti "verso
la fine del secolo"
sarebbero stati rovinati economicamente da catastrofi naturali.
È
la stessa Neumann che previde l'instaurazione nel mondo di quella che
chiamò "l'età di
Caino": "…
la grande piaga si aprirà nel 1999 e sanguinerà per diciotto anni:
sarà questo il tempo di Caino".
Fino al 2017, dunque. (Cfr. QUI; ndr). Questa età sarà
caratterizzata da «l'ignoranza,
il disprezzo per la cultura, l'arroganza, la superbia, la violenza,
il materialismo».
"Vedo
rovesciare sulla terra una cesta piena di serpenti, che strisciano
sulle città e sulle campagne, distruggendo tutto"
(...) "ho visto
l'asino dettare legge al leone... In quel tempo, troppi leoni avranno
il cuore dell'asino e si lasceranno trarre in inganno".
Teresa Neumann (1898-1962) |
C'è chi ha fatto notare che il 1997 è
l'anno di fondazione del Project for a New American Century (PNAC),
il «pensatoio»
da cui uscirono i consiglieri e vice ministri di Bush jr., Cheney,
Wolfowitz, Rumsfeld, e i promotori della guerra senza fine.
Ora, the Big One sarà una tragedia
spaventosa, che però occuperà l'America sui fatti suoi, invece che
spargere nel mondo le guerre per Sion.
Se questo accadesse, per esempio,
l'ISIS perderebbe il suo più forte sostenitore, Kiev e i baltici
l'istigatore delle loro paure, Israele avrebbe un sostenitore dei
suoi delitti e delle sue trame indebolito, il capitalismo terminale
globale potrebbe subire una battuta d'arresto. Chissà...
Relatore: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: maurizioblondet.it
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