Sebirblu 6 ottobre 2017
Non è la prima volta che parlo di don
Minutella (ved. QUI e QUI), perseguitato non solo dalla nuova Chiesa modernista che l'ha cacciato dalla sua parrocchia a Palermo, ma
anche da radio e televisione, con le "imboscate" vigliacche
delle iene, o col carpirne ‒ fotografandolo ‒ i momenti scherzosi per poi metterlo alla berlina sui social
network. (Cfr. anche QUI e QUI).
Momentaneamente, questo sacerdote
coraggioso si è ritirato nel silenzio, ma è ormai per tanti
l'alfiere indomito, il potente propugnatore che con la corona del
Rosario in mano e l'Anima consacrata a Maria Santissima ha ingaggiato
la battaglia ultima contro il Falso Profeta e i suoi ministri
traditori. (cfr. QUI, QUI, e QUI).
Ma... "le Tenebre non
prevarranno"... e il Cielo tramite la Madre, Condottiera del
piccolo ma ardentissimo "Resto", rovescerà il Maligno e i
suoi accoliti, finalmente.
Ecco dunque il brano scritto e
pubblicato da don Minutella sul suo libro "I tempi di Maria":
Accecamento, Apostasia, Scisma e
Purificazione.
Che cosa, dunque, accadrà? Che cosa
dobbiamo attenderci al riguardo dell'atto finale dei «tempi di
Maria»? Quale sarà l'esito dello scontro tra la Donna e il
serpente?
La presenza di due pontefici, uno dei
quali «emerito», rivela una situazione mai accaduta in precedenza.
Non è comparabile con altre stagioni storiche, perché Benedetto XVI
non ha dichiarato Francesco come antipapa, si è subito reso
disponibile all'obbedienza.
Neppure la morte di Ratzinger
provvederà a sanare una simile anomalia. Questo quadro storico
ecclesiale era stato profetizzato dalla beata Caterina Emmerick (ved. QUI; ndr),
nella visione del 13 maggio 1820, e di recente la Madonna di Anguera
lo aveva anticipato di qualche anno. Una situazione insolita e
pericolosa.
Questa condizione attuale – così
confusa e dove le posizioni si radicalizzano sempre di più – è la
conseguenza dell'accecamento, che ha colpito la gerarchia cattolica a
causa della chiusura di fronte agli appelli della Madonna.
Tale accecamento conduce la Chiesa
verso un tipo di scelte dottrinali e pastorali non più conformi al
Vangelo di Cristo, e ciò con maggiore o minore consapevolezza da
parte dei singoli vescovi.
Questo cambiamento epocale (in realtà
un tradimento senza precedenti), sarà non solo lo sviluppo finale
del modernismo, ma per ciò stesso – a causa dell'offuscamento –
condurrà a soluzioni ritenute utili, pastoralmente valide, eppure
non secondo lo Spirito di Dio.
"Il bacio di Giuda" di Hans Holbein |
E nonostante non mancheranno le voci profetiche che, con l'audacia della fede e il sostegno celeste, proveranno a rimarcare che questa via imboccata in modo così entusiastico è piuttosto la strada verso la distruzione della fede cattolica, tali profeti verranno non eliminati fisicamente, ma con l'ausilio dei mass media, saranno ridicolizzati ed emarginati.
Si imporrà sempre più in modo
aggressivo qualcosa come una Antichiesa, dove il Vangelo intronizzato
sarà quello del mondo.
Attraverso questo processo di
obnubilamento, lo spirito cattolico sarà alterato in ragione di un
falso ecumenismo, l'eucaristia sarà trasformata in simbolo e la
messa in cena conviviale. Sparirà il culto mariano, e dove resisterà
sarà perseguitato con violenza.
La Verità verrà meno, mentre i cuori
si raffredderanno sempre di più. La crisi dei sacerdoti diventerà
acuta, fino ad un radicale ripensamento, con la dismissione di ogni
riferimento ontologico: una mera funzione!
Il ministero sacerdotale si ridurrà a
qualcosa come una funzione pastorale, incarnata da uomini assai più
fruitori dei piaceri del mondo che non i mondani stessi.
Minneapolis, chiesa di San Giovanni, il momento della Consacrazione... in maschera! |
Nel frattempo il cattolicesimo
scomparirà del tutto in diverse nazioni, e sopravvivrà in qualcosa come una Chiesa liberale e mondana. Le chiese e i conventi, i
monasteri e i chiostri, vacanti di vocazioni, saranno trasformati in
luoghi di divertimento mondano, e persino in moschee.
California - Messa a Pleasant Hill con clown |
Un processo inarrestabile, che già sotto gli occhi di tutti, condurrà sempre più verso decisioni stravaganti. Il pensiero cattolico subirà un processo di rivisitazione che non sarà altro che un suo deterioramento.
Messico - Padre Humberto Halvarez spruzza acqua benedetta sul Crocifisso... durante la Messa. |
Già nella Sacra Scrittura
l'accecamento è l'esito dell'indurimento del cuore di fronte al Dio
che si rivela. Mancando l'obbedienza della fede, l'uomo rimane
ostinato e perde quel lumen fidei, quella luce della fede, che come
bussola orienta verso Dio e la Sua volontà.
Suor Lucia di Fatima – occorre
ricordarlo ancora una volta – aveva già profetizzato che la
mancata obbedienza a Dio, attraverso Maria, avrebbe condotto la
Chiesa ad uno smarrimento interno, ad una crisi senza precedenti.
Lo stato di caos dottrinale
della Chiesa è conseguenza di questa ostinazione. Dio lascia che la
gerarchia segua i propri orientamenti, perché non ha voluto
ascoltare gli appelli ripetuti del Cielo.
Proprio come alla maniera dei profeti
dell'Antico Testamento che indicavano la via voluta da Dio, mentre i
re ne seguivano un'altra, che conduceva puntualmente alla
distruzione.
Certo, né Rue du Bac, né Fatima, né
Medjugorje, né Civitavecchia, e così via, sono Rivelazione
pubblica. Si può decidere di non crederci.
Ma un conto è lo statuto delle
rivelazioni private della Vergine, un altro il tema dei «tempi di
Maria» che, soprattutto con Fatima, sono qualcosa di più che una
semplice apparizione. Hanno una portata salvifica per la Chiesa. Un
appello da ascoltare. Pena l'accecamento.
Non sarà questa condizione di
smarrimento un segno inequivocabile di quella «prova finale», con
l’avvento dell'impostura anticristica, di cui parla il Catechismo
della Chiesa cattolica ai numeri 675-677? (Ved. QUI; ndr).
"La Predicazione dell'Anticristo" di Luca Signorelli |
In una Chiesa, governata da pastori
accecati, Dio permetterà l'apostasia della Verità. E questo è il
secondo drammatico sviluppo. L'accecamento condurrà all'apostasia.
Perché un magistero non più conforme alla sana dottrina verrà
accolto dalla stragrande maggioranza dei fedeli, con un entusiasmo senza precedenti.
L'Antichiesa configurerà se stessa
come la vera comunità credente, quella che finalmente torna al passo
con lo spirito mondano, dopo un arretramento ritenuto cronico, un
passo stanco di una Chiesa che era indietro di duecento anni. Verrà
stravolto il dizionario cattolico.
Tutto sarà accolto come novità
proficua, ma ciò che ancora rimarrà di cattolico romano dovrà
essere alterato e casomai eliminato. L'apostasia sarà l'attacco che
il drago rosso di Apocalisse sferrerà con tutto il suo livore.
Veicolato con un'abilità comunicativa,
con un'agenda piena di priorità, con un manifesto in favore del
mondo, con una mano tesa verso tutti, senza chiedere più conversione
e senza più accentuare il tema del peccato, l'alfabeto modernista
alla fine invaderà san Pietro. Sarà issato il vessillo della
menzogna e della contraffazione. I metodi saranno altrettanto
spietati.
Perché mentre i tanti guardiani della fede, da leoni si trasformeranno (come dice la mistica Teresa
Neumann) in asini (cfr. QUI; ndr), la regia occulta di tale trasformazione del cattolicesimo in grande impostura punterà su coloro che, in pochi e
sempre più isolati, continueranno strenuamente a difendere lo
spirito cattolico.
Dio permette tutto questo perché si
compia la Scrittura, nei testi che riguardano i tempi ultimi.
Come Gesù, di fronte allo smarrimento
degli apostoli e delle folle, più volte dichiarava che la passione e
la croce dovevano accadere perché si compisse il disegno del Padre,
e come Egli sulla croce, prima di spirare, dice: «è
compiuto», proprio per indicare un Piano Divino che doveva passare
dal dolore e dalla morte per la redenzione del mondo, così sarà per
la Chiesa.
Essa continuerà a sopravvivere in un piccolo resto, ma conoscerà la condanna, il dolore, la croce e il martirio. Il trauma più forte che si dovrà sostenere sarà allora quello dello scisma interno.
Mentre da un lato l'Antichiesa, capeggiata dal falso profeta, mostrerà la sua forza, con l'alleanza
dei poteri forti e occulti del mondo, la vera Chiesa, catacombale e
cenacolare, dovrà resistere in una posizione di grande prova.
Sarà l'insieme di quelle anime elette
da Dio, quella generazione tanto invidiata dai grandi santi (se si
pensa che santa Teresina provava persino gelosia verso i cristiani
dell'ultimo tempo, e san Pio da Pietrelcina commosso li esaltava come
eroi della fede).
Essi dovranno sostenere il discredito
pubblico di fronte al mondo e l'odio intestino nella Chiesa, perché
il falso profeta (Bergoglio; ndr) esibirà – come accolito
dell'Anticristo – tutta la sua astuzia nel farli passare come
uomini disobbedienti.
Dovranno interrogarsi: come rimanere
ancora all'interno di una falsa Chiesa? E imploreranno Dio di intervenire. Ma
dovranno fare alla fine una scelta, che Dio stesso prevedeva.
Non saranno accompagnati da grandi
prodigi e segni eclatanti (come i santi di ogni epoca), perché la
loro santità consisterà tutta in questo, di resistere ad oltranza,
anche a costo della vita, nell'avanzare della falsa Chiesa.
E saranno additati come folli e
insensati dal mondo e come pazzi psicopatici dalla Antichiesa. Il
mondo e l'Antichiesa si daranno convegno per uno storico, quanto
occulto piano per sovvertire lo spirito cattolico.
E insieme, come Erode e Pilato,
condanneranno alla gogna mediatica, alla macchina del fango, il
partito di coloro che non si lasceranno marchiare la mano e la fronte
dal sigillo infame della bestia. (Ved. QUI e QUI, ma soprattutto QUI; ndr).
Il piccolo resto cattolico sarà protetto direttamente da Maria, e avanzerà nel modus evangelico della piccolezza, nonostante il violento discredito dell'establishment dell'Antichiesa, capeggiata dal falso profeta.
Piccoli, umili, nascosti, unicamente
appoggiati su Dio e il Vangelo, sostenuti dalla Eucaristia (che
soltanto essi continueranno ad adorare in ginocchio come Presenza
reale, mentre l'Antichiesa rimarrà ostinatamente in piedi [cfr. QUI e QUI; ndr], in attesa di
renderla semplicemente un Simbolo), sembrerà di vederli come la
prima generazione cristiana, quella assediata da Nerone e dall'impero
romano.
E tra di essi dovrà sorgere il diretto
antagonista del falso profeta (che sia quello annunziato da Luz de
Maria QUI? Ndr). Un minore, il più piccolo tra gli apostoli di Maria,
che – come Davide contro Golia – fronteggerà l'ira del falso
profeta. Vincendo con le armi di Dio contro le armi del mondo in
possesso del falso profeta. E con il diretto sostegno di Maria e
dell'arcangelo Michele.
Questo «minore», il profeta di Maria,
avanzerà sin da bambino in mezzo a incredibili ostacoli. Il demonio,
fiutandone il rischio, cercherà di farlo più volte fuori, e lo
assedierà di continuo, procurandogli dolori e tormenti incessanti.
Dio lo permette perché, forgiato nel
dolore, sappia esser pronto all'antagonismo finale. Anzi, Dio, per
prendersi gioco del falso profeta, provvederà a farlo pervenire
dalla periferia della Chiesa, dal ceto povero e umile, ma con una
sapienza spirituale e teologica che saprà smascherare le trame del
falso profeta.
Il carisma del «minore» di Maria sarà
prorompente sin da piccolo, eppure come impedito a manifestarsi
pienamente, finché non giungerà l'ora dello scontro.
Il minore e il falso profeta si scontreranno, ma non frontalmente. Perché Dio ha in vista qualcosa di impensabile.
Il minore e il falso profeta si scontreranno, ma non frontalmente. Perché Dio ha in vista qualcosa di impensabile.
Egli lascerà che la trilogia demoniaca,
quella del falso profeta, della bestia nera e dell'anticristo, si
conflagri da se stessa.
In particolare, per la resistenza
eroica e imprevista dei veri cattolici, incoraggiati dal «minore»,
la bestia nera sentenzierà, indispettita, il fallimento del falso
profeta, perché – sebbene all'apparenza sembrasse accelerare la
distruzione dello spirito cattolico – in realtà non avrà saputo
attuarne la tanto sospirata riforma.
"Davide e Golia" di Jason Engle (Jae) |
Dio permetterà anche questo, che gli esordi del falso profeta siano clamorosi, almeno quanto il suo declino. Sarà la stessa bestia nera, che lo aveva prescelto, a divorare il falso profeta.
Lo scontro che precederà la sua caduta, sarà di tipo teologico, non fisico, diciamo pure
spirituale, a distanza. I due antagonisti, a parte incontri di tipo
convenzionale (solo agli inizi, peraltro), per il resto non si
incroceranno.
Eppure il «minore» di Maria,
rappresentato dalla resistenza eroica dello spirito cattolico,
turberà di continuo i sogni del falso profeta.
All'imponente macchina di propaganda,
di cui quest'ultimo disporrà, il «minore» risponderà
con strumenti piccoli e umanamente inefficaci.
E se il mondo intero non farà che
incensare il falso profeta, del «minore» di Maria, Dio permetterà
che il suo carisma sia rivelato solo quando lo scontro sarà
pervenuto alla fase decisiva.
E ancora Dio lascerà che il popolo di
Maria – quello della resistenza cattolica – possa individuare il
prescelto, il «minore», mediante un segno, fra tutti apparentemente
il più irrilevante, e che invece sarà quello decisivo: la corona
del rosario sempre tra le mani.
(Che sia proprio don Minutella questo futuro carismatico inviato dal Cielo? Mah! Staremo a vedere! Ndr).
(Che sia proprio don Minutella questo futuro carismatico inviato dal Cielo? Mah! Staremo a vedere! Ndr).
Solo demarcando questo abisso tra la
vera Chiesa e l'Antichiesa, il profeta di Maria si inoltrerà
apparentemente inoffensivo nella battaglia, discreditato dalla
periferia da cui proviene, e ritenuto fuori di testa.
Soltanto allora, con la forza della
predicazione, quella che nella prima Pentecoste spinse Pietro e gli
apostoli ad uscire dal Cenacolo infuocati di Spirito, il «minore»
annuncerà la seconda Pentecoste. E la sua parola, la sua voce, il
suo volto, il suo sorriso, saranno il sostegno della vera Chiesa.
E allora arriverà la purificazione.
Attraverso la condanna da parte dell'Antichiesa, i santi degli ultimi
tempi, con la loro obbedienza al Vangelo della croce, saranno esposti
al pubblico ludibrio. La Chiesa, vivente in essi, vivrà il suo
Venerdì Santo.
Sarà cancellata ogni traccia di
cattolicesimo, in vista di una Antichiesa che può anche essere
chiamata Superchiesa.
Solo si udrà, nel mondo intero, la
voce metallica, sebbene suadente per i più, del falso profeta che,
di fronte allo stupore dei propri sostenitori, terrà una marcia
talmente rapida, da anticipare di molto le tappe previste dall'agenda
anticattolica.
Una marcia tuttavia, come si è detto,
verso l'autoconsunzione.
Don Minutella
Tratto dal mio libro "I tempi di
Maria" Ed. Pitti 2016
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