di Antonio Socci
"Lutero brucia la Bolla papale di Scomunica" di Paul Thumann (1834 - 1903) |
Bergoglio, nel giorno della Madonna di
Fatima (oscurata), fa entrare trionfalmente in Vaticano la statua di
Lutero, il più grande eretico, come un «Santo».
E per la notte di
Halloween (31 ottobre)
prepara uno «scherzetto» contro la Chiesa
Cattolica.
Nel 2017 siamo a 500 anni dallo scisma
protestante (che segna la fine dell'unità spirituale dell'Europa) e
a 100 anni dalle apparizioni di Fatima, il più grande evento
profetico della storia della Chiesa.
Lutero è all'origine di quel
soggettivismo da cui – come insegna Jacques Maritain – sono nate
poi le filosofie e le ideologie che abbiamo sperimentato nei tempi
moderni.
Invece le apparizioni di Fatima –
dove la Madonna preannuncia la rivoluzione bolscevica in Russia, le
persecuzioni comuniste e la seconda guerra mondiale – misero in
guardia proprio dalle conseguenze apocalittiche di quelle ideologie
contro Dio.
C'è dunque un misterioso antagonismo
fra i due eventi. In questi giorni si ricordano le loro date
fondamentali: il 31 ottobre è il giorno di Lutero, mentre –
all'inverso – il 13 ottobre è il giorno di Maria.
Il 31 ottobre 1517 Lutero affisse le
sue 95 tesi al portone della cattedrale di Wittemberg. Il 13 ottobre
1917, davanti a 70 mila persone, la Madonna dette il clamoroso segno
che aveva preannunciato ai tre pastorelli nei mesi precedenti, il
segno che la stampa laica portoghese pretendeva.
Fatima: il Miracolo del Sole |
La Donna vestita di Sole
I giornalisti presenti quel 13 ottobre
a Fatima restarono di sasso. Ricordo – per tutti – Avelino de
Almeida, direttore responsabile del quotidiano «O Seculo», di
Lisbona, il più diffuso e il più laico. Si era recato di persona,
quel giorno, nelle sperdute campagne di Fatima, per riferire il
fallimento di quell'imbroglio clericale.
Al contrario, il 15 ottobre si trovò a
firmare un articolo che fin dal titolo diceva ben altro: "Cose
straordinarie! Come il sole ha danzato a mezzogiorno a Fatima".
Proprio per quell'evento la Chiesa
riconobbe subito le apparizioni (e le profezie della Madonna si sono
puntualmente verificate).
Ma in Vaticano la ricorrenza del
«miracolo del sole» quest'anno è stata dimenticata da papa
Bergoglio che invece il 31 ottobre prossimo si recherà in Svezia, a
Lund, proprio per festeggiare con i luterani i 500 anni dello scisma
di Lutero.
La signora Antje Jackelen - Arcivescovo e Primate della Chiesa luterana svedese - contraccambierà l'accoglienza tributatale da Bergoglio il 4 maggio 2015. |
Benedetto XVI, quattro anni fa, aveva fatto sapere che non sarebbe andato perché "per la Chiesa Cattolica non c'è nulla da festeggiare".
Invece Bergoglio va. Già la sua scelta
ha lasciato perplessi molti cattolici (ancor più preoccupati per le
«concessioni» teologiche che Bergoglio lassù potrebbe fare), ma ha
sollevato un vespaio di proteste, nel web, anche la scelta di
Bergoglio, che giovedì scorso, 13 ottobre – mentre dimenticava il
«miracolo del sole», avvenuto a Fatima – ha fatto entrare in
Vaticano, ad un'udienza, addirittura una statua di Lutero.
È pur vero che a quell'udienza erano
presenti anche dei protestanti, ma la portata simbolica di
quell'ingresso, in pompa magna, di Lutero in Vaticano (dove peraltro
il suo ritratto campeggiava accanto a quello di Bergoglio) ha
suscitato un vero scandalo. Anche perché – appunto – è avvenuto
proprio nel giorno della Madonna di Fatima, che invece è stata del
tutto ignorata.
Lutero nemico della Fede
Oltretutto la statua di Lutero è pure
una contraddizione. Infatti i protestanti si caratterizzarono per la
lotta durissima contro le raffigurazioni sacre:
"Proprio a Lund, dove Francesco si
recherà", ha ricordato Vittorio Messori "tutte le chiese
furono rase al suolo, tranne la cattedrale, pur ovviamente denudata
di ogni decorazione, all'uso riformato. Le pietre degli edifici
cattolici abbattuti furono impiegate per le fortificazioni e la cinta
muraria della città".
Ovviamente è naturale e giusto che
oggi vi sia un fraterno dialogo fra cattolici e protestanti, ma il
problema è proprio il personaggio Lutero celebrato in quella statua
come un santo.
C'era bisogno di questo gesto simbolico
che sembra una sorta di «canonizzazione», oltretutto in
sostituzione della celebrazione della Madonna?
È giusto che gli studiosi si occupino
di Lutero, ma esaltarlo come un santo, in Vaticano, da parte del papa
fa scandalo nel popolo cristiano.
La Chiesa ha sempre definito Lutero
«eretico e scismatico» e lo ha scomunicato il 3 gennaio 1521.
Peraltro egli è il protagonista di una delle svolte più tragiche
(forse la più tragica) della storia cristiana.
Le 95 "Tesi" fatte affiggere da Lutero sul portale della chiesa di Wittenberg, il 31 ottobre 1517, festa di Halloween. |
Il grande storico Henri Pirenne,
ricordato da Messori, ha scritto:
"Il luteranesimo, in gran parte
dei Paesi che lo accettarono, fu imposto con la forza dai principi e
dai nobili che concupivano i beni della Chiesa e non parve loro vero
di poterli sequestrare.
La convinzione religiosa ha avuto un
ruolo assai modesto nella espansione della nuova fede. Gli adepti
sinceri , convinti e disinteressati, almeno all'inizio, erano assai
pochi. Imposto d'autorità e accettato per obbedienza esso ha
proceduto per annessione, spesso forzata".
Da questo scisma, fra l'altro,
divamparono le tragiche guerre di religione: "Tutta l'acqua
dell'Elba non potrebbe fornire lacrime sufficienti a piangere i
disastri della Riforma: il male è senza rimedio", ebbe a
scrivere Melantone, il più stretto collaboratore di Lutero.
Del resto Lutero è quello che si
riprometteva di «strappar la lingua al papa e infilarlo alla forca
con tutta la plebaglia che lo idolatra».
È il Lutero che tuonava così: "Io
dichiaro che tutti i postriboli, gli omicidi, i furti, gli assassinii
e gli adulteri, sono meno malvagi di quella abominazione che è la
Messa papista."
C'è poi il Lutero delle pesantissime
invettive contro gli ebrei (nel 1543 pubblicò "Degli ebrei e
delle loro menzogne") che tanto ha fatto discutere in Germania.
Infine Lutero è quello delle invettive
contro la ragione che sarebbe – a suo dire – «cieca, sorda,
stolta, empia e sacrilega», essa – per lui – è addirittura «la
più grande prostituta al servizio del diavolo».
Questo – è stato osservato –
conduce diritti al fondamentalismo e infatti un insigne sociologo
protestante, Jean-Paul Willaime, scrive: «il protestantesimo è un
fondamentalismo» (da qui – ha notato Massimo Introvigne – viene
infine pure l'assolutismo).
Ecco perché san Pio X, nella
«Pascendi», scriveva che "l'errore dei protestanti fu il primo
a muovere il passo".
Bergoglio fan di Lutero
Immagine tratta dal sito (consigliato) di Cesare Baronio, QUI. |
Non si capisce invece come il suo attuale successore, Bergoglio, abbia potuto ribaltare tutto quello
che la Chiesa ha sempre affermato:
"Nell'ultima delle sue conferenze
stampa volanti, di ritorno dall'Armenia, ha tessuto l'elogio di
Lutero. Ha detto che era animato dalle migliori intenzioni e che la
sua riforma fu «una medicina per la Chiesa», sorvolando sulle
divergenze dogmatiche essenziali" (Sandro Magister).
Non c'è spiegazione. Tranne quella che
già Paolo VI aveva intravisto, parlandone con Jean Guitton:
"All'interno del cattolicesimo
sembra talvolta predominare un pensiero di tipo non cattolico, e può
avvenire che questo pensiero non cattolico dentro al
cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà
mai il pensiero della Chiesa".
Paolo VI non poteva immaginare che quel
«pensiero non cattolico» potesse arrivare addirittura al vertice
della Chiesa.
Dove è stato spinto da forti correnti
teologiche e clericali interne. Ma ci sono anche gruppi di potere
esterni alla Chiesa che da decenni caldeggiano la conversione del
Vaticano all'ideologia «politically correct».
Proprio in questi giorni da Wikileaks
scopriamo che importanti personalità del mondo democratico Usa (al
potere con Obama e Clinton) discutevano nel 2012 di come «piantare i
semi di una rivoluzione» dentro la Chiesa, ovviamente per sostenere
i soliti temi «progressisti» (ecologia, sessualità, emigrazione).
L'anno dopo, nel 2013, nella Chiesa si
ha l'enigmatica rinuncia di Benedetto XVI – combattuto da tutti i
media e i poteri del mondo – e l'arrivo di Bergoglio, osannato da
tutti i media e i poteri laicisti.
Qualcuno pensa che la chiave di questi
eventi – relativi ai «due papi» – stia proprio nell'enigmatica
visione del Terzo Segreto di Fatima: suor Lucia parla di «un vescovo
vestito di bianco» e dopo vede «il Santo Padre, mezzo tremulo» che
attraversa una città distrutta «con passo vacillante, afflitto di
dolore e di pena».
Antonio Socci
Da «Libero», 16 ottobre 2016, pubblicato anche QUI.
Post Scriptum di Sebirblu
Vi riporto, gentili Lettori, un
commento scritto da Luigi Rmv, a proposito di questo «scempio
bergoglionesco» che si «consumerà», guarda caso, proprio in
concomitanza della festa più satanica dell'anno:
"Alquanto sinistra è la
coincidenza con la festa di Halloween celebrata dai satanisti di
tutto il mondo come il capodanno del diavolo.
Indubbiamente un bel colpo messo a
segno dal maligno: spingere dolcemente la Chiesa cattolica ad
avvicinarsi ai protestanti nella notte a lui dedicata.
Si è fatto un dono!
Costui, piano piano, mediante la
dolcezza, il dialogo, l'ecumenismo, la riconciliazione, la
misericordia e il senso di colpa per quei "confratelli buoni"
ingiustamente esclusi, e naturalmente con rinunce,
riconoscimenti e mea culpa da parte della sola Chiesa cattolica, che
a causa di quei cattivacci dei dottori della legge, i quali per duemila
anni l'hanno guidata, ha causato l'emersione del grande Lutero...
Uno scandalo si deve rimediare:
rinunciamo a tutti i motivi di divisione, tanto paghiamo noi...
Egli "non fa i coperchi", è
vero, ma appena ci allontaniamo da Gesù ci mangia in un sol boccone
e di danni ne fa parecchi.
Sono fermamente convinto che il Signore
stia consentendo tutto questo ‒ ed altro ancora dovremo vedere ‒
perché è l'unico modo per espellere il tumore modernista e
ricominciare da capo.
Troppo subdolo e radicato è il
modernismo con cui (Satana) sta guidando la Chiesa: i suoi
sostenitori potranno accorgersene soltanto guidandola e portandola a
schiantarsi contro un muro.
Solo allora capiranno.
Noi, figli di Adamo, dobbiamo spesso
battere la testa e farci molto male per capire, e più siamo
«capoccioni», o «duri di cervice», e più le botte devono essere
forti per poter rinsavire.
Nel nostro caso ne usciremo vivi perché
Gesù lo ha promesso, ma la tribolazione è già aspra e aumenterà.
Chissà se il Papa si metterà il
cappello da streghetta e dirà «dolcetto o scherzetto?» per
compiacere i figli dei fratelli protestanti, ed essere alla moda!"
Pace e bene a tutti.
Fonte del commento: chiesaepostconcilio.blogspot.it
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