mercoledì 5 agosto 2020

Paradossi! Si prende il Vero per Falso e viceversa


L'utopia di un mondo senza Dio, secondo la "Pontificia Accademia per la Vita"...

Sebirblu 5 agosto 2020

In  questo cruciale ed affannoso periodo di grande sofferenza per l'umanità, desidero far giungere la mia voce attraverso l'uragano che investe tantissime anime, nella consapevolezza dell'aiuto che mi viene erogato dal Cielo per confortare, nutrire e soccorrere quanti brancolano nel buio delle menzogne a loro propinate dal contesto in cui viviamo.

L'anno scorso, in questo tempo (proprio oggi ricorre il miracolo della Madonna della Neve), ripubblicai un articolo su Medjugorje (QUI) che rivela inequivocabilmente l'origine divina delle apparizioni della Madre Santissima, da un punto di vista che ancora nessuno ha scoperto o voluto prendere in considerazione.

Non voglio con queste mie parole entrare nel merito di ciò che riguarda i veggenti o qualsiasi altro fattore pro o contro i fatti accaduti in Bosnia dal 24 giugno 1981 ad oggi.

C'è chi (e non voglio fare nomi perché lo ritengo ingiusto) si ostina e si affanna a presentare prove di quello che sarebbe un "grande inganno" con l'intento (per me diabolico) di "svegliare" gli illusi e quanti, al contrario, abbandonandosi totalmente alla fede e alla speranza, continuano a riporre fiducia negli eventi medjugorjani e negli avvisi celesti che si susseguono da anni.

Non commento nemmeno, perché è sotto lo sguardo di tutti, l'«intrusione» arrogante e interessata del Vaticano negli affari francescani, come è accaduto a San Giovanni Rotondo, dimostrandosi ancora una volta l'«asso piglia tutto» vergognoso ed ipocrita, negligendo, se non negando del tutto, l'aspetto trascendente delle apparizioni stesse, ma apprezzandone entusiasticamente le «entrate».

Potrebbe anche essere che qualcosa di «umano», negli anni, si sia infiltrato nelle coscienze dei testimoni e nel luogo stesso, ma ad una mente e un cuore puri che importa? Se Dio vi alberga veramente non ci si soffermerà su questi fatti grossolani e meschini, ma ci si librerà nell'aria valutandone soltanto i frutti, perché è da essi che si riconosce l'albero! (Mt. 7, 16-20).

E i frutti a Medjugorje ci sono, e molti! Dalla fede ritrovata che è il miglior miracolo che possa accadere ad un'anima, al modo diverso di affrontare la vita con coraggio e determinazione, pur senza aver ricevuto alcun prodigio di guarigione fisica di cui molti hanno però beneficiato.

Eppure, ancora in molti cadono nel presuntuoso e grave errore di stigmatizzare la non idoneità ad occuparsi o a trasmettere le proprie esperienze spirituali perché non concordanti perfettamente con la tradizione ecclesiale, scritta e tramandata dai Padri della Chiesa e dai Concili.

Ma... "lo Spirito soffia dove Vuole... e NON SI SA da dove venga né dove vada..." e d'altronde, non è forse quello che ha insegnato nostro Signore al pozzo di Sichem alla Samaritana? (Cfr. QUI, QUI e QUI).


C. Michael Dudash

I cattolici bigotti e opportunisti, pervicacemente radicati SOLO all'interpretazione millenaria delle Sacre Scritture "che filtrano il moscerino e ingoiano il cammello", che considerano più grande l'altare piuttosto che l'«ORO» in esso contenuto, non hanno LUCE interiore che li illumini, che li guidi in questa palude maleodorante nella quale ormai il Maligno sguazza!

Disse nostro Signore: "Perciò ecco, io vi mando dei profeti, dei saggi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città, affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra..." (cfr. Mt. 23, 13-35, ma anche QUI).

Questa è la misera fine che faranno coloro che troppo frettolosamente traggono delle conclusioni in base a quanto "appare" o è acquisito dai libri, passivamente, senza alcuna ricerca interiore, né vibrare d'anima che li possa elevare dalla visione limitata della materia a quella sconfinata dello Spirito.

Se non ci si stacca decisamente dalle lusinghe invitanti del mondo, che in sintesi rappresentano i due capisaldi del Maligno: "oro e carne", ossia la concupiscenza del denaro e del sesso (ma anche la sete di potere attraverso l'ambizione di conquistare i posti più alti che appagano l'orgoglio), l'attrazione irresistibile verso l'immanenza avrà la meglio, così come sta capitando alla Chiesa di Roma (che non è più tale) soprattutto al suo vertice.

Non si era mai visto infatti, che un "papa" avallasse come normali e giuste le mire progressiste e liberticide, sì, proprio liberticide, perché quello di togliere ai cattolici la libertà di andare alla Santa Messa, frequentare i Sacramenti, assumere l'Eucaristia, confessarsi o partecipare ai funerali dei propri defunti è un attentato ai diritti inalienabili di chi intende professare il suo credo religioso anche per la Costituzione Italiana.

Eppure Bergoglio ne era compiaciuto scrivendo la prefazione del libro del card. Walter Kasper relativo alla pandemia in corso, dove ribadisce di aver dato il suo appoggio convinto ai governi, vietando le Messe, pur riconoscendo i dolorosi effetti sui fedeli osservanti. (cfr. QUI, il testo in inglese su "Lifesitenews").

È però il giornalista Phil Lawler ad aver attirato particolarmente la mia attenzione sullo stesso argomento. Le rifessioni sul coronavirus provengono dalla "Pontificia Accademia per la Vita" sotto la direzione del tanto discusso Mons. Vincenzo Paglia su cui si è sbizzarrita la stampa, QUI, QUI, QUI e QUI.




Ecco l'atto dichiarativo:

Un'utopia terrestre senza Dio
(dal titolo originario QUI)

Il  nuovo documento vaticano  di 4.000 parole  sulla  pandemia  del  coronavirus  non ha menzionato neppure una sola volta Dio, Gesù Cristo, Chiesa, Vangelo, Bibbia o Sacramenti. Lo ha notato il sito cattolico americano Church Militant.

Totalmente privo di qualsiasi insegnamento esplicitamente cristiano, il testo della "Pontificia Accademia per la Vita", pubblicato mercoledì 22, è intitolato «Humana Communitas nell'era della pandemia ‒ Riflessioni inattuali sulla rinascita della vita».

Attribuendo la causa del virus di Wuhan alla «nostra depredazione della Terra e alla spogliazione del suo valore intrinseco», il rapporto chiede «quale conversione di pensiero ed azione siamo disposti a subire nella nostra comune sollecitudine per la famiglia umana?»

Non richiede una basilare «consapevolezza a Cristo», ma chiama il lettore ad una «conversione morale» indirizzata alla «nostra responsabilità» (verso l'ambiente, sic! ndt).

Solo due volte la missiva pontificia di otto pagine menziona la parola «spirituale», spiegando che «di fronte alla più tragica delle morti» le vittime hanno sperimentato «la solitudine della separazione fisica e spirituale da tutti», a cui è stato negato persino di ricevere la «pietà fondamentale di una corretta sepoltura».

La pandemia «è un sintomo del disagio della nostra Terra e della nostra incapacità di prendercene cura; un segno del nostro malessere spirituale», afferma lo scritto, citando l'enciclica ecologica di Bergoglio ‒ Laudato Si'.

«La meditazione sul coronavirus della prestigiosa "Pontificia Accademia per la Vita" è un pensiero degno del filosofo ateo Friedrich Nietzsche che dichiarò: "Dio è morto" ‒ ha detto il giornalista Nick Donnelly a Church Militant.

Non v'è alcun accenno a Dio, a Nostro Signore, allo Spirito Santo, né al Regno futuro. Al contrario, giunge persino a negare la nostra provenienza di creature dell'Altissimo e il destino soprannaturale in Cielo con il suo asserto luciferino e nichilista:

"Emergiamo da una notte di origini misteriose... Troppo tardi impariamo il consenso alla oscurità da cui siamo venuti e a cui finalmente torniamo." (Ma questo... 'signore' è un cardinale? Ndt).




Questo rapporto vaticano si legge come un flusso di sciocchezze borbottanti e una negazione blasfema di Dio che potrebbe far pensare alla persona scrivente in preda ad una possessione. 

Infatti, si sofferma sulla privazione «dell'esuberanza di abbracci, della gentilezza di stringere le mani, dell'affetto dei baci», ma non include le voci dei fedeli cattolici che hanno ripetutamente espresso il dolore di essere privati dei Sacramenti, della Santa Messa e della partecipazione regolare al culto pubblico (specialmente a Pasqua! ndt).

«Vietate tutte le celebrazioni tramite la chiusura delle chiese e l'assistenza sacerdotale durante la pandemia, la risposta della Santa Sede è ora quella di negare ai fedeli la Sacra Parola di Dio» ‒ continua Donnelly.

Definendo come «luogo privilegiato» l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), "Humana Communitas" attacca «la ristrettezza degli interessi nazionali che ha portato molti paesi a rivendicare egoisticamente una politica di indipendenza e di isolamento dal resto del mondo, come se una pandemia potesse essere combattuta senza una strategia globale coordinata».

Un riferimento che alcuni potrebbero interpretare come una polemica contro il presidente americano Donald Trump e il conseguente ritiro dall'OMS.

Il testo termina citando l'esortazione apostolica di Bergoglio "Querida Amazonia" esprimendo la speranza che il «sogno recentemente previsto per quella regione possa diventare realtà universale, una realtà per l'intero pianeta", integrare e promuovere tutti i suoi abitanti, consentendo loro di godersi il "buon vivere"».

Sotto l'attuale governance papale, la "Pontificia Accademia per la Vita" è stata messa sotto accusa per aver nominato un esperto in eugenetica coinvolto nella ricerca sulle cellule staminali (dei feti abortiti; ndt), un filosofo pro-aborto e un sacerdote a favore della contraccezione, nonché dell'eutanasia per fame.

Lo scorso anno, Vincenzo Paglia ha scioccato i cattolici una volta di più, sostenendo che era un'eresia affermare che Giuda fosse all'Inferno.


Per ulteriori approfondimenti, ved. QUI.

L'Organismo guidato dall'«arcivescovo» "considera la pandemia una punizione per i peccati dell'umanità contro l'habitat"... È ovvio che non si tratta di un'affermazione scientifica... ma potrebbe essere considerata religiosa se la religione in sé fosse l'ambientalismo!

Dal Vaticano ci si aspetterebbe un messaggio cristico, un messaggio di speranza che assolutamente manca in questa dichiarazione.

In un'epoca diversa, con una presidenza diversa, l'autorevole "Accademia Pontificia per la Vita" avrebbe potuto esortare a non lasciarsi paralizzare dalla paura, dalla malattia e dalla morte, né a considerare ogni scambio con i vicini un potenziale pericolo.

Al posto di questo, invece, lancia un appello grandioso alla solidarietà planetaria e alla cooperazione internazionale stabilendo che l'OMS dovrebbe avere un "posto privilegiato"... in campagna.

La pandemia ha seminato la paura ‒ sovente irrazionale ‒ in milioni di cuori. La Santa Sede dovrebbe offrire conforto e prospettiva, ricordando al mondo che la morte non è la più grande delle tragedie, che la vita ha un senso, che armati dei Doni dello Spirito Santo, noi possiamo vincere tutte le angosce e i nostri timori.

«Le lezioni di fragilità, di finitezza e di vulnerabilità ci conducono sulla soglia di una visione nuova», ci dice l'Organismo Pontificio. Sì, ma soltanto sulla soglia... e questo documento non arriva a farcela superare... non riesce nemmeno ad indicarci la Via del Cristo... I cattolici e i fedeli in generale meritano di più.

Phil Lawler



Conclusione

Dunque,  siamo al paradosso che i frutti autentici,  come a Medjugorje,  non vengano da taluni nemmeno presi in considerazione, e da talaltri (in Vaticano) considerati soltanto come fonte di ricchezza da cui attingere, sminuendo però o negando del tutto la soprannaturalità dei fatti riguardanti le apparizioni.

E ancora, mentre i frutti bacati e velenosi aumentano uno dopo l'altro (in sordina dal Concilio Vaticano II, ma sempre più rumorosi e tossici dal quel funesto 13 marzo 2013; ved. QUI) e i cattolici ciechi se ne nutrono, soddisfatti di questo pseudo papa "bonaccione" e "misericordioso", gli svegli, che sgomenti stanno assistendo al crollo della Chiesa di Cristo e alla distruzione dei suoi frutti migliori, vengono contestati e perseguiti in tutti i modi possibili.

D'altronde San Paolo l'aveva detto nella lettera ai Romani 11,7  "Gli altri invece sono stati resi ostinati, come sta scritto:

   Dio ha dato loro uno spirito di torpore,
occhi per non vedere
e orecchi per non sentire,
fino al giorno d'oggi".

Taduzione libera, relazione e cura di: Sebirblu.blogspot.it



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