domenica 7 giugno 2020

È respinto dalla Chiesa e dal Mondo CHI SI SVEGLIA



"Requiem per la Chiesa" di George Grie 

Sebirblu, 7 giugno 2020

Un anno fa scrissi questo testo ed ora lo ripropongo in conseguenza di un aspro "attacco" ricevuto dall'ala più bigotta e conservatrice di quanti ancora rimangono abbarbicati all'intransigenza di una certa Chiesa tradizionale, barricata nei suoi dogmi e riti, che hanno finito per soffocare lo Spirito stesso della sublime Istituzione fondata da nostro Signore Gesù Cristo.

L'articolo preso di mira è quello del passo importantissimo riportato nei Vangeli sulla "Tempesta sedata" QUI, che è stato ripubblicato QUI, e dove, per leggerne i cinque commenti, bisogna andare in fondo alla pagina, dopo un altro post aggiunto al mio.

Questi "infuocati" cattolici non si stanno rendendo conto che la Chiesa plurisecolare, come hanno appreso pedissequamente a seguire con fede CIECA, sta disgregandosi sotto i loro occhi soprattutto negli ultimi (e si spera definitivi) sette anni di violente "picconate" di Bergoglio e della gerarchia corrotta di tutta la sua cerchia.

Costoro, se non smettono di considerare la religione a "compartimenti stagni" non facendo vibrare lo Spirito a più alto respiro, come è giusto che sia da figli del Padre, rimarranno profondamente delusi e direi "scioccati" quando scopriranno che il VERO NON HA CONFINI e NON può essere recintato da nulla e da nessuno!...

Perché oggi non si rimane più persuasi per tradizione, o per suggestione, aderendo al principio di autorità. Oggi, si vuol capire con la mente propria, e non con quella di coloro a cui nel passato si delegava la funzione del pensare perché fornissero la verità già confezionata, pronta per l'uso.

Viviamo in un'epoca in cui la vecchia spiritualità è morta e la nuova, su basi scientifiche positive, ancora non è sorta. Nell'arte e nella letteratura ciò è evidente. Della religione è rimasta l'impalcatura esterna, ma l'edificio è vuoto, anche se al di fuori appare ben conservato.

La spiritualità è diventata una delle tante menzogne convenzionali, in cui tanti concordano. Si continuano così ad esaltare, a parole, gli ideali e Cristo, ma per l'uso che se ne fa, l'argomento è ormai sospetto.

Resta la fede cieca, ma solo per gli ingenui che sono più facili da ingannare; si insiste molto su di essa, mentre viene condannato come pericoloso il rapporto diretto con Gesù (come Bergoglio dice nel video incluso nell'articolo criticato) escludendo perciò chi vuol troppo pensare e capire. Ma il nemico è l'ignoto e si può vincerlo solo con la luce della conoscenza.

Ci troviamo di fronte ad un Cristianesimo che si è messo in posizione rovesciata rispetto al suo Fondatore, di una religione divenuta mondana e con ciò passata dalla parte del nemico. Questa non è la vittoria di Cristo, ma la vittoria del mondo su Cristo.



Il card. Gianfranco Ravasi, come presidente del Consiglio Pontificio della Cultura,

ha contribuito a sponsorizzare per il Vaticano il Met Gala del 2018. Ved. QUI e QUI.

Nella sua semplicità un involuto, anche se ministro di Dio, in piena coscienza può credere di essere cristiano solo perché esegue gli atti di una disciplina esteriore inerenti al suo ministero, ricevendo onestamente, in compenso di questo suo lavoro, i mezzi per vivere.

Ma il Cristianesimo è un'altra cosa, è situato ad un altro livello di evoluzione. Esso non è solo un servizio, come può apparire alle anime piccole.

È un afflato di Spirito con funzioni creatrici per trasportare la vita in piani più alti, anche se chi non è biologicamente maturo lo intenderà a suo modo e cercherà di abbassarlo al suo livello, in buona fede, credendo di essere coerente con ciò che ha appreso come "chiamato" da Dio.

Viviamo in un'ora apocalittica, di crollo dei valori morali. I tempi sono maturi perché si debba addivenire ad una resa dei conti. Le vecchie strutture minacciano rovina e non giova puntellarle.

Non è più l'ora dei ritocchi, perché l'edificio bimillenario sta sgretolandosi sotto la spinta decisa di questo pontificato dopo il via al declino (e non al progresso) iniziato con il Concilio Vaticano II.

Come avviene nelle amministrazioni di questo mondo, i ministri si sono impossessati della proprietà del "Padrone" per usarla come se fosse la loro, per i propri fini.

Ma Cristo non ha accettato adattamenti, non ha patteggiato col mondo. Per questo allora è stato assassinato, ed ora addirittura espulso (ved. QUI) dalla Sua stessa Chiesa.



Jean Baptiste Thomas 1791-1833 - La Cacciata dei mercanti dal Tempio.

Così, se in questo contesto sorge qualcuno che vuol fare sul serio, l'urto è inevitabile, perché dal confronto si scopre che al "vertice" i fatti non corrispondono alle teorie predicate.

Nell'odierna  realtà  della  classe  sacerdotale  che  Lo  rappresenta (ved. QUI e QUI), il Cristo è lontano, viene soltanto mostrata una sua anacronistica quanto sbiadita immagine (perché a quell'epoca non c'erano i registratori... ved. QUI).

E sinora, tutto rientra negli eventi che si stanno srotolando sotto il nostro sguardo, come una profetica pergamena che trova la sua attuazione negli ultimi ànsiti di questa Chiesa in procinto di cedere il passo a quella nuova, quella di Giovanni e non di Pietro, come emerge dall'analisi delle Scritture (cfr. QUIQUI).

Il Cristianesimo infatti è in evoluzione, in pieno moto progressivo, e potrà fare domani quello che non ha fatto fino adesso perché impastato coi compromessi del mondo e vincolato da norme e riti pesantemente legati alla materia e alla forma.

Certo, per poter innalzare le masse ai piani dello Spirito era necessaria l'osservanza ad una religione imposta dall'esterno (così com'è avvenuto per i vari culti esistenti), ma tale prassi, che era pura e limpida all'inizio con l'insegnamento chiaro del Cristo e dei Suoi discepoli, si è offuscata col tempo, oscurandosi fatalmente con le passioni e gli interessi umani.

I popoli, ancora involuti nell'esprimere la spiritualità, sentivano l'esigenza di volgere la propria devozione a qualcosa di tangibile, concreto, racchiuso in uno scenario ieratico, ricco di suggestioni esterne. Per questo, similmente ai bambini, essi sono stati educati e diretti affinché non cadessero nell'abisso (eternamente? Cfr. QUI e QUI è basilare!).

La Chiesa, non potendo per ovvi motivi avere un esercito per mantenere la disciplina e assicurarsi nel contempo la propria sopravvivenza (salvo utilizzare il potere in modo discutibile anche ai nostri giorni, ved. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI, come ha fatto un tempo per le crociate, le guerre e le repressioni inquisitorie) ha vincolato a sé, attraverso i "servigi" obbligatori di sua esclusiva competenza, come i Sacramenti e la frequenza alle Messe, i fedeli di tutto il mondo.



"L'ultima ondata" di George Grie

Ma i suoi metodi non arrivano a comprendere tutto e alcuni fenomeni le sfuggono completamente perché si manifestano qua e là, nel silenzio sacro del cuore, laddove le anime cercano un contatto diretto con Dio e scoprono la Verità interiore che "rende liberi", che affranca gli spiriti da qualsiasi binario precostituito, molto semplicemente perché è nella loro natura di esserlo.

Ma questo non viene accettato! Il mondo non lo accetta perché NON lo comprende, e la Chiesa non lo accetta perché "fuori di essa" non può esservi "Salvezza", e tutto diventa di natura diabolica!

E mentre coloro che trovano la "perla" meravigliosa o il "tesoro" nel campo, riescono ad ottenerli soltanto dopo aver venduto tutti i loro averi per acquisirli (ved. Mt.13, 44-46), si accorgono pure, con grande loro tristezza e sgomento, che gli unici in grado di comprenderli, cioè "gli addetti ai lavori" ‒ ossia i sacerdoti ‒ sono proprio quelli che li respingono diffidenti e critici.



Autore: Samy Charnine - (Il vero "Risvegliato" non viene accolto né dalla Chiesa, né dal mondo!). 

Non solo, ma come è avvenuto di recente, uno di loro, sollecitato dalle ricerche sommarie effettuate da qualcun altro, si è permesso di "sparare a zero" su omeopatia, agopuntura, ufo, reiki, channeling, spiritismo, tavola ouija, scrittura automatica, ma soprattutto sull'ULTRAFANÌA (significato QUI) scambiandola con la metafonìa (ved. QUI) e collegandola (ORRORE!) con i "rettiliani", senza rendersi conto del grande polverone sollevato, privo di qualsiasi cognizione di causa, mettendo in guardia tutti i "credenti" dall'ascoltare i "laici", ma soltanto la voce della Chiesa che si esprime attraverso i suoi ministri...

Per una mente primitiva, seppur colta, che non sa intendere più in là del proprio "mestiere", ciò può essere del tutto morale, anzi doveroso!

Non può, pertanto, nemmeno concepire che non siamo più nel Medioevo e che la gente oggi vuol sapere, conoscere, sperimentare, e che in luogo di proibire soltanto, bisognerebbe prima di tutto documentarsi a fondo, discernere, per poi spiegare dettagliatamente di cosa si tratta e gli eventuali pericoli nascosti, senza fare di tutte le erbe un fascio, così come è accaduto, purtroppo.

Ma per arrivare a questo, bisogna che la Chiesa, come rigida istituzione temporale, scompaia ‒ ed è quanto sta per succedere.
 
‒ D'altronde non fu forse edificata da Cristo su "Cefa = pietra, roccia, ossia Pietro? ‒e che di fatto lo tradì? Per cui, farà posto a quella Mistica, Giovannea, profondamente spirituale, senza più legami ibridi con il mondo. (Cfr. QUIQUI, QUI e QUI).



Samy Charnine

V'è  una  grande differenza  tra coloro che criticano la religione con spirito  aggressivo e quelli che ne notano la posizione arretrata perché tutto progredisca e migliori. Eppure  i due casi  vengono confusi e spesso  ricevono  lo stesso trattamento.

D'altra parte, come agire se la forma mentale umana è tale che non può considerare cosa alcuna, anche quando si riferisce a Dio, se non in funzione del suo utilizzo terreno?

Il risultato è che chiunque non possa più (per maturazione raggiunta) ridursi dentro questa psicologia intransigente che lo limita, perché ha imparato a volare, è costretto ad isolarsi, eliminando le forme esteriori che per lui sono diventate gabbia ormai incompatibile col suo spirito.

Eppure è a tali esseri espulsi dalle file che viene affidata la funzione evolutiva della realizzazione degli ideali supremi che scendono in terra. Per questo Cristo prese forma umana, per sospingere avanti l'umanità, perché nel mondo si incominciasse ad applicare la legge di un livello biologico superiore.

L'individuo può scegliere tra la vera e la falsa religione, tra quella sostanziale molto faticosa ma fatta per salire, e quella formale, comoda e adatta per perdere tempo. L'una va verso il cielo, l'altra verso la terra. L'una imbocca la strada stretta, l'altra quella larga e spaziosa (Mt. 7, 13-14), anche se apparentemente non sembra... Qui c'è la forma, là la sostanza!

Ma siamo giunti ormai al tempo in cui non valgono più gli accorgimenti e i poteri umani nella storia di questo pianeta. Allora, chi non si è tenuto sul serio in contatto con Dio, è perduto.

Ingannando il Cristo col ridurre a parole l'attuazione del Suo programma, l'umanità si redime al contrario, perché esimendosi dall'entrare nella sostanza vera mettendo in atto il Suo Esempio e seguendo invece gli accomodamenti terreni, si costruisce la sua croce.

E su tale croce l'umanità dovrà essere inchiodata, perché l'evoluzione verso lo Spirito deve compiersi e alla Legge di Dio non è possibile sfuggire.




Relazione con riflessioni personali a cura di Sebirblu.blogspot.it

Spunti tratti da "La Discesa degli Ideali" di Pietro Ubaldi

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