lunedì 9 gennaio 2023

L'Addio a Benedetto e il cuore gretto di Bergoglio


Ora... si apre il vaso di Pandora!
 
Sebirblu 7 gennaio 2023

Riporto due articoli pubblicati da due testate diverse, ma dal contenuto abbastanza simile, sulle miserevoli esequie tributate a Benedetto XVI dalla Falsa chiesa di Bergoglio (il minuscolo è mio ed è voluto) che fa emergere più che mai il profondo squallore nel quale è precipitata la Sacra Istituzione fondata dal Cristo.

Adesso, scomparso il Katéchon, il fortilizio, o baluardo Ratzinger, a salvaguardia della vera Dottrina Cristiana, le porte sono spalancate per la comparsa biblica dell'anti-Cristo.

Giorni inquietanti e tenebrosi aspettano l'umanità, non soltanto secondo gli scritti di San Paolo, ma anche in base alle profezie vicine e lontane tramandateci nel tempo da mistici e veggenti.

Sono molti, infatti, coloro che con ansia e timore ‒ primo fra tutti l'«Argentino» al potere ‒ attendono le rivelazioni scritte da mons. Georg Gänswein, insieme a Saverio Gaeta, sul libro di prossima uscita: "Nient'altro che la Verità". 

Proprio come sta accadendo sul versante mondano col testo del principe "Harry" d'Inghilterra che svelerà gli "altarini" della famiglia reale e non solo.

D'altronde, è il tempo in cui la stessa verità "sarà gridata dai tetti". 

È incredibile però constatare come, sempre di più, le due "Bestie apocalittiche" procedano di conserva come in questo caso: da un lato, nella Chiesa, la dipartita di Joseph Ratzinger e dall'altro, nel Mondo, il decesso della Regina Elisabetta. Entrambi hanno dato il "La" agli svelamenti. (Cfr. QUI, QUI e QUI).

Perciò, è sul punto di aprirsi il gran "Vaso di Pandora" che esporrà tutti i retroscena rimasti finora dietro le quinte, e che hanno influenzato in modo più o meno grave la popolazione planetaria. Il processo rimuoverà ineluttabilmente ogni marciume di uomini e cose maturatosi nei secoli, per dar vita infine ai tanto sospirati Cieli e Terra nuovi.

Questa, ad esempio, è una piccola clip estratta da un filmato del compianto Edson Glauber (QUI ho parlato di lui), dove riporta chiaramente ciò che ha ricevuto dal Cielo. 


Ecco dunque il primo scritto, che mostra tutta la profonda indignazione affiorante dal cuore di molta gente devota a papa Ratzinger.




Pure dopo morto, Benedetto è stato offeso!

Nella notte, in un anonimo furgoncino chiaro, hanno portato via dal Mater Ecclesiæ, la salma del nostro amato pontefice Benedetto XVI accompagnato SOLTANTO da Padre Georg e dalle Memores Domini, come un ladro:

soli, senza neanche una rappresentanza cardinalizia, nel più assoluto anonimato, come se realmente non si trattasse di un SANTO PADRE, seppur "emerito".

Un uomo che è stato un gigante e dottore della Chiesa, Benedetto XVI, trattato meno di un essere umano, perché almeno costui avrebbe avuto UN CARRO FUNEBRE! Avrebbe avuto UN CORTEO, che lo accompagnasse FIN ALL'INTERNO DI SAN PIETRO!

Non abbiamo visto le bandiere a mezz'asta, io inorridita, nemmeno le campane che hanno suonato a morto per tutta Roma ho sentito!

L'invidia, la meschinità di "chi" ha voluto tutto ciò raggiunge ogni limite della umana comprensione: (egli, Bergoglio; ndr) non voleva nemmeno presiedere fino in fondo alle esequie di Papa Ratzinger, ma andarsene... come un ragazzino capriccioso che non vuol fare il suo dovere...

E infatti appena il feretro del Santo Padre Benedetto XVI si stava dirigendo verso le grotte vaticane, lui si è eclissato! E così sono stati Padre Georg e le Memores ad accompagnarLo nel luogo di Riposo Eterno.

Livore e gelosia di un uomo che non ha riguardo per il dolore altrui: il nostro dolore, di chi ha amato fervidamente e AMA TUTTORA il Santo Padre Benedetto, pregando ogni giorno per la sua Anima!

Ma da "colui" che non è all'altezza di scrivere un santo pensiero, una preghiera (i discorsi glieli scrivono di sicuro) e non ha mostrato deferenza per il SUO ILLUSTRE PREDECESSORE cosa possiamo aspettarci?

Le prime PERFIDE CATTIVERIE si manifestarono con il taglio dei tralci dell'uva (della piccola vigna regalata a Benedetto XVI dalla Coldiretti, ved. QUI e QUI; ndr), saranno stati 10 o 15 filari nei giardini di Castel Gandolfo...




E di tutti gli ettari là esistenti, proprio quei vitigni (Bergoglio; ndr) doveva FAR RADERE AL SUOLO? Becera e crudele malvagità che ha portato le lacrime sul volto e nel cuore di Benedetto XVI.

E poi il proibirgli di andare a Castel Gandolfo in estate, per respirare l'aria buona, altra bassezza gratuita, chissà che non abbia contribuito al SUO DECLINO fisico? Costretto a Roma in estate con quel caldo torrido! Un santo uomo indebolito nel fisico!

E non basterebbe un solo articolo per descrivere tutto! Vi ho esposto soltanto alcuni dei "dispetti" che il rozzo pseudo-papa ha fatto a Benedetto XVI.

Ma sai una cosa, "carissimo" Bergoglio-Francesco? Non penso che tu avrai uno stuolo di gente che da tutto il mondo pregherà per te, dopo che sarai defunto, (il più tardi possibile si spera) e sai perché?

Perché sei cattivo, sei stato capace solo di compiere sgarbi e villanìe gratuite a chi invece ti ha amato, rispettato e pregato per te, ogni giorno, dalla tua nomina fino al 31 dicembre 2022: DIO VEDE E PROVVEDE!

"SIGNORE  TI  AMO!" (Sono state le ultime parole di Ratzinger; ndr).

Il santo Magistero di Benedetto XVI sarà divulgato in eterno.

Dillo ai tuoi amici: avete perso!

La Santa Vergine Immacolata ha schiacciato la testa a Satana.

A.M.C.




Ed ecco l'altro pezzo tradotto e pubblicato dal noto vaticanista Marco Tosatti.

Terremoto in Vaticano:
l'Addio a Benedetto e il cuore meschino di Bergoglio

«I mediocri si circondano di persone più mediocri di loro per poterle gestire a piacimento e per nascondere la propria mediocrità. È quello che ha fatto Bergoglio appena salito al soglio pontificio. Ed è stato dimostrato per l'ennesima volta con la morte di Papa Benedetto XVI.

Riassumo qui alcuni avvenimenti degli ultimi giorni, per lo più aneddotici, ma che rivelano l'animo meschino e gretto di Papa Francesco. Alcuni sono pubblici; altri, invece, mi sono state affidati da fonti discrete che percorrono i corridoi del Sacro Palazzo.

– Prima ancora che si diffondesse la notizia della morte di Benedetto XVI, da Santa Marta erano già partiti gli ordini: il lavoro in Vaticano sarebbe continuato come sempre. In altre parole, "qui non è successo niente".

Coloro che lavorano nella Santa Sede – chierici e laici – hanno fatto sapere che se non avessero sospeso le loro attività per poter partecipare almeno alla messa funebre, avrebbero comunque preso il giorno di riposo.

Santa Marta dovette allora scendere a compromessi: avrebbero potuto partecipare alla messa, ma solo fino alle 13.00. Poi sono dovuti tornare al lavoro.

– Non è stato dichiarato alcun lutto ufficiale nella Città del Vaticano, nelle sue sedi estere o nelle sue nunziature. Le campane non sono state suonate per i morti e le bandiere non sono state esposte a mezz'asta. Quest’ultimo dettaglio ha provocato una grande sorpresa.



Un segno preciso della confusione regnante in Vaticano è stata la nebbia,
insolita per Roma, che ha avvolto il "Cupolone" e la Basilica.

Ogni nazione ha questa misura di lutto quando muore una persona relativamente importante. Per il Vaticano e la corte di Papa Francesco, Papa Benedetto XVI non lo era. Curiosamente, lo Stato italiano e la Gran Bretagna ordinarono di esporre le loro bandiere a mezz'asta il 31 dicembre.

– Nei sacrosanti palazzi si ripeteva in continuazione che l'ordine era di continuare come se nulla fosse accaduto. Proprio per questo motivo, mercoledì, Bergoglio ha tenuto l'udienza generale come di consueto, mentre a pochi metri di distanza giaceva il corpo insepolto del suo predecessore. E ha fatto appena un riferimento a lui, definendolo "un grande maestro della catechesi".

– Molti cardinali e vescovi sono rimasti delusi per non aver potuto partecipare alla processione che ha portato le spoglie del defunto papa dal monastero Mater Ecclesiae alla Basilica di San Pietro.

In qualsiasi Paese, in qualsiasi monarchia, questa processione ha una particolare e austera solennità, anche quando non si tratta della morte del monarca regnante (si ricordi il caso di Don Juan de Borbón, o della Regina Madre d’Inghilterra o del Principe Filippo di Edimburgo).

Le spoglie di Papa Benedetto XVI sono state trasportate in un furgone grigio. Né Francesco né il cardinale vicario hanno presieduto il corteo. Dietro il SUV c'erano semplicemente monsignor Georg Gänswein e le Memores, le donne che lo hanno assistito negli ultimi anni. In Curia la cosa è stata accolta molto male: "Non si fa così nemmeno con un vicino del più piccolo paese d’Italia", dissero.



– Una delle cose che più ha colpito i membri della Casa Pontificia e degli altri uffici della Curia che si aggiravano intorno alla cappella funeraria è stato il numero di giovani sacerdoti – diverse centinaia – che erano venuti per dare l'addio a Papa Benedetto vestiti con l'abito talare.

Uno di loro, a bassa voce, ha commentato: «Ho conosciuto Papa Benedetto quando ero seminarista, insieme al resto dei miei compagni di classe. Le parole che ci ha ripetuto più volte sono state: "Studiate molto e pregate molto".»

Era impensabile che ci dicesse: "I sacerdoti sono uomini, e per questo molti di loro guardano la pornografia" (queste ultime parole sono i recenti commenti di Papa Francesco ai seminaristi dell'arcidiocesi di Barcellona).

– Allo stesso modo, ha colpito il numero di giovani e di famiglie con bambini che sono venuti a vedere Benedetto XVI stando fuori.

– Una delle questioni che più ha infastidito i vescovi e i cardinali presenti è stato l'atteggiamento indolente del cardinale Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro. Il suo atteggiamento freddo e meccanico durante la celebrazione del primo responsorio (con la voce appena percettibile che si è sentita pronunciare) e la sua mancanza di previsione di molti dettagli non sono passati inosservati.

Ripugnante è pure risultata essere la presenza di Ettore Valzania, un odontotecnico di professione, nominato dallo stesso cardinale direttore della basilica, che durante i tre giorni ha passeggiato all'interno della basilica indossando jeans mentre riceveva cardinali e capi di Stato.

Questo personaggio oscuro e volgare era responsabile, tra l'altro, di aver disposto che i fedeli potessero fermarsi per non più di due o tre secondi davanti al corpo esposto del papa defunto, senza poter recitare una preghiera davanti a lui. Non sarebbe stato possibile, ad esempio, prolungare l'orario di apertura della Basilica di San Pietro?




– Papa Francesco era deciso a ritirarsi nel suo alloggio a Santa Marta non appena terminata la messa funebre. Due dei suoi più stretti collaboratori hanno dovuto insistere molto per fargli capire l'inopportunità del gesto.

Infine, ha accettato di vedere la bara di Papa Benedetto nell'atrio della Basilica di San Pietro, spogliata dei suoi paramenti pontificali. E si è rifiutato categoricamente di accompagnare il corteo nella cripta e di celebrarvi i riti finali, che furono affidati al cardinale Re, decano del Sacro Collegio.

– Molti dei vescovi e dei cardinali di tutto il mondo che sono venuti a salutare il Papa emerito sono rimasti stupiti – e lo hanno fatto sapere a chi era loro più vicino – dall'indolenza dei gesti e delle parole di Bergoglio nei confronti del suo predecessore. Uno di loro ha commentato: "Nutrire le anime e non le bocche, questa è la missione della Chiesa".

– Non appena si è saputo della morte di Benedetto XVI, Santa Marta si è affrettata a dichiarare che, per una dubbia volontà del defunto, avrebbero partecipato solo le delegazioni ufficiali di Italia e Germania.



Il problema si è presentato mercoledì, quando la Segreteria di Stato ha scoperto con stupore che un numero molto elevato di delegazioni governative di vari Paesi avrebbe partecipato a titolo personale.

La notizia era talmente inaspettata che solo in tarda serata il Governatorato ha dato ordine ai rispettivi funzionari di predisporre i parcheggi per i veicoli ufficiali che avrebbero trasportato i leader e i ministri.

– La Segreteria di Stato ha informato ufficialmente i Paesi che inviano delegazioni che i loro rappresentanti devono astenersi dall'indossare abiti formali. È stata una sorpresa, perché anche nel caso dei funerali dei cardinali si usa questo tipo di abito. Anche questi onori sono stati negati a Papa Ratzinger.

– Conosciamo la lana di cui sono fatti i giornalisti, ma alcuni conservano ancora un po' di onestà. La vulgata che girava nelle redazioni di tutto il mondo, e nella stessa sala stampa della Santa Sede, era che Papa Benedetto fosse sempre un pontefice distante, odiato o indifferente al popolo cristiano.

Molti di loro hanno tranquillamente riconosciuto il loro giudizio errato quando hanno visto l'enorme e sorprendente numero di persone che si sono recate nella Basilica di San Pietro negli ultimi giorni.

In effetti, il numero di sedie che ha riempito Piazza San Pietro per la messa funebre è stato eguagliato solo dalla messa inaugurale del pontificato di Francesco, "quando nessuno lo conosceva", ha aggiunto un vescovo malizioso.

Il volto di Papa Francesco durante la messa funebre, che illustra questo articolo, è sufficientemente eloquente della profonda oscurità della sua anima: sembra che stia partecipando al suo stesso funerale.»

[Ma la Speranza viene sempre dal Cielo per coloro che hanno Fede!... E l'apparizione della Croce luminosa nelle tenebre di Roma lo dimostra ampiamente... ndr].




Concludo, pubblicando due video interessanti trasmessi su Visione TV: il primo verte su un'intervista a don Alessandro Minutella e il secondo su un'altra ad Andrea Cionci.





Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonti degli articoli QUI e QUI.


Nessun commento:

Posta un commento