Sebirblu, 20 luglio 2025
Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio sulla linea continuativa del neo pseudo-papa Leone XIV sulla scia del suo mentore Bergoglio, non deve far altro che seguire i suoi movimenti, le sue discutibili nomine in posti-chiave di vescovi modernisti e riflettere sui temi da lui trattati, in piena assonanza con quelli del suo predecessore. (Cfr. QUI e QUI).
Meglio di me sicuramente ne parlano sia Martino Mora, di cui riporto il breve ed incisivo scritto rivolto al vaticanista Valli, QUI, sia mons. Carlo Maria Viganò, del quale è nota la schiettezza nel denunciare la verità sui fatti della Chiesa, ormai venduta al demonio; ved. QUI e QUI, come sul bailamme del Mondo il cui solo obbiettivo, da parte dell'«Élite» dominante, è di "disfarsi" al più presto delle "bocche inutili" e del "puzzo" degli esseri umani.
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"Messa per la Cura del Creato" a Castel Gandolfo; ved. QUI |
«Caro Aldo Maria,
durante la prima Messa green della storia, a Castel Gandolfo, un Leone XIV vestito di verde (altrimenti che green sarebbe?) ha affermato la necessità della "conversione".
A Cristo? No all'ambientalismo:
"Dobbiamo pregare per la conversione di tante persone – ha affermato Prevost – dentro e fuori della Chiesa, che ancora non riconoscono l'urgenza di curare la casa comune. Tanti disastri naturali che ancora vediamo nel mondo, quasi tutti i giorni in tanti luoghi, in tanti Paesi, sono in parte causati anche dagli eccessi dell'essere umano, col suo stile di vita. Perciò dobbiamo chiederci se noi stessi stiamo vivendo o no quella conversione: quanto ce n'è bisogno!".
Caspita. Quindi si può essere dentro la Chiesa e non essere "convertiti" al green. Mentre quelli fuori debbono convertirsi... anche loro al green.
Come Bergoglio, né più né meno. Come Greta Thunberg.
Intendiamoci: che il consumismo, lo spreco, la bulimia di beni materiali indotti dal capitalismo siano anticristiani non ce ne corre. E se il Papa li denuncia fa benissimo. Un cattolico deve essere distaccato dai beni materiali e estraneo al consumo ipertrofico. Ma qui è ben diverso: si auspica una "conversione" che non è a Cristo, ma è all'ideologia ambientalista.
Tutta la malizia infatti sta nel termine "conversione", in una perversa imitatio (l'ennesima) della dottrina di sempre. Prevost parla di "legge naturale" e intende i "diritti umani" dell'ONU. Discute di "conversione" e si riferisce all'accettazione dell'ambientalismo. Un incubo.
Il cattolicesimo e il papato sono divenuti una parodia di sé stessi. Da sessant'anni, dal Concilio Vaticano II, sono un grottesco simulacro di ciò che dovrebbero essere. In una rincorsa sempre più folle e disperata alle ideologie dei potenti di turno. Ora c'è persino la Messa green, l'ennesima buffonata di una lunga serie.
La Chiesa da maestra si è fatta allieva. Non è il papa che insegna a Greta Thunberg, ma Greta Thunberg (e chi le sta dietro) che insegna al papa. Che si fa grottesco ripetitore. Tutto questo mi inquieta, mi mette i brividi.
Prevost è il Bergoglio dal volto umano. Cambiano i modi e lo stile, resta ahimè la sostanza: l'autodissoluzione della Chiesa.»
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"L'Arca di Noè sul Monte Ararat" di Simon de Myle |
La "conversione" green
Dichiarazione a proposito dell'endorsement vaticano
alla frode climatica dell'Agenda 2030
La teoria che attribuisce all'essere umano la responsabilità dei cambiamenti climatici derivanti dall'emissione di CO2 nell'atmosfera è sostenuta da una parte ampiamente minoritaria della comunità scientifica, peraltro in gravissimo e palese conflitto di interessi.
La sua sovraesposizione mediatica è data dalla sistematica censura di tutte le voci davvero indipendenti e autorevoli, e costituisce una totale falsificazione della realtà.
È sulla riduzione della CO2 che si basa l'intero castello di menzogne e frodi che dovrebbero legittimare la "transizione green". In realtà l'anidride carbonica è indispensabile alla sopravvivenza della vita sul Pianeta, e ridurla significa distruggere ogni forma vivente sulla Terra.
E quand'anche il riscaldamento globale fosse reale, esso non avrebbe alcun rapporto significativo con l'attività umana, essendo originato principalmente da quella solare.
Infine, le soluzioni proposte per porre rimedio all'aumento dell'anidride carbonica suonano risibili, poiché vengono adottate solo da una parte delle Nazioni, mentre Cina e India continuano a costruire centrali a carbone e ad usare l'energia derivante dai combustibili fossili. D'altra parte, gli impianti per la produzione di energia alternativa risultano molto più inquinanti di quelli tradizionali.
Questa teoria è entrata a far parte del programma dell'ONU denominata "Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile" e viene propagandata da organismi internazionali, sulla base della teoria neomalthusiana, che considera l'uomo il cancro del Pianeta e persegue lo sterminio di miliardi di persone.
Per rendere credibile l'emergenza climatica, tali organismi finanziano associazioni, aziende, esperti e influencer per seminare il panico, in un'operazione di terrorismo mediatico. Parallelamente, impongono ai governi di censurare le voci dissenzienti, tacciandole di complottismo o di "negazionismo climatico", esattamente come pochi anni fa avvenne con la farsa psico-pandemica.
Al fine di ottenere la riduzione della popolazione mondiale, organizzazioni come le Nazioni Unite, il World Economic Forum, la Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale, la Commissione Europea realizzano e finanziano con enormi risorse progetti concreti che portino all'impoverimento, alla malattia, alla sterilità e alla morte di miliardi di esseri umani.
Parallelamente garantiscono enormi profitti alle multinazionali che collaborano a questo piano infernale. Guerre, criminalità importata con l'immigrazione, pandemie, sterilizzazione di massa (tramite i vaccini ma anche per mezzo della teoria gender e l'ideologia LGBTQ+), aborti, mutazioni genetiche e tumori indotti con pseudo-sieri, avvelenamento dei cieli, delle acque e degli alimenti, inquinamento elettromagnetico: sono questi i cavalieri dell'apocalisse globalista del Great Reset.
Le denunce circostanziate e corroborate da prove incontrovertibili da parte di scienziati, filosofi, storici, intellettuali e politici nulla possono contro la macchina della propaganda mediatica, finanziata con i soldi dei contribuenti, ai quali nessuno dei governi coinvolti ha chiesto alcun parere.
Non uno dei punti programmatici dell'Agenda 2030 costituisce il dissolvimento della presunta emergenza ambientale: si tratta solo di fittizie soluzioni a falsi problemi, con l'obiettivo di decimare la popolazione, rendere schiavi i superstiti – anche con l'imposizione di misure liberticide e di controllo sociale – e accentrare il potere politico nelle mani dell'alta finanza usuraia.
Si tratta a tutti gli effetti di un colpo di stato globale, come ho più volte denunciato nei miei interventi sin dal 2020.
Questo quadro di diffusa corruzione dei governanti, degli scienziati e dei media finanziati da agenzie anche governative (come l'USAID e la Commissione Europea) non può però cancellare alcune scomode verità:
1) ‒ l'emergenza climatica è una frode, in quanto non è basata su dati oggettivi, e non è attribuibile all'azione umana (e ancor meno risolvibile solo da parte dei paesi occidentali mediante la deindustrializzazione forzata);
2) ‒ questa crisi, come quella pandemica, economica e bellica, costituisce un pretesto per l'imposizione di misure coercitive ad esclusivo danno dei cittadini, minacciati non solo nei loro beni ma anche nella loro salute e nella loro stessa esistenza;
3) ‒ gli artefici del green deal hanno come esplicito scopo della transizione ecologica l'eliminazione fisica di una gran parte della popolazione mondiale e l'instaurazione di una dittatura tecnocratica volta al controllo sociale e alla limitazione delle libertà fondamentali;
4) ‒ per dare corpo alla frode green, le organizzazioni coinvolte si avvalgono di tecniche di manipolazione dell'opinione pubblica e di ingegneria sociale, ricorrendo non solo alla falsificazione sistematica delle notizie tramite i media – ad esempio attribuendo le morti di questi giorni all'emergenza climatica – ma anche creando artificialmente eventi meteorologici disastrosi:
(pensiamo alle distruzioni provocate a Maui nelle Hawaii, a Valencia in Spagna e più recentemente in Texas tramite l'impiego della geoingegneria e delle tecnologie dell'HAARP, High frequency Active Auroral Research Programme).
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"Disaster" di George Grie |
La Chiesa Cattolica sarebbe dovuta intervenire da tempo, non tanto per esprimersi su materie scientifiche che esulano dalla sua competenza magisteriale, ma piuttosto per denunciare l'uso pretestuoso e doloso di false emergenze allo scopo di indurre la popolazione ad accettare le misure criminali imposte dall'Agenda 2030 dove, tra i punti delle quali, figura anche il diritto all'aborto, definito "salute riproduttiva", l'estensione dell'eutanasia anche ai minori, ai malati, ai poveri e la promozione della ideologia gender e LGBTQ+.
Già in passato la Gerarchia bergogliana si era fatta promotrice dei famigerati sieri genici sperimentali prodotti con linee cellulari derivanti da feti abortiti, addirittura giungendo a rassicurare i fedeli circa la liceità morale del loro uso, con una "Nota della Congregazione per la Dottrina della Fede".
Anche l'allora Mons. Robert Francis Prevost promosse l'uso delle mascherine, il distanziamento sociale e il rispetto di norme sanitarie assurde e dannose.
È a tutti ben nota la stretta collaborazione del Vaticano di Bergoglio con i massimi esponenti di BigPharma e i suoi finanziatori, e sappiamo quanto il suo endorsement sia stato determinante per la realizzazione di quella criminale operazione pseudo-sanitaria e della strage che ne è seguita.
L'esperienza pregressa e l'evidenza delle frodi allora commesse non hanno insegnato nulla a chi oggi promuove una falsificazione scientifica, non meno devastante e distruttiva, riguardante i "cambiamenti climatici". Eppure gli artefici di queste crisi sono gli stessi, uguali sono i principi cui si ispirano e gli scopi che si prefiggono.
Suscita dunque sgomento e scandalo vedere come, dopo anni di ossessione climatica di Jorge Mario Bergoglio anche il suo Successore continui a sostenere l'agenda globalista fornendo basi dottrinali ad un'ideologia apertamente anti-umana, anti-cristiana ed anti-cristica, abusando del prestigio e dell'autorevolezza della Chiesa Cattolica e del Papato per fornire una presunta legittimità e addirittura una positiva valenza morale ad un disegno criminale che meriterebbe la più aperta e severa condanna.
Suscita ancor più sgomento il silenzio o addirittura l'entusiastica approvazione di chi, soprattutto tra i "cattolici conservatori", si ostina contro ogni evidenza a voler vedere nel pontificato di Leone XIV una rottura rispetto a Jorge Bergoglio, mentre nella realtà esso sinora si è posto in evidente continuità con ciò che il Gesuita Argentino aveva iniziato.
Come ha giustamente osservato un commentatore di questi eventi, muta il venditore, ma non il prodotto, che rimane contraffatto.
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Mons. Carlo Maria Viganò (classe 1941) |
Non vi è alcuna necessità di una "conversione ecologica", soprattutto quando essa costituisce un palliativo sentimentale e chimerico ad una vera conversione dei cuori a Nostro Signore Gesù Cristo, unico Salvatore.
Questa "conversione ecologica" si presta volutamente ad alimentare una visione materialista e orizzontale della Religione, del tutto aliena al Vangelo e al Magistero Cattolico. Ratificarla poi con un rito liturgico rende palese la complicità della Gerarchia Cattolica con i piani eversivi del Nuovo Ordine Mondiale, ai danni dei fedeli e dell'intera umanità.
È questo il mandato che Nostro Signore ha conferito all'Apostolo Pietro e ai suoi legittimi Successori? Possono il Papa e i Vescovi tacere la Verità salvifica e schierarsi apertamente con la menzogna mortale dei nemici di Cristo?
E quale responsabilità grava su costoro, nei riguardi dei fedeli tratti in inganno dalla voce dei Pastori, dopo l'avvallo della psico-pandemia e dei falsi vaccini mRNA?
Di quanti decessi, di quanti effetti avversi, di quanti bambini morti in gravidanza, di quanti anziani e fragili uccisi, di quanti giovani falcidiati da infarti, tumori e malori improvvisi è responsabile la chiesa bergogliana, a causa della sua vile complicità?
La Messa per la custodia del creato (Missa votiva de Pachamama?) costituisce l'ennesima conferma di un inquietante asservimento della Gerarchia Cattolica – non scevro da conflitti di interesse come per il business dell'accoglienza ai clandestini – di cui essa dovrà rispondere anzitutto a Nostro Signore Gesù Cristo, che ha concesso a Pietro il potere delle Sante Chiavi non per sentenziare sul clima, peraltro seguendo una teoria scientificamente insostenibile, ma per custodire e trasmettere il Depositum Fidei, per pascere e proteggere il Gregge del Signore, oggi minacciato nell'anima e nel corpo da un'élite di pericolosi criminali psicopatici votati al male.»
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
Viterbo, 14 Luglio 2025
S.cti Bonaventuræ Episcopi Confessoris et Ecclesiæ Doctoris.
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Per chi volesse ascoltare direttamente le parole espresse da mons. Carlo Maria Viganò e qui pubblicate, ne espongo il video relativo, sperando che non lo censurino... come al solito.
Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it
Fonte: exsurgedomine.it
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