sabato 29 gennaio 2022

Stanno compiendosi TUTTE le Profezie di una 90enne!

 



Sebirblu, 27 gennaio 2022

Già avevo scritto, QUI, come si realizza il concetto di "profezia" nella visione di eventi futuri perché, se non si ha qualche conoscenza in più, sembra davvero impensabile che possa reggersi su uno schema ben preciso che ne spieghi il percorso.

Questo preambolo è necessario per capire come molti mistici antichi e moderni possano essere riusciti, astraendosi (ecco il punto!), a vedere le cose lontane.

È il caso di una vecchia signora norvegese di 90 anni che, profondamente cristiana, ha avuto contezza di come si sarebbero svolti i fatti degli ultimi tempi, prima del Ritorno di Gesù.

Per molti anni questo vaticinio è stato accantonato e non diffuso perché all'epoca tutto ciò che la donna aveva descritto appariva bizzarro e non proponibile in rapporto alle vicende sviluppatesi poi.

Era infatti il 1968, un tempo ancora lontano dall'incredibile scenario esposto da Emmanuel Minos*, noto evangelico pentecostale in Norvegia, col quale ella si è confidata nel corso di alcune riunioni, là dove viveva.

Prima però di esporre tali straordinarie profezie, prive di un riscontro diretto, visto che l'anziana veggente è rimasta anonima, ho cercato di saperne di più sul latore delle stesse, e questo è il risultato:




‒ Il dottor Emmanuel Minos nacque l'11 giugno 1925 a Luvungi, nell'allora Congo belga, e trapassò il 15 novembre 2014 a Oslo, all'età di 89 anni. Era un teologo e predicatore, facente parte del movimento evangelico-pentecostale in Norvegia.

Suo padre era greco e sua madre egiziana. Da bimbo era stato adottato dalla famiglia missionaria norvegese Gunnerius Tollefsen, dove iniziò ad abitare dal 1930. A cinque anni cominciò a predicare a Dals-Ed in Svezia e a sette aveva già letto la Bibbia intera.

Studiò archeologia e teologia ad Oxford e ottenne il suo dottorato come teologo alla Clarksville School of Theology nel Tennessee (Stati Uniti).

Durante tutta la sua vita fu un predicatore attivo e molto apprezzato tra i cristiani evangelici; egli operò specialmente in Norvegia e in Svezia. Considerava molto le visioni e i messaggi profetici. Lui stesso affermava di averne ricevuti diversi.

Fra questi ve n'è uno molto particolare che egli racconta e viene riportato da un certo Bertil Lundberg:




«Ho avuto una forte esperienza numerosi anni fa ‒ tra il 1936 e il 1937 ‒ quando ero un piccolo ragazzino. Ci trovavamo in una cittadina della Norvegia dove tenevamo riunioni di risveglio (spirituale; ndt). In quel tempo, s'era verificata una grande effusione di Spirito su quella terra, dal 1937 al 1940.

È stato così strabiliante per noi da non potere subito comprenderne l'importanza. Le anime cercavano Dio e le persone si assembravano in moltitudini. Ho notato che quando cose simili avvenivano in una nazione, era spesso un segno di qualcosa che stava per prodursi in quel luogo.

Era come se Dio volesse preparare il suo popolo a fronteggiare qualche imprevisto futuro. Ci trovavamo in una piazza della città (il plurale forse si riferisce alla sua famiglia di predicatori; ndt) e stavamo per testimoniare la nostra Fede alla gente quando... siamo stati interrotti dal passaggio fragoroso di un treno carico di minerali.

Avevamo un microfono per fortuna, cosa sconosciuta all'epoca, perché negli anni Trenta eravamo costretti ad urlare i nostri messaggi, privi di esso, per farci udire dalle folle.

In quel momento, lo Spirito di Dio acciuffò il mio cuore a fatica. Ero così piccolo che non riuscivo a controllare le mie emozioni, altrimenti non avrei osato mai. Andai quindi al microfono e urlai così:

"Il treno che sta scendendo laggiù pieno di minerali sarà presto trasformato in nave da guerra che si dirigerà verso quel fiordo per fare esplodere la città in mille pezzi."


Fiordo di Narvik in Norvegia


Era un messaggio profetico che Dio aveva effuso attraverso di me. Se ne fossi stato a conoscenza non l'avrei mai detto! Un giornalista se ne impadronì e lo sbatté a caratteri cubitali sul giornale causando un'atmosfera di rabbia così incredibile intorno a noi che dovemmo lasciare quel borgo.

Poi giunse il 1940 e il terribile conflitto arrivò in Norvegia. Le navi da guerra, fatte col minerale che era stato portato dal treno, si diressero verso il fiordo puntando i loro cannoni.

Ciò che menziono ora, voglio dirlo con la necessaria riserva. Non ho incontrato quel giornalista di persona, ma ne ho conosciuti altri che l'hanno avvicinato. Mi hanno riferito che la prima casa colpita dalle granate sarebbe stata proprio di quel reporter. Si trascinò fuori di essa mentre sua moglie e i suoi bambini vi restarono dentro... morti.

Allora, con le lacrime agli occhi come un tenero bimbo, egli avrebbe detto: "C'era un piccolo ragazzino su questa piazza che avvertiva gridando un messaggio, ed io pensai che fosse folle... Adesso mi accorgo che le sue parole erano vere... Non avrei mai compiuto quello che ho fatto."

Voi comprendete che Dio può parlare attraverso un pover'uomo semplice. Dio può avvertire, e quando avverte non è per fare sensazione, ma per salvare il cuore della gente.»

(Possiamo osare indovinare che la città in questione fosse Narvik e che il minerale provenisse dalla Svezia? ‒ Bertil Lundberg).


Narvik, a nord della Norvegia


Eccoci dunque arrivati alle parole profetiche confidate al dottor Minos dalla vecchia signora norvegese che, seppur apparendogli credibili per la sua pluri-esperienza personale, pensò di trascriverle diligentemente ma non di divulgarle e le confinò in un cassetto.

Dopo 40 anni, nel 2008, se ne rammentò, e decise che era arrivato il momento di renderle pubbliche, ma nel frattempo ne sono passati altri 14 che attestano ancor più, dall'ulteriore degrado della società, quanto veritiere fossero.

Ecco quello che l'anziana donna gli raccontò:

«Ho visto il tempo giusto prima della venuta del Signore e lo scatenamento della Terza Guerra Mondiale. Ho visto gli accadimenti con i miei stessi occhi. Ho visto il mondo come un globo e l'Europa paese per paese. Ho visto la Scandinavia e la Norvegia.

Ho visto alcune cose che avrebbero avuto luogo prima della Venuta di Gesù e prima che l'ultima piaga si producesse, un flagello di nuovo genere mai sperimentato in precedenza.»



Ella menzionò 4 fasi:

La Pace apparente

1) «Prima della Venuta di Nostro Signore, e della Terza Guerra mondiale, ci sarà una "distensione" senza precedenti, una pace assai lunga tra le super-potenze, nell'est e nell'ovest (ricordatevi – dice il dr. Minos – che allora ci trovavamo nel 1968, in cui la "guerra fredda" era al suo culmine).

Durante quel periodo avverrà il disarmo in molti paesi, anche in Norvegia, e noi non saremo pronti quando il conflitto scoppierà. La Terza Guerra mondiale inizierà in un modo che nessuno avrebbe mai previsto, e in un posto inaspettato.»

L'Apostasia

2) «Una tiepidezza senza eguali si impadronirà dei cristiani, un allontanamento dal Cristianesimo vero e vivo. Essi non saranno aperti ad una predicazione penetrante. Non vorranno più, come nei tempi addietro, accettare di sentir parlare di "peccato" e di "grazia", di legge e di vangelo, di pentimento e di restaurazione.

Un surrogato li sostituirà: un cristianesimo prospero (di felicità): il fatto importante sarà di aver successo, di essere qualcuno per conquistare delle cose materiali, cose che Dio non ha mai promesso in questo modo.

Le chiese e le case di preghiera (seminari, monasteri ecc. ecc. - vedi QUI e QUI; ndt) saranno sempre più vuote. Al posto dell'insegnamento al quale siamo stati preparati da generazioni – come il fatto di prendere la propria croce e seguire Gesù ‒ il divertimento, l'arte e la cultura invaderanno le chiese, dove invece dovrebbero esserci delle assemblee per la Penitenza e la Rinascita. Tutto questo aumenterà nettamente poco prima del Ritorno del Signore.»


Modena: Chiesa di San Carlo - sede di eventi culturali.


La Corruzione della società

3) «Ci sarà una disgregazione morale che la vecchia Norvegia non ha mai provato. Le genti vivranno insieme come sposate, senza esserlo. (Commenta il dottor Minos: io non credo che il concetto di coabitazione libera esistesse già nel 1968).

Parecchie impurità prima del matrimonio e molte infedeltà nello stesso diverranno norma comune e giustificate ovunque. Penetreranno pure tra i migliori cristiani e saranno accettate ‒ così come il peccato contro natura.

Poco prima della Venuta di Gesù ci saranno dei programmi televisivi come non li avremo mai visti. (Commenta il dr. Minos: la TV era proprio arrivata in Norvegia nel 1968). La televisione sarà piena di violenza orribile che insegnerà agli esseri il modo di assassinare e distruggersi l'un l'altro; le strade non saranno più sicure.

Le persone imiteranno ciò che avranno visto. Non ci sarà solo una stazione TV, ma ce ne saranno tante. (La signora non conosceva il termine "canale" che utilizziamo oggi, pertanto le chiama "stazioni" ‒ commenta Minos).

La TV sarà come la radio, in cui esistono molte stazioni, e sarà invasa dalla brutalità. I conduttori la impiegheranno come intrattenimento. Si vedranno delle sequenze terribili di morte e distruzione e ciò si estenderà al complesso sociale.

Saranno anche mostrate sullo schermo scene di sesso; la cosa più intima che si vive nell'ambito del matrimonio. (Commenta il dr. Minos: ho protestato dicendo che noi abbiamo una censura che vieta un tal genere di cose).

Allora, l'anziana donna rispose: "Questo avverrà e voi lo vedrete. Tutto quello che abbiamo avuto prima sarà demolito e le cose più indecenti passeranno davanti ai vostri occhi." »

L'Immigrazione selvaggia

4) «I popoli dei paesi poveri si riverseranno in Europa. (Nel 1968 non si conosceva una simile immigrazione, dice Minos). Verranno anche in Scandinavia e in Norvegia. Saranno così numerosi che le persone cominceranno a detestarli e a diventare aspre con loro trattandoli come gli ebrei prima della Seconda Guerra Mondiale.



Allora la piena misura dei peccati sarà stata raggiunta.» (Ho molto reagito sulla questione dell'immigrazione, dice il dr. Minos, perché non l'avevo compresa in quel momento).

Mentre le lacrime della vecchia signora scendevano lungo le sue guance, ella riprese: «Io non vedrò gli accadimenti, ma voi li vedrete. Poi, improvvisamente, verrà Gesù e la Terza Guerra Mondiale scoppierà, ma sarà corta.

Quello che in precedenza ho visto di una guerra non è che un gioco da bambini rispetto all'ultima, perché terminerà con l'esplosione di una bomba atomica. L'aria sarà così inquinata che non si potrà più respirare.

Diversi continenti ne saranno toccati: l'America, il Giappone, l'Australia e le nazioni ricche. Il suolo di questi luoghi non potrà più essere usato per coltivare degli alimenti. Il risultato sarà che non rimarranno che delle piccole superfici disponibili per tale fine.

L'acqua sarà guasta (contaminata?). Anche noi non potremo più lavorare la terra. Ne resterà soltanto una parte minima. I sopravvissuti dei paesi ricchi tenteranno di fuggire verso quelli poveri, ma saranno respinti con durezza da questi, tanto quanto lo sono stati loro quando vi erano emigrati.

Sono così contenta di non poter vedere queste cose, ma quando il tempo si avvicinerà, voi dovrete prendere il coraggio e raccontarlo. Io l'ho ricevuto da Dio, e nulla di ciò che ho ricevuto è contrario a quello che la Bibbia insegna.»

"Chi ha il suo peccato perdonato ed ha Gesù come Salvatore e Signore, è al sicuro."



Chiosa di Sebirblu

Concludo con una riflessione su quante volte sul web mi succede di leggere o di ascoltare, tramite i video, messaggi e profezie provenienti da tempi e luoghi di diversa natura, ricevuti da santi e religiosi, ma anche da persone comuni che hanno visioni e le descrivono.

Analogamente, però, mi imbatto anche nei relativi commenti, scritti da persone che si ritengono cattoliche nel senso stretto del termine, che li boicottano in massa, senza alcun discernimento, esponendo addirittura un'interminabile lista di tutti quelli che, secondo loro, ritengono fasulli (quasi la totalità).

Ora, è certamente possibile che alcuni messaggi o vaticini non corrispondano al vero, ma l'accanirsi in toto, per partito preso, solo perché la Chiesa si è sempre trattenuta su di essi (ved. QUI), trovo che sia infantile e limitativo per una crescita spirituale corretta.

D'altra parte, se si pretende di essere dei veri cristiani cattolici, perché non seguire quello che insegnò lo stesso San Paolo nella prima lettera ai Tessalonicesi?


«Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie;
esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono.»


Traduzione, relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonti: QUI e QUI.


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