sabato 3 marzo 2012

Lettera al Collettivo Umano sul 2012

Gregg Braden, 14 Febbraio 2012





Il 2012 è finalmente arrivato!

Dal momento che siamo entrati in un anno cruciale per noi e per il nostro mondo, è chiaro che il ruolo della comunità diventa maggiore in rapporto al modo in cui navighiamo attraverso le immense mutazioni che la vita sembra apportare al nostro cammino.

Colgo l'opportunità per esprimere a voi personalmente la mia profonda gratitudine per tutto ciò che compite per fare della nostra grande collettività planetaria un luogo migliore.

Desidero che voi sappiate che non sono mai stato così ottimista per il nostro futuro e per la nuova Terra che emerge davanti ai nostri occhi!

Dalle trasmissioni orali degli antichi popoli, attraverso il pianeta, al tema delle tradizioni spirituali più elevate della Terra, l'importanza della nostra "finestra di cambiamento" del 2012 non è un segreto.

I nostri antenati sapevano che questo tempo sarebbe arrivato perché ciò è sempre accaduto. Essi avevano compreso la natura ciclica dell'instabilità ambientale terrestre (Fractal Time 2009).

Erano a conoscenza inoltre che il nostro futuro sarebbe stato determinato meno dai cambiamenti stessi che non dai nostri; un conto è sceglier di lottare contro qualcuno e un'altra cosa è agire per aiutarlo e così andiamo verso la trasformazione. (Deep Truth, 2011)

Per diverse ragioni, le grandi menti d'oggi concordano.
Scienziati, ingegneri, architetti, religiosi e leader spirituali, attraverso il mondo, ci mettono in guardia sul fatto che le scelte che noi realizziamo nel nostro futuro immediato, non determineranno altro che la sorte delle nostre nazioni, la loro civiltà e l'avvenire della vita qui sulla Terra. (Crossroads for Planet Earth, Scientific American, September 2005)

Molta gente da numerosi luoghi nel mondo, mi ha domandato di commentare gli avvenimenti del 2011, e dove essi conducano e ciò che noi possiamo aspettarci per il 2012 e gli anni successivi. Piuttosto che rispondere individualmente a centinaia di missive, ho scelto di dare una risposta alla nostra collettività, con una lettera sola.




La scena è stabilita:

Non è un segreto che il vecchio mondo se ne sia andato. Le maniere convenzionali di pensare e di vivere con le quali ci siamo abituati e siamo cresciuti; i modi in cui abbiamo concepito impieghi, carriere, denaro, ricchezza, sicurezza, guarigione e il ruolo dell'America in tutto il globo, stanno affondando davanti ai nostri occhi, molto più velocemente di quanto si sarebbero aspettato coloro che sapevano che i cambiamenti sarebbero arrivati.

È un fatto che voi ed io assistiamo ad un grande mutamento del potere, della ricchezza, delle risorse e del modo di pensare nella storia conosciuta. E mentre gli esperti hanno i loro punti di vista concernenti ciò che è all'origine delle crisi specifiche e ciò che "non va" di questo o di quello, nel momento in cui ci voltiamo indietro e con visuale unica guardiamo a ritroso, diventa evidente la ragione di questo grande cambiamento massivo: il mondo del passato non è più sostenibile.

Dalle nostre politiche sull'energia, economia e tecnologia al modo come noi concepiamo la sicurezza e come le nazioni agiscono insieme, le scelte effettuate nel passato non funzionano più al presente.

Quando scopriamo i limiti e sperimentiamo le conseguenze del lungo corso di apprendimento che ci ha condotto al 2012, siamo arrivati al punto di svolta con solo due possibilità: trasformazione o affondamento.



2012, la scelta

Quando le tradizioni antiche e la scienza moderna sottolineano la grandezza del nostro tempo nella storia, ci ricordano anche un fatto importante: è attraverso le nostre scelte che i risultati saranno determinati.

La domanda è questa: come facciamo ad essere il fattore decisivo della pace, cooperazione e risanamento a favore nostro? Più precisamente, come possiamo noi creare un ambiente che supporti un'economia giusta e vivibile? Chi condivide la Terra con rispetto e compassione per ogni vita? Chi appiana i problemi che lacerano il tessuto sociale?

La diversa quantità di lavoro che ho sviluppato per oltre venticinque anni è la mia risposta a queste domande. Le scelte che noi facciamo nella vita sono il riflesso del modo in cui consideriamo noi stessi, la nostra relazione con la terra, con il nostro passato e con ognuno. Io credo che quando i fatti, con queste connessioni sono chiari, le nostre preferenze diventano evidenti.

Coloro tra voi che mi conoscono personalmente sanno che io sono un ottimista. Sono anche realista. Dunque fiducioso riguardo al nostro futuro, quando devo ammettere in modo concreto che siamo posizionati sull'orlo di ciò che potrebbero diventare delle pessime scelte oppure delle sagge decisioni.

Per me, sapere che le opzioni esistono, vivendo in un'epoca che dà alle nostre selezioni un più grande potenziale, mi arreca un nuovo significato ed una rinnovata speranza per quest'anno d'emergenza 2012.




La modificazione del pensiero

Allora, che cosa ci riserva il 2012? Onestamente, non posso dirlo perché siamo sempre in un processo selettivo. Ciò che conosco ora e che riguarderà ciascuno di noi, è la diversità delle nostre convinzioni e idee, e l'amore per la vita che apportiamo alla nostra collettività globale per dare origine al mondo del nostro più grande destino piuttosto che soccombere nell'oscurità delle nostre maggiori paure.

Per coloro che possono accogliere la parabola di apprendimento del passato senza giudizio, il futuro diventa il gusto di una nuova industrialità, nuovi compiti, nuove forme d'espressione e nuove comunità fondate su ragionevoli modi di pensare, vivere ed essere sul nostro pianeta.

Per coloro che si aggrappano ai vecchi e non sostenibili modi di pensare, il 2012 potrebbe, di fatto, rassomigliare al compimento delle profezie, le più oscure della storia.

Forse una delle più potenti chiavi, alfine di determinare la nostra esperienza per i prossimi mesi, verrà dalla mutazione del modo di pensare che ci invita a domandarci, al posto di: "che cosa posso avere dal mondo che vive?", mettere il quesito: "che cosa posso offrire al mondo che si risveglia?". La maniera in cui ci poniamo questo interrogativo diventa la nostra risposta collettiva a ciò che verrà dopo.

Personalmente, non mi sono mai sentito così bene riguardo al futuro e alle possibilità che ci attendono. Adesso, questo dipende da noi. Abbiamo già fatto le scelte di pace e di cooperazione nei nostri cuori. Ora è il momento di viverle nel nostro mondo. Attendo di lavorare con voi come già lo stiamo facendo, insieme, attraverso quest'anno 2012 ed oltre.





La Biografia di Gregg Braden


Gregg Braden è autore di best seller internazionali ed è rinomato come pioniere nel tracciare un ponte tra scienza e spiritualità.

Grazie ai suoi viaggi nei remoti villaggi montani, monasteri e templi del passato, uniti al suo background nelle scienze meccaniche, si è specializzato in modo unico nel saper portare alla ribalta i benefici delle tradizioni del passato nella nostra vita di oggi.

In quei luoghi visitati, per più di 20 anni, Gregg Braden ha svolto le sue indagini ricercando e studiando testi dimenticati per scoprire i loro segreti senza tempo. La solitudine delle montagne del New Mexico e le coste a sud della Florida sono i luoghi più prosperi da cui Braden trae ispirazione e in cui si sposta con la propria famiglia.

La sua abilità nel trovare soluzioni innovative a problemi complessi, lo portò con successo a carriere come quella di Computer Geologist presso la “Phillips Petroleum” durante la crisi di energia degli anni ‘70, e negli anni ’80, durante gli ultimi anni della Guerra Fredda, a quella di Senior Computer System Designer per la “Martin Marietta Aerospace”.

Nel 1991 divenne il primo Technical Operation Manager per l'innovazione della rete Cisco Sistems, dove curò lo sviluppo del team di supporto globale che assicurò l'affidabilità dell'odierno internet. Le crisi globali del tardo 20° secolo lo ispirarono a lasciare il lavoro nelle Aziende e a cominciare una ricerca a tempo pieno per trovare le soluzioni che lui ritiene siano contenute nei più antichi documenti sepolti nel nostro passato, documenti trovati e analizzati con cura.

Designer esperto di sistemi informatici (Martin Marietta Aerospace), geologo informatico (Phillips Petroleum) e supervisore operativo tecnico (Cisco Systems), Gregg Braden è oggi considerato un’autorità nel collegare le conoscenze del passato con la scienza, la medicina e la pace del nostro futuro.

Dalla sua prima opera innovatrice, Awakening to zero Point, alla pionieristica Walking Between the Worlds, fino all’oggetto di controversie, L’Effetto Isaia, Gregg Braden si avventura oltre i confini della scienza e della spiritualità, offrendo soluzioni colme di significato per vincere le sfide del nostro tempo. Braden è stato l’importante ospite di molte conferenze internazionali e special televisivi, esplorando il ruolo della spiritualità nella tecnologia.

Ad oggi il suo lavoro lo ha condotto a scrivere libri tali da frantumare i paradigmi, come L'Effetto Isaia, Il Codice di Dio, La Scienza Perduta della Preghiera e l’ultimo, La Matrice Divina. Il lavoro di Gregg è pubblicato in 13 lingue e in 25 paesi.

Gregg Braden è una rara miscela di scienziato, lungimirante e studioso con l'abilità di parlare alle nostre menti, toccando la saggezza dei nostri cuori....

Fonte: solonewage.it



Tramite: Sebirblu.blogspot.com

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