Nel gennaio 2015, ritornando
in aereo dal viaggio nelle Filippine, l'attuale "Vescovo di
Roma" ‒ venuto dalla fine del mondo ‒ consigliò vivamente
la lettura di un libro passato ormai alla storia per i suoi contenuti
avveniristici e riguardanti il nostro tempo: "Il Padrone
del Mondo" di Robert Benson edito da Jaca Book.
Non era la prima volta che ne parlava,
perché l'aveva già suggerito nell'omelia della Messa mattutina a
Casa Santa Marta, il 19 novembre 2013, dicendo:
«... quasi come
fosse una profezia, (l'autore) immagina cosa accadrà. Quest'uomo, si
chiamava Benson, si convertì poi al cattolicesimo e ha fatto tanto
bene. Ha visto proprio quello spirito della mondanità che ci porta
all'apostasia... »
Non è perlomeno sconcertante che
proprio lui, il "Falso Profeta" e demolitore della Chiesa
Cattolica, inviti a leggerlo, mentre vediamo inesorabilmente
dispiegarsi sotto i nostri occhi l'intera visione apocalittica
descritta dal mistico scrittore più di cento anni or sono?
Questo non fa che convalidare il grado
di protervia e di compiacimento diabolico che il Maligno attua
facendosi beffa (ma guai a dirlo!) di tutti coloro che, sprovveduti
ed ossequienti (cfr. QUI, QUI e QUI), pendono dalle labbra «infallibili»
di Bergoglio, ossia della "bestia che
sale dalla terra con due corna simili ad un agnello, ma che parla
come un dragone" (cfr.
QUI e QUI), mettendoli tutti nel sacco...
Il volto umano dell'Anticristo
Il vento del pericolo modernista
d'inizio '900 soffia sulle pagine di Robert H. Benson che
pubblica nel 1907 un romanzo fanta-politico-religioso destinato ad
avere un enorme successo: "Lord of the
World" ("Il padrone del mondo").
L'autore, all'albeggiare del suo
secolo, lancia uno sguardo profetico per la fede cattolica e per
l'Umanità. Cristo è in procinto di essere cacciato dall'Europa; in
Sua sostituzione sono già pronti molti falsi profeti.
Benson ha una lucidissima intuizione nel denunciare come l'Occidente vedrà sorgere una profonda
trasformazione culturale, tesa a rimpiazzare l'antropologia e la cosmologia cristiana con l'umanitarismo. Un pericolo per nulla svanito. Anzi, oggi più forte che mai...
Cosa poteva supporre uno scrittore
cattolico inglese, all'alba del XX secolo, del futuro che sarebbe
toccato alla Chiesa di Roma? Il nuovo ciclo era iniziato come il
vecchio era finito. L'Europa rimaneva il centro del mondo e
rispecchiava la propria supremazia nel progresso, nelle arti, nel divertimento, nel primato economico.
La modernità, inarrestabile, garantiva
lussi, ricchezze, viaggi, scoperte, e una pace duratura. Per
rintracciare l'ultima vera guerra sul suolo europeo bisognava tornare
indietro al 1870. Altri scontri non se ne vedevano all'orizzonte.
La Belle Époque, insomma, poteva
prosperare tranquilla. In questo clima quanti rischi poteva correre
l'Istituzione Millenaria? Eppure non tutti i cattolici erano sereni.
Benson vedeva serie minacce addensarsi
sul futuro della Chiesa Cattolica. Il Partito del Lavoro, salito al
potere nel 1927, aveva dato inizio ad un regime comunista, predicando
un materialismo ed un socialismo spinti alle estreme conseguenze.
Scopo ultimo della nuova ideologia era
la felicità data dalla soddisfazione dei sensi. Per i cristiani
questo clima aveva schiuso una nuova stagione di persecuzioni.
Indebolito al suo interno dalla diffusione del modernismo, il
cattolicesimo vedeva diminuire paurosamente la sua influenza.
La modernità, inarrestabile, garantiva, lussi, viaggi, scoperte... |
La psicologia aveva contribuito non poco alla lotta al cristianesimo. L'esoterismo camminava alacremente e favoriva la diffusione di un nuovo corso: l'umanitarismo. Cadute chiese e cattedrali si era imposta la religione del cuore. Non era più Dio il centro di riferimento dell'esistenza, ma l'Uomo.
Benson struttura il suo romanzo in tre
blocchi. Il primo gli serve per descrivere la decadenza della
cristianità, relegata ormai ai margini e agonizzante. Nel secondo prende forma l'accentuarsi del conflitto fra cristiani
tradizionali e modernisti.
Lo scrittore utilizza alcuni
personaggi per sviluppare l'intreccio narrativo. L'influente deputato
inglese Oliviero Brand e sua moglie Mabel. I due, mite coppia
colta e tranquilla, avevano contratto un matrimonio a scadenza. (Cfr.
QUI; ndr).
Brand vede nel cristianesimo una
religione barbara e sciocca, pur essendo stata la religione della sua
vecchia madre (alla quale in fin di vita viene somministrata, come da
regola, l'eutanasia). Egli è impegnato in primissimo piano, come
politico, a fronteggiare il pericolo distruttivo che incombe
sull'intero genere umano: lo scontro dell'Occidente con l'Oriente.
A questo punto entra in scena un
personaggio affascinante, onnipotente e misterioso: Julian Felsemburgh, 33 anni, capelli bianchi. Abilissimo nell'arte della
diplomazia, egli salva l'Umanità scivolata nel baratro della guerra
imminente.
Non ci saranno più lotte, violenze.
Non scorrerà più sangue. Felsemburg, per acclamazione, viene eletto
Presidente d'Europa. È il nuovo messia agli occhi di tutti, come lo era stato
venti secoli prima Gesù di Nazareth. Il Salvatore del
pianeta parla di una «grande fratellanza universale» che necessita
dell'istituzione di un nuovo culto: lo «spirito del mondo».
Per il futuro non ci sarà più bisogno
di rivolgersi a un Dio che resta nascosto, ma all'Uomo, poiché egli
ha finalmente appreso la propria divinità. Il soprannaturale è
dunque morto, ammesso che sia mai esistito. Anche in politica la
distinzione tra destra sinistra e centro non ha più senso. Il popoli
devono soltanto affidarsi al loro profeta.
Benson, nel terzo e conclusivo blocco, contrappone a Julian Felsemburgh un acuto sacerdote ‒ Percy Franklin ‒ anch'egli di 33 anni e bianco di capelli. Padre Franklin diffida di quell'essere, in grado di parlare perfettamente quindici lingue.
Ai suoi occhi è il chiaro segno del
Maligno, e capisce che il suo avvento segnerà per la Chiesa
ulteriori lutti, distruzioni e il rischio della caduta finale. La
vecchia fede cattolica chiedeva di abbracciare il patimento; la nuova,
imposta da Felsemburgh per legge, chiede invece di allontanarlo, di
eliminarlo. Ma è una illusione.
La pace universale garantita e il
dolore espunto non sono per i cattolici. Contro di loro cominciano
persecuzioni terribili, sino alla distruzione della città di Roma,
rasa al suolo da una pioggia di bombe.
Franklin diverrà pastore di un
cattolicesimo stremato. E da papa dovrà fronteggiare l'antipapa.
Sarà l'Armaghedōn. Le legioni di quanto rimasto della Chiesa contro
quelle del diavolo, nella battaglia finale.
La nuova
religione della modernità è la religione del benessere. Un
anestetico capace di rassicurare e non di guarire. Dio ormai è
ridotto ad un contenuto della coscienza umana.
Vede molto lontano Benson. Mette a
fuoco, uno dopo l'altro, tutti i tasselli delle fasi della
secolarizzazione. Prima politica; poi, esaurito lo scontro con il
totalitarismo come ideologia del male individualista, con
l'affermazione del Dio-uomo e con la dolce rivoluzione del consumismo
e del relativismo.
Egli, nel suo libro, costruisce
un'anti-utopia cattolica di grande efficacia narrativa, ricorrendo
all'impianto escatologico. Ma la sua non è da intendersi come una
visione pessimistica finale.
In realtà l'«Apocalisse» di Giovanni
è un libro affascinante, la cui interpretazione da secoli è
questione controversa. Non vi viene annunciata, come molti
erroneamente pensano, la fine del mondo, bensì ne è tratteggiato un
affresco teologico teso ad indicare il fine della storia (non la fine
della storia), cioè il senso trascendente della vicenda umana.
L'Autore intendeva parlare agli uomini
del suo tempo, e metterli in guardia da un pericolo grave:
l'imposizione di una cultura anti-cristiana.
Claudio
Siniscalchi
Robert Hugh
Benson (1871-1914) è una figura straordinaria. Cattolico convertito dall'anglicanesimo, era il
quarto figlio dell'arcivescovo di Canterbury. Animato da un sincero
zelo mistico, cercò nella fede di famiglia una vita religiosa che
potesse appagare il suo desiderio di compiere la volontà di Dio.
Entrò nella Comunità della
Risurrezione e fu ordinato presbitero anglicano nel 1901. Ma
continuando nei suoi studi era insoddisfatto della sua posizione
dottrinale e maturò la decisione di abbracciare la fede cattolica.
Fu ordinato sacerdote nel 1904.
Nel 1907, come suddetto, scrisse lo
straordinario romanzo "Il Padrone del Mondo" che oggi fa venire i brividi:
‒ comunicazioni
istantanee in tutto il mondo. Autostrade a quattro corsie. Trasporti
aerei e sotterranei. Luce solare artificiale. Eutanasia legalizzata e
assistita. Un Parlamento europeo. Attentati a catena con assassini
kamikaze. Il crollo del colosso sovietico...
‒ la minaccia
(sventata) di una guerra mondiale con scontri tra America, Russia e
Cina. Un papa di nome Giovanni dopo cinque secoli. La crisi della
fede sotto l'avanzare di una nuova religione universale. Preti che
lasciano il ministero. Laici consacrati che agiscono nel mondo senza
divise o distintivi...
Insomma, l'opera di Benson è
ambientata agli anni posteriori al 2000, in un mondo evoluto dal
punto di vista tecnologico e intellettuale, dominato dai princìpi
dell'umanitarismo, mentre la Chiesa vive un periodo di profondo
declino e apostasìa dalla fede. L'Occidente è retto da governi di
stampo socialista e massonico. Sul trono
d'Inghilterra siede un re di nome William...
Lo scrittore già dall'inizio del
secolo scorso ci parla dell'Unione Europea i cui ideali risulteranno
deleteri per gli stati e i popoli che ne fanno parte. Percy Franklin,
il prete cattolico protagonista principale del libro, in seguito
verrà eletto papa con il nome di Silvestro III e si ritroverà a
combattere contro il ripudio della fede e i suoi nemici esterni.
L'Élite avrà preso pieno controllo
della società; nei cibi si troveranno sostanze nocive che
genereranno numerose intolleranze alimentari (OGM!); l'eutanasia sarà
la norma, ed eseguita su tutti i soggetti in età avanzata. (Cfr. QUI; ndr).
Per gli anni futuri Benson ci presenta, sotto il profilo tecnologico, un mondo che relazionerà per mezzo di telegrafi senza fili capaci di attraversare l'etere per trasmissioni di carattere testuale e telefoni per le comunicazioni urbane.
La Chiesa possiederà uno Stato nella
città di Roma, che verrà fondato realmente solo nel 1929 con le
concessioni dei Patti Lateranensi per risarcire la Chiesa dei furti e
delle devastazioni che aveva subito con il Risorgimento massonico.
Egli inoltre ci dice che verso la metà
del XX secolo avrà luogo un Concilio i cui effetti saranno
devastanti per la tradizione cattolica; molti sacerdoti
lasceranno la loro missione abbandonandosi ai piaceri del mondo e
della carne. (Cfr. QUI; ndr).
I credenti saranno ridotti ad un numero
esiguo; i consacrati verranno investiti da atroci dubbi sulla fede
stessa; si nutriranno della dottrina dell'«Umanitarismo», una
squallida contraffazione del Cristianesimo, che esalta le menti
romantiche e sentimentaliste ponendo l'individuo al centro dell'Universo. (Cfr. QUI; ndr).
La nuova religione dell'Uomo che nega
ogni trascendenza e un forte disprezzo per il culto
cattolico, sarà il credo
della maggior parte della popolazione. Sullo sfondo regnano grandi destabilizzazioni, lotte e terrore ai
quali nessuno sembra poter porre rimedio.
Tuttavia padre Percy intuisce che per
ridar vita e slancio alla Chiesa necessiterà fondare un nuovo ordine:
povero come quello di San Francesco d'Assisi (che strana
"coincidenza" con il Papa attuale vero? Ndr), forte nella
dottrina come quello della Compagnia di Gesù (altro "caso"?) fino al termine dell'800; orante come l'ordine dei certosini
fondato da San Bruno.
"L'ordine di Gesù Crocifisso"
di padre Percy Franklin si proporrà il compito di riportare la Chiesa ai suoi splendori spirituali. Tuttavia, la riorganizzazione del
mondo cattolico verrà turbata dall'ascesa del tedesco (ma
dal cognome ebraico) Julian Felsemburgh, ossia l'Anticristo.
(Consiglio di leggere anche
la stupefacente descrizione di Solovëv QUI, su questo tragico e nefasto personaggio; ndr).
Uomo dal carisma magnetico, rampante,
grande oratore e conquistatore di folle, che apparirà come
pacificatore tra le varie correnti ed individuo capace di definire un
nuovo ordine mondiale.
Felsemburgh verrà eletto Presidente
d'Europa per poi diventare Presidente del pianeta. La Massoneria e
la maggior parte del popolo lo accoglierà come un dio sceso in
terra.
"L'opera da
lui compiuta, umanamente parlando, è certamente miracolosa. Viene da
quella parte del mondo che sola è capace di dar vita a simili virtù;
ed è riuscito a porre fine alla secolare divisione tra Occidente ed
Oriente.
Felsemburgh sarà definito il "figlio
dell'uomo", per la sua educazione cosmopolita; salvatore del
mondo per aver allontanato la guerra, e perfino una sorta di dio
incarnato come il più perfetto simbolo della razza umana.
Una feroce
persecuzione verrà scagliata contro coloro che saranno accusati di
portare "divisione" perché rimasti saldi nella fede.
La Chiesa Cattolica verrà
completamente demassificata e combattuta a livello ideale e
filosofico ma anche, verso la fine, con strumenti politici e
vessatori, regredendo nel proprio aspetto e ritornando gradatamente
ad essere un insieme di
fedeli come quelli che si riunivano nei primi secoli. (Cioè la Chiesa Mistica come spiego QUI; ndr).
Appena sapranno di una congiura cattolica a danno dell'Abbazia di Londra da poco convertita a tempio massonico, le nazioni di Gran Bretagna e Germania invieranno la propria aviazione a radere al suolo Roma.
Gli unici a salvarsi saranno proprio
Percy Franklin appena eletto cardinale e un presule tedesco, perché
diretti a Londra con lo scopo di impedire la macchinazione.
A Roma nell'attimo del bombardamento si
troveranno, oltre al Papa, i porporati dell'intero pianeta, quasi
nella loro totalità: la distruzione dell'urbe coinciderà con
l'eliminazione di gran parte dell'assetto della Chiesa Cattolica.
Percy Franklin verrà eletto papa col
nome di Silvestro III dai due unici prelati superstiti. Costretto a
scappare da Roma si rifugerà a Nazareth. Da quel luogo santo, egli
ricostruirà l'apparato cattolico.
A quel punto sarà necessario eleggere
almeno 20 cardinali. Ma soltanto in dodici accetteranno la carica.
Così il Sacro Collegio, da quel momento, avrà nuovi apostoli che nomineranno diversi vescovi a cui affideranno ampie aree.
Stranamente, malgrado la persecuzione, il numero dei sacerdoti crescerà in modo esponenziale durante quel periodo.
Ma un alto presule di Mosca tradirà il
papa svelando il suo nascondiglio a Nazareth, e mentre le forze
dell'aviazione mondiale comandate dal Presidente del Mondo Julian
Felsemburgh vi si recheranno, avverrà il
Ritorno Glorioso di Gesù Cristo sulla Terra...
Ed il romanzo termina con questa visione rassicurante e maestosa, tanto da far emettere un sospiro di sollievo a tutti i lettori rimasti coinvolti e strabiliati dalla eccezionale attualità degli eventi descritti ben 110 anni fa...
Relazione, adattamento e cura di:
Sebirblu.blogspot.it
Fonti: it.radiovaticana.va
" : fattisentire.org
" : antimassoneria.altervista.org e QUI il libro da scaricare.
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