sabato 26 giugno 2021

SERPI e COLOMBE proprio il giorno di PENTECOSTE!


"Battaglia tra Angeli e Demoni" di Alexei Steele

Sebirblu, 25 giugno 2021

Pare che in tanti nel mondo si stiano accorgendo dell'avanzata sempre più rabbiosa di una dittatura strisciante, sia nel campo socio-sanitario globale che in quello politico e religioso, per cercare di instaurare con la massima urgenza, prima che la gente si svegli interamente, il piano diabolico di asservimento dell'umanità restante, dopo l'auspicata decimazione.

Chi ha gli occhi aperti approfondisce, si documenta, non resta insonnolito e abulico a quanto succede intorno, fidandosi e accontentandosi solo di ciò che gli viene riferito con petulanza e sfrontatezza dai mass-media.

Costui scoprirebbe che dietro le quinte sta consumandosi un immane e feroce scontro tra forze titaniche opposte ‒ il Bene ed il Male, inimmaginabile secondo la comune visione abitudinaria della vita.

È molto giusto, come scrive l'autrice dello scritto che porrò in finale, cercare di non soffermarsi troppo sulle notizie e i fatti dolorosi che imperversano nel mondo, ma non si può nemmeno continuare a tenere la testa nel sacco, cercando di immaginare soltanto giardini fioriti o cieli azzurri, mentre infuria la tempesta che determinerà la nostra sorte!

Se ho deciso di pubblicare tale scritto, dopo averlo tradotto, è perché espone una realtà altissima che condivido in pieno: è urgente prendere coscienza del proprio "Io Divino" che in Occidente è ancora tanto sconosciuto o addirittura denigrato come facente parte della solita letteratura New Age.

Noi siamo abituati a concepire soltanto l'ego della personalità, con le sue passioni e i difetti nei quali ci identifichiamo erroneamente, ribadendo spesso: "Io sono fatto così"... senza sapere che lo Spirito dorme accovacciato in sé stesso perché non gli si offre la possibilità di far sentire la Sua Voce che aiuterebbe a veder chiaro, anzi CHIARISSIMO!


Le due parabole del ritrovamento del Tesoro nascosto e della Perla meravigliosa
di Mt. 13, 45-46 sono assimilabili alla scoperta del Sé Divino interiore.

O si è totalmente materialisti, e allora qualsiasi considerazione seppur lontana ma inerente a concetti astratti non "palpabili" viene rigettata, oppure si pensa di essere spirituali se "legati" a tradizioni e riti, perciò, non sufficientemente "maturi" per spaziare LIBERI nella VERITÀ che il Cristo stesso ha esposto alla Samaritana come volontà del Padre di essere adorato. (Ved. QUI, QUI e QUI).

Ecco perché ci sono le diatribe, le fazioni e i numerosi punti di vista che dividono inasprendo gli animi! Se tutto fosse portato su un piano superiore, DAVVERO SPIRITUALE (ved. QUI), non ci si "incaponirebbe" a tutti i costi a volere la ragione quando ognuno ha il suo livello evolutivo e al tempo debito SAPRÀ che SOLO IL CRISTO (ossia l'AMORE per chi non lo conosce ancora) è Colui che si è sacrificato per riscattarci dalla prigionia luciferina nella quale eravamo caduti. 

A questo livello, salvo casi molto rari e per un valido motivo, non potremmo essere importunati o raggiungibili nemmeno dal Maligno, perché è solo sulla materia e sui nostri vizi che egli può far leva, rendendoci schiavi. (ved. QUI, QUI e QUI).

Ma tutto questo preambolo, a che pro? Perché l'opera coraggiosa e indomita di don Alessandro M. Minutella, profondamente radicato (giustamente, come tanti cattolici) nella Tradizione dei Padri della Chiesa, ha dato fastidio a "Qualcuno" che invece intende, subdolamente e mellifluamente, irretire ed ingannare il maggior numero di anime.

Eh sì, purtroppo, perché il canale di questo bravo Sacerdote di Cristo è stato TOLTO brutalmente dalla rete con tutti i suoi filmati, catechesi, conferenze, Messe e iscritti (a migliaia anche dall'estero), il giorno 22 giugno 2021.

È sicuro che, prima di arrivare al punto di LIBERTÀ di cui parlavo sopra, la gente ha bisogno, trovandosi in un'aridità di spirito quasi totale, di un don Minutella che la conduca (seppur con il "girello" infantile) sulla strada GIUSTA anche se 'RIGIDA', come dice il "Misericordioso" assiso invalidamente sul Soglio di Pietro.

Ebbene, questo mio asserto viene ora ad essere confermato da due misteriosi eventi paralleli accaduti proprio il giorno di Pentecoste allo pseudo-Papa e al risoluto Sacerdote siciliano, mentre celebravano la solenne Messa dedicata allo Spirito Santo.

Dai video seguenti, ognuno potrà notare qualcosa di insolito ma di assolutamente conforme a quanto su accennato sullo scontro finale in atto fra Dio e il Demonio.

Il primo filmato, descritto in lingua inglese ma traducibile, mostra Bergoglio intento ad incensare l'Altare Maggiore della Basilica di San Pietro per la Sacra Ricorrenza quando, inspiegabilmente (perché avrebbe dovuto dissolversi verso l'alto), una folata di fumo ad anello si va a posizionare sulla testa del Falso Profeta dividendosi in due: la parte superiore delinea dapprima una colomba che poi assume la forma di un serpente penetrandogli nel capo, mentre l'altra "serpe" gli entra nel cuore... Per gli smartphone, cliccare QUI.




Il secondo filmato, guarda "caso" lo stesso giorno di Pentecoste durante la Messa, mostra don Minutella mentre comincia l'Omelia allorché improvvisamente, al minuto 1:30 e qualche secondo, una rapidissima colomba bianca gli sfreccia davanti alla testa (immortalata nell'immagine) come a suggellare l'assenso solenne dello Spirito Santo alla sua Missione.




Questo è accaduto perché la celebrazione ha dovuto essere officiata all'esterno della cappella, presso un altare provvisorio, in quanto la chiesetta 15 giorni prima aveva subito un incendio (ved. QUI).

Tra le altre cose, don Alessandro è stato l'unico a ricordarsi che il giorno 23 maggio ricorreva la nascita di un grande Santo italiano: Padre Pio da Pietrelcina! Ecco il video dell'Omelia. QUI per gli smartphone.




Un altro segno concomitante è la suddetta repentina eliminazione (quattro giorni fa: il 22) del canale youtube "Radio Domina Nostra" sotto la pressione di "Qualcuno", che ha cercato di "chiudere la bocca" al valoroso Pastore (anche se ciò NON avverrà, come si crede, perché il Cielo è con lui).

Ebbene, il giorno dopo, il mercoledì 23 giugno, (vedi "caso") Bergoglio, nel discorso dell'udienza generale nel Cortile di San Damaso, riferendosi all'introduzione della lettera ai Galati, ha approfittato per mettere con forza l'accento sul "pericolo" di certi "nuovi predicatori" rigidi e legati al passato... dicendo:

Cari fratelli e sorelle, "buongiorno!"

[...] Oggi desidero riflettere su alcuni temi che l'apostolo Paolo propone nella sua Lettera ai Galati. [...] È una Lettera molto attuale questa. Sembra scritta per i nostri tempi.

[...] Ciò che a noi preme notare è la preoccupazione pastorale di Paolo che è tutto fuoco. Egli, dopo aver fondato queste Chiese, si accorge di un grande pericolo... [...] Si erano infatti infiltrati alcuni cristiani venuti dal giudaismo, i quali con astuzia cominciarono a seminare teorie contrarie all'insegnamento dell'Apostolo, giungendo perfino a denigrare la sua persona.

Incominciano con la dottrina "questa no, questa sì", e poi denigrano l'Apostolo. È la strada di sempre: togliere l'autorità all'Apostolo. Come si vede, è una pratica antica questa, di presentarsi in alcune occasioni come gli unici possessori della verità ‒ i puri ‒ e puntare a sminuire anche con la calunnia il lavoro svolto dagli altri. [...]

[...] Quegli avversari sostenevano che Paolo non era un vero apostolo e quindi non aveva nessuna autorità per predicare il Vangelo. E tante volte noi vediamo questo.

Pensiamo in qualche comunità cristiana o in qualche diocesi: si incominciano le storie e poi finiscono per screditare il parroco, il vescovo. È proprio la strada del maligno, di questa gente che divide, che non sa costruire. E in questa Lettera ai Galati vediamo questa procedura. [...]

[...] Questa condizione non è lontana dall'esperienza che diversi cristiani vivono ai nostri giorni. Non mancano nemmeno oggi, infatti, predicatori che, soprattutto attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, possono turbare le comunità.

Si presentano non anzitutto per annunciare il Vangelo di Dio che ama l'uomo in Gesù Crocifisso e Risorto (Proprio quello che ha fatto lui: ved. video di seguito; ndr), ma per ribadire con insistenza, da veri e propri "custodi della verità" – così si chiamano loro ‒ quale sia il modo migliore per essere cristiani. (Per gli smartphone, cliccare QUI; ndr). 




E con forza affermano che il cristianesimo vero è quello a cui sono legati loro, spesso identificato con certe forme del passato, e che la soluzione alle crisi odierne è ritornare indietro per non perdere la genuinità della fede. 

Anche oggi, come allora, c'è insomma la tentazione di rinchiudersi in alcune certezze acquisite in tradizioni passate. [Solo che il Cristo ha lasciato detto: "Il cielo e la terra passeranno, ma le Mie parole non passeranno." (Mt. 24,35; ndr)].

Ma come possiamo riconoscere questa gente? Per esempio, una delle tracce del modo di procedere è la rigidità.

Davanti alla predicazione del Vangelo che ci fa liberi, ci fa gioiosi, questi sono dei rigidi. (cfr. QUI i rigidi).

Sempre la rigidità: si deve far questo, si deve fare quell'altro... La rigidità è proprio di questa gente. [...] QUI, il testo intero, e di seguito il video che gli smartphone visioneranno QUI




Come si è letto e visto, non è alquanto strano che proprio il giorno successivo alla chiusura del canale di don Minutella, Bergoglio, stravolgendo il vero significato del contenuto della lettera ai Galati di Paolo di Tarso, che si riferisce alle rimostranze ebraiche a favore dell'antica tradizione mosaica sulla circoncisione, parli di "nuovi predicatori" agevolati dai moderni mezzi di comunicazione?

Ed ora, come annunciato, ecco lo scritto di un'anima che è riuscita ad elevarsi al di sopra della foschia che ci opprime, esponendo la propria testimonianza e il suo saggio consiglio per prepararsi in modo adeguato all'entrata nella prossima dimensione spirituale. 

Il Nuovo Mondo

In questi giorni il caos sembra intensificarsi sul pianeta, ad un punto tale che molti dubitano e si lasciano invadere talvolta, se non assorbire, dalla paura.

Per tentare di rassicurarci, noi facciamo allora esattamente il contrario di ciò che dovremmo fare: ci attardiamo su quanto dicono i vari media mainstream, piuttosto che dedicare l'attenzione alla nostra vita interiore.

Rientrare in sé stessi nell'attuale momento critico del mondo è tutt'altro che egoistico o «disconnesso dalla realtà», come talora si intende.

Volgersi verso il proprio intimo è l'azione più importante, più potente e più generosa che possiamo fare, perché è elevando le nostre vibrazioni e tornando costantemente all'Amore che potremo attraversare insieme questa tappa decisiva per l'intero genere umano.

Ogni "risveglio" individuale partecipa a quello collettivo. Non sottovalutiamo nella sua giusta potenzialità l'impatto di ciò che emettiamo, perché molti di noi credono ancora che non ci sia nulla a che spartire con quanto sta accadendo. Abbiamo creato un mondo di dualità e di conflitti che sta volgendo al termine; adesso è l'ora di costruire il Nuovo Mondo d'Amore estensibile a tutta l'umanità.




Talune volte potremmo rimanere delusi di non vedere subito il risultato di ciò che effondiamo, ma niente va perduto e, mentre ogni movimento viene accelerato, tutto finirà per ritornare a noi. I nostri pensieri amorevoli stanno plasmando il mondo meraviglioso che ci aspetta.

Così come i fenomeni cosmici e le frequenze circondanti la terra stanno aumentando il loro ritmo, similmente questo vecchio pianeta, nel quale ci identifichiamo sempre meno, deve crollare per cedere il passo a quello nuovo.

Possiamo vivere questi sconvolgimenti con la serenità di osservarli e con la gioia di partecipare alla nuova ricostruzione, oppure restando nella paura di vedere svanire quello a cui siamo ancora attaccati.

Evitiamo di soffermarci sugli inganni, le menzogne, le catastrofi, gli orrori che si dispiegano perché quando ci attardiamo su di essi, alimentiamo l'energia negativa emessa sia da coloro che causano il caos sia da quelli che lo guardano senza dire niente.

Incentrarsi sugli orrendi soprusi del mondo, riduce il potere della nostra volontà di amare e rallenta considerevolmente il processo del proprio "risveglio" individuale e collettivo.

Non ci sono soccorritori esterni (salvo, naturalmente, l'eventuale intervento di Dio con il Suo "Basta" definitivo per via delle nostre suppliche; ndt): la Salvezza è in noi.

Alimentandoci di alte vibrazioni, ci connettiamo al nostro Sé Superiore. È questa memoria che bisogna ridestare e ricontattare, perché Noi siamo piccole Particelle della Fonte originaria, coscienza pura e, in Essa, potere illimitato d'Amore. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).

La nostra liberazione si avvicina rapidamente, e in modo esponenziale, via via che sempre più anime si destano alla realtà della loro VERA natura divina.

Per arrivarci, se non abbiamo ancora messo mano ai cambiamenti, è fondamentale sorvegliare la mente coi suoi pensieri e le singole azioni, cercando di signoreggiare la emotività, lasciandoci guidare più dall'intuizione che dall'impulso. (Cfr. QUI, perché è molto importante, così come QUI; ndt).

Non è più il momento di lasciarci distrarre da quello che è esteriore, poiché questo sottrae spazio alla meditazione, alla riflessione, al contatto con l'Alto, al ritorno a sé, alla calma.



Più scegliamo di accordare tempo a tutte queste cose, e prima possiamo riconnetterci all'intima necessità di amare per estenderne i flussi su tutta l'umanità sofferente.

Ogni volta che è possibile nel corso della giornata, rientriamo in noi, ricollegandoci alla Fonte Originaria (all'Altissimo Divino Genitore dal Quale ci siamo allontanati cadendo rovinosamente; ved. QUI, QUI e QUI; ndt) rammentando a noi stessi che ci troviamo qui per amare.

Ritroviamo la nostra dignità, la nostra Luce... e irradiamo... come un albero che tende i suoi rami verso il cielo; come i raggi del sole che riscaldano la terra. Noi tutti abbiamo scelto di essere presenti qui, in questo tempo di spirituale "risveglio" collettivo, al fine di apprendere a vibrare d'Amore per aiutare i nostri simili a destarsi e, a loro volta, fare lo stesso.

Quello che sta accadendo ora non deve farci dubitare, né dimenticare il nostro giuramento iniziale di vivere nell'Amore. Questa è la sfida! Il viaggio è così importante per la nostra evoluzione quanto lo è il nostro "Arrivo" alla Meta finale.

Il Gran Piano si realizza, malgrado le apparenze che sono solo illusioni... Si realizza... qualsiasi cosa accada, sebbene i fatti sembrino contrari all'avvento della Nuova Era di Pace e di Armonia.

Restiamo nel nostro Santuario interiore e permettiamo all'Amore Universale di avvilupparci per avere l'opportunità, a nostro turno, di irraggiare potentemente a beneficio di tutte le cellule viventi e per l'intera Coscienza collettiva.

Diane Gagnon

Post scriptum

Ho saputo che molte persone del "Piccolo Resto" vorrebbero avere notizie di Don Minutella, pertanto, pubblico l'ultimo suo video, "Santi e caffè" del 23 giugno, con le dichiarazioni da lui rilasciate. Per gli smartphone QUI.




Relazione, traduzione e cura di: Sebirblu.blogspot.it

Fonte del testo tradotto: guyboulianne.com


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