Sebirblu, 12 marzo 2020
Giungono dall'Australia i messaggi
sull'attuale epidemia trasmessi da Nostro Signore e da Sua Madre ad
una mistica madre di famiglia.
Di questa santa donna e le sue visioni
parlerò dopo. Ora espongo alcuni di questi comunicati perché
concordano perfettamente con quanto è stato scoperto in rapporto
alla propagazione intenzionale del coronavirus.
Le Profezie si realizzano
29 febbraio 2020
Ero seduta sul mio divano in soggiorno.
Davanti a me, sparsi sotto un libro sul tavolino basso c'erano alcuni
vecchi messaggi ricevuti negli anni passati.
Nostro Signore mi ha chiesto: "Perché
non leggi i messaggi che sono davanti a te?" Gli ho obbedito.
Il primo comunicato del foglio preso in
mano era datato 26 novembre 2004 e trattava del piano di distruzione
massiva della popolazione mondiale per mezzo di armi biologiche.
Leggendo il messaggio mi sono detta: "Oh mio Signore, è ciò
che sta accadendo ora nel mondo!"
Lui ha risposto: "Nel momento in
cui ti ho trasmesso i messaggi, vi hai fatto caso, poi non vi hai più
pensato, ma sono le profezie che stanno compiendosi ora.
Tutti i virus sono fabbricati nei
laboratori da individui perversi, che poi li testano su alcuni esseri
umani disperdendoli un po' qui e un po' là per vedere come
reagiscono le persone. Quindi, in un batter d'occhio diffondono il
virus che diventa globale."
Gesù ha ripreso a dire:
"Di' alle genti di non biasimarmi
se vi ho avvertiti molti anni prima. Vi prevengo e vi preparo sempre
a ciò che accadrà. Siate pentiti e in stato di grazia ogni attimo."
Armi pericolose per distruggere
l'umanità
26 novembre 2004
Pregando a casa questa mattina, Nostro
Signore mi è apparso e ha detto:
"Figli miei, vengo a voi con il
Mio Amore e la Mia Pace per avvisarvi sulla minaccia pericolosa che
vi concerne e la sua pianificazione futura.
Siate coscienti e prendete sul serio
la Mia Parola che giunge in anticipo per avvertirvi che presto
verranno usate armi e bio-armi oltremodo pericolose, per uccidere e
distruggere la popolazione terrestre. Non verranno distrutte le case
(ma) solo esseri umani in una vasta area, ovunque siano utilizzate.
Questo accadrà in diverse regioni del globo.
Figlioli, se voi poteste vedere coi
Miei occhi, vi avvicinereste al vostro Salvatore che vi ama tanto.
Egli vi proteggerà dal vostro mondo malvagio. Vi dico che il diavolo
non dorme mai, ma trama di continuo come annientarvi. Odia il Bene,
detesta Dio e il Suo popolo.
Figli Miei, pregate maggiormente.
Restate vicino a Me e a Mia Madre amorevole, Maria Santissima.
Rinnovate la vostra consacrazione ogni giorno ai Nostri Sacri Cuori.
In questo modo, il Male non avrà alcun potere su di voi e sulla vostra
famiglia.
Non abbiate paura, perché la paura
viene dalla direzione opposta che è malefica. (Ved. QUI)
Abbiate fiducia in Me e vi donerò la
Pace. Vi benedico nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen."
Ho aggiunto: "Grazie Signore, per
tutto. I Tuoi premurosi avvisi sono importanti per noi, al fine che
possiamo impetrare la Tua protezione e il Tuo Amore Misericordioso
nella nostra vita quotidiana.
Simon Dewey |
Indispensabile pregare per chiedere il termine della diffusione
25 febbraio 2020
[Valentina Papagna, recandosi a Messa,
aveva pregato per le Anime vittime del coronavirus; l'Angelo le è
apparso, come spesso avviene, chiedendo di seguirlo. Lui l'ha
condotta nella dimensione in cui si trovavano e dove ella sperava di
vederle più sollevate. Con sgomento, si è accorta che il numero di
queste era molto più grande di quanto si aspettasse... ndt].
L'Angelo le ha spiegato: "Altre
millecinquecento aspettano e piangono per essere soccorse. Quelle per
le quali tu hai pregato non sono che una goccia nell'oceano in
rapporto a ciò che vedi adesso."
Ho chiesto: "Come posso aiutare
queste millecinquecento anime? Sono tante!"
Risposta dell'Angelo: "Per tale motivo devi diffondere questo messaggio e domandare a tutte le genti di pregare
per loro e ciò darà buoni frutti. L'infezione si propaga e numerose
altre persone moriranno. Pregate per la protezione."
[Più tardi, nel pomeriggio, mentre era
in raccoglimento, a Valentina è apparso Gesù dicendole; ndt]:
"Prega per il mondo, perché si trova in
una bufera terribile. C'è molta confusione, specialmente per il
virus. L'attività economica globale affonda progressivamente e
peggiorerà sempre più. Per questa epidemia i paesi non possono fare
scambi tra loro. Questi eventi sono una profezia che si realizza."
Ed ha aggiunto ancora:
"Con tutto
quello che sta succedendo sul pianeta, con il crollo dell'economia e
l'espansione epidemica, sono sempre rigettato dalla Terra. Non ci si
rivolge più a Me. Io permetto al mondo d'essere spogliato
della ricchezza che tanto adora. Aspetto pazientemente che apra gli
occhi e Mi riconosca."
La Santa Madre è allora apparsa
concludendo: "Ascoltate quello che mio Figlio vi dice, perché
state attraversando il periodo del compimento delle profezie. Voi
dovete aver fiducia nel Figlio Mio."
Preghiere e sacrifici necessari in
questi tempi
23 febbraio 2020
Durante le preghiere del mattino,
l'Angelo mi è apparso dicendo: "Vieni con me, ti rivelerò per
chi tu preghi e soffri".
Improvvisamente, ci siamo ritrovati in
un luogo oscuro dove c'erano molte Anime. Erano tutte vestite di
nero. Ho domandato: "Perché sono tutte vestite così?"
Ha risposto: "Si tratta delle
persone che recentemente sono morte senza preparazione a causa della
malattia da coronavirus. Ti dirò perché è capitato loro questo. Esse hanno ricevuto dei farmaci, ma non quelli giusti, e ciò
le ha portate al trapasso prima del tempo.
Sono vestite di nero perché, essendo
decedute senza preavviso, si trovano in uno stato di sofferenza ed è
per questo che ti ho condotta qui, per aiutarle. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt) Il nero rappresenta il peccato
senza pentimento. Affinché si purifichino, hanno bisogno di
preghiere e sacrifici."
Il Coronavirus
22 febbraio 2020
Dopo le preghiere del mattino, l'Angelo
mi è apparso chiedendomi di seguirlo per mostrarmi un luogo dove l'agente patogeno era in procinto d'essere ideato.
Siamo entrati in un grande edificio dall'aspetto ospedaliero e subito dopo in un vasto laboratorio dove i virus
vengono prodotti. Vedevo qualche individuo lavorarvi. Indossavano
tute di protezione bianche molto simili a quelle spaziali che li
coprivano interamente, compresi i loro volti.
All'interno del gabinetto scientifico
c'era una panca dove l'Angelo si è seduto chiedendomi: "Sai
dove ci troviamo?" Ho risposto: "No."
Egli ha proseguito dicendo: "Siamo
a Wuhan, nel laboratorio in cui è stato creato il coronavirus, poi l'hanno testato." (Cfr. QUI cosa dice Paolo Liguori; ndt).
L'Angelo, con il suo indice puntato
verso il basso ha dichiarato: "Tutto è accaduto qui, è qui che lo hanno creato!
Mi sono allora avvicinata a lui
esclamando: "Oh no, è spaventoso qua!"
L'Angelo ha risposto: "Non
preoccupartene. Esso non ti toccherà, né ti influenzerà. Abbi fede
nel Signore perché Egli proteggerà il Suo popolo.
Vi preannuncio che ora vivete nei
tempi più pericolosi. I malvagi tentano di nuocere ai figli di Dio
inventando ogni sorta di veleno e spargendolo intorno.
All'insaputa delle genti liberano il
virus e lo lasciano propagare. In seguito avvisano i popoli che
stanno lavorando sul vaccino ma che sarà necessario molto tempo.
Nell'attesa, le persone muoiono. Mantenetevi in preghiera e domandate
a Dio di proteggervi." (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).
La Missione di Valentina Papagna
Nel 1955, Valentina Papagna emigrò
dalla Slovenia a Sidney, in Australia, dopo aver conosciuto momenti
difficili nei primi tempi della propria giovinezza.
Nel 1988, due anni dopo la dipartita
improvvisa del suo consorte, cominciò ad avere visioni e messaggi da
nostro Signore e da Sua Madre Maria. A partire da quel momento, la
sua vita passò da un culto abitudinario ad uno più devoto e
ardente.
Valentina è una cattolica romana in
regola, che ha avuto per un trentennio il pieno sostegno del suo
direttore spirituale e parroco, padre Valerijan Jenko (della comunità
slovena a Parramatta) fino alla sua scomparsa, avvenuta il 15
giugno 2018, a 92 anni.
Nonostante questo, ella continua a
condividere le sue esperienze e comunicazioni dal Cielo per aiutare
le persone ad avvicinarsi a Dio e a crescere in santità come Gesù e
la Vergine desiderano.
Ora è nonna; conduce una vita di
famiglia semplice e tranquilla cercando di evitare la pubblicità per
sé, nonostante sia chiamata a diffondere i messaggi che riceve per
tutti.
Viene spesso invitata in case private o
in gruppi di preghiera come testimone delle benedizioni e della pace
di Dio. Numerose conferme attestano il cambiamento interiore di molte
esistenze, di cuori toccati e di persone incoraggiate a ricercare la
Grazia divina per mezzo suo.
Lei stessa racconta come tutto ebbe
inizio:
"Nel 1986, mio marito trapassò.
Durante i due anni successivi ero molto afflitta, perciò recitavo
spesso i misteri dolorosi del Rosario. Padre Valerijan fu il mio
consolatore. Egli mi diceva sempre di andare ai piedi della Croce, di
riflettere quanto la Madonna ebbe a soffrire per suo Figlio, e di
rimettere il mio dolore a Lei. [...]
La mattina del 5 aprile 1988, dopo che
mio figlio era andato a lavorare, provai a dedicarmi alle faccende di
casa ma poi vidi che pioveva e pensai a quale senso avrebbe avuto
fare tutto in quel momento. Allora ritornai nella mia camera, aprii
le persiane e mi sedetti sul letto dicendo le
preghiere del mattino.
Mi ritrovai a guardare fuori dalla
finestra. Ero là seduta e guardavo la pioggia cadere, c'era un cielo
grigio assai deprimente. Ad un tratto mi accorsi che erano le otto e
un quarto ed io stavo perdendo tempo perché avevo l'appuntamento con
la mia amica a Merrylands per accompagnarla a fare spese.
Mentre ero ancora seduta sul letto in
procinto di alzarmi sentii un fortissimo fragore di vento... ebbi
l'impressione che mi si avvicinasse. Chiusi le orecchie con le mani
per la violenza con cui soffiava e guardai fuori ma non vidi alcun
albero muoversi; tutto era immobile.
La raffica si approssimava sempre
più... un attimo dopo era presso di me e con il suo impeto mi
rovesciò su un fianco al centro del letto. Non avevo alcun
controllo e tappandomi l'orecchio destro osservai se quel turbine
fosse ancora lì.
Improvvisamente, in un angolo della
stanza, udii le tegole muoversi... avevo sentito dire che alcuni
malintenzionati, arrivando tramite il tetto della casa, vaporizzavano
degli spray sulle persone per poi derubarle...
Ero sola quel giorno... poi... il tetto
cominciò ad aprirsi, vidi l'apertura nel soffitto all'angolo della
mia camera. Guardavo, e rimanevo molto tranquilla. Non potevo muovermi,
ma solo vedere e osservare ed ero consapevole di tutto.
Scorsi una lunga, brillante luce dorata
giungere dall'alto del cielo e arrivare alla velocità di un fulmine
verso di me. Un attimo dopo, la Vergine Santissima era passata
attraverso il tetto. Era vestita esattamente come Nostra Signora di
Lourdes: con la tunica bianca, il manto azzurro e il velo che
ondeggiava nell'aria.
"Oh mio Dio ‒ dissi ‒ Madre
Santa!" Pensavo che questo dovesse essere un errore. Come poteva
la Madre S.S. venire da me?
Ella mi si pose di lato con le mani
giunte dicendo: «Preghiamo». Io pensai tra me e me che avevo appena
terminato di dire tutte le preghiere del mattino ed anche il Rosario,
ma Ella ripeté: «Preghiamo».
Allora cominciammo a recitare il
«Credo», proseguimmo con il «Padre Nostro» e l'«Ave Maria» ma
notai che Lei non pronunciò le prime parole di saluto a sé stessa
ma soltanto quelle seguenti: da «piena di Grazia» in poi; la
guardavo mentre pregavamo insieme.
Sulla seconda «Ave Maria», Ella si
sollevò dalla sua posizione elevandosi a circa un metro dal
pavimento e un po' più vicina alla parete che si trova al lato
opposto della finestra. Pensai: oh no!... la Santa Madre se ne
va... e diventai molto triste all'idea che se ne sarebbe potuta
andare.
Ma restò, rimanendo sospesa in aria,
mentre dietro di Lei apparve una bellissimo drappo a maglie dorate.
La sua mano sinistra era tesa su di me. I suoi occhi non mi
guardavano mai e in quella posizione, senza voltarsi, con la mano
destra scostò la cortina alle sue spalle...
Mi sfuggì un "Ohhhh"...
C'era nostro Signore Gesù Cristo in ginocchio dietro il sipario e
tanti piccoli angeli intorno a Lui che tenevano il suo mantello.
Aveva la veste bianca e il manto rosso. Non si confrontò
direttamente con me. Esclamai: "Oh mio Dio, caro Gesù".
Poco dopo Ella parlò e mi disse:
"Guarda Mio Figlio, Egli è il Dio
Vivente. Perché ti affligge il lutto? Perché piangi? Non è la fine
di tutto quando qualcuno muore, è l'inizio di una nuova vita.
Abbiate speranza in Mio Figlio, Egli è il Dio Vivente."
Allorché disse questo con tanto amore
e calma, nostro Signore si voltò verso di me, e sorridendo mi disse:
"Ascolta Mia Madre in quello che dice".
Ella mi parlava e mi insegnava ad aver
speranza in suo Figlio. Gesù rimase un ultimo minuto. Si girò per
assicurarsi che io l'avessi osservato e udito; notai che aveva dei
bei capelli ondulati sulle spalle, bellissimi tratti ed occhi
appassionati. Si rigirò in modo che io vedessi ancora la sua figura;
la Santa Vergine toccò il drappeggio con la sua mano destra, lo
trascinò e lo chiuse. La visione scomparve.
Così, il cielo entrò in camera mia, e
dissi: "Il bellissimo Signore sta andando via ora, e io bramo
che resti e possa io dimorare in questo stato di grazia per sempre." Non avrei mai voluto che partisse, ma lo ha fatto. Allora pensai: "Oh
no, nostro Signore se ne è andato e nostra Madre adesso se ne andrà
pure Lei." Avrei desiderato che rimanessero con me per consolarmi. Mi
sarei sentita bene.
Ella però non era ancora partita,
aveva chiuso il tendaggio e la visione s'era dissolta, poi fece
riapparire il muro così com'era prima. Ritornò verso di me là
dov'ero seduta, accovacciata in mezzo al letto. Mi prese il braccio
sinistro e mi accarezzò, mi guardò negli occhi e non disse più
nulla. Mi sorrideva e io provavo una tale pace, una sensazione così
bella da non poter spiegare.
La sua mano era completamente calda, come la nostra, viva. E ho pensato: "Anche la Madre benedetta è
vivente. È come noi, perfettamente umana, viva." Tuttavia, quando
terminò di accarezzarmi il braccio partì attraverso l'apertura del
soffitto ed io la seguii con lo sguardo finché non la persi di
vista.
L'avevo osservata mentre il suo
mantello fluttuava nell'aria. In quel momento portò con sé la
pioggia; tutto il grigiore scomparve all'istante... partì con Lei.
Un bel sole e un cielo azzurro apparvero mentre la nostra Beata Madre
tornava in Paradiso.
Smisi di piangere, scesi dal letto e
tracciai un segno di croce a fianco del mio comodino là dove Lei
s'era posizionata. Pregai e ringraziai molto nostro Signore e la
Vergine Maria.
Dissi a me stessa: "Ma chi sono
io... come sapevano che io abito qui..." Un minuto dopo mi
accorsi di quanto la natura fosse bella. Non avevo mai pensato che
gli uccelli, le foglie e gli alberi fanno parte delle creazioni di Dio.
Com'ero stata stupida, non Lo avevo mai
ringraziato per questo, per il nutrimento che riceviamo, per il pane,
per la vita... niente. In quell'attimo, tutto questo avvenne in me.
Dovevo ringraziarLo!
Ero abituata ad avere un dolore
costante all'orecchio sinistro che scendeva fino al cuore. Era
persistente, ma durante il tempo in cui la Beata Vergine accarezzava
il mio braccio, questo dolore mi lasciò completamente: Ella mi aveva
guarita.
Mi inginocchiai e piangendo mormorai:
"Le star del cinema pensano di essere importanti, così come ne
sono convinte tante altre persone... re e regine, qui sulla Terra,
non sono nulla".
Il nostro Re e la nostra Regina dei
Cieli mi avevano fatto visita. Andai in cucina e sedendomi pensai a
voce alta: "A chi posso dirlo? A chi raccontare questa mia
esperienza e quel che è accaduto? Oh mio Dio!"
Desideravo dirlo a tutti, a mio figlio
al lavoro, a mia madre in Slovenia che in quel momento dormiva ed era
troppo presto per chiamarla, a mia sorella che non era in casa, visto
che abitava vicino a me.
Chiamai dunque mio figlio al telefono
ma rispose il suo principale e quando gli chiesi di Frank mi disse
che era appena uscito per una commissione. Volle sapere se desideravo
lasciargli un messaggio ed io quasi, quasi, ero tentata di dirgli che
avevo visto la Vergine Maria, ma subito dopo mi resi conto che sarei
stata presa per una squilibrata, perciò replicai che avrei parlato
con lui la sera, al suo rientro a casa.
Allora mi recai a Merrylands per
incontrare la mia amica per lo shopping. Quando ci vedemmo, mi chiese
subito cosa mi fosse successo dal momento che mi vide così raggiante
mentre solitamente ero triste.
"Maria, gli dissi, io non mi
laverò mai più il braccio. Toccami... indovina... la Santa Madre mi
è apparsa stamattina in camera da letto." Le raccontai tutta
l'esperienza, aggiungendo che non avrei lavato più neanche il
pigiama... "Valentina, noi preghiamo talmente per te! Sei così
felice oggi", dichiarò.
In seguito confidai tutto a padre
Valerijan, lo dissi a tanta gente: alcuni credevano, altri no. Ne
parlai a mia madre per telefono ed ella mi suggerì che avrei dovuto
farmi visitare da un medico.
Provai a rivelare al mondo intero ciò
che m'era capitato. La mia vita cambiò del tutto da quel giorno. Io
ero religiosa, ma non così profondamente. La Vergine era davvero
venuta da me, ma non rimase un fatto isolato perché qualche tempo
dopo le visite si fecero più frequenti.
Ella sapeva quel che i miei amici mi
dicevano e con quanto amore pregassero per me ma puntualizzò che non era per
questo che ricevevo le Visite celesti.
"Tu sei stata scelta prima della
creazione (ossia prima di nascere; ndt), sei stata scelta da mio
Figlio e da Dio Padre perché avevano dei piani per te. Io ti sono
stata inviata per consolarti, per ridarti la speranza nella vita."
Mi raccomandò di pregare per le genti,
di far conoscere Gesù vivente a tutti e di non tacere: "È una
grande grazia quella da te ricevuta ed è tempo che venga rivelata."
Da allora ricevetti e ricevo molti
messaggi e insegnamenti che pensavo fossero diretti a me, ma la
Vergine precisò:
"No, noi vogliamo che tu sia il
nostro strumento, il nostro portavoce, e che tu dica a tutti di
pregare. Il mondo è tanto malvagio e peccatore. Le persone devono
convertirsi altrimenti i miei figli si attireranno un grande
castigo."
Poi, iniziai a ricevere gli
insegnamenti di Nostro Signore e della Santa Madre e questo continua
ancora, e ancora, a tutt'oggi. Diverse volte avrei voluto scriverli e
riporli nel cassetto, ma Gesù venendo verso di me disse: "Se tu
conosci le parole che noi ti diciamo e le metti nel cassetto, questo
non va bene. Tu devi diffonderle."
Io risposi: "Signore le persone mi
deridono e si prendono gioco di me..." ed Egli replicò:
"Lasciati dunque ridicolizzare, sii forte, perché essi in
questo modo prendono in giro sé stessi, si auto-giudicano.
C'è tanta sofferenza, ma non ho mai
abbandonato. Sono diventata sempre più forte. Poco importano i
numerosi pianti, i dolori e gli abusi inflittimi dagli altri, sono
stati e restano sempre una consolazione che mi giunge dal Cielo.
Traduzione e cura di: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: valentina-sydneyseer.com.au
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