lunedì 13 ottobre 2025

Dal cielo con 3I Atlas arriva anche il Cambiamento!



"Quando si fa sera, voi dite: «Bel tempo, perché il cielo rosseggia»; e al mattino: «Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo». Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi?" (Mt 16, 2-3).
 

Sebirblu, 12 ottobre 2025

Terremoti devastanti, incrementatisi del 400% solo dal 1973. Vulcani che eruttano polvere, fumo e lava, più frequenti del 500% rispetto al 1875. Tornado in luoghi inaspettati, cresciuti del 200% rispetto a settant'anni fa. Uragani giganteschi di magnitudo sempre più alte si abbattono sulle coste...

Ondate di calore incessabili e inverni senza neve. Incendi distruttivi colpiscono ampie regioni del pianeta. Siccità rovinose e inondazioni senza precedenti si alternano. Le estinzioni di massa delle specie sono in costante aumento. È in atto un drammatico riscaldamento degli oceani Atlantico e Pacifico. Enormi blocchi di ghiaccio si staccano dalle calotte polari...

Questi sono gli eventi della nostra vita quotidiana sulla Terra, ma dal momento che l'essere umano non si cura prevalentemente di ciò che accade nei cieli, espongo in questo rapporto quanto in essi sta verificandosi d'insolito, tanto dall'aver messo in allerta anche il mondo scientifico.

L'attività solare è così intensa ora che diversi satelliti, non essendo idonei a resistere alle sue formidabili eiezioni, sconvolgono ogni pronostico. Ecco il grafico:

Non soltanto,  ma anche la massa di perturbazioni elettromagnetiche indotte dal Sole sulla ionosfera terrestre, detta Risonanza di Schumann (ved. QUI), sta superando di molto i valori normali di 7,83 Hz (il suono dell'OM), come dimostra il picco avutosi tra il 7 e l'8 del mese in corso, che ha oltrepassato i 30 Hz.

Tutto il cosmo è in movimento, e ciò che avevo scritto anni fa QUI, QUI e QUI, viene ora confermato dalla Scienza.

Riporto alcune parti di un recente articolo molto interessante emesso dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF, QUI):

"I dati del telescopio Gaia dell'Agenzia spaziale europea rivelano che la nostra galassia è attraversata da un'onda gigante che dal centro si propaga verso l'esterno."

Valentina Guglielmo, 30 settembre 2025

«Da circa un secolo sappiamo che le stelle della nostra galassia ruotano attorno al suo centro e Gaia ne ha misurato la velocità e i moti propri. La Via Lattea ha infatti una forma a spirale, con un rigonfiamento al centro e un disco più sottile che si estende verso l'esterno, e nel quale le stelle si muovono in maniera abbastanza coerente e ordinata.

Dagli anni '50, inoltre, sappiamo che il disco della Via Lattea è deformato, e nel 2020 Gaia ha scoperto che questo disco oscilla nel tempo, con un movimento simile a quello di una trottola.

Le ultime analisi, pubblicate oggi in un articolo a guida Inaf su Astronomy and Astrophysics, mostrano infine che una grande onda agita il movimento delle stelle nella nostra galassia su distanze di decine di migliaia di anni luce dal Sole.

Come un sasso lanciato in uno stagno, che crea onde che si propagano all'intorno, quest'onda galattica di stelle si estende per una gran parte del disco esterno della Via Lattea.

Questa immagine è composta da due parti.

Sinistra: è raffigurata una vista dall'alto di una galassia a spirale. Presenta un rigonfiamento centrale luminoso con diversi bracci spiralizzanti che si irradiano verso l'esterno. Sulla parte inferiore della stessa è sovrapposta una visualizzazione dei dati, con colori che vanno dal blu al rosso. Un'etichetta con la scritta "Sole" indica una posizione specifica all'interno di questa sovrapposizione.

Destra: viene presentata una vista di profilo del medesimo agglomerato. Esso rivela il disco sottile della galassia e il rigonfiamento centrale dal lato. Punti colorati sono sparsi lungo il disco, e rappresentano gli stessi dati della sovrapposizione sul lato sinistro. Crediti: Esa/Gaia/DPAC, S. Payne-Wardenaar, E. Poggio et al (2025).


L'inaspettata increspatura galattica è illustrata nella figura qui sopra. Nell'immagine le posizioni delle migliaia di stelle che essa attraversa sono mostrate in rosso e blu, sovrapposte alle mappe della Via Lattea di Gaia. A sinistra, la nostra galassia è vista dall'alto.

A destra, vediamo invece una sezione verticale della galassia e osserviamo l'onda di lato. Da questa prospettiva si vede più chiaramente che il lato "sinistro" della galassia si curva verso l'alto e il lato "destro" si curva verso il basso (questa è la curvatura del disco).

Da questa mappa possiamo vedere che l'onda si estende su una porzione enorme del disco galattico, influenzando le stelle che si trovano ad almeno 30-65mila anni luce di distanza dal suo centro (la Via Lattea ha un diametro di circa 100mila anni luce).

«Ciò che rende tutto questo ancora più interessante è la nostra capacità, grazie al satellite artificiale, di misurare anche i moti stellari all'interno dell'ammasso a spirale», dice Eloisa Poggio, astronoma dell'Istituto di Astrofisica e prima autrice dello studio. «La parte intrigante non è soltanto l'aspetto visivo della struttura ondulatoria nello spazio 3D, ma anche il suo comportamento analogo quando analizziamo i movimenti delle stelle al suo interno».

I loro moti sono resi espliciti dalle frecce bianche dell'immagine qui sotto, vista di profilo, da cui emerge che l'andamento oscillante ai lati è leggermente spostato in alto e in basso rispetto all'asse ondulatorio centrale dove si trovano gli astri indicati in rosso e blu.

L'immagine presenta uno sfondo scuro con una sottile linea orizzontale luminosa che attraversa il centro: si tratta del disco della nostra galassia. Sopra e sotto questa linea, numerose frecce bianche puntano verso l'alto e verso il basso. Queste frecce hanno lunghezze diverse e sono distribuite uniformemente lungo la linea.

Sparsi tra le frecce ci sono piccoli punti rossi e blu. L'immagine rappresenta una visualizzazione di dati astronomici, che illustra le posizioni e i movimenti delle stelle nella Via Lattea. Crediti: Esa/Gaia/DPAC, S. Payne-Wardenaar, E. Poggio et al (2025).


«Questo comportamento osservato è coerente con ciò che ci aspetteremmo da un'onda», spiega la Poggio. Pensate quindi ad un'oscillazione eseguita dalla tifoseria in uno stadio. Dato che le scale temporali galattiche sono molto più lunghe delle nostre, immaginate di vedere quest'onda "congelata" nel tempo, proprio come osserviamo la Via Lattea. Alcuni individui sarebbero in piedi, altri si sarebbero seduti in seguito al suo passaggio ed altri ancora si preparerebbero ad alzarsi all'avvicinarsi della stessa.

Continuando con l'analogia, le persone in piedi corrispondono alle regioni colorate in rosso nelle nostre mappe frontali e laterali; invece, considerando le posizioni, gli individui con i maggiori movimenti verticali (rappresentati dalle frecce bianche più grandi che puntano verso l'alto) sono quelli che stanno appena iniziando ad alzarsi, davanti all'onda in arrivo.

Gli autori dello studio sono riusciti a individuare questo sorprendente moto oscillante studiando la localizzazione e gli spostamenti dettagliati delle giovani stelle giganti e delle cefeidi: stelle che variano di luminosità in modo prevedibile e che possono essere osservate con telescopi come Gaia su grandi distanze.» [...]


Ebbene, di questa grandiosa "cintura fotonica" in arrivo ne avevo ampiamente e doviziosamente parlato QUI, QUI e in modo speciale QUI, in quanto il flusso di energia che investirà il Sistema Solare e la nostra Terra rinnoverà tutto, compreso l'essere umano, che si troverà in una dimensione superiore più consona al suo anelito di vita spirituale.

Naturalmente, tutti coloro che ancora non si saranno liberati dai lacci della materia più bruta, dai desideri di vendetta, dalla voglia di scatenare guerre e di dominare i propri simili, soccomberanno, poiché non potranno resistere alle alte frequenze vibratorie che trasformeranno l'intero Pianeta.

Un'altra  stranezza  in  questi  giorni  si  è aggiunta  ai  già  presenti  fenomeni  cosmici sino a qui descritti, ed è la comparsa di un "corpo" stellare proveniente dallo spazio profondo, per ora non meglio identificato né come cometa né come asteroide per i suoi requisiti totalmente diversi dalla catalogazione scientifica corrente.

Si tratta di 3I Atlas, un bolide sfrecciante a più di 200.000 km orari e dieci volte più grande dei suoi predecessori "Oumuamua" nel 2017 (ved. QUI e QUI) e Borisov nel 2019. Tuttavia non è tutto perché l'11 settembre scorso è apparso nei cieli il gigante "C/2025 R2 (Swan)" circa 100 volte più grande di 3I Atlas. I due video seguenti ne esporranno rispettivamente i dettagli straordinari.




Ecco cosa scriveva QUI, il 12 luglio, il suddetto Avi Loeb, capo del "Galileo Project", sulle preliminari anomalie riscontrate durante le osservazioni del 3I Atlas:

... «Se i dati futuri indicheranno l'assenza di una coda cometaria, ci troveremo di fronte all'allettante possibilità che non abbia ereditato una velocità casuale nello spazio profondo, ma sia stata invece indirizzata verso il sistema solare interno in modo mirato, essendo un membro di una rara popolazione di oggetti interstellari massicci.

Ho menzionato questa possibilità nell'ultima frase del mio articolo, ma è stata chirurgicamente rimossa dal direttore di RNAAS prima che il pezzo venisse accettato per la pubblicazione, insieme agli aggiornamenti dei dati, l'8 luglio. 

Come ho osservato in un saggio pubblicato il 7 luglio, lo scenario anomalo ricorda il romanzo di fantascienza "Incontro con Rama", in cui Arthur C. Clarke descriveva l'ingresso di un'astronave aliena cilindrica di 50 per 20 chilometri, non lontana dalle dimensioni stimate di 3I Atlas, nel sistema solare interno.

È interessante notare che il misterioso corpo celeste passerà più vicino al Sole il 29 ottobre 2025, quando la Terra si troverà sul lato opposto del Sole, rendendo difficili le osservazioni terrestri in quel momento.

In queste circostanze, non sarebbe facile "cercare le chiavi più vicine al lampione". Una sonda tecnologica che sia a conoscenza di osservatori desiderosi di analizzarla dalla Terra potrebbe favorire un tale frangente.




3I Atlas si trova su un'orbita retrograda entro 5 gradi dal piano orbitale della Terra attorno al Sole, una coincidenza eccezionale, con una probabilità di circa 0,002 per un orientamento casuale del suo vettore del momento angolare orbitale dallo spazio interstellare.

Inutile dire che, quando i dettagli del "visitatore" furono riassunti su Wikipedia pochi giorni dopo la sua scoperta, i curatori di quella voce omisero qualsiasi riferimento alle anomalie di 3I Atlas.

Vennero a conoscenza del mio articolo dai colleghi il 4 luglio, ma risposero che lo stesso doveva essere pubblicato su una rivista prima di essere citato su Wikipedia. Per contestualizzare, tale sito includeva solo riferimenti ad annunci scientifici e resoconti giornalistici non sottoposti a revisione.

Questa pratica dei gatekeeper di Wikipedia fornisce un'ulteriore prova a sostegno della tesi presentata in un nuovo scritto che ho pubblicato con gli psicologi Omer Eldadi e Gershon Tenenbaum il 9 luglio scorso, spiegando le ragioni psicologiche della soppressione di prove che rompevano i paradigmi da parte della comunità scientifica.

[E "guarda caso", dal 1° ottobre la NASA ha chiuso i battenti per lo "Shutdown" a Washington, mettendo in congedo temporaneo il 97% dei lavoratori dell'agenzia spaziale (ved. QUI). 

Così, da quel momento, nessuno ha più potuto seguire il viaggio di Curiosity su Marte, né altre missioni come quella di fotografare e assumere dati al passaggio ravvicinato di 3I Atlas. 

Da notare che il "pianeta rosso" era l'unico ad avere questa occasione perché il misterioso "corpo interstellare", essendo sulla traiettoria del sole, non permette agli astrofisici terrestri di essere ripreso dai telescopi per l'abbagliante luce dell'astro che lo rende invisibile. Sembra un ostruzionismo... come fa supporre il video; ndr].




L'anomalia dimensionale di 3I Atlas sarà facilmente chiarita dai dati futuri. La Scienza trae maggiore giovamento da un discorso aperto alle anomalie, perché la loro consapevolezza motiva la raccolta di nuovi dati per risolverle.

Il tentativo di nascondere le stranezze e mantenere il pensiero tradizionale alla fine fallirà. Mettere Galileo Galilei agli arresti domiciliari per sopprimere la diffusione delle discrepanze sulle Lune di Giove non fermò la scienza moderna, ma la ritardò solamente, fino a quando persino il Vaticano alla fine ammise che Galileo aveva ragione.

Meritiamo di rimanere ignoranti se sosteniamo una cultura di mentalità chiusa in cui "i guardiani" negano la diffusione di notizie sui fattori anomali che contraddicono i paradigmi prevalenti. 

Manteniamo invece la nostra curiosità infantile e cerchiamo prove piuttosto che fingere di essere gli adulti presenti in aula che conoscono le risposte in anticipo. La Scienza non ha bisogno di essere percepita come una lezione in classe, che riassume le conoscenze passate. Potrebbe essere molto più entusiasmante se gli insegnanti fossero disposti ad imparare qualcosa di nuovo!» [...]

Ed ecco l'altro video sul gigantesco corpo celeste chiamato "C/2025 R2 (SWAN)" scoperto a metà settembre: ved. QUI e QUI.




Ora, l'unico fattore che lega insieme tutti questi fenomeni cosmici sembra proprio essere dovuto alla profonda trasformazione che sta per subire la Terra con un cambio dimensionale senza precedenti.

Questo viene avvalorato non solo dalle osservazioni scientifiche, tese a sconvolgere letteralmente qualsiasi paradigma conosciuto nell'ambito della fisica, ma anche da vari mistici, canalizzatori e contattisti che affermano in gran parte il medesimo concetto: tutto sta per mutare! (Cfr. QUI, il lungo articolo redatto dal dr. Salla).

In sintesi, pubblico l'elenco di quanti asseriscono che il "visitatore" interstellare, camuffato da cometa, sia in realtà un "seminatore" di codici genetici (DNA) per l'ascensione dell'umanità e di ogni essere vivente.

George Kavassilas sostiene che 3I Atlas ha la funzione di modificare la frequenza del nostro Sistema Solare facilitando così la transizione verso una densità meno pesante, più elevata. (Cfr. QUI il video in italiano che parla di lui dal minuto 9 e 30 secondi circa).

David Sereda ha scritto un articolo QUI, in cui tale "oggetto" svolge un ruolo chiave nell'amplificazione delle frequenze del nostro Sistema Solare seguendo un percorso specifico al suo interno, mentre passa vicino agli anelli orbitali di tutti i pianeti.

La GFL (Federazione Galattica di Luce) ha trasmesso un messaggio canalizzato indicante che 3I Atlas trasmette codici genetici Lyrani,  ved. QUI,  che potenziano gli "starseed" e annunciano la sconfitta dello "Stato Profondo". Diversi comunicati successivi dalla medesima stazione enfatizzano le frequenze inviate per scopi positivi, corroborando così la visione di Kavassilas.

Sarah Breskman Cosme ha pubblicato un video QUI, dove ha spiegato che questa "struttura" cosmica possiede la coscienza di antichi extraterrestri venuti per elevare il Sistema Solare e gli esseri umani inviando frequenze uniche contenenti codici di DNA trasformativi.

Lily Nova in una intervista con il dr. Salla di Exopolitics Today, QUI, ha affermato che il 3I Atlas coinvolgeva un conglomerato di razze extraterrestri facenti parte di una iniziativa dei "White Hats" (ossia dei "Cappelli Bianchi"), aggiungendo che i codici genetici Lyrani venivano trasmessi utilizzando tecnologia stealth per proiettare una immagine simile ad una cometa.

Ecco l'annuncio di una prima canalizzazione ricevuta su 3I Atlas da un sedicente "starseed", nel cui canale Youtube QUI, sotto lo pseudonimo di "AnimaGentile369", si possono trovare i successivi messaggi. Egli avvalora in pieno la narrazione comune fin qui descritta.



 
‒ Infine, similmente, il noto psicoterapeuta brasiliano, sensitivo e guida spirituale, Vital Frosi, trasmette il suo comunicato in un video, attraverso la lettura proveniente da una voce femminile del suo stesso paese, ma in lingua italiana.




Tutto questo mentre la Madre Santissima annuncia l'imminenza della Trasmutazione e dell'Avvertimento alle coscienze umane, tramite il credibilissimo Robert Brasseur del Quebec:

... «Tutto ciò che vedete ora scomparirà per far posto alla Nuova Terra. Dio Padre creerà un diverso Sistema solare di incomparabile bellezza. A partire da oggi (era il 15 sett. scorso, cfr. QUI), accogliete la profonda Consapevolezza che avverrà nei cuori di tutti i miei figli durante la Nuova Pentecoste (ved. QUI, QUI, QUI e QUI). Purtuttavia, in pochissimi correggeranno la loro condotta... Solo un piccolo numero accetterà tale cambiamento e si allontanerà dai propri arbìtri...»

Chiosa di Sebirblu

Concludo con un "segno", per me inequivocabile, ricevuto tramite una telefonata in cui avevo appena discusso di tutto ciò poco prima. Mi è stato annunciato che proprio in quel momento, accendendo la radio trasmettevano il motivo "Wind of Change" (Vento di Cambiamento) che io però non avevo mai udito...

L'incredibile è che tale pezzo musicale era stato segnalato, tanti anni fa, alla stessa persona con la quale avevo appena parlato al telefono addirittura dall'Essere a me tanto caro, ora scomparso, che ho affiancato per tutta la vita nell'Opera mirata al Risveglio delle anime!

Questa è una vera conferma del momento che viviamo... ADESSO!


 

                       "Ecco, IO faccio Nuove tutte le Cose"... (Ap. 21,5)

Traduzione, relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

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