Sebirblu, 23 settembre 2022
In ossequio al grande Santo di
Pietrelcina, Padre Pio, di cui oggi ricorre il 54° anno del suo
passaggio dalla terra al Cielo, ho deciso di riesporre, cari
Lettori, un piccolo florilegio di alcune attestazioni concernenti i
suoi prodigi.
(QUI, troverete anche un'intervista di Padre Amorth su Fra' Pio e il demonio, QUI la sua persecuzione, QUI il collegamento con San Michele e San Francesco e QUI la sua profezia sul papato della falsa Chiesa).
E per chi avesse letto su altri siti la storia parziale del sacerdote da Lui miracolato, Jean Derobert, può trovare QUI, l'interessantissima storia completa.
San Pio, al secolo Francesco Forgione 1887 - 1968 |
Chiaroveggenza ed Introspezione delle
anime
La chiaroveggenza è quel particolare
carisma che consente di vedere cose remote e di prevedere il futuro o
di vedere ed udire a distanza nello spazio e nel tempo senza il
concorso dei sensi e delle normali capacità intellettive.
Tale capacità fu sperimentata da Padre
Pio, sebbene tale prerogativa in lui, trovava uno sviluppo del tutto
particolare. Infatti, egli riusciva perfino a scrutare una persona
sino a raggiungere la parti più segrete dell'anima. Rimangono
numerose testimonianze dei suoi singolari interventi.
Eccole:
[Verso il tramonto, nel giardino del
convento, Padre Pio, che stava amabilmente conversando con alcuni
fedeli e figli spirituali, si accorse di non avere con se il
fazzoletto. Ecco allora rivolgersi ad uno dei presenti e dirgli: "Per
favore, ecco la chiave della mia cella, devo soffiarmi il naso, vai a
prendermi il fazzoletto".
L'uomo si recò nella cella ma, oltre al
fazzoletto, prese uno dei mezzi guanti del Santo e se lo mise in
tasca. Non poté lasciarsi sfuggire l'occasione di entrare in possesso
di una reliquia! Ma al ritorno in giardino, quando lo consegnò,
si sentì dire da Padre Pio: "Grazie, ma ora ritorna nella cella
e rimetti nel cassetto il mezzo guanto che ti sei messo in tasca".]
[Un uomo, nel 1920 si presentò al convento dei cappuccini per parlare con Padre Pio, certamente non era un penitente come tanti altri in cerca di perdono anzi, a tutto pensava tranne che a questo. Appartenente ad una banda di criminali incalliti, quest'uomo era fermamente deciso a sbarazzarsi della moglie per convolare a nuove nozze.
Voleva ucciderla e al tempo stesso
procurarsi un alibi indiscutibile. Sapeva che sua moglie era devota di un
Frate che viveva in un paesino del Gargano, lì nessuno lo conosceva e avrebbe potuto
facilmente mettere in atto il suo piano omicida. Un giorno quest'uomo
convinse con una scusa la consorte a partire. Quando giunsero in
Puglia, la invitò a fare visita a quel Personaggio di cui tanto già
si parlava.
La alloggiò in una pensione appena
fuori paese e si recò da solo al convento per ritirarle la
prenotazione della confessione; quando ella poi sarebbe andata dal Frate,
lui si sarebbe fatto vedere in paese per costruirsi un alibi. Avrebbe cercato
un'osteria e conosciuti degli avventori, li avrebbe invitati a bere e a farsi
una partita a carte.
Allontanandosi più tardi con un
sotterfugio si sarebbe recato ad uccidere la moglie appena uscita dalla
confessione. Tutt'intorno al convento era aperta campagna e nella
penombra della sera nessuno si sarebbe accorto di nulla, tanto meno di chi
avrebbe sotterrato un cadavere. Poi tornato, avrebbe continuato ad intrattenersi con
i compagni di gioco per poi ripartire, da solo, così come era
arrivato.
Il piano era perfetto ma non aveva tenuto
conto della cosa più importante: mentre lui pianificava l'omicidio,
Qualcuno percepiva il suo pensiero. Giunto al convento vide Padre Pio
che confessava alcuni paesani; in preda ad un impulso che non
riuscì a contenere, ben presto si inginocchiò ai piedi di quel
confessionale per gli uomini.
Non ebbe finito nemmeno il segno della croce che dal confessionale uscirono delle urla inconcepibili: "Via! Via! Via! Non sai che è proibito da Dio macchiarsi le mani di sangue con un omicidio? Vattene! Vattene!" - Poi, prendendolo per un braccio, il Cappuccino lo scacciò del tutto. L'uomo era sconvolto, incredulo, sgomento.
Sentitosi scoperto fuggì atterrito
verso la campagna, dove, caduto ai piedi di un macigno, con la faccia
nel fango, finalmente si accorse degli orrori della sua vita
sbagliata. In un attimo rivide tutta la sua esistenza e, fra
laceranti tormenti dell'anima, comprese a fondo la sua aberrante
cattiveria.
Tormentato nel più profondo del cuore, ritornò in chiesa e domandò a Padre Pio di confessarlo
veramente. Il Frate glielo concesse e questa volta, con infinita
dolcezza gli parlò come se lo conoscesse da sempre.
Anzi, per aiutarlo a non dimenticare
nulla di quell'esistenza sbandata, gli elencò tutto il passato,
momento per momento, crimine dopo crimine, con la massima dovizia di
particolari. Arrivò anche all'ultimo progetto infamante e premeditato,
quello di uccidere sua moglie.
L'uomo si sentì raccontare l'uxoricidio
che solo lui aveva partorito nella sua mente e che nessun altro,
all'infuori della sua coscienza, conosceva. Esausto ma finalmente
libero, si gettò ai piedi del Frate e chiese umilmente perdono. Ma
non fu finita.
Mentre si stava accomiatando, una volta
terminata la confessione, l'uomo fece l'atto di alzarsi, ma Padre Pio
lo richiamò a sé e gli disse: "Tu hai desiderato avere dei
figli, non è vero?" - Caspita, questo Frate conosce pure questo! -
"Ebbene non offendere più Dio ed un figlio ti nascerà!"
Quell'uomo tornò da Padre Pio
esattamente lo stesso giorno di un anno dopo, totalmente convertito e
padre di un figlio nato da quella stessa moglie che lui avrebbe voluto
uccidere.]
Casa di Padre Pio a Pietrelcina |
[Una signora ha raccontato: "Volli partecipare anch'io ad un viaggio organizzato per San Giovanni Rotondo allo scopo di conoscere ed avvicinare Padre Pio. Era l'anno 1961. Nel pullman, a voce alta, un signore ad un tratto disse: "Mia moglie ha voluto che l'accompagnassi da questo «impostore»". Il riferimento al caro Padre era evidente.
Ebbi una stretta al cuore per
quell'insulto. Quando fummo a San Giovanni Rotondo, ci recammo subito
in chiesa per partecipare alla Santa Messa. Al termine Padre Pio
passò tra i pellegrini. Giunto vicino a noi, si fermò proprio di
fronte a quel signore che nel pullman aveva detto male di lui e
disse: "Venga qui, lei. Venga da questo impostore".
L'uomo impallidì, si inginocchiò e,
balbettando, riuscì a dire soltanto: "Perdonatemi, Padre!
Perdonatemi!", Padre Pio allora gli mise una mano sulla testa e,
benedicendolo, aggiunse: "Alzati, ti perdono". Quel signore
si convertì all'istante, tra l'ammirazione e la commozione di
tutti."]
Casa di Padre Pio a Pietrelcina (ove si scorge una curiosa e dolce figura femminile con il capo velato sfiorante il soffitto, forse Maria?) |
Ierognosìa (dal greco "hieròs"
= sacro, sacerdotale, e "gnôsis" = conoscenza)
Padre Pio era in grado di riconoscere
se un uomo fosse un sacerdote e se determinati oggetti fossero benedetti.
I fenomeni di ierognosìa rientravano fra i tanti carismi di cui era
dotato il Santo.
[Un giorno un signore vestito in
"principe di Galles" e tanto di cravatta al collo se ne
stava in sacrestia con gli altri uomini in attesa dell'arrivo del
Frate. Era proprio in prima fila quando Padre Pio, scortolo, gli disse:
"Reverendo, siete venuto «travestito» ma non dovete
vergognarvi di venirmi a trovare, la prossima volta tornate vestito
da prete."]
[Padre Pio "sentiva" se
un'acqua era da benedire o se era già benedetta. E se qualcuno
gli presentava una bottiglia con dentro acqua di Lourdes, lui, senza
fare domande, la portava alle labbra e la baciava.]
[Il tranviere romano Bruno Cornacchiola
al quale apparve la Madonna in una grotta alle Tre Fontane di Roma
(la Vergine della Rivelazione, ved. QUI) un giorno si recò a trovare Padre
Pio. Ecco il suo racconto:
"Quando fui al suo cospetto - non
c'eravamo mai incontrati - gli porsi una bustina senza dirgli che
cosa contenesse. Padre Pio la prese, la strinse al petto con
trasporto e non me la restituì. La bustina conteneva un pochino di terra
della grotta delle Tre Fontane".] Cfr. anche QUI; ndr.
Bilocazione
Questo dono può essere definito come
la presenza simultanea di una persona in due luoghi diversi. Padre
Pio è stato visto in bilocazione moltissime volte. Di seguito
vengono segnalate alcune testimonianze.
[La signora Maria, figlia spirituale di
Padre Pio, su questo argomento raccontava che una sera suo fratello,
mentre pregava, venne colto da un colpo di sonno, improvvisamente
ricevette uno schiaffo sulla guancia destra ed ebbe l'impressione di
sentire che la mano fosse coperta da un mezzo guanto.
Pensò subito al Frate e il giorno dopo
gli chiese se era stato lui a colpirlo: "Così si manda via il
sonno quando si prega", rispose Padre Pio. Era stato il Santo
che in bilocazione aveva "risvegliato" l'attenzione
dell'orante.]
[Una famiglia americana venne da
Filadelfia a San Giovanni Rotondo nel 1946, per ringraziare il Frate
di Pietrelcina. Il figlio, pilota di un aereo da bombardamento nella
II Guerra Mondiale, era stato salvato in cielo da Padre Pio,
nell'Oceano Pacifico.
Il velivolo in prossimità dell'isola,
sede della base alla quale rientrava dopo avere effettuato un
lancio di bombe, venne colpito dai caccia giapponesi. "L'apparecchio
- ha raccontato il figlio - precipitò ed esplose prima che l'equipaggio
potesse gettarsi col paracadute. Soltanto io, non so in quale
maniera, riuscii ad abbandonarlo in tempo.
Cercai di aprire il paracadute ma non
si aprì; mi sarei pertanto sfracellato al suolo se improvvisamente
non fosse comparso un Frate con la barba che, prendendomi fra le
braccia, mi depose dolcemente davanti all'ingresso del Comando della
base.
Immaginate lo stupore che provocò il
mio racconto. Era incredibile, ma la mia presenza «obbligò» tutti
a credermi. Riconobbi il Frate che mi aveva salvato la vita allorché,
qualche giorno dopo, inviato in licenza e giunto a casa, mi vidi
mostrare da mia madre la fotografia di Padre Pio, il Frate alla cui
protezione mi aveva affidato."]
[Il Generale Cadorna, dopo la sconfitta di Caporetto cadde in un tale stato di depressione da decidere di volerla far finita. Una sera si ritirò nel suo appartamento e diede ordine al suo attendente di non far passare nessuno.
[Il Generale Cadorna, dopo la sconfitta di Caporetto cadde in un tale stato di depressione da decidere di volerla far finita. Una sera si ritirò nel suo appartamento e diede ordine al suo attendente di non far passare nessuno.
Entrato nella sua camera, estrasse da
un cassetto una pistola e mentre se la stava puntando alla tempia udì
una voce che gli diceva: "Suvvia, Generale, non vorrete mica
compiere questa sciocchezza!?"
Quella voce e la strana presenza di un Frate
distolsero il Generale dal suo proposito, lasciandolo di sasso. Ma
come era potuto entrare questo personaggio in camera sua? Chiese
spiegazioni all'attendente ma quegli rispose di non aver visto
passare nessuno.
Anni dopo, il Generale venne a sapere
dalla stampa di un Frate che viveva sul Gargano e operava miracoli.
Si recò a San Giovanni Rotondo in incognito e quale fu lo stupore
quando riconobbe in quel Frate il cappuccino che gli fece visita.
"L'abbiamo scampata bella quella sera, eh Generale?... gli
sussurrò Padre Pio.]
Nel settembre del 1968 migliaia di
devoti e figli spirituali del Padre si radunarono in convegno a San
Giovanni Rotondo per commemorare insieme il 50° anniversario delle
Sue stigmate.
Nessuno avrebbe immaginato invece che
alle 2.30 del 23 settembre 1968 avrebbe avuto termine la vita terrena
di Padre Pio da Pietrelcina.
Aggiorno con una splendida catechesi di don Alessandro Minutella, del 23 settembre 2020, sui carismi straordinari di questo Santo Frate in parte qui menzionati. Per gli smartphone QUI.
Relatore: Sebirblu.blogspot.it
Nessun commento:
Posta un commento