lunedì 12 settembre 2022

ASTANA: Ultimo Atto della Nuova Religione Mondiale?

 


Sebirblu, 10 settembre 2022

Come annunciato QUI, ecco la parte esoterico-religiosa che concerne l'apocalittica "Bestia della terra", nella figura del suo massimo rappresentante, Bergoglio, come Falso Profeta.

Il viaggio ad Astana, in Kazakistan, che egli avrebbe dovuto compiere l'anno scorso a marzo, era stato sospeso per la pandemia ed è slittato in avanti per i giorni 13, 14 e 15 settembre prossimi.

Nel precedente post avevo parlato dei contrassegni planetari inerenti alla "Bestia che sale dal mare", ossia del Mondo, ostentati vergognosamente dall'Élite dominante (si spera ancora per poco) in una frenesia diabolica che rasenta il parossismo.

Si può dire che, analogamente al vertice di Davos 2020, di ordine internazionale e mondano, si possa ora affiancare quello interreligioso e spirituale di Astana (adesso Nur-Sultan) per l'intento simbiotico di un Nuovo Ordine Mondiale luciferino.

E come ho evidenziato i simboli satanici, arrogantemente esposti dalla "Bestia salente dal mare" nel primo articolo, così farò in questo, ma non prima di apporre i link rivelatori di certe volte, fra le tante, in cui lo pseudo-papa argentino "la Bestia salente dalla terra", ha mostrato "le credenziali" della sua subdola appartenenza al Maligno: ved. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI.

La peculiarità della città kasaka, il cui solo nome è già un'etichetta ("Astana" è l'anagramma di "Satana"), è quella di essere una sorta di "Nuova Torre di Babele" esattamente come le altre già indicate nel post su "linkato", del Parlamento Europeo a Strasburgo e della BRI in Svizzera.

Astana, dunque, rimasta con tale nome fino al marzo 2019, poi "Nur-Sultan" in onore del presidente  dimessosi  in quell'anno – Nursultan Nazarbaev – si fregia di essere, in tutto il pianeta, la metropoli più ricca di edifici e architetture di carattere esoterico-massonico.


Il "modestissimo" Palazzo presidenziale di Astana

Di fronte all'edificio, si trovano due maestose colonne dorate che ricordano molto bene quelle del Tempio di re Salomone: "Jachin e Boaz" (emblemi del principio degli opposti), adottate dalla Massoneria in tutte le sue logge e monumenti. Cfr. QUI.

Il concetto di entrambe, che si ergono alle porte dei luoghi sacri, può essere fatto risalire alle antiche civiltà (alcuni sostengono ad Atlantide, la fonte perduta della conoscenza ermetica).

Il simbolo di esse, da tempo immemorabile custodisce il passaggio verso luoghi santi e regni misteriosi. Segnano il passaggio verso l'ignoto e l'ultraterreno. Nella Grecia antica, venivano chiamate "Colonne d'Ercole" i promontori che fiancheggiano l'ingresso dello Stretto di Gibilterra.

Secondo  il racconto di Platone,  il regno perduto di Atlantide  era posizionato  oltre tali "Colonne", includendolo effettivamente nel campo dell'Ignoto. La tradizione ci dice che i pilastri recavano l'avvertimento "Nec plus ultra" (anche "non plus ultra"), che serviva da monito per marinai e naviganti a non proseguire oltre.

Simbolicamente, portarsi al di là delle "Colonne d'Ercole" esprime l'abbandono della bruttura del mondo materiale per arrivare alla sfera superiore di illuminazione.

Ecco il motivo per cui i due pilastri sono le "Colonne Portanti" della Massoneria: rappresentano un passaggio verso un nuovo mondo. Secondo la tradizione occulta, Atlantide è la civiltà da cui tutto il sapere ermetico è emerso. La rinascita di questo regno perduto è stato il sogno delle scuole misteriche per secoli.




Dalla parte opposta, oltre la pomposa sede del Presidente si trova la "Piramide della Pace e della Riconciliazione", edificata per accogliere il Congresso dei leader delle Religioni Mondiali e Tradizionali.

Essa include gli alloggi per le numerose fedi religiose: ebraismo, islam, cristianesimo, buddismo, induismo, taoismo ed altre ancora.

Ospita anche un teatro dell'opera da 1.500 posti, un museo nazionale di cultura, una nuova "università della civiltà", una biblioteca e un centro di ricerca per i gruppi etnici e geografici del Kazakistan.

Questa diversità è unificata all'interno di una perfetta forma piramidale alta 62 m, con una base di metri 62 x 62.




L'imponente e superba struttura triangolare è costituita da tre emblematici livelli:

Nella prima parte, che è quella inferiore seminterrata, quasi totalmente immersa nell'oscurità, si trova un "Teatro" che rappresenta l'elemento profano o ludico dei "circenses", ossia dei non-iniziati; i cosiddetti "Goym", le persone comuni che non vedono e non conoscono quasi nulla e che perciò vengono tenute "addormentate" tramite spettacoli di varia natura ad esse confacenti.

Tuttavia nel soffitto, per coloro che aspirano ad ascendere più in alto, è raffigurato un Sole che illumina i "disposti" ad accedere ad un grado superiore di consapevolezza, quello dei "Risvegliati".



Poi, nella seconda parte della piramide, si trova la "Sala per i Religiosi", in cui vi è una luce più diffusa e il sole si trova al centro del tavolo sito nel mezzo della sala, e non difficilmente raggiungibile come nel sottostante piano, sul plafone.

Ed è proprio qui che si riuniranno i Delegati delle numerose correnti fideistiche del mondo con la solenne presenza del "Falso Profeta" per riunirle tutte. (Cfr. QUI e QUI).




Infine, nella terza parte, al vertice della piramide, vi è la bella "Sala degli Illuminati" interamente tonda (emblema di perfezione e di "deità") e rischiarata da un'enorme finestra tutta in vetro, continuativa e luminosissima, su cui sono state incastonate delle bianche colombe di effetto straordinario.


Non può sfuggire il significato di questa tripartizione tipicamente massonica, secondo cui i profeti, i filosofi, gli iniziati, i padroni di questo mondo vedono e controllano tutto mediante l'occhio della piramide, godendo di una conoscenza o luce superiore a quella dei religiosi, sotto i quali, da subalterni, vi sono gli "schiavi", i laici, i profani che vivono nell'oscurità del divertimento e della distrazione (cioè immersi ancora nell'ignoranza).

Un'altra costruzione spettacolare è Bayterek, o "pioppo": ufficialmente il più alto luogo di osservazione panoramica della città.

Progettata dal noto architetto britannico Sir Norman Foster (come quasi tutto ad Astana), la torre è destinata ad incarnare un racconto popolare relativo ad un mitico "Albero della vita" e ad un uccello magico della felicità.

Esso, chiamato Samruk, aveva deposto il suo uovo nella fessura tra due rami di un pioppo. L'uovo – il globo d'oro posto alla sommità dell'architettura – raffigura, ancora una volta, il Sole, la Deità Suprema per i massoni.




E all'interno di essa, uno strano manufatto attira i visitatori che possono, da lassù, bearsi del panorama mozzafiato non soltanto della città, ma anche della steppa sconfinata: un disco solare con 32 raggi ed un triangolo dorato inscritto, su cui gli stessi sono invitati a poggiare la mano sovrapponendola all'impronta già lasciata dall'ex presidente Nazarbaev.



In questo modo, il visitatore raggiunge idealmente con la sua "unità" il numero 33 che è il massimo grado della Massoneria.





L'altra scultura accanto con il mappamondo centrale, sempre simile al Sole coi suoi raggi, riporta le firme dei capi religiosi che attualmente sono diciassette.




Questo "Albero della vita", inoltre, è il Cuore sacro della città, il canale attraverso cui "gli Spiriti abbandonano il mondo materiale per unirsi a quello divino".

Un altro impianto conico, stravagante e fuori dall'ordinario, è il Khan Shatyr, ossia "tenda reale", è il più grande padiglione del mondo, una tecnostruttura trasparente (ved. QUI) alta 150 m e coprente un'area di 140.000 metri quadri.

Esso ospita al suo interno un parco a grandezza urbana, piazze e strade, un enorme centro commerciale, negozi di ogni tipo, ristoranti e varie sale di intrattenimento, un "fiume" navigabile ed una spiaggia con sabbia accessibile tutto l'anno.


Khan Shatyr


Centro commerciale e negozi


Balneazione e spiaggia


Infine,  in una ricca ma inquietante  compagine  massonica  come  quella di Astana, non poteva mancare  la Fenice  il cui aggettivo  più utilizzato è "araba",  per indicarne il luogo di provenienza che Erodoto, per primo, ha citato come uccello originario dell'Egitto.

Spesso  associata al Sole,  veniva spesso rappresentata o disegnata  con l'emblema di un disco aureo, o con la caratteristica corona "Atef". Il suo significato esoterico di "Fuoco" purificatore porta al ciclo continuo di "vita-morte e rinascita" dopo la catarsi.

Nella capitale kazaka sono diverse le sue raffigurazioni, come d'altronde in altre parti del mondo dove l'«Élite si è distinta per i suoi spettacoli a carattere occulto-simbolico come QUI, o alle Olimpiadi di Londra del 2012, ricche di messaggi massonici e oscure profezie (sulla pandemia per esempio) in parte già avveratesi.

Questa simbologia esoterica sta dilagando nel mondo in tanti eventi ed occasioni mondane senza che il pubblico spettatore ne abbia una piena consapevolezza, ma invia segnali a chi li sa riconoscere.



Conclusione

Bergoglio quindi, il Falso Profeta, si recherà nella capitale ad alto contenuto satanico-massonico-sionista. Una città ri-progettata solo pochi anni fa per diventare un polo che anche nel nome sembra essere dedicata a Satana.

Cosa  ci va a fare un "papa",  nella metropoli  edificata  per osannare Lucifero?  Non un "papa" qualsiasi, ma "l'uomo posto al centro" della storia escatologica che stiamo vivendo? Un "papa" che strizza l'occhio al suo «nemico», quale corifeo di una Chiesa divinamente fondata, che più volte ha bandito la Massoneria e i simboli contrari alla religione che Lui stesso rappresenta?

Lui... che da rinunciatario Vicario di Cristo (ved. QUI) inneggia all'unificazione di tutte le religioni, dimenticandosi che il SOLO SALVATORE del MONDO è Quel GESÙ davanti al Quale non si inginocchia MAI... perché Lo ha escluso subdolamente dai suoi piani diabolici?

Cosa ci va a fare un "papa" in una metropoli ambigua e controversa, quale capitale di un nuovo «dio» ecologico, culturale e politico? Vi andrà forse per contribuire a realizzare il "Grande Reset", volto a far risorgere la «Fenice» di un Nuovo Ordine Mondiale?

Domande drammatiche, alle quali soltanto il Nostro Dio, Quello Vero, potrà in tempi molto brevi dare a noi risposta! I tempi bui sono agli sgoccioli e la cappa tenebrosa preparata per l'arrivo dell'anti-Cristo non opprimerà più i Suoi Figli realmente fedeli.

L'Eterno Padre li farà portare in salvo: «fuori da Babilonia!» come dicono le Scritture e molti, moltissimi messaggi credibili, antichi e moderni, che ci rassicurano fino ai giorni nostri.

Post scriptum

Termino questo scritto sul viaggio di Bergoglio ad Astana, aggiungendo una catechesi di don Alessandro Minutella sul tema (dell'8 giugno 2021, anno in cui avrebbe dovuto avvenire l'evento), poiché quanto spiega da bis-teologo può essere utile a tutti come serio approfondimento dottrinale.




Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Spunti presi da QUI e QUI


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