È di questi giorni l'allarme sempre
più serrato nel mondo, e adesso anche in Italia, di un drastico giro
di vite sulla libertà d'espressione atta a contrastare la faziosità,
le distorsioni e il silenzio delle notizie diffuse dai media di
regime nelle TV e sulla carta stampata. (Cfr. QUI).
A questo proposito, e in conseguenza di
vari provvedimenti assunti sul web, sia in casa nostra (QUI, QUI, QUI, QUI e QUI) che all'estero (QUI e QUI), ci sono state e sono in corso
molteplici iniziative di coinvolgimento per sensibilizzare l'opinione
pubblica, sprofondata ormai in una sorta di sonno ipnotico, al fine
di ridestarla alla triste realtà della implacabile avanzata di un
dispotismo planetario voluto dalla Oligarchia occulta.
Da Marcello Foa a Maurizio Blondet,
come da link soprastanti, per citare due famosi e bravi giornalisti
nostrani e molti altri su scala globale, sono tutti impegnati
nel difficile compito di combattere i soprusi anticostituzionali che ci
vengono propinati.
L'Élite al potere teme moltissimo il
risveglio delle coscienze e prova in ogni modo ad ostacolarne
l'avanzamento inesorabile cercando, ormai disperata, di mantenere
inalterato il proprio dominio sul mondo!
Già da qualche anno tale pericolo è
stato annunciato da uno dei suoi massimi esponenti: Zbigniew
Brzezinski (classe 1928), mentre in questi giorni sua figlia Mika,
giornalista alla MSNBC americana, si è lasciata sfuggire (proprio
come Giovanna Botteri tre mesi fa; QUI), un'impressionante
dichiarazione: "Il nostro ruolo è di controllare esattamente
quello che la gente pensa" (QUI).
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Mika Brzezinski |
Ebbene, prima di presentarvi il testo di Felice Capretta (datato, ma attualissimo ora) sulle dichiarazioni di Brzezinski, eminente politologo e ispiratore della Commissione Trilaterale, nonché Consigliere strategico alla Casa Bianca sotto la presidenza Carter, vi riporto quello che tale personaggio scrisse nel 1956 insieme a Carl J. Friedrich su "Dittatura totalitaria e autocrazia" dove si introducono 6 misure chiarificatrici del suo pensiero:
1) Un partito unico di massa guidato da
un capo.
2) Un'ideologia cui consacrarsi
ciecamente.
3) Il monopolio della forza bruta,
degli strumenti di polizia e della lotta armata.
4) Il controllo centralizzato
dell'economia.
5) La penetrazione dello Stato-partito
in ogni settore sociale e in ogni dimensione della vita
quotidiana.
6) Il monopolio da parte dello stesso partito dei mezzi di comunicazione di massa per la propaganda.
Che quadro edificante! È solo un
esempio, uno spaccato molto piccolo da cui traspare però,
inequivocabilmente, in quali mani è caduta l'umanità nell'ultimo
secolo!
Ecco perché urge, nel modo più
assoluto, che l'intero pianeta e i suoi abitanti accelerino il passo
verso una consapevolezza nuova e pongano fine alla soffocante morsa
luciferina che in guanti bianchi ci sta portando nel baratro.
La presa di consapevolezza collettiva e
i social network sono una minaccia per lo sviluppo dell'agenda
globale...
Durante il suo ultimo discorso in
Polonia, l'ex Consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew
Brzezinski, massimo guru del "Nuovo Ordine Mondiale" e
della necessità di "drogare i popoli con il tittainment"
(succhiare latte dalle mammelle) ‒ una versione moderna della
massima imperiale romana "panem et circenses" (QUI) per soffocare
le istanze dei popoli ‒ ha avvertito gli altri élitari presenti
che "il movimento mondiale di resistenza" è fuori
controllo ed è guidato da un "attivismo populista" che
minaccia di far deragliare la transizione verso il suddetto Nuovo
Ordine Mondiale.
Definendo l'idea del 21° secolo quale
secolo americano, come "delusione condivisa", Brzezinski ha
dichiarato che il dominio statunitense non è più possibile perché
sussiste un'accelerazione del cambiamento sociale guidato dai "media
istantanei come la radio, la televisione ed Internet" che hanno
accomunato e stimolato un crescente "risveglio universale della
coscienza politica di massa."
L'ex Consigliere per la Sicurezza
Nazionale degli Stati Uniti ha aggiunto: "questa esplosione
planetaria dell'attivismo populista si sta rivelando ostile al
dominio esterno così come era prevalso all'epoca dell'imperialismo e del colonialismo."
Ed ha concluso con: "La
resistenza populista costante, fortemente motivata dalla coscienza
politica delle masse risvegliate e storicamente avverse ad un governo
agente dal di fuori, ha dimostrato di essere sempre più difficoltosa da
eliminare."
Ma sebbene abbia commentato mantenendo un
tono neutro, il contesto in cui si è espresso, unitamente alle sue
precedenti affermazioni, mostra che il suo non è stato un plauso
alla "resistenza populista", ma uno sconcerto per l'impatto
che questa produce sul progetto che lui stesso ha sostenuto più
volte.
Tali considerazioni sono state
pronunciate ad un meeting del Forum Europeo per le Idee Nuove (EFNI),
un organismo che sostiene la trasformazione della UE in un superstato
federale anti-democratico, proprio il tipo di governance auspicata,
il cui pericolo di fallimento è stato esposto da Brzezinski durante
il suo discorso.
In quest'ambito, è necessario
comprendere che il suo ragionamento sulla "resistenza populista"
‒ in quanto serio ostacolo all'imposizione di un Nuovo Ordine Mondiale ‒
deve interpretarsi come un avviso, piuttosto che come una sorta di
legittimazione.
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Zbigniew Brzezinski |
D'altro canto, bisogna anche considerare ciò che Brzezinski ha scritto nel suo libro "Between Two Ages: America's Role in the Technetronic Era" (Tra Due Età: Ruolo dell'America nell'Era Tecnotronica), nel quale ha sostenuto la supervisione integrale sui popoli tramite l'impiego della manipolazione mediatica e digitale da parte di una classe politica.
"L'era tecnotronica comporta la
comparsa graduale di una società più controllata. Una tale società
verrebbe dominata da una élite, libera da valori tradizionali.
Presto sarà possibile esercitare una
sorveglianza quasi continua su tutti i cittadini e mantenere schedari
completi ed aggiornati contenenti anche le informazioni più
personali di ogni cittadino. Questi dossier potranno essere
accessibili in tempo reale alle autorità" ‒ ha scritto
Brzezinski.
E ancora, nello stesso libro: "Nella società tecnotronica la
tendenza sembra essere verso l'aggregazione di un sostegno singolo di
milioni di cittadini non coordinati, facilmente alla portata di
personalità magnetiche ed attraenti che impiegano le ultime tecniche
di comunicazione per manovrare le emozioni e il potere decisionale".
L'improvvisa apprensione di Brzezinski
per l'urto contro una umanità risvegliata politicamente non deriva
dal concetto che lui si identifichi con la stessa causa.
Egli fa parte dell'Élite; è la mente
fondatrice della potente Commissione Trilaterale, un'autorità nel
CFR ‒ Council on Foreign Relations ‒ ed un membro regolare del
Bilderberg.
A suo tempo Obama lo additò come: "uno dei nostri pensatori più autorevoli".
Quella descritta non è l'unica volta
che Brzezinski ha messo in evidenza la crescente opposizione populista al potere dell'Oligarchia.
Era già accaduto nel 2010, quando, nel
corso di un meeting al CFR, Brzezinski aveva allertato l'intera
assemblea su un certo "risveglio politico globale", in
concomitanza con alcune lotte élitarie interne, che minacciava di
far deragliare la transizione verso un unico governo mondiale.
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Un esempio recentissimo di "Risveglio politico globale" in Romania. (Cfr. QUI). |
Conclusione di Sebirblu
L'articolo 21 della Costituzione
Italiana dice che: "Tutti hanno diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni
altro mezzo di diffusione", ma nei tempi attuali ciò risulta
essere sempre più un'irridente teoria piuttosto che un cardine su cui poter far
valere i propri diritti.
Conviene perciò rivolgere l'attenzione a qualcosa di molto più potente per liberarci davvero dal giogo che ci tiene schiavi, ed è il "Risveglio dello Spirito" perché una volta destato avrà la forza assoluta di affrontare e vincere qualsiasi ostacolo le si pari davanti... e questo l'Élite lo sa molto bene! Altro che "risveglio politico"!!!
Conviene perciò rivolgere l'attenzione a qualcosa di molto più potente per liberarci davvero dal giogo che ci tiene schiavi, ed è il "Risveglio dello Spirito" perché una volta destato avrà la forza assoluta di affrontare e vincere qualsiasi ostacolo le si pari davanti... e questo l'Élite lo sa molto bene! Altro che "risveglio politico"!!!
Fonte dell'articolo su Brzezinski:
guardforangels.altervista.org
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