Sebirblu, 14 gennaio 2020
Pubblico questo mio lavoro affinché si incrementi sempre più il numero di persone "risvegliate" e
consapevoli della grande congiura messa in atto da secoli dalle
"società segrete", misconosciute e ritenute innocue da gran
parte dell'umanità, verso il mondo politico e il cristianesimo cattolico.
Dai cap. LVI e LVII de "La
Conjuration Antichretienne (tome 3)
e dal cap. XXIII (tome 2)
[...] Nel XIV secolo Satana ritenne
ormai giunto il momento di traslare il suo dramma personale di nemico
di Dio sulla grande scena del mondo e di farne l'augusta tragedia che
caratterizza la storia dei popoli cristiani da allora ad oggi.
Disse che il suo trionfo sarebbe stato
assicurato per sempre se fosse pervenuto a formare nell'ambito stesso
della Chiesa una società d'uomini mescolati ai cattolici, proprio
come il lievito lo è alla pasta, in modo da produrre un formidabile
fermento segreto sviluppantesi, non importa in che arco di tempo, per
riuscire ad eliminare dal suo corpo lo Spirito soprannaturale,
sostituendolo con quello naturalista (ved. QUI; ndt). [...]
Avrebbe così importato, anche sulla
Terra, la medesima vittoria, ma più completa, di quella che aveva
ottenuto in Cielo con la seduzione di un terzo della milizia celeste (ved. QUI, QUI e QUI; ndt).
Egli sperava di arrivare, per mezzo di una corruzione lenta, sottile,
ignorata, alla dissoluzione definitiva del Regno di Dio sul pianeta.
(Cfr. QUI).
E infatti, come scrive Mons. Henry
Delassus (del quale QUI ci si può documentare su tutto quanto lo
riguarda), la setta tenebrosa che s'è autodefinita "Massoneria"
e "Alta Vendita"* non ha cessato di diffondere il suo
veleno infiltrandosi ovunque per sostituire la fede con la ragione,
la grazia con la natura, e Dio con l'uomo.
[...] *All'inizio era composta da
quaranta membri, tutti nascosti da pseudonimi nell'inter-scambio
epistolare tra loro. In maggioranza, questi congiurati facevano parte
dell'élite patrizia di Roma per nascita e ricchezza e della
Carboneria (ved. QUI) per talento e odio antireligioso. Qualcuno di essi era
ebreo...
Necessitava che il giudaismo fosse
rappresentato nel gruppo: Eckert, Gougenot, Desmousseaux erano
israeliti, concordi nell'affermare che i giudei erano e sono i veri
ispiratori di tutto quello che la Massoneria concepisce ed esegue,
per questo erano sempre in numero prevalente nel Consiglio superiore
delle società segrete.
Il capo dei quaranta si faceva chiamare "Nubius", l'uomo delle tenebre e del mistero. Era
un gran "signore"; rivestiva a Roma un alto ruolo nella
diplomazia che lo metteva in rapporto con i cardinali e
l'aristocrazia romana.
Quando venne decisa dall'oscuro
Consiglio la creazione dell'Alta Vendita*, fu stabilito pure che egli
ne assumesse la direzione. Non aveva ancora raggiunto i trent'anni, e
già le Logge d'Italia, di Francia e di Germania sapevano che era
destinato a grandi cose. [...]
*(L'Alta Vendita fu all'interno della
Carboneria una società ancor più segreta, mentre questa, a sua
volta era inserita occultamente nella setta massonica centrale.
La sua missione specifica era di
preparare l'ultimo assalto al Pontificato Sovrano insidiandone il
Clero, e per questo riceveva istruzioni più precise e misteriose da
un "Ente X", al fine di dirigere gli sforzi del Carbonarismo e
della stessa Massoneria verso l'obbiettivo voluto: la distruzione
della Cristianità.
La Carboneria aveva invece il compito di rovesciare i troni delle monarchie, come è avvenuto per il re Luigi
XVI, e minare insieme alla Massoneria l'intera società, corromperla
nei costumi, nella politica, nei seminari, nella scienza, nelle
scuole e via dicendo; ved. QUI, e QUI; ndr).
[...] Nubius aveva
compreso che l'Alta Vendita non è altro che la contro-chiesa, la
chiesa di Satana, e che per farla trionfare sulla Chiesa di Dio
bisognava attaccare e invadere quest'ultima al suo vertice.
Ciò spiega il motivo per cui aveva
attirato gli sguardi sulla sua persona onde compiere il disegno
pronosticato. Eccone il profilo descritto da Crétineau-Joly:
«Nubius ha ricevuto dal Cielo tutti i
doni che creano prestigio intorno a sé. È bello, ricco, eloquente,
prodigo delle sue ricchezze quanto della vita; egli ha committenti e
adulatori.
Si trova nell'età delle imprudenze e
delle esaltazioni, ma impone alla sua testa e al suo cuore un così
preciso atteggiamento di ipocrisia e di audacia, destreggiandosi con
una tal profonda abilità che, quando tutte le risorse messe in campo
gli sfuggono una dopo l'altra, si rimane ancora spaventati dall'arte
infernale attuata da quest'uomo nella sua lotta per estirpare la fede
del popolo.
Da solo, Nubius è corrotto come un
intero carcere. Sorride sempre quando si trova nel mondo, per darsi
il diritto di essere più serio nel campo delle comunità segrete che
fonda o che dirige. Si nota dalle sue lettere indirizzate ad
autorevoli membri dell'istituzione occulta che, grazie al suo nome,
al suo patrimonio, al suo aspetto e all'estrema sua prudenza
nell'evitare ogni questione irritante o politica, si è creato a Roma
una posizione al riparo da qualsiasi sospetto.
Dalla Francia alla Germania,
dall'Austria alla Russia, i capi di diverse Logge principali lo
interrogano sul cammino da seguire in presenza di quel o quell'altro
avvenimento: e questo giovane uomo, la cui attività è prodigiosa,
ha risposte a tutto, organizzando in ciascun luogo un complotto
permanente contro la Santa Sede.»
Nubius mantenne il timone della suprema
Alta Vendita fino al 1844, poi gli si fece bere l'«acqua tofana» (un
potente veleno inodore e insapore) che lentamente lo intossicò oscurandone l'intelletto e portandolo alla morte nel 1848 con gravi
segni di idiotismo.
L'opera sua fu portata avanti
dall'ebreo "Piccolo Tigre", uno dei primi luogotenenti di
Nubius, e poi, via via, dai più preparati dei "40" che
indubbiamente avevano tutti i requisiti necessari per svolgere la
loro attività nefanda.
Altri subentrarono con gli anni,
e sempre sostenuti e consigliati, a loro insaputa, da "colui"
che non aveva mai accettato di essere in subordine a Dio dopo aver
trascinato con sé, nella Caduta, miriadi e miriadi di Esseri:
Lucifero.
Le società segrete, sparse ovunque,
erano costituite in forma piramidale, i cui membri più in basso non
sapevano nulla di quelli più in alto, che a loro volta non erano a
conoscenza di altre realtà occulte esistenti dietro la struttura
principale. (D'altronde, anche adesso è così).
In questa maniera l'Alta Vendita
proseguì imperterrita nella sua opera distruttiva invadendo con i
suoi tentacoli l'Europa, tanto che sin dalla metà dell'ottocento,
sotto il pontificato di Gregorio XVI, cominciò a richiedere alla
Santa Sede le "riforme" delle quali dichiarava l'assoluta
necessità.
In un famoso discorso del 29 aprile 1848, Pio
IX denunciò la pressione esercitata dalle potenze europee sul
governo pontificio:
"Voi sapete, venerabili fratelli,
che già, verso la fine del regno di Pio VII, nostro predecessore, i
prìncipi sovrani d'Europa insinuarono nella Sede Apostolica il
consiglio di adottare, per il governo degli affari civili, un tipo di
amministrazione più facile e più conforme ai desideri dei laici."
Ed eravamo soltanto a metà '800!... perché l'intenzione di svilire e alterare la dottrina cristiana, umanizzandola, doveva raggiungere il suo culmine dopo più di cent'anni, con il Concilio Vaticano II nel 1962.
Pio IX (1792-1878) Il più lungo pontificato della storia; ved. QUI. |
Ma per conoscere bene il susseguirsi dei
fatti e la loro cronologia, non è certamente possibile ridurre la
diabolica Congiura Anticristiana decisa e messa in atto dal Nemico di
Dio con un semplice post, anche se dell'opera di Mons. Delassus ho
già parlato QUI, con le visioni interessantissime della beata
Katerina Emmerick che ha veduto un misterioso "uomo nero"
tramare in Vaticano, e QUI con le profezie di alcuni santi per questo
tempo finale.
Chi vuole approfondire e documentarsi
seriamente su quanto sta accadendo sul nostro pianeta in modo
rintracciabile da circa 300 anni ‒ perché la lotta tra Satana e il
Cristo risale ai primordi (cfr. QUI alla nota 4 e QUI) ‒ è invitato a leggere i due testi QUI e QUI del
prestigioso autore, tradotti in italiano, tenendo conto che
in Francia sono ormai super-esauriti da lunga data.
Eccone la presentazione abbreviata
tratta dal primo volume:
«Il pensiero che diede origine a
questo libro fu quello di indagare la natura del male che travaglia
la presente società, e di vedere se vi sia per essa speranza di
guarigione.
I lamenti sono unanimi e si levano da
tutte le classi sociali, formando un grido che sembra annunziare le
peggiori sventure.
"Noi siamo nella miseria" ‒ gridano gli operai ‒ e i più informati di essi aggiungono: "I
ciarlatani, ai quali abbiamo dato ascolto, invece di tirarcene fuori,
ci cacciano dentro più di prima."
"Noi andiamo in rovina" ‒ proclamano univocamente gli agricoltori, gli industriali e i commercianti.
Essi vedono avvicinarsi il momento in cui sarà loro impossibile
soddisfare le esigenze dei dipendenti nelle condizioni presentate loro
dal fisco, dalla legislazione, dalla concorrenza mondiale, e a quelle
che si procurano da sé medesimi con l'andamento della loro vita.
"Noi corriamo alla bancarotta"
dicono gli uomini di Stato. Le spese pazze e corruttrici che
aumentano di anno in anno, ingrossano i bilanci (budgets),
moltiplicano i prestiti e portano il debito pubblico a tale altezza
da produrre l'ultimo sfacelo. (Più attuale di così! Ndr).
Questa rovina dello Stato e dei privati
non è il nostro male maggiore. La piaga del denaro è guaribile; ma
noi siamo colpiti in tutto ciò che costituisce l'insieme delle forze
vive della società. La sovranità non esiste più, essa è andata a
perdersi nei fondi popolari.
Il sacerdozio è impacciato nella sua azione sociale ed anche religiosa; è avvilito agli occhi della gente che dovrebbe educare, nobilitare, santificare; è asservito allo Stato, che quando vuole gli ritira il pane, o lo compera con i suoi favori.
La magistratura si è lasciata
corrompere, e l'esercito si è pure lasciato insultare e
disorganizzare. Quale nazione può sussistere senza queste tre forze?
Quella che le perde, si dissolve; gli elementi sociali si disgregano,
e ben presto ‒ è la storia di tutti i popoli che finiscono ‒ le
sue provincie cadono in mano alle nazioni vicine, che le assorbono
nella loro propria vita.
Si deve dire che il male è ancor più
profondo? Esso colpisce non solo la nazione, ma anche lo stato
sociale; né questo si verifica soltanto in Francia. I tre fondamenti
della vita sociale: la proprietà, la famiglia, la religione, sono
scossi dappertutto, in tutta Europa, in tutto il mondo incivilito.
La religione cristiana non è solamente
una fede delle anime, essa è una società: "Tu sei Pietro ‒
disse Nostro Signore Gesù Cristo a Simone figlio di Giovanni ‒ e
sopra di te, Pietra, io edificherò la Mia Chiesa".
Tutto lo sforzo della Congiura
Anticristiana oggi è rivolto a cancellare dallo spirito pubblico la
nozione di Chiesa, come società distinta, indipendente, provvista di
un regime che ha il compito di conservarla quale la fece il suo
divino Autore. Si vuole che la Chiesa si perda nello Stato e dipenda
dall'amministrazione civile.
I capi dei consigli direttivi affermano
dalla tribuna esser questo un diritto; le mille voci della stampa ne
fanno penetrare la convinzione in tutte le teste, e le mille braccia
dei funzionari operano in tutto come se questo preteso diritto fosse
divenuto una cosa già acquisita ed incontestabile.
Preti e vescovi (ma ora anche
cardinali e addirittura il "papa" eletto dalla Massoneria;
ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr) non sono più agli occhi del
governo che dirigenti da esso nominati, trasferiti, stipendiati, dei
quali giudica gli usi e gli abusi in ogni cosa, anche in materia
strettamente religiosa. I fedeli non si stupiscono più; anzi sarebbero sorpresi del contrario.
La nozione di Chiesa, costituita dal
divino Maestro in "società autonoma", è già perduta, poiché molti
cattolici non vedono niente di meglio che chiedere per essa il
diritto comune, cioè l'assorbimento della società religiosa nella
società civile. [...]
Ma la sua distruzione non lascerebbe il
posto abbastanza sgombro e netto per la costruzione del Tempio
massonico; perciò, alle grida contro la Chiesa, si aggiungono sempre
quelle, non meno odiose contro l'ordine sociale, contro la famiglia e
contro la proprietà.
E non può essere altrimenti, perché le verità di ordine religioso sono penetrate nella sostanza stessa
di queste istituzioni. [...]
Leone XIII lo ha constatato nella sua
Enciclica Humanum Genus (ved. QUI e QUI; ndr).
"Supremo intendimento dei massoni ‒ egli dice ‒ è questo: distruggere da capo a fondo tutto l'ordine religioso e sociale qual fu creato dal cristianesimo, e sostituirvene un altro, consono alle loro idee, i cui principi e leggi fondamentali sono tratti dal naturalismo".
Leone XIII (1810-1903) - Il papa che ebbe la visione del patto dei 100 anni concessi a Satana dal Cristo; ved. QUI. |
"Supremo intendimento dei massoni ‒ egli dice ‒ è questo: distruggere da capo a fondo tutto l'ordine religioso e sociale qual fu creato dal cristianesimo, e sostituirvene un altro, consono alle loro idee, i cui principi e leggi fondamentali sono tratti dal naturalismo".
L'opera progredisce. La proprietà è molto minacciata, ed ha ormai ricevuto
molti colpi; l'autorità civile è divenuta la tirannia del
numero (come statistiche, codici a barre, leggi proporzionali, pin, e via
dicendo; ndr), che deve recare la dissoluzione della società
trasformandola in anarchia; e la Chiesa deve difendersi ad un tempo
contro i nemici esterni* che vogliono farla sparire, e contro quegli
stessi suoi figli che si studiano di corrompere la sua dottrina.
[...]
* (Ma ormai è tardi; il Maligno già
impera in Vaticano dal 29 giugno 1963, ossia da quando è stato
richiamato da ben due messe nere in simultanea, una nella cappella
Paolina e l'altra in South Carolina negli USA; ved. QUI; ndr).
Da queste rovine vedremo noi uscire un
Rinnovamento? Ecco il gran problema dell'ora presente. Blanc de
Saint-Bonnet disse:
"In questo momento Dio solo può salvarci, perché unicamente Lui può fare un miracolo. Nulla potendo l'uomo, Dio si interporrà. Ci toglierà Egli stesso da questa condizione disperata.
"In questo momento Dio solo può salvarci, perché unicamente Lui può fare un miracolo. Nulla potendo l'uomo, Dio si interporrà. Ci toglierà Egli stesso da questa condizione disperata.
Comparirà al momento opportuno per salvare il
mondo che perisce. Gli animi sembrano avere l'imminente presentimento
che presto ogni ingiustizia sarà riparata, ed ogni verità riacquisita.
Il cumulo di errori che ci ricopre
verrà spazzato via e precipitato in mare. Allora tutto verrà
rimesso al suo posto.
Una Luce grande, analoga all'oscurità in cui i popoli erano avvolti risplenderà sulla Terra, e noi vedremo il mondo genuflesso davanti al Cristo Redentore che l'umanità ha rinnegato, riprendendo con l'adorazione e la preghiera, la via che conduce al Cielo".
Una Luce grande, analoga all'oscurità in cui i popoli erano avvolti risplenderà sulla Terra, e noi vedremo il mondo genuflesso davanti al Cristo Redentore che l'umanità ha rinnegato, riprendendo con l'adorazione e la preghiera, la via che conduce al Cielo".
Brani estratti da: "La Conjuration
Antichretienne" di Mons. Henry Delassus.
e da: "Il Problema dell'Ora
presente"‒ parte 1, dello stesso Autore.
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