mercoledì 15 gennaio 2020

Delassus: Società Segrete e Congiura Anticristiana




Sebirblu, 14 gennaio 2020

Pubblico questo mio lavoro affinché si incrementi sempre più il numero di persone "risvegliate" e consapevoli della grande congiura messa in atto da secoli dalle "società segrete", misconosciute e ritenute innocue da gran parte dell'umanità, verso il mondo politico e il cristianesimo cattolico.

Dai cap. LVI e LVII de "La Conjuration Antichretienne (tome 3)
e dal cap. XXIII (tome 2)

[...] Nel XIV secolo Satana ritenne ormai giunto il momento di traslare il suo dramma personale di nemico di Dio sulla grande scena del mondo e di farne l'augusta tragedia che caratterizza la storia dei popoli cristiani da allora ad oggi.

Disse che il suo trionfo sarebbe stato assicurato per sempre se fosse pervenuto a formare nell'ambito stesso della Chiesa una società d'uomini mescolati ai cattolici, proprio come il lievito lo è alla pasta, in modo da produrre un formidabile fermento segreto sviluppantesi, non importa in che arco di tempo, per riuscire ad eliminare dal suo corpo lo Spirito soprannaturale, sostituendolo con quello naturalista (ved. QUI; ndt). [...]

Avrebbe così importato, anche sulla Terra, la medesima vittoria, ma più completa, di quella che aveva ottenuto in Cielo con la seduzione di un terzo della milizia celeste (ved. QUI, QUI e QUI; ndt). Egli sperava di arrivare, per mezzo di una corruzione lenta, sottile, ignorata, alla dissoluzione definitiva del Regno di Dio sul pianeta. (Cfr. QUI).

E infatti,  come scrive Mons. Henry Delassus  (del quale QUI ci si può documentare su tutto quanto lo riguarda), la setta tenebrosa che s'è autodefinita "Massoneria" e "Alta Vendita"* non ha cessato di diffondere il suo veleno infiltrandosi ovunque per sostituire la fede con la ragione, la grazia con la natura, e Dio con l'uomo.

[...] *All'inizio era composta da quaranta membri, tutti nascosti da pseudonimi nell'inter-scambio epistolare tra loro. In maggioranza, questi congiurati facevano parte dell'élite patrizia di Roma per nascita e ricchezza e della Carboneria (ved. QUI) per talento e odio antireligioso. Qualcuno di essi era ebreo...




Necessitava che il giudaismo fosse rappresentato nel gruppo: Eckert, Gougenot, Desmousseaux erano israeliti, concordi nell'affermare che i giudei erano e sono i veri ispiratori di tutto quello che la Massoneria concepisce ed esegue, per questo erano sempre in numero prevalente nel Consiglio superiore delle società segrete.

Il capo dei quaranta si faceva chiamare "Nubius", l'uomo delle tenebre e del mistero. Era un gran "signore"; rivestiva a Roma un alto ruolo nella diplomazia che lo metteva in rapporto con i cardinali e l'aristocrazia romana.

Quando venne decisa dall'oscuro Consiglio la creazione dell'Alta Vendita*, fu stabilito pure che egli ne assumesse la direzione. Non aveva ancora raggiunto i trent'anni, e già le Logge d'Italia, di Francia e di Germania sapevano che era destinato a grandi cose. [...]

*(L'Alta Vendita fu all'interno della Carboneria una società ancor più segreta, mentre questa, a sua volta era inserita occultamente nella setta massonica centrale.

La sua missione specifica era di preparare l'ultimo assalto al Pontificato Sovrano insidiandone il Clero, e per questo riceveva istruzioni più precise e misteriose da un "Ente X", al fine di dirigere gli sforzi del Carbonarismo e della stessa Massoneria verso l'obbiettivo voluto: la distruzione della Cristianità.

La  Carboneria  aveva  invece  il  compito  di  rovesciare  i  troni  delle  monarchie,  come è avvenuto per il re Luigi XVI, e minare insieme alla Massoneria l'intera società, corromperla nei costumi, nella politica, nei seminari, nella scienza, nelle scuole  e  via  dicendo; ved.  QUI, e QUI; ndr).




[...] Nubius aveva compreso che l'Alta Vendita non è altro che la contro-chiesa, la chiesa di Satana, e che per farla trionfare sulla Chiesa di Dio bisognava attaccare e invadere quest'ultima al suo vertice.

Ciò spiega il motivo per cui aveva attirato gli sguardi sulla sua persona onde compiere il disegno pronosticato. Eccone il profilo descritto da Crétineau-Joly:

«Nubius ha ricevuto dal Cielo tutti i doni che creano prestigio intorno a sé. È bello, ricco, eloquente, prodigo delle sue ricchezze quanto della vita; egli ha committenti e adulatori.

Si trova nell'età delle imprudenze e delle esaltazioni, ma impone alla sua testa e al suo cuore un così preciso atteggiamento di ipocrisia e di audacia, destreggiandosi con una tal profonda abilità che, quando tutte le risorse messe in campo gli sfuggono una dopo l'altra, si rimane ancora spaventati dall'arte infernale attuata da quest'uomo nella sua lotta per estirpare la fede del popolo.

Da solo, Nubius è corrotto come un intero carcere. Sorride sempre quando si trova nel mondo, per darsi il diritto di essere più serio nel campo delle comunità segrete che fonda o che dirige. Si nota dalle sue lettere indirizzate ad autorevoli membri dell'istituzione occulta che, grazie al suo nome, al suo patrimonio, al suo aspetto e all'estrema sua prudenza nell'evitare ogni questione irritante o politica, si è creato a Roma una posizione al riparo da qualsiasi sospetto.

Dalla Francia alla Germania, dall'Austria alla Russia, i capi di diverse Logge principali lo interrogano sul cammino da seguire in presenza di quel o quell'altro avvenimento: e questo giovane uomo, la cui attività è prodigiosa, ha risposte a tutto, organizzando in ciascun luogo un complotto permanente contro la Santa Sede.»




Nubius mantenne il timone della suprema Alta Vendita fino al 1844, poi gli si fece bere l'«acqua tofana» (un potente veleno inodore e insapore) che lentamente lo intossicò oscurandone l'intelletto e portandolo alla morte nel 1848 con gravi segni di idiotismo.

L'opera sua fu portata avanti dall'ebreo "Piccolo Tigre", uno dei primi luogotenenti di Nubius, e poi, via via, dai più preparati dei "40" che indubbiamente avevano tutti i requisiti necessari per svolgere la loro attività nefanda.

Altri subentrarono con gli anni, e sempre sostenuti e consigliati, a loro insaputa, da "colui" che non aveva mai accettato di essere in subordine a Dio dopo aver trascinato con sé, nella Caduta, miriadi e miriadi di Esseri: Lucifero.

Le società segrete, sparse ovunque, erano costituite in forma piramidale, i cui membri più in basso non sapevano nulla di quelli più in alto, che a loro volta non erano a conoscenza di altre realtà occulte esistenti dietro la struttura principale. (D'altronde, anche adesso è così).

In questa maniera l'Alta Vendita proseguì imperterrita nella sua opera distruttiva invadendo con i suoi tentacoli l'Europa, tanto che sin dalla metà dell'ottocento, sotto il pontificato di Gregorio XVI, cominciò a richiedere alla Santa Sede le "riforme" delle quali dichiarava l'assoluta necessità.

In un famoso discorso del 29 aprile 1848, Pio IX denunciò la pressione esercitata dalle potenze europee sul governo pontificio:

"Voi sapete, venerabili fratelli, che già, verso la fine del regno di Pio VII, nostro predecessore, i prìncipi sovrani d'Europa insinuarono nella Sede Apostolica il consiglio di adottare, per il governo degli affari civili, un tipo di amministrazione più  facile e più conforme ai desideri dei laici."

Ed eravamo soltanto a metà '800!... perché l'intenzione di svilire e alterare la dottrina cristiana, umanizzandola, doveva raggiungere il suo culmine dopo più di cent'anni, con il Concilio Vaticano II nel 1962.


Pio IX (1792-1878) Il più lungo pontificato della storia; ved. QUI.

Ma per conoscere bene il susseguirsi dei fatti e la loro cronologia, non è certamente possibile ridurre la diabolica Congiura Anticristiana decisa e messa in atto dal Nemico di Dio con un semplice post, anche se dell'opera di Mons. Delassus ho già parlato QUI, con le visioni interessantissime della beata Katerina Emmerick che ha veduto un misterioso "uomo nero" tramare in Vaticano, e QUI con le profezie di alcuni santi per questo tempo finale.

Chi vuole approfondire e documentarsi seriamente su quanto sta accadendo sul nostro pianeta in modo rintracciabile da circa 300 anni ‒ perché la lotta tra Satana e il Cristo risale ai primordi (cfr. QUI alla nota 4 e QUI) ‒ è invitato a leggere i due testi QUI e QUI del prestigioso autore, tradotti in italiano, tenendo conto che in Francia sono ormai super-esauriti da lunga data. 

Eccone la presentazione abbreviata tratta dal primo volume:

«Il pensiero che diede origine a questo libro fu quello di indagare la natura del male che travaglia la presente società, e di vedere se vi sia per essa speranza di guarigione.

I lamenti sono unanimi e si levano da tutte le classi sociali, formando un grido che sembra annunziare le peggiori sventure.

"Noi siamo nella miseria"  gridano gli operai  e i più informati di essi aggiungono: "I ciarlatani, ai quali abbiamo dato ascolto, invece di tirarcene fuori, ci cacciano dentro più di prima."

"Noi andiamo in rovina" ‒ proclamano univocamente gli agricoltori, gli industriali e i commercianti. Essi vedono avvicinarsi il momento in cui sarà loro impossibile soddisfare le esigenze dei dipendenti nelle condizioni presentate loro dal fisco, dalla legislazione, dalla concorrenza mondiale, e a quelle che si procurano da sé medesimi con l'andamento della loro vita.

"Noi corriamo alla bancarotta" dicono gli uomini di Stato. Le spese pazze e corruttrici che aumentano di anno in anno, ingrossano i bilanci (budgets), moltiplicano i prestiti e portano il debito pubblico a tale altezza da produrre l'ultimo sfacelo. (Più attuale di così! Ndr).

Questa rovina dello Stato e dei privati non è il nostro male maggiore. La piaga del denaro è guaribile; ma noi siamo colpiti in tutto ciò che costituisce l'insieme delle forze vive della società. La sovranità non esiste più, essa è andata a perdersi nei fondi popolari.




Il sacerdozio è impacciato nella sua azione sociale ed anche religiosa; è avvilito agli occhi della gente che dovrebbe educare, nobilitare, santificare; è asservito allo Stato, che quando vuole gli ritira il pane, o lo compera con i suoi favori.

La magistratura si è lasciata corrompere, e l'esercito si è pure lasciato insultare e disorganizzare. Quale nazione può sussistere senza queste tre forze? Quella che le perde, si dissolve; gli elementi sociali si disgregano, e ben presto ‒ è la storia di tutti i popoli che finiscono ‒ le sue provincie cadono in mano alle nazioni vicine, che le assorbono nella loro propria vita.

Si deve dire che il male è ancor più profondo? Esso colpisce non solo la nazione, ma anche lo stato sociale; né questo si verifica soltanto in Francia. I tre fondamenti della vita sociale: la proprietà, la famiglia, la religione, sono scossi dappertutto, in tutta Europa, in tutto il mondo incivilito.

La religione cristiana non è solamente una fede delle anime, essa è una società: "Tu sei Pietro ‒ disse Nostro Signore Gesù Cristo a Simone figlio di Giovanni ‒ e sopra di te, Pietra, io edificherò la Mia Chiesa".

Tutto lo sforzo della Congiura Anticristiana oggi è rivolto a cancellare dallo spirito pubblico la nozione di Chiesa, come società distinta, indipendente, provvista di un regime che ha il compito di conservarla quale la fece il suo divino Autore. Si vuole che la Chiesa si perda nello Stato e dipenda dall'amministrazione civile.

I capi dei consigli direttivi affermano dalla tribuna esser questo un diritto; le mille voci della stampa ne fanno penetrare la convinzione in tutte le teste, e le mille braccia dei funzionari operano in tutto come se questo preteso diritto fosse divenuto una cosa già acquisita ed incontestabile.

Preti e vescovi (ma ora anche cardinali e addirittura il "papa" eletto dalla Massoneria; ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr) non sono più agli occhi del governo che dirigenti da esso nominati, trasferiti, stipendiati, dei quali giudica gli usi e gli abusi in ogni cosa, anche in materia strettamente religiosa. I fedeli non si stupiscono più; anzi sarebbero sorpresi del contrario.

La nozione di Chiesa, costituita dal divino Maestro in "società autonoma", è già perduta, poiché molti cattolici non vedono niente di meglio che chiedere per essa il diritto comune, cioè l'assorbimento della società religiosa nella società civile. [...]

Ma la sua distruzione non lascerebbe il posto abbastanza sgombro e netto per la costruzione del Tempio massonico; perciò, alle grida contro la Chiesa, si aggiungono sempre quelle, non meno odiose contro l'ordine sociale, contro la famiglia e contro la proprietà.

E non può essere altrimenti, perché le verità di ordine religioso sono penetrate nella sostanza stessa di queste istituzioni. [...]

Leone XIII lo ha constatato nella sua Enciclica Humanum Genus (ved. QUI e QUI; ndr).


Leone XIII (1810-1903) - Il papa che ebbe la visione del patto dei 100 anni
 concessi a Satana dal Cristo; ved. QUI.

"Supremo intendimento dei massoni ‒ egli dice ‒ è questo: distruggere da capo a fondo tutto l'ordine religioso e sociale qual fu creato dal cristianesimo, e sostituirvene un altro, consono alle loro idee, i cui principi e leggi fondamentali sono tratti dal naturalismo".

L'opera progredisce. La proprietà è molto minacciata, ed ha ormai ricevuto molti colpi; l'autorità civile è divenuta la tirannia del numero (come statistiche, codici a barre, leggi proporzionali, pin, e via dicendo; ndr), che deve recare la dissoluzione della società trasformandola in anarchia; e la Chiesa deve difendersi ad un tempo contro i nemici esterni* che vogliono farla sparire, e contro quegli stessi suoi figli che si studiano di corrompere la sua dottrina. [...]

* (Ma ormai è tardi; il Maligno già impera in Vaticano dal 29 giugno 1963, ossia da quando è stato richiamato da ben due messe nere in simultanea, una nella cappella Paolina e l'altra in South Carolina negli USA; ved. QUI; ndr).

Da queste rovine vedremo noi uscire un Rinnovamento? Ecco il gran problema dell'ora presente. Blanc de Saint-Bonnet disse:

"In questo momento Dio solo può salvarci, perché unicamente Lui può fare un miracolo. Nulla potendo l'uomo, Dio si interporrà. Ci toglierà Egli stesso da questa condizione disperata.

Comparirà al momento opportuno per salvare il mondo che perisce. Gli animi sembrano avere l'imminente presentimento che presto ogni ingiustizia sarà riparata, ed  ogni  verità  riacquisita.

Il cumulo di errori che ci ricopre verrà spazzato via e precipitato in mare. Allora tutto verrà rimesso al suo posto.

Una Luce grande, analoga all'oscurità in cui i popoli erano avvolti risplenderà sulla Terra, e noi vedremo il mondo genuflesso davanti al Cristo Redentore che l'umanità ha rinnegato, riprendendo con l'adorazione e la preghiera, la via che conduce al Cielo".




Traduzione, relazione e cura di: Sebirblu.blogspot.it

Brani estratti da: "La Conjuration Antichretienne" di Mons. Henry Delassus.
                      e da: "Il Problema dell'Ora presente"‒ parte 1, dello stesso Autore. 

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