Sebirblu, 23 giugno 2022
L'articolo che segue è una parte
significativa tratta dal 3° vol. (cap. 64 e 65) dell'opera "La
Conjuration Antichrétienne" (La Congiura Anticristiana) di
Mons. Delasuss (ved. QUI). Purtroppo questi tre libri non sono
disponibili in italiano, ma solo in francese, QUI; però ce ne sono altri due, QUI e QUI, ancor più famosi, che consiglio vivamente di leggere.
Ho tradotto alcuni brani riguardanti le
visioni di Anna Katharina Emmerick sulla Massoneria e sul complotto ordito
da questa setta contro la cristianità ‒ sostenuta e foraggiata da
ebrei-sionisti ‒ che oggi, a distanza di oltre duecento anni sta
per concludere il suo nefando progetto di distruggere la Chiesa
Cattolica Apostolica Romana, voluta e fondata da Nostro Signore
Cristo. (Cfr. QUI e QUI).
Nel 1820, mentre il movimento dei Carbonari (derivato dalla Massoneria; ndt) era in piena attività, Katharina Emmerick ebbe delle visioni sulla Chiesa (ved. QUI e QUI; ndt) e sugli assalti che stavano per esserle sferrati contro:
«Ho visto, disse, la Basilica di
San Pietro (simbolo della Chiesa Cattolica Romana) e un'enorme
quantità di uomini impegnati a rovesciarla.» (Cfr. QUI; ndt).
Si sa che agli inizi del XIII secolo,
Innocenzo III ebbe una visione molto simile. Le mura della Basilica
di San Giovanni in Laterano, madre e maestra di tutte le chiese, sembravano aprirsi, mentre San Domenico e San Francesco cercavano di
tenerle unite. (Ved. QUI; ndt).
La Emmerick, più tardi, precisò anche di aver visto altri uomini intenti a riparare la Basilica di San
Pietro accanto ai demolitori, aggiungendo che le linee operative
addette alla distruzione si estendevano in tutto il mondo:
«Ero sorpresa di come tutto avveniva.
I devastatori staccavano grossi blocchi dall'edificio; questi settari
erano in gran numero e tra di essi c'erano degli apostati. Compiendo
il loro lavoro, pareva che seguissero certe prescrizioni e regole.
Indossavano dei grembiulini bianchi,
bordati di un nastro blu e guarniti di tasche. Avevano delle cazzuole
infilate nelle cinture, sebbene fossero vestiti in fogge diverse. Si
trovavano fra loro dei personaggi particolari, grandi e grossi, con
uniformi e croci che non operavano come gli altri, ma si limitavano a
segnare le pareti della chiesa con un attrezzo per indicarne la
distruzione.
Mi sono accorta con orrore che tra loro
v'erano anche dei preti cattolici. (Ella disse in seguito che
individuava sulle labbra di quegli ecclesiastici le parole massoniche
luce, scienza, giustizia, amore).
Spesso, quando i distruttori non
sapevano bene come agire, si avvicinavano ad uno dei "capomastri"
per ricevere istruzioni dal gran libro che teneva in mano, su cui
era tracciato il piano d'azione programmata. Quando veniva loro
indicata l'area marchiata, molto presto un altro pezzo cadeva,
sgretolandosi sotto il martello degli "operai".
Il lavoro procedeva tranquillamente e
a colpo sicuro con la suddetta tabella di marcia, senza attirare
l'attenzione, né fare rumore; i saccheggiatori mantenevano l'occhio
vigile su ciò.» (Ved. QUI; ndt).
È necessario ricordare che tutto
questo fu redatto da Clemente Brentano, dietro dettatura di
Katharina Emmerick.
Si poteva riportare meglio ciò che
nessuno avrebbe supposto allora? Sarebbe stato possibile visualizzare
e descrivere in modo più preciso come la guerra contro la Chiesa
sarebbe stata condotta?
Noi constatiamo oggi, con grande
sconcerto, che un piano capillare di distruzione è stato programmato
molto tempo prima, per mezzo di una macchinazione diabolica. (Cfr. QUI e QUI; ndt).
Osserviamo gli addetti incaricati
dell'esecuzione ripartiti fra tutte le contrade del mondo, i ruoli
perfettamente distribuiti e ciascuno con le istruzioni di ciò che
deve compiere.
In tutti i paesi cattolici, l'assalto è
condotto simultaneamente, o in fasi successive, contro l'ottima posizione
che il clero secolare occupa nello Stato e nelle diverse
amministrazioni: contro i beni che gli permettono di vivere;
comminandogli il divieto di rendere a Dio il culto che gli è dovuto;
di insegnare alla gioventù e di alleviare la miseria. Infine,
decimando gli Ordini religiosi e le congregazioni tradizionali. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).
Disse Katharina:
«Per i lavori di distruzione all'interno della Chiesa, ci sono gli "ingegneri" che è facile nominare: uno attacca la Sacra Scrittura, l'altro la Teologia, un altro la Filosofia, questo la Storia, quell'altro il Culto. Esistono soprattutto gruppi internazionali incaricati di diffondere
nel pubblico, e particolarmente tra la gioventù, lo spirito
refrattario al dogma. (Cfr. QUI e QUI; ndt).
Ho visto non solo i Massoni e i loro
accoliti impegnarsi a disgregare la Chiesa dal di dentro e dal di
fuori, ma anche il clero e i buoni fedeli che tentavano di
ostacolarli e di contenere i disastri già fatti, ma con poco zelo.
I "difensori" sembravano
sprovvisti di fede, di ardore e di metodo. Operavano come se
ignorassero totalmente di cosa si trattasse e quanto grave la
situazione fosse. Era deplorevole.»*
*Il 4 dicembre 1820 Katharina disse:
«Ho
avuto una visione e un monito concernente numerosi preti che non
davano ciò che avrebbero dovuto dare con il grande aiuto di Dio; ho
visto anche quanto avrebbero dovuto rispondere di tutto l'amore mancato, il
conforto, le esortazioni, gli ammaestramenti riguardanti i doveri
religiosi che non offrono; per tutte le benedizioni che non impartiscono, sebbene la Forza della mano di Gesù sia in loro, e per
quello che omettono di fare a Sua somiglianza.» (Ved. QUI e QUI; ndt).
Ancona, 24 giugno 2018: Messa celebrata per i vacanzieri che sono anche in barca... |
... e ai quali viene distribuita l'Eucaristia in tutta comodità... (sic!) |
La Emmerick, tramite le visioni,
seguiva a Roma gli intrighi di un essere potente:
«Un giorno ‒ ella rivelò ‒ ho scorto il Papa in preghiera. Era circondato da falsi amici. Ho osservato soprattutto un piccolo uomo nero lavorare alla rovina della Chiesa con grande lena. Egli si sforzava di accattivarsi i cardinali con adulazioni ipocrite.»
Per questo, il 15 novembre del 1819, dopo
essersi recata a Roma (in spirito come sempre), raccontò:
«Ho visto il Pontefice fare troppe
concessioni in incontri importanti con gli eterodossi. Quell'uomo
nero a Roma sa ottenere molto per mezzo di lusinghe e promesse.
Egli si nasconde dietro ai cardinali, e
il Santo Padre nel desiderio di ottenere una certa cosa ha
acconsentito a qualcos'altro che sarà sfruttato in modo dannoso. Ho
notato ciò, sotto forma di conferenze e scambio di scritti.
Poi ho scorto l'uomo nero vantarsene
con iattanza davanti al suo seguito: "L'ho accalappiato ‒
gongolava ‒ noi vedremo presto ciò che ne sarà della 'Pietra'
sulla quale è costruita la Chiesa!" (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI; ndt).
Ma si era vantato troppo
frettolosamente...
Era necessario che tornassi dal Papa...
(sempre in spirito; ndt) Era in ginocchio e pregava. Gli ho riferito
quello che dovevo fargli sapere. Improvvisamente, l'ho visto alzarsi
in piedi e suonare. Fece chiamare un cardinale che incaricò di
ritirare la concessione da lui fatta.
Il presule, sentendo la richiesta,
rimase sconvolto, e domandò al Papa da dove venisse quel pensiero.
Il Pontefice rispose che non v'era nulla da spiegare. "Questo è
sufficiente ‒ disse ‒ deve essere così." L'altro uscì del
tutto sbalordito.»
«Ho visto molta gente pia assai
rattristata per gli intrighi dell'uomo nero. Egli aveva l'aspetto di
un ebreo.» (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).
Anche altrove la Emmerick parlò di
tale personaggio oscuro:
«Il piccolo uomo nero, che vedo così
di sovente, ha molte persone che lavorano per lui senza che sappiano
per quale scopo. Ha anche i suoi fidi nella NUOVA CHIESA DELLE
TENEBRE», ossia in tutto quello che è stato chiamato cattolicesimo
liberale, naturalismo ed infine modernismo.
Un altro giorno, parlando ancora di
lui, la Beata disse:
«L'ho visto compiere molte ruberie e
falsificazioni». Ella lo vedeva, aggiunse il suo storico portavoce
(Brentano), far sparire certi documenti e snaturarne altri, al fine
di ottenere il licenziamento degli uomini sul posto di lavoro che lo
ostacolavano nei suoi disegni.
Vedeva i consiglieri del Papa,
affascinati dalle sue seduzioni, favorire le condotte della setta
massonica. Essi facevano di tutto per nascondergli i passi intrapresi
per uno scopo inviso alla Chiesa, come per esempio quello di
accorpare la fede cattolica alla luterana e alla greca in una sola
religione, di cui il Pontefice, destituito da ogni potere secolare,
ne sarebbe diventato il capo apparente. (Cfr. QUI, QUI e QUI: ndt).
Ciò che la Massoneria pretende, ora, non
è più soltanto la fusione delle confessioni cristiane, ma l'annientamento di ogni barriera dogmatica ed altro, per permettere agli uomini di trovarsi unificati in un cattolicesimo che, per contenerli
tutti, non professerebbe più nulla, non esigerebbe più l'adesione
ad alcuna regola dottrinale. (Ved. QUI; ndt).
«Da un posto centrale e tenebroso ‒
disse ancora la Emmerick ‒ (senza dubbio il sito nel quale l'uomo
nero presiedeva, dove la Massoneria deliberava), vedo partire inviati
che portano messaggi in diverse direzioni, avendo la setta rapporti
con molti paesi per via degli ebrei che ne fanno parte. Vedo uscire
tali comunicazioni dalla bocca degli emissari come un vapore nero che
cade sul petto dei destinatari accendendo in loro l'odio e la
rabbia.»
Ella un giorno descrisse gli effetti
della grande cospirazione e propaganda che arrivò fino al clero:
«Scorgo che in questo luogo (il
Vaticano?) si mina e si soffoca così abilmente la religione che
restano appena cento preti a non essere stati sedotti (dalle idee moderne
che gli ebrei [sionisti] hanno dichiarato di aver interesse a
propagare). Io non posso dire come questo accada, ma vedo la foschia
e le tenebre diffondersi sempre più. (Cfr. QUI e QUI; ndt).
Una grande tempesta si approssima
minacciosa, il cielo è coperto in maniera spaventevole. Ci sono poche
persone che pregano e l'afflizione dei buoni è grande. Vedo
dappertutto le comunità cattoliche oppresse, vessate, rovinate e
private della loro libertà. Vedo anche molte chiese chiuse.» (Cfr. QUI; ndt).
Alla fine di ottobre 1820, fu nuovamente mostrato alla Emmerick lo stato
della Chiesa sotto l'emblema
della Basilica di San Pietro. Ella scorse le varie società segrete
stendere le loro ramificazioni per tutta la Terra e sferrare contro
la Chiesa una offensiva di sterminio che lei equiparava all'era
dell'Anticristo descritta da Giovanni nell'Apocalisse.
«Già tutta la parte esterna della
Basilica era abbattuta. Restava in piedi solo il santuario con il SS.
Sacramento. Ero sopraffatta dalla tristezza e mi chiedevo dove fosse
l'uomo vestito di rosso con in mano una bandiera bianca che una volta
avevo visto ritto sulla Chiesa per difenderla.
Allora vidi una Donna maestosa avanzare
nella grande piazza prospiciente San Pietro. Aveva un ampio mantello
sollevato sulle braccia e si elevò dolcemente nell'aria. Si posò
sulla Cupola e lo adagiò su di essa in tutta la sua estensione,
irradiante oro.
Nel frattempo i demolitori tornavano da una
pausa di riposo, ma quando vollero rimettersi all'opera fu loro
impossibile avvicinarsi all'area coperta dal mantello virgineo. I
buoni, però, si misero a lavorare con una solerzia incredibile.
Arrivarono uomini in età avanzata,
inabili e dimenticati, poi molte altre persone: giovani forti e
vigorosi, donne e bambini, consacrati e laici, e l'edificio fu presto
restaurato interamente.
Assistetti al rinnovamento di tutto e
ad una Chiesa che si elevava fino al cielo. Quando ebbi tale sublime spettacolo, non scorsi più l'attuale Papa, ma uno dei suoi
successori, nel contempo DOLCE e SEVERO. Egli sapeva attirare a sé i
buoni sacerdoti e respingere lontano quelli cattivi. Per quanto
riguarda l'epoca in cui ciò deve avvenire, non posso indicarlo.»
Lo stesso anno (1820), durante la Festa
della SS. Trinità aveva detto:
«Mi è apparsa un'immagine di quel
tempo lontano che non posso descrivere. Ma ho visto la notte
ritirarsi da tutta la Terra: la Luce e l'Amore (la Fede e la Carità)
riprendere Nuova Vita.» (Ved. QUI, QUI e QUI; ndt).
Adesso, tutti i veri Figli di
Dio hanno lo sguardo rivolto verso la Vergine Immacolata. È su di
Lei che contano per riaffermare i fondamenti della Chiesa e dissipare
la pestilenza che le Logge massoniche e gli antri della Kabala hanno
sparso sull'intera superficie terrestre.
Le Anime rimaste veramente
cristiane conservano nel loro intimo una invincibile speranza verso
l'Avvocata del genere umano, la potentissima Mediatrice tra il divino
Redentore e i riscattati. Esse sentono che SOLO Maria può sventare i
giganteschi complotti perpetrati contro il Cristo e la Sua Chiesa.
D'altronde, non solo a Katharina
Emmerick la Vergine Santissima ha assicurato il Suo intervento
conclusivo nella storia dell'uomo ma, dopo una serie lunghissima di
mistici di ogni tempo e luogo, lo ha annunciato solennemente a Fatima
il 13 luglio 1917 (ved. QUI), rivolta ai tre pastorelli:
«ALLA FINE, IL MIO CUORE IMMACOLATO
TRIONFERÁ!»
Post Scriptum
Ecco un recente e spartano video di Don Alessandro Minutella sullo stato disastroso in cui verte la Chiesa oggi, e che avvalora in pieno l'articolo suesposto.
Fonte: resistance-catholique.org
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