Sebirblu, 20 agosto 2025
Gli eventi degli ultimi cinque anni, in particolare, hanno indotto molte persone a svegliarsi da un lungo sonno che le aveva mantenute in una specie di limbo asettico, senza minimamente supporre le trame e gli inganni ai quali l'umanità già veniva sottoposta da tanto tempo.
È stata soprattutto l'azione benevola e illuminante, iniziata nel secolo scorso in maniera massiva e capillare dai "Pionieri della Luce", di cui faccio parte, a preparare le coscienze, scuotendole e catechizzandole per renderle idonee al grande salto dimensionale ora in corso.
Per questo motivo, riporto dei passi molto interessanti da un libro d'autore ignoto, affinché non resti nulla d'intentato per i "ritardatari", nell'imminenza di un'Alba Nuova che li condurrà in un mondo nel quale il sopruso, il profitto, la violenza e il raggiro non esisteranno più, perché il Sole dell'Amore Divino avrà dissolto e fugato le nebbie e le insidie della notte luciferina.
Il Vero Percorso
«In molti, adesso, avvertono la sensazione sempre più crescente dell'esistenza di qualcosa d'importante da scoprire e, seguendo l'impulso, si addentrano nel Mistero supremo dell'esistenza accorgendosi anche di non essere gli unici ad avere simili percezioni.
Dal momento che l'atto stesso di cercare la Verità affina il sesto senso e rende più chiara la visione, gli "Indagatori" potranno riconoscere i membri della loro stessa famiglia spirituale subito dopo essersi fermamente impegnati ad imbarcarsi nella importantissima ricerca della "Consapevolezza"; un pellegrinaggio sublime e necessario, che moltissimi tra loro hanno già iniziato o si stanno accingendo a compiere.
Quando la decisione inamovibile di proseguire lungo tale itinerario viene registrata nei mondi invisibili, queste anime ricevono assistenza non soltanto dalla grande Coscienza collettiva, ma anche da altri Esseri elevati che si trovano vicini al nostro Pianeta, e che da sempre cercano di offrire il loro aiuto.
La "Legge della Sincronicità" inizierà ad avere effetto quando tali individui daranno l'avvio ad un sincero processo di studio, e potranno così capire, inequivocabilmente, di essere guidati e protetti lungo il proprio cammino.
Succederà di sicuro, poiché la sete di Conoscenza e di Realizzazione di sé darà vita ad una potente e chiara invocazione sui piani superiori che, per legge, non potrà essere ignorata da coloro che guardano e attendono di poter agire.
Tuttavia, se i "Ricercatori" desiderano davvero vivere in armonia con le leggi divine, e se vogliono raggiungere le vette più elevate dello sviluppo spirituale, allora devono comprendere con chiarezza che la loro indagine non può essere mirata alla salvezza personale.
Per poter giungere al vero adempimento dello Spirito bisogna mettere da parte il piccolo sé individuale, in quanto solo attraverso il suo oblio si arriva alla liberazione dal concetto di "ego separato", fonte di ogni dolore e sofferenza.
Infatti la gioia, per essere vera e completa, richiede che tutti quelli che ci attorniano siano felici, che ogni singola forma d'esistenza, alla quale siamo inseparabilmente connessi, lo sia anch'essa. Ed è una certezza incrollabile.
Nondimeno, mentre è sicuramente possibile essere svincolati dalle oppressive leggi del sé inferiore, non c'è modo di ignorare la divina "Legge della Reciprocità", basata sull'interconnessione tra persona e persona, anima ed anima, vita e vita.
Il più grande benessere che scaturisce dalle amorevoli relazioni con gli altri è la possibilità di aiutarli; la vera felicità ‒ o letizia intima ‒ può essere raggiunta solo offrendola, e tutte le numerose e diverse strade della vita convergono infine nell'unico "Percorso del Servizio".
C'è un vecchio monito che recita: "Non credere mai a chi dichiara di aver trovato la sola via che conduce a Dio."
Se si considerano le molteplici pratiche e discipline insegnate ed attuate nel corso della storia, questa frase può apparire piuttosto corretta. Tuttavia, una mente in grado di elevare il proprio pensiero a livelli evolutivi superiori capirà che una simile affermazione risulta coerente soltanto fino ad un ristretto livello di sviluppo interiore.
È stato più volte affermato, in tutti gli insegnamenti religiosi dei grandi Maestri della storia, che l'individualità è unita e partecipe del Tutto; è stato anche reiteratamente ribadito che credere nell'illusione di un sé isolato, e indulgere in questo, è la causa stessa della separazione e dunque della sofferenza.
Inoltre, se ci soffermiamo a riflettere che una parte del Cosmo infinitamente grande esiste al di là del misero piccolo sé, allora possiamo capire la relativa insignificanza di quest'ultimo ed apprezzare la consistenza, la magnificenza e l'enorme importanza, di gran lunga maggiori di tutto ciò che non fa parte del piccolo ego personale.
Con questa verità ben salda in testa, l'individuo apparentemente separato dovrebbe poter riconoscere la saggezza insita nel non avere alcun interesse contrario alle leggi universali che governano il Creato.
Ovviamente l'egoismo è l'esatto opposto della norma per antonomasia: la Sacra Legge dell'Amore. E chi la trasgredisce vedrà i problemi seguirlo come fossero la sua ombra. Il nostro bene massimo è in realtà la possibilità di aiutare il prossimo, e gli aspiranti "Servitori" compiono i migliori passi quando permettono agli altri di progredire.
Questa è la via dell'Amore, il glorioso Principio Cosmico attraverso il quale è resa possibile la creazione di ognuno degli innumerevoli mondi che riempiono l'Infinità, e che in forma di Energia Divina li permea tutti.
L'Amore è dunque la quintessenza stessa dell'universo, ed è l'Amore, di conseguenza, che deve essere impersonato ed espresso da ogni vita individuale nel corso della propria crescita, prima di poter attraversare il portale che conduce al Vero "Percorso di Ritorno" (alla Casa del Padre; ndr).
Come ha detto Gesù: "Chi ama la propria vita la perderà " (Mt 16, 25), ossia "Chi ritiene la propria esistenza tanto preziosa da non donarla in sacrificio per salvare un suo fratello, non è degno di entrare nella grande Vita Universale."
Il cuore spirituale non è mai davvero soddisfatto se non condivide continuamente l'esperienza di Amore e Verità con le altre manifestazioni dell'Uno, e si può quindi capire come la via del Servizio altruistico sia il Vero Percorso Sacro, del quale tutte le norme spirituali sono soltanto una fase preparatoria.
La verità di questa affermazione può essere facilmente appurata considerando come, nel corso della storia, tutti i maggiori Maestri di vita, i Santi e le vere Guide della Via abbiano sempre seguito il nobile percorso dell'Opera incondizionata.
Per quegli Spiriti eletti non avrebbe potuto essere altrimenti e, al momento giusto, sarà così anche per l'umanità tutta, quando ogni individuo riconoscerà la Verità e sceglierà di percorrere la medesima strada che un tempo fu benedetta dal santo cammino di quanti l'hanno percorsa per raggiungere la Libertà interiore.
Questa intima Essenza ‒ o Spirito ‒ è la vera natura di tutto ciò che è noto e di quanto ancora è da scoprire. La sua espressione più alta è l'Amore che sempre cerca di espandersi nel Servizio altrui tentando di fluire attraverso l'intera compagine creata, permeando "altre parti di sé stesso", di abbracciarla e di fondersi con essa in Sacra Unione.
Essendo il genere umano sostanzialmente spirituale, la Via dell'Amore dovrà infine essere trovata da ogni singola persona, ed è solo lungo questo Percorso che il calice del cuore diventa tanto colmo di questa eccelsa "ambrosia divina" da traboccarne: ce n'è sempre più che a sufficienza per poterla condividere con gioia.
Un solo assaggio anche della più piccola goccia lascia nel cuore la sua impronta sublime, e quando cominceremo a penetrare nella realtà di tale unico "Grande Principio" che tutto pervade, ama e serve, fluendo ovunque nell'Universo infinito, allora saremo pronti ad accordarci con questa magnifica Legge d'Amore che sostiene il Cosmo intero, e intraprenderemo con gioia la Via del Servizio disinteressato.
Infatti, con la consapevolezza illuminata dalla Luce della Verità, scopriremo di aver compiuto la scelta più saggia solo abbandonandoci con deferenza all'onnipresente, amorevole Volontà della Creazione.
Una Voce gentile e trascendente in fondo al nostro cuore sussurrerà i suoi segreti sacri e profondi, eppur semplici, alla nostra coscienza, e potremo richiamare alla mente la Verità meravigliosa.
La battaglia che abbiamo ingaggiato contro la perfetta corrente evolutiva pensando solo a noi stessi giungerà finalmente al termine e, nell'Opera di servizio al mondo, avrà quindi inizio la vera nostra ascesa spirituale che comporta la scelta consapevole di rinunciare al piccolo sé inferiore in nome del Vero Sé, lo Spirito divino. (Cfr. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI; ndr).
Dal momento in cui tutto nell'universo è interconnesso, una simile realizzazione personale rappresenta una benedizione inestimabile per tutta la vita, e in particolare per le esistenze con le quali l'individuo risvegliato entra in contatto, sebbene il più grande beneficio dello Spirito vada a chi è stato illuminato dalla semplice Verità.
Tale grandioso destino include la liberante rivelazione che, invece di identificarsi come anima sofferente e separata, sola in un mondo alieno ed ostile; invece che affaticarsi senza speranza per il proprio sé contro la forte corrente del flusso vitale, l'individuo risvegliato può ora lavorare con lucida Comprensione e Coscienza insieme all'Altissimo, come piccola Scintilla radiante la Sua Intelligenza, come cellula sana dell'immenso divino Organismo.
E può farlo senza esitazione alcuna, perché si è svincolato dal velo dell'oblio e ha richiamato alla mente la sua autentica e devota origine, contattando lo Spirito interiore (il proprio Sé Divino). In tale estasi gli verrà rivelata la squisita perfezione della Creazione ed una fiducia incrollabile nascerà da questo Sapere intimo che trascende anche la più pura e ardente delle fedi religiose.
Davanti ad occhi colmi di lacrime, di profonda ed infinita gratitudine, la bontà dell'esistenza si paleserà all'umile osservatore. E in virtù del nuovo e riguardoso rispetto verso tutte le cose, che in tal modo si ottiene, ogni pensiero, sentimento, parola e azione diventano sacri, e la vita dedicata al Divino.
Così, in ogni istante l'illuminato viene ricompensato dalla "Legge del Contrappasso" e, con la più grande gioia, si avvicina sempre più al completo ripristino della memoria e alla realizzazione del suo Spirito prima decaduto. (Ved. QUI, QUI e QUI; ndr).
A questo punto, è evidente che per la mente risvegliata ogni gesto compiuto con motivazioni pure ed altruistiche porti sempre ottimi risultati per qualsiasi Essere ne venga coinvolto, poiché crea vibrazioni positive riverberantesi lungo l'arco del tempo, portando un futuro più luminoso.
Questo non è un prodotto finale o un risultato, ma un continuo e cumulativo processo di richiamo mnemonico alla Luce suprema della Realtà spirituale, ossia all'Eredità divina spettante ad ogni sincero "Servitore" della Vita.
L'illuminazione è un infinito e gioioso avvicendarsi di realizzazioni dello Spirito, al quale si arriva solo donando Amore agli altri; Amore che risiede all'interno del cuore di ogni singola anima e non può mai esser raggiunto da nessuna bramosia esterna.
Viceversa, una volta compresa la natura unitaria e senza limiti della Creazione, l'idea di cercare di ottenere la Verità o il potere spirituale per scopi o motivi egoistici viene interamente valutata nella sua completa assurdità. [...]
Quando il libero arbitrio di una persona è esercitato in accordo con la Volontà divina, le ricompense per gli sforzi effettuati si moltiplicano esponenzialmente, poiché si agisce in armonia con le leggi universali.
Tale è la Grazia concessa a tutti i servitori del Piano Divino che portano avanti la propria gioiosa Missione. E questo accade perché hanno consacrato sé stessi come umili strumenti, dando vita a cause favorevoli che genereranno i loro corrispondenti effetti positivi.
Il Vero Percorso richiede quindi una forma di abbandono. Bisogna rinunciare per sempre al sé personale, nei pensieri e nelle azioni. Chi serve la Vita non vive per sé ma per il mondo, e in questa devozione si libera in perpetuo dalle tetre e solitarie modalità esistenziali dell'ego separato. [...]
Smettendo di opporsi alle leggi universali, la persona d'animo umile prende il suo giusto posto di esiguo ma essenziale filo nell'arazzo della vita, infinito e squisitamente intricato, cominciando così ad intessere una nuova e armoniosa forma in perfetta sincronia con i modelli energetici vitali, sempre mobili e cangianti.
Grazie all'affinità divina, un individuo così allineato col Piano Divino è in grado di irradiare senza sforzo energie spirituali curative per la guarigione e l'elevazione di ogni esistenza con cui entra in contatto: è per questo che molti Santi sono anche guaritori.
Questi si incarnano o arrivano sulla Terra per fungere da avamposti dell'Esercito celeste, e al fine di conservare questo privilegio devono tenere vuoti i propri vasi. Così, come strumenti ideali, vengono utilizzati dalla Volontà suprema per condurre e distribuire energia positiva nei mondi inferiori.
Di conseguenza, chiunque voglia seguire il Vero Cammino deve possedere non solo le motivazioni giuste, ma anche un'indole umile e modesta, che gli permetterà di mantenere vuoto e aperto il proprio vaso. Come ha detto la santa Madre Teresa di Calcutta: "non è quello che facciamo ad essere importante agli occhi di Dio, ma l'amore col quale lo facciamo". [...]
Tutti gli Operatori risvegliati riconosceranno che è il Sé Superiore ‒ lo Spirito divino ‒ ad avere in realtà il comando, non la personalità (ved. QUI; ndr).
E sebbene costoro, i Figli della Luce, mostrino amore e gentilezza a tutti, bisogna ricordare che sono anche portatori di distruzione, perché hanno la responsabilità di ripulire i sentieri della Terra dalla malerba dell'ignoranza, affinché nuova crescita possa continuare a fiorire.
Infatti essi "non vengono a portare la pace, ma la spada" (Mt 10, 34-36), e questo potrà sorprendere tutti gli idealisti che possono essersi fatturata un'immagine sacra e stereotipata del carattere-tipo del Servitore "sveglio", magari basandola sui Santi del passato, inebriati di gioia.
In verità, coloro che costituiscono oggi la prima linea de l'«esercito del cambiamento» sono molto più simili a soldati che a santi, in quanto per poter adempiere la loro Missione devono attaccare senza riserve e lacerare il grande velo di delusione tessuto da menti malevole che, attraverso la prigionia vibratoria, ha impedito all'umanità di conoscere pace, libertà e felicità reali per così tanto tempo.
Sarebbe stupido aspettarsi che le forze dell'Oscurità, che hanno regnato sulla Terra così a lungo, cedano il proprio dominio al Bene senza opporre resistenza. Quindi, gli anni in cui ci troviamo possono sembrare al profano spaventosi e devastanti ma, visti con gli occhi dell'anima ‒ in grado di vedere davvero ‒ mostrano la loro vera natura: sono dotati del potere di giustizia e di rettitudine.
La tanto indispensabile purificazione di tutto il Pianeta comporterà un torrente di accecante Luce divina, che sommergerà quelli che non sono pronti, ma riempirà quanti si sono preparati d'insuperata euforia, perché saranno glorificati dalla Verità svelata.
Uno dei più grandi nemici della Verità è il piccolo ego personale. Di conseguenza, il pericolo, il rimpianto, la paura e il terrore aspettano soltanto chi si nutre del male dell'egoismo, in quanto la Via è fiancheggiata da specchi...
Ogni anima è stata più volte avvertita, nel corso di numerose circostanze: "Sii pronta! Oh, sii pronta! Poiché il Regno è vicino!" Eppure ancora oggi l'umanità preferisce, come proprio insegnante, la sofferenza all'Amore.
Forse molti non crederanno alla verità della nostra epoca finché la realtà per essi familiare e confortante non comincerà a crollare loro intorno.
La maggior parte del genere umano sarà costretta ad apprendere lezioni dure ma necessarie nel corso degli sconvolgimenti che ci attendono, ma chi vede e capisce spenderà il proprio tempo con saggezza, continuando a servire gli altri in intelligente attesa del Tempo del Raccolto, della Mietitura...
La pazienza e la fermezza nel Servizio attivo dei Volontari del Bene assicurano il tenero, dolce frutto della tanto attesa Promessa divina, fornendo con il loro Amore e sollecitudine una scialuppa di salvataggio per la famiglia umana.
Questi Servitori resteranno a galla tra i flutti della marea che purificherà il Pianeta. Guidati e protetti da Aiutanti divini, invisibili ma sempre presenti, saranno di sicuro condotti sulla vetta della montagna che rappresenta il punto d'arrivo del loro lungo pellegrinaggio.
Al momento dovuto ogni cosa prenderà il proprio posto, e ognuno di loro saprà cosa fare. A tutti i cuori amorevoli è assicurato di superare sani e salvi la tempesta che sta per abbattersi sulla Terra; seguendo la stella polare interiore che sempre illumina l'orizzonte anche nella notte più buia, i Figli della Luce troveranno la via di Casa.
Costoro, attraverso anni di sforzi e difficoltà come Fari ardenti sulla Terra, hanno diligentemente tentato di essere esempi per la Via che avrebbe dovuto intraprendere l'umanità, nella speranza che qualche anima avesse scelto di seguirla.
L'Opera di questi benefattori solitari ‒ piccoli punti di Luce nell'Oscurità ‒ è stato un grandioso atto di dedizione profonda al Padre Creatore.
Adesso, è ormai giunto il tempo conclusivo del loro grande Viaggio e i frutti del loro lavoro saranno presto visibili a tutti, quando essi si uniranno numerosissimi al fine di assicurare il successo di quest'ultima fase decisiva del Progetto Divino, per l'intero nostro Pianeta.»
Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it
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