sabato 2 marzo 2019

Simile la Crisi tra l'Oggi e l'Ieri di Atlantide




Sebirblu, 1 marzo 2019

I sacerdoti dell'antico Egitto conservavano accuratamente il ricordo di Atlantide, il vasto continente che occupava non solo gran parte dell'oceano da cui prese il nome, ma anche territori dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa.

Platone, nel suo celebre dialogo "Timeo" o "Della Natura", riporta quello che aveva udito da un certo Solone, il quale a sua volta l'aveva sentita raccontare dagli egizi summenzionati:

"L'Atlantico era allora navigabile, e vi era davanti al passaggio che voi chiamate "Colonne d'Ercole" (attualmente Stretto di Gibilterra) un'isola più grande della Libia e dell'Asia..."

E in un altro suo testo ‒ Crizia ‒ del quale è stata conservata solo la prima parte, Platone descrive minutamente l'isola di Poseidone con la sua "Città dalle porte d'oro"...

Questo esiguo frammento si arresta al punto in cui quel popolo, dopo che ne venne descritta la prosperità, rimanendo a lungo fedele alle proprie virtù innate, scivolò in una spaventosa decadenza per l'ambizione, la cupidigia e la perversità crescente.




Lo sviluppo della ricchezza singola risvegliò il piccolo "io" personale, e questo basso individualismo si attirò un contraccolpo devastante. L'orgoglio e lo spirito di dominio provocarono la prima irruzione di passioni malvagie attirate dall'esercizio sempre più serrato della magia nera.

Non dobbiamo dimenticare che, come ho scritto QUI, gli atlantidei appartenevano a quella massa di Entità precipitate di cielo in cielo e di piano in piano, a causa della "Rivolta" all'Ordine Divino, che le avrebbe portate poi alla piena condensazione energetica sotto l'Era Adamitica.

Tali periodi di tempo, inizialmente lunghissimi, sono il Prelemurico, il Lemurico, l'Atlantideo e appunto l'Adamitico che caratterizza l'umanità sessuata chiusa nel suo involucro fisico, del tutto prigioniera della materia.

Da questo si può dedurre che i popoli di Atlantide, e tutti gli altri esseri prima, man mano che passavano gli anni (quasi senza numero), acquisivano più peso specifico nei loro corpi fluidici (ved. QUI) fino alla densificazione di quello più esterno, perché costituito da una quantità sempre maggiore di atomi.

Va precisato che tale processo era ed è dovuto al trattenimento continuo di energie per un uso egoistico e interessato piuttosto che elargito, come sarebbe doveroso per uno Spirito, in emanazione d'Amore a pro di tutto e di tutti.




E sono stati proprio i comportamenti, in special modo quelli più efferati e crudeli come i sacrifici umani e la magia nera sviluppatisi con proporzioni colossali verso il finire dell'Era Atlantidea, a determinarne il crollo.

Il disordine, infatti, si propagò alla natura come nemesi ineluttabile che investì l'aria, l'acqua, la terra e il fuoco, i quali entrarono nel caos perdendo l'equilibrio stabilito da Dio e retto dagli spiriti elementali che li governano (ved. QUI, QUI e QUI).

Dice Edoardo Schuré nel suo testo "L'Evoluzione Divina":

"Una prima catastrofe separò Atlantide dall'America nascente ed altre ne seguirono a lunghi intervalli. Le profondità vibranti del globo rispondevano magneticamente ai moti scomposti che agitavano quell'umanità; immagazzinavano, in un certo senso, l'elettricità delle passioni sfrenate e la rinviavano periodicamente alla superficie di enormi distese di territorio. (Cfr. QUI; ndr).

Le potenti scariche magnetiche innescarono uragani nell'atmosfera e cicloni mai visti. Una parte dell'acqua che fino ad allora turbinava nell'aria come vapore, precipitò in cascate e torrenti di pioggia.

La sommersione del suolo ne accompagnò la caduta, come se le potenze del cielo e dell'abisso avessero congiurato per la sua perdita. Le ondate di fuoco sotterraneo scavavano e sconvolgevano la crosta terrestre da est ad ovest, causando scosse sismiche che squarciarono Atlantide lungo l'asse principale che seguiva l'equatore.

E siccome il continente veniva sconvolto alle basi che sparivano di sotto, esso finì per inabissarsi in un'ultima notte tragica, con tutti i suoi abitanti. La tradizione sostiene che sessanta milioni di uomini perirono in quel cataclisma spaventoso."


Hovhannes Aivazovsky (1817-1900)

L'umanità, precipitata deliberatamente per il suo arbitrio, si disperse nelle profondità abissali che possono essere considerate il cimitero delle energie, in attesa di esser tolta dalla "biotesi" del Letargo (ved. QUI).

Così fu spazzata via la terra di Atlantide, divenuta l'arsenale della magia nera ed occultandosi alla vista di coloro che erano rimasti, mentre un azzurro profondo e luminoso squarciava le fosche nubi facendo intravvedere, finalmente, l'occhio giusto dell'Eterno.




Ora, prima di passare alla similitudine con i tempi che stiamo vivendo, vorrei porre brevemente l'accento sul concetto di "Libertà":

Per libertà si intende non solo la capacità, ma la necessità spirituale di intraprendere determinati movimenti scelti dall'individuo, tendenti verso una mutazione che porti a piani superiori.

Tale libertà si distacca da quella umana che significa arbitrio, soddisfacimento di singole brame, di singoli appetiti.

La "Libertà" vera esisteva (ed esiste ancora tra le Intelligenze Purissime) e in tutti noi prima che ne facessimo un uso sconsiderato con la "Ribellione iniziale" mutandola in "Libero Arbitrio"!

Pertanto, al fine di mantenerci costantemente nella vera "Libertà" gradita all'Eterno, dovremmo sintonizzarci con la Sua Volontà e non con la nostra personale concezione che adatta il proprio tornaconto alla convenienza del momento.

Ecco perché il Cristo, in una delle 7 sublimi espressioni dell'unica preghiera da Lui insegnataci ‒ il Padre Nostro ‒ ha detto: "Sia fatta la Tua Volontà", perché sino ad oggi noi umani abbiamo vissuto nell'arbitrio e dell'arbitrio!

Solo seguendo la Sua Volontà possiamo essere sicuri di non sbagliare e tornare alla "Casa del Padre" dalla quale siamo partiti, appunto, arbitrariamente.


Michael Dudash

Dunque,  perché  questa  mia  apparente  digressione?  Per  il  semplice  motivo  che  tutti i mali, i delitti mostruosi e gli errori di cui si continua a macchiare l'umanità provengono dagli stessi incentivi malefici che hanno travolto la gente di Atlantide fattasi schiava delle passioni (ved. QUIQUI e QUI) covate nel cuore come tarli distruttori. (Similmente agli abitanti di Sodoma e Gomorra, dell'Impero Romano o di tante altre civiltà).

Come non accorgersi, infatti, della strisciante corruzione e del cinismo generalizzati, dell'indifferenza e dell'opportunismo silenzioso, di fronte alla depravazione più bieca che ormai colpisce la nostra società a tutti i livelli? E dico a tutti i livelli perché purtroppo anche l'ultimo baluardo, a difesa, è collassato: la Chiesa Cattolica Romana!

Con Atlantide e con il suo rovinoso tracollo ci sono delle analogie impressionanti, non esclusa la magia nera che con le sette sataniche e massoniche impera sul mondo e sui governi, mentre la sua mano diabolica, grondante sangue nell'addormentamento globale, è arrivata persino in Vaticano! (Ved. QUI).

E ancora, come non accorgersi dei cambiamenti profondi che stanno evidenziandosi sul nostro pianeta nell'eco-sistema? I tre regni: minerale, vegetale e animale sono completamente sconvolti! Ogni giorno sentiamo notizie di fenomeni estremi dovuti all'aria, all'acqua, alla terra e al fuoco!

L'arbitrio dell'uomo ‒ ECCO L'ARBITRIO! ‒ è arrivato ad un punto di non ritorno, pur di distruggere VOLUTAMENTE l'umanità (troppo numerosa!) e l'ambiente in cui vive.


Il Georgia Guidestones del NWO: il 1° comandamento è di ridurre l'umanità a 500 milioni di persone. Ved. QUI

Ma c'è una diversità sostanziale molto importante tra la fine della civiltà atlantidea e la trasformazione ineluttabile quanto radicale che incombe su di noi:

‒ mentre quella riguardava Esseri eterei in fase involutiva nella materia, e per questo aventi ancora certi doni dello Spirito come la telepatia, la telecinesi, la possibilità di intendere e interpretare le voci della natura e quant'altro, noi siamo ‒ GRAZIE A DIO ‒ alla svolta definitiva che ci porterà alla Nuova Vita, all'Ascesa, all'Età dell'Oro e alla riconquista di quei talenti perduti.

Sempre che lo vogliamo realmente... e allora urge schierarsi dalla parte della Luce, perché la battaglia in corso con le Potenze tenebrose è davvero feroce. (All'uopo confrontare QUI e QUI).


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