martedì 12 aprile 2022

Messaggio di Viganò per il "Reawaken America Rally"

 


Sebirblu, 12 aprile 2022

Gli ultimi tre comunicati di Mons. Carlo Maria Viganò sono a dir poco esplosivi, ma è giusto, nei tempi in cui siamo ormai arrivati, risvegliare al massimo le coscienze, proprio come il verbo usato nel titolo americano esprime molto bene.

Il primo lo pubblico per intero, al fine di sostenere la flebile voce di tutti coloro che vengono continuamente contrastati sia nelle famiglie che nei posti di lavoro perché, avendo gli occhi aperti, non aderiscono alla "versione" univoca diffusa dai mass media e quel che è peggio anche dalla Chiesa di Roma.

Il secondo, riguarda un'arguta intervista fattagli da Aldo Maria Valli, noto vaticanista e prolifico scrittore, che finalmente mette in luce il pensiero del presule sulla dubbia, ma per altri certa (come grida don Minutella da cinque anni) elezione di Bergoglio, nel 2013.

Il terzo è stato appena esposto e le indicazioni si trovano in basso, alla fonte.




Ecco il testo rivolto agli americani ma, secondo me, adattissimo anche per gli italiani:

Salem (Oregon), 2 aprile 2022

Sia lodato Gesù Cristo.

Cari amici, il Generale Michael Flynn mi ha chiesto di intervenire con un messaggio al vostro rally. Ho accettato volentieri la sua proposta, perché desidero rivolgervi il mio saluto e incoraggiarvi in questo risveglio delle coscienze.

Se vi risvegliate, è perché finora qualcuno vi ha costretti a dormire, vi ha narcotizzato, vi ha distratto da quello che stava tramando, per poter continuare indisturbato nella sua azione criminale.

Ma il sonno degli Americani e di tutti i popoli è durato fin troppo: è il momento di aprire gli occhi, di alzarci, di capire cosa è successo e cosa sta succedendo. È il momento di agire.

Pesa su tutti noi la minaccia di una terza guerra mondiale. Ci hanno raccontato che Putin ha invaso l'Ucraina per assecondare le sue ambizioni espansionistiche, ma in realtà l'obbiettivo principale dell'operazione militare della Russia è di impedire l'aggressione del deep state e della NATO: Putin sta lottando contro quella stessa élite globalista che ci tiene tutti in ostaggio.

Lo scorso 6 Marzo, l'Ambasciatore russo all'ONU ha denunciato ciò che voi sostenete da due anni: ha dichiarato che Donald Trump è il legittimo Presidente degli Stati Uniti, e che il voto è stato falsato, con la complicità di Stati europei, usando gli apparati Dominion.

E sappiamo bene che, per portare avanti l'agenda del Great Reset, era necessario sbarazzarsi di Trump, il quale mai avrebbe permesso né la farsa pandemica né l'escalation della crisi russo-ucraina.

Questa non è una guerra degli Ucraini: non sono gli Ucraini a perseguitare i loro fratelli Russi, ma un governo fantoccio, sostenuto da milizie militari neonaziste. Un governo corrotto, voluto dalla Cabala globalista, che oggi si trova un Presidente cocainomane, ex attore e ballerino, che nasconde miliardi nei paradisi fiscali mentre la popolazione è tra le più povere in Europa.

Non è una guerra dei Russi: da anni la Federazione Russa chiede il rispetto della minoranza russofona, e la comunità internazionale si è sempre girata dall'altra parte.



Non è una guerra degli Stati europei: sono i capi dell'Unione Europea che vogliono un conflitto per giustificare l'imposizione del Great Reset ed instaurare un regime dittatoriale fatto di limitazioni della libertà, di un impoverimento della popolazione, dell'eliminazione delle piccole imprese, dell'imposizione di un modello di vita disumano e tecnocratico, della cancellazione dell'identità delle Nazioni, della loro storia, della loro Religione.

Non è affatto una guerra degli Stati Uniti: gli Americani hanno combattuto contro il Nazismo, ed è scandaloso che oggi Biden aiuti un governo che appoggia e collabora con gruppi estremisti che inalberano la svastica e propagandano idee naziste.

È  il deep state,  con i suoi servi  ormai infiltrati  in tutte  le istituzioni,  che  la  vuole, per  estendere  il  proprio  dominio  sul  pianeta  intero,  col  pretesto  di  "esportare  la democrazia", ma in realtà pensando solamente a vendere armi, ad arricchirsi, ad appropriarsi delle risorse dei Paesi invasi, seminando distruzione e morte.

Non stupiamoci se il 6 gennaio 2021 al Campidoglio c'erano anche membri del Battaglione Azov: i nemici dello Stato non si fanno scrupoli ad allearsi con criminali di guerra per incolpare l'avversario politico, per accusare il Presidente Trump di insurrezione.

Basterebbe questo per comprendere il loro progetto eversivo e la loro intenzione di non fermarsi dinanzi a nulla pur di realizzarlo.

Dietro questa guerra c'è la volontà di distruggere gli equilibri internazionali, di costringere gli Stati europei a imporre sanzioni alla Russia che si ripercuotono principalmente sull'Europa, in perfetta sintonia con gli scopi del Great Reset.

La distruzione dell'economia delle Nazioni che dipendono dal gas e dalle materie prime russe serve per costringerle a rifornirsi dagli USA (peraltro in quantità molto inferiori rispetto al fabbisogno e ad un prezzo molto maggiore), ma soprattutto ad assoggettarle e renderle schiave, come tempo fa ha ammesso il Sottosegretario di Stato per gli affari politici, Victoria Nuland. (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr).

Non facciamoci illusioni: questi servi del Nuovo Ordine Mondiale che sono riusciti ad occupare i vertici degli Stati e delle organizzazioni internazionali sono nostri nemici, nemici del bene, nemici di Dio.

A loro non importa quanti di noi dovranno morire per gli effetti del vaccino, per fame o sotto le bombe: a loro interessa solo il potere, il vantaggio personale e quello dei loro padroni, che finora nessuno osa incriminare e condannare.

Dietro questa guerra, c'è la pressante necessità della famiglia Biden di insabbiare la colossale cospirazione e i gravissimi crimini di cui si sono macchiati Joe e Hunter, assieme ai loro complici.


I Biden: Joe e Hunter, gli "oscuri"...

Le informazioni del loro coinvolgimento nella presenza di biolaboratori americani in territorio ucraino co-finanziati da Soros, nell'attività di Burisma, nel giro di denaro di Obama e dei Clinton confermano un enorme, scandaloso conflitto di interessi che da solo basterebbe per chiedersi: a nome di chi parla Joe Biden?

Parla per la difesa degli interessi degli Stati Uniti, o per nascondere i reati che hanno commesso lui e suo figlio? Parla come Presidente degli Stati Uniti, o come fantoccio nelle mani del deep state e della Cabala globalista?

Questa è una guerra, sì, una guerra iniziata da tempo, rimasta sotterranea e divenuta evidente con la pandemia. È una guerra dell'Élite contro l'intera umanità.

È una guerra non dichiarata, ma che ha già mietuto milioni di vittime causate dalle cure negate e dai vaccini più che dalle armi.

Una guerra del Nuovo Ordine Mondiale contro di noi, contro di voi, contro i nostri figli, i nostri valori, il nostro futuro.

Una guerra delle Tenebre contro la Luce. "Lux in tenebris lucet, et tenebræ eam non comprehenderunt", dice San Giovanni. La luce risplende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. (Cfr. QUI; ndr).

Perché le tenebre odiano la luce. La Luce è verità, è chiarezza, è onestà. La Luce è Cristo. Le tenebre sono menzogna, sono inganno, sono complotto. Le tenebre sono il regno di Satana.

Cosa domanda la Russia all'Ucraina? Di riconoscere l'indipendenza della Crimea, garantire i diritti del Donetsk e del Lugansk, di reprimere i movimenti neonazisti, e che rimanga neutrale. Sono cose che dovrebbe pretendere per prima l'ONU.

E lo stesso Zelenskyj,  sotto la pressione delle forze militari di Putin,  ha detto di essere disposto a trattare condizioni di pace. Ma Biden non vuole, e forza Zelenskyj a resistere, mandando avanti gli Stati europei nell'invio di armamenti e truppe, e minacciando – in un folle delirio – l'intervento preventivo con armi atomiche.

Questo conflitto non sarebbe mai dovuto iniziare, se si fosse voluta davvero la pace; ma, come ha ammesso Joe Biden pochi giorni fa, la guerra «è un'opportunità», come lo è stata la pandemia.

E mentre ci dicono tranquillamente che presto dovremo fronteggiare un'emergenza alimentare, i loro complici si preparano a guadagnare dalla vendita di grano e prodotti agricoli, dopo aver passato gli ultimi anni ad impossessarsi di milioni di ettari di terreni coltivabili.




Cosa aspettano i magistrati a riconoscere in queste speculazioni criminali gli estremi di un golpe bianco? Quanto ancora li lasceranno liberi di fare i propri interessi, coloro che dovrebbero invece difendere gli interessi nazionali e promuovere il bene dei loro cittadini?

Vi chiederete perché un Vescovo parli con le parole che ci si aspetta di sentire da un politico. Forse perché i politici sono quasi tutti servi del sistema, venduti alla Cabala globalista, pagati da BigPharma, da Soros o dal deep state.

Solo pochi – e quei pochi li conoscete tutti, e alcuni sono qui oggi – hanno avuto il coraggio di denunciare questo colpo di stato mondiale, di opporsi alla narrazione mainstream, di alzare la voce contro la violazione dei diritti fondamentali e delle libertà costituzionali dei cittadini.

Lasciatemi parlare da Vescovo. L'avevo denunciato due anni fa, ormai: l'assalto feroce e violento di questi congiurati è talmente evidente che non si nascondono nemmeno più. Un attacco dell'Élite che ha come scopo la distruzione di tutto ciò che fa parte della nostra identità, della nostra cultura, della nostra Fede.

Un'Élite infernale, che vuole la morte e odia la vita; che vuole la malattia e odia la salute; che odia la pace e vuole la guerra; che si basa sulla menzogna e detesta la verità; che vuole la schiavitù e la tirannide e odia la libertà dei figli di Dio. Un'Élite che odia Dio, che odia Nostro Signore Gesù Cristo, e che si è votata al servizio di Satana.

Se volete davvero svegliarvi, se il great awakening (il grande risveglio; ndr) è ciò che anima la vostra protesta, dovete avere il coraggio di guardare in faccia la realtà, di capire che se questi traditori sono riusciti ad arrivare al potere ed oggi possono decidere le sorti delle singole Nazioni e del mondo intero, è perché non abbiamo reagito sin dall'inizio ai primi segnali dei loro piani.

Abbiamo tollerato la distruzione della famiglia, abbiamo sopportato che si mettesse il vero Dio sullo stesso piano degli idoli, abbiamo lasciato uccidere miliardi di innocenti con l'aborto, corrompere i nostri figli con l'immoralità, la pornografia, la corruzione della teoria "gender" e dell'ideologia LGBT.

Abbiamo permesso che i nostri governanti usassero la libertà non per servire Dio e fare il bene comune, ma per rendere culto a Satana e diffondere il peccato e il vizio.


"Il guardiano della Pace e della Sicurezza" posizionato il 9-12-2021 fuori dall'ONU...
È un benvenuto all'Anticristo? Cfr. QUI.

Abbiamo creduto che, lasciando liberi gli altri di agire contro la Legge naturale e divina, ci avrebbero lasciato a nostra volta liberi di essere onesti e buoni cittadini. Siamo caduti in un enorme inganno, perché la tolleranza verso il male oggi doveva necessariamente diventare intolleranza per il bene.

È giunto il momento di agire. Dobbiamo davvero svegliarci tutti, alzarci in piedi, e pretendere che chi ci governa sia onesto, pensi al bene comune, obbedisca solo a Dio e a chi lo ha eletto per aiutare i cittadini a vivere onestamente, e non per vedersi ogni giorno di più, umiliati, trattati come schiavi, costretti ad assistere alla distruzione di tutto ciò che i nostri padri hanno costruito faticosamente.

È giunto il momento di denunciare i corrotti e i traditori, di cacciare chi non serve il popolo ma il deep state o il Nuovo Ordine Mondiale. Perché quel Nuovo Ordine Mondiale non lo vuole nessuno di noi, lo vogliono solo i pochi che pensano di poterci ancora terrorizzare con la pandemia, con la minaccia di una guerra atomica, con l'impoverimento degli Stati, con l'imposizione di norme assurde che nessuno ha mai voluto né approvato.

È giunto il momento non solo di alzarci, ma anche di metterci in ginocchio: non come fanno i Black Lives Matter, ma come fa ogni buon cristiano dinanzi alla Maestà di Dio.

In ginocchio, con il Santo Rosario in mano, pregando il Signore di perdonare i nostri peccati e quelli pubblici delle Nazioni, implorandoLo di avere misericordia di noi, e promettendoGli che noi per primi, tutti noi, ci impegniamo a vivere da buoni cristiani, da patrioti, da cittadini onesti, da padri e madri di famiglia responsabili, da figli obbedienti, da soldati valorosi.


Nathan Greene


È giunto il momento di costituire un'Alleanza antiglobalista, un movimento civile mondiale  che dia voce  alla maggioranza  dei cittadini,  denunciando  il colpo di stato in atto, svelando le connivenze dei potenti, i conflitti di interessi delle lobby, le menzogne del mainstream.

Questa  Alleanza  deve avere  un  proprio  programma  chiaro e condiviso,  che confuti i temi del globalismo e vi opponga una proposta concreta, conforme alla Legge naturale,  al bene comune,  al buon governo.

Una proposta che promuova la concordia tra le Nazioni e la pacifica convivenza tra popoli sovrani, a cui va riconosciuto il diritto di vivere nella propria Patria, il diritto di costruire il proprio futuro e il proprio benessere senza sfruttare gli altri e senza essere sfruttato.

Una proposta che dia la centralità alle sovranità nazionali, alla tutela della Religione, della propria cultura e delle proprie tradizioni, alla difesa della vita e della famiglia. E che rompa definitivamente le odiose catene della dittatura delle ideologie che in questi ultimi decenni ci sono state imposte solo per distruggerci nell'anima e nel corpo.

Voi che riconoscete  gli Stati Uniti d'America  come  One Nation under God,  abbiate  il  coraggio  e  la coerenza  di  opporvi  con  tutte  le  vostre forze  ai  cospiratori  che  si sono infiltrati nei posti di governo, a tutti i corrotti che per obbedire ai loro padroni sono disposti a provocare un conflitto mondiale, a tutti i traditori che vogliono assoggettare  l'umanità  all'odiosa  tirannide  di  Satana.

Svegliatevi, cari Americani! (E Italiani, dico io! Ndr). Svegliatevi e indossate le armi della Luce, come dice San Paolo. Non abbiate paura di dare coraggiosa testimonianza della vostra Fede, del vostro amore per la Patria, del vostro legittimo desiderio di onestà e di bontà, di verità e di bellezza. Se saprete schierarvi al fianco di Cristo, la Sua certa vittoria sarà anche la vostra.

E che Dio vi benedica tutti. Che Dio benedica e animi di santi propositi il vostro risveglio. Che Dio benedica gli Stati Uniti d'America.

+ Carlo Maria Viganò, Archbishop

Former Apostolic Nuncio to the United States of America 




Ed ecco la domanda specifica che Aldo Maria Valli ha posto a Monsignore su Benedetto XVI, tratta dall'articolo intero che si trova QUI, e che consiglio vivamente di leggere insieme ad un'altra intervista QUI, pubblicata ieri, che svela tutti i retroscena e le angherie subite in Vaticano, durante i prestigiosi incarichi da lui ricoperti:

"All'interno del Collegio cardinalizio esiste a Suo avviso una figura credibile, autenticamente cattolica, sulla quale i porporati, in caso di conclave, potrebbero far convergere i voti per un totale cambio di registro rispetto all'attuale pontificato?"

Mons. Viganò risponde:

«Certi Papi, non dimentichiamolo, sono concessi; altri sono inflitti. Ma prima di discutere del prossimo conclave, occorre far luce sull'abdicazione di Benedetto XVI e sulla questione dei brogli del Conclave del 2013, che prima o poi dovranno dare luogo ad una indagine ufficiale.

Se vi dovessero essere prove di irregolarità, il conclave sarebbe nullo, nulla l'elezione di Bergoglio, così come nulle sarebbero tutte le sue nomine, gli atti di governo e di magistero. (Cfr. QUI, QUI, QUI, QUI, QUI e QUI; ndr).

Un  reset  che  ci  riporterebbe  provvidenzialmente  allo  status  quo  ante,  con  un Collegio cardinalizio composto soltanto dai cardinali nominati fino a Benedetto XVI, estromettendone tutti quelli creati dal 2013, notoriamente ultra-progressisti.

Di sicuro la situazione attuale, con tutte le indiscrezioni sulle dimissioni di Ratzinger e sull'elezione di Bergoglio, non giova al corpo ecclesiale e crea confusione e disorientamento  nei  fedeli.

Anche qui, i cattolici possono implorare la Maestà divina di risparmiare ulteriori umiliazioni alla Sua Chiesa, concedendole un buon Papa. Se c'è un cardinale che voglia davvero "un cambio di registro", che si faccia avanti, e che – per l'amor di Dio – la smetta di rifarsi al Vaticano II e pensi alla santificazione del clero e dei fedeli.»

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonti: visionetv.it e aldomariavalli.it


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