domenica 17 aprile 2022

Coraggio! L'erta sta per finire... in Resurrezione!

 


Sebirblu, 17 aprile 2022

In questa tragica Pasqua che ritma al tempo della guerra, desidero esprimere a tutti i lettori un invito a mantenere la calma, quella calma derivante dalla consapevolezza che non siamo soli, nonostante le apparenze siano tutte a nostro sfavore.

Se ci manteniamo al centro del ciclone, paradossalmente siamo riparati, perché la forza centrifuga imperversa più alla periferia e travolge qualsiasi cosa. Quest'ancora di salvezza si basa sullo Spirito divino che in ognuno di noi anima la personalità e, discernendo, SA cosa accettare o cosa respingere.

Noi siamo parti dell'Iddio Santissimo e NULLA toccherà chi in Lui confida e Gli si affida con cuore puro ed umiltà sincera per mezzo dei quali riceverà istruzioni per superare questo momento difficile.

NULLA potrà bloccare o impedire che, collegati al Cristo Dio immolatosi per noi, possiamo uscire dal tunnel che il Maligno artatamente ci ha posto innanzi per asservirci e portarci con lui nel baratro infernale.

Quando i cieli si fanno scuri e minacciosi, l'uomo saggio si dirige prontamente verso casa per ripararsi dagli elementi scatenati. Il tempo che stiamo vivendo è proprio questo... allora perché non rivolgere il nostro sguardo accorato in alto, nell'Infinito, per congiungerci al Divino Genitore e chiederGli protezione?

L'Eterno inviò sulla Terra un Raggio Purissimo di Sé, per Amore dell'umanità che aveva deviato il suo cammino, e questo Raggio mirabile manifestatosi tramite Maria (un  Serafino  del  Signore  esente  da  qualsiasi  colpa;  ved.  QUI, QUI, QUI e QUI) si presentò al mondo per riscattare TUTTI coloro che, essendosi ribellati, avevano abbandonato la Dimora paterna, rinchiudendosi man mano nel proprio "io" egoista che poi prese forma "condensata" nel periodo adamitico. (Cfr. QUI, QUI e QUI).


Gustave Doré - "Lucifero precipita sula terra" 

Vedendo l'abisso nel quale si era cacciato il genere umano, il Padre decise di porre in atto, con l'avvento del Cristo, la seconda fase del Suo divino progetto (dopo quella dei profeti)  inviando Suo Figlio Unigenito nel marasma della Terra  per pagare il tributo a Lucifero (il primo angelo ribelle) affinché gli Spiriti da lui circuiti e resi schiavi fossero liberati.

Questo Raggio indicibile, sotto forma di semplice Uomo, venne fra noi per mostrarci con la Sua Vita nella Verità, la Via giusta da seguire per ritornare a Casa!

Quale grandezza inarrivabile per le menti umane è mai questa! Come si può comprendere un oceano tale di Bontà e non rimanerne basiti, commossi e sconcertati nello stesso tempo? Solo le ginocchia piegate e la testa bassa, col pentimento sincero nel cuore, possono a malapena esprimere i nostri miseri e limitati sentimenti di riconoscenza a Tale Sublime Sacrificio offerto per noi!

E dopo... bisogna necessariamente voltare pagina! Smetterla di avere paura! Dell'oggi, del domani, del futuro!.. Smetterla di pensare ai soldi, alle cose umane, alle conquiste, alle rivalità, ai successi mirabolanti che sempre più ci vengono presentati come "esche" dal Nemico dell'uomo per divorarlo, distruggerlo, annientarlo...

La Verità è semplice, accessibile ai fanciulli come il Cristo ha insegnato:

"Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza" (Mt. 11, 25-30).

Al di là di qualsiasi raffigurazione o rito, perché non innalzare lo sguardo interiore oltre l'orizzonte della materia e spaziare liberi molto sopra la bruma caliginosa che impedisce all'anima di respirare? Si ha forse timore di fantasticare troppo? (Cfr. QUI, QUI QUI).

In contrasto con il pensiero comune, sono questi i magici momenti che permettono allo Spirito, chiuso nel proprio veicolo fisico, di riprendere i contatti interrotti con l'Infinito, per trarre nuova forza atta ad affrontare le continue sfide che giorno dopo giorno ci mettono alla prova. (Cfr. QUI, QUIQUI e QUI).


Alex Alemany

E noi cosa faremo? Soccomberemo ad esse senza combattere? Ricordiamoci quello che Paolo di Tarso scrisse agli Efesini al cap. 6, 13-17:

«Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.

State dunque saldi:

prendete la Verità per Cintura dei vostri fianchi;

rivestitevi della Corazza della Giustizia;
mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal Vangelo della pace;
prendete oltre a tutto ciò lo Scudo della Fede,
con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno.
Prendete anche l'Elmo della Salvezza
e la Spada dello Spirito, che è la Parola di Dio... »

Ma per distinguere la Verità, riconoscerla ed assimilarla, è indispensabile ripulire le "scorie pesanti" delle grevi passioni incontrollate che soffocano la nostra possibilità ricettiva, proprio come un tappo di cerume ostacola il perfetto sentire. (Vedere QUI e QUI.

In questa Babilonia totale in cui si muovono e agiscono i due poteri essenziali che dominano il mondo: politico e religioso, ossia le due "Bestie apocalittiche" (ved. QUI, QUI, QUIQUI e QUI), è necessario saper volare (ved. QUI) e trascendere il più possibile quanto ci trascina verso il basso chiedendo a Dio la determinazione e la forza per riuscirvi.


Christophe Vacher


La Madre Santissima sempre pronta a guidare e a rincuorare i suoi figli, in un brano tratto da una raccolta ultrafanica (QUI il significato e QUI il testo), ci dice:

«Ai piedi della Croce, compenetrata nel sigillo d'Amore, io vissi la tragica sofferenza e fui testimone dell'aberrazione del mondo. Sono rimasta "Madre" dell'Umanità, sono l'anello di congiunzione fra voi e Lui, sono pulsante e palpitante nel vostro soffrire, nella vostra fatica, nei vostri movimenti umani e terreni.

Io vidi con occhi fisici l'acutezza del soffrire, ma vidi anche il Raggio immenso, infinito, che uscì dal Suo costato e ricadde a stille di sangue su tutta l'Umanità. Così ricade ogni volta che voi Lo trafiggete, ma non a sostegno purtroppo, cade e si sperde perché non sapete raccoglierlo.

Ricordatevi, sono nei vostri dolori, sono nei vostri stati di angoscia, sono sempre presente quando il lamento esce dall'anima vostra e sigilla le vostre labbra.

Anche voi mi cacciate ogni qualvolta la ribellione vi prende, e credete, attraverso di essa, di poter superare tutto il peso gravoso del vostro vivere umano.

Desidero e chiedo che voi abbiate a comprendervi (da fratelli) nella mia più intima essenza (di Madre), rammentandovi in ogni istante che EGLI È e RIMANE, né mai fu fatturato di materia (cfr. QUI, QUI; ndr) ricordatevelo!

Vi abbraccio come si abbracciano dei figli che stanno nella fatica. È, questa stretta, una goccia di Energia che può fortificare l'io vostro in certi momenti, quando vi sentite naufragare nella fatica del vivere.

Il mio profondo Amore vi accompagna; sono sorella, così come vi sono Madre, non scordatelo. "Benedizione", significa elargirvi le Energie purissime a salvaguardia, ed è ciò che compio in questo istante.»

Miryam


Howard David Johnson

Si unisce a Lei una Voce angelica dai Cieli:

«Liberatevi da ogni infermità spirituale, spogliatevi dei ricordi giornalieri, sciogliete le fasciature create dalle preoccupazioni umane e venite presso l'altura nudi. Siate fanciulli, poiché solo alla fanciullezza parla l'Eterno.

Venite, portate con voi la lampada che avete tolto da sotto il moggio. All'intorno vi è un grande vociare afoso: sono mormorazioni che rasentano il vituperio; il vostro udito non deve raccoglierle. State attenti, ascoltate quello che vi viene detto da un Angelo del Signore!

Voi siete avvezzi ad ascoltare con un orecchio solo, mentre Io voglio abituarvi ad un linguaggio sano. A voi ripeto quello che da sempre ho detto: la Potenza Assoluta è in ogni movimento. Venite con Me sulla cima, la luminosità del cielo rallegra il vostro cuore, ma state all'erta, amici miei, poiché è scritto: "Laddove Io ti sorprenderò, Io ti giudicherò".

Così  parla  l'Eterno all'uomo,  così ripete  il Cristo ai Suoi  nel  dare l'insegnamento. Io lo ridico a voi perché abbiate a vivificare l'anima e soprattutto a rammentare. Il ricordo è necessario per procedere in saggezza, e nella saggezza sta la vostra stessa fatturazione spirituale.

Salite il Sentiero, andate alla fonte, e attingete l'acqua in faccia al sole, laddove essa ha uno scintillio adamantino... e sentirete la Potenza che vi compenetra e vi rinnova.

Bevete quell'acqua tramutata in vino (ved. QUI; ndr), bevete il vino tramutato in sangue; dopo averne bevuto, non avrete più sete. Molti sono gli avidi di liquido perché hanno sete; l'umanità beve per inebriarsi. Quando mancano gli assetati, la Verità si chiude e si allontana. (Cfr. QUI; ndr).




Amici, siete ora sul Sentiero tracciato dalla Legge, non potete indietreggiare senza precipitare; il baratro sta alle vostre spalle, ai vostri fianchi.

(Infatti, il Vangelo di Luca 9, 62 dice: "Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio"; ndr).

"Venite, il Signore vi aspetta"; chi ha pronunciato questa frase, l'ha formulata per l'eternità!

Voi ignorate molte cose che sono taciute e ancora si tacciono fino a quando verrà il giorno del Signore. Quel giorno sappiatelo attendere col cuore, non per tempo, perché esso non ha ora. Gli Angeli scendono per ammaestrare coloro che sono saliti al monte.

La stessa Voce si ode all'intorno, è la medesima che pronunciò l'espressione:

"Questo è il Mio Figliolo nel Quale Io Mi compiaccio" (ved. QUI; ndr); ed essa ripete nell'armonia dei Cieli: "Ecco, questa è l'umanità che è uscita dal Mio Amore. Io la raccolgo, la rinnovo, la custodisco".


Ascoltate, ancora, la Voce armoniosa che dice: "Io Sono uno col Padre". Nessuna creatura umana può dire altrettanto, poiché dicendo "Io sono uno col Padre" è come se dicesse "Io Sono". Anche voi dite sovente "io": potete dire "io sono nato da Dio", ma non potete dire "Io Sono uno col Padre"!

Ciò che sto dicendovi raccoglietelo nel vostro cuore e fatene il linguaggio quotidiano della vostra anima. Temete, invece, quello opposto che è in voi (della personalità; ved. QUI e QUI; ndr): la contaminazione scenderebbe allora ed anche colui che è il Male si assiderebbe al vostro desco.

Ricacciate tutte le energie negative ogni qualvolta esse vi si presentano sotto forma di circostanza umana; sappiate, amici che la corrente negativa soffia col suo respiro afoso sulle vostre cose e situazioni, per far sì che abbiate a perdere ciò che possedete, la grazia.

Se la dissipate, perderete altresì tutte le energie raccolte e la possibilità di raggiungere la Meta; vegliate, dunque, e non addormentatevi. Queste cose il Signore le ha dette ai Suoi, sono parole eterne e sono di tutti coloro che camminano lungo il Sentiero.

Il Cristo non ha epoca, compenetra ogni tempo, ogni movimento. È il Cristo della vostra giornata terrena, delle singole ore ansiose: Egli è Potenza d'Amore. Senza l'Amore non esiste la vita; laddove l'Amore è cacciato, voi troverete l'ombra, il turbine, l'espulsione dal soggiorno di Luce.

Come può un giudice avere amore se non ha carità e non conosce il prossimo? Amando avrete carità, saprete avvicinarvi al prossimo e il prossimo è Lui, sempre Lui! Come Lo potete vedere? I vostri occhi fisici non possono sostenere il bagliore che viene effuso dalla Sua Potenza. Se Egli dicesse "Io Sono" voi restereste fulminati, annientati! Come osereste alzare gli occhi su tale immenso bagliore?

Rammentate ancora:  ove è timore non può esservi amore.  Il tremore, equivalente  alla paura, entra nell'anima quando essa sa di disarmonizzare con la manifestazione potenziale dell'Eterno. Laddove, invece, l'Amore ha la sua radice, vi sentite rinnovati dalla sua luce, perché la Luce è calore, è Vita.»

Brano tratto da "Scintille dall'Infinito" edizioni "Il Cenacolo" QUI.



Chiosa di Sebirblu

Una parte di noi, chiamata "Piccolo Resto" è ormai in procinto di "attraversare il Mar Rosso" verso la Terra promessaci da Nostro Signore.

Questo mondo non è più adatto per lui che, umiliato, percosso e beffato da leggi, soprusi ed abusi messi in atto dai seguaci di Satana in modo sempre più sfacciato ed arrogante, ha reso la sua vita oltremodo difficile, soprattutto per il livore, l'odio, la discriminazione e la separazione tra amici e parenti che nel nome di un millantato diritto alla salute pubblica ha, di fatto, distrutto la psiche e lo Spirito. 

I Figli del Signore non devono temere nulla perché, se corroborati da una Fede vera, saranno difesi, com'è accaduto ai "segnati" dell'Esodo protetti dal sangue dell'agnello sugli stipiti delle loro porte (ved. QUI).

E, comunque, "le Tenebre non prevarranno" MAI!

Buona e Santa Pasqua di Resurrezione a tutti voi, gentili Lettori!

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it


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