sabato 13 aprile 2024

Conoscenza e cura dei vizi o passioni dell'uomo


"...fatti non foste a viver come bruti..." Dante - La Divina Commedia - Inferno, canto XXVI

Sebirblu, 13 aprile 2024

A distanza di undici anni ripropongo questo mio lavoro perché indispensabile a moltissime anime, ormai entrate nel mondo dei "risvegliati", che attendono con ansia il compimento della tanto sospirata "Transizione" e la riunione cosmica con i Fratelli dello spazio.

In pochi però compiono o hanno messo in atto una corretta introspezione animica per valutare la singola situazione interiore e considerare se esistono le condizioni ideali per immettersi nei nuovi ritmi di energia che contraddistinguono i nuovi piani vibratori.

L'uomo, in generale, è ancora troppo appesantito da vizi ed errori comportamentali, ai quali difficilmente pensa, mentre si tratta di un'autentica e indiscutibile zavorra che gli impedisce di librarsi ad altezze più idonee allo Spirito.

È assolutamente necessaria invece, una "conditio sine qua non", ossia una condizione senza la quale non si può ascendere se non dopo essersi sufficientemente ripuliti da tutte le "scorie" che impediscono la risalita stessa.

Ho deciso perciò di affrontare il tema spinoso dei vizi e delle perversioni che assillano l'Umanità da millenni deturpandola e bloccandone lo sviluppo evolutivo e, nello stesso tempo,  suggerendone  anche  la  cura  per  eliminarli, possibilmente prima che arrivi l'Avvertimento (ved. QUI, QUI, QUI, QUI e QUI). 




Conoscenza e cura dei vizi o delle passioni dell'uomo

Le inclinazioni o le tendenze naturali spinte all'eccesso, sono chiamate passioni (dal latino "patire") perché l'uomo non se le procura ma ne è succube; è soggetto alla loro azione e quindi "passivo". Diviene "attivo" nel momento in cui le reprime.

Generalmente si fa confusione con i termini e spesso vengono definiti "sentimenti" quelli che corrispondono per esempio, all'orgoglio, alla gelosia o all'invidia ma sono delle "passioni", perché l'Essere le subisce.

Quando tali propensioni si assecondano volontariamente diventano vizi, mentre quando si perfezionano i sentimenti come la carità, la compassione o la tolleranza, otteniamo le virtù.

È essenziale fare chiarezza su queste tematiche, se ci sta a cuore il miglioramento di noi stessi, per prepararci adeguatamente alle nuove dimensioni superiori.

Non  dimentichiamo  che  è  stata  la "superbia" a  caratterizzare  la  Caduta  iniziale nelle basse frequenze e da allora, sempre più immergendoci nell'io inferiore, ci siamo lasciati costantemente condizionare dalle sue venefiche propaggini.

Per metter mano al nostro risanamento spirituale è indispensabile dunque conoscere le passioni e in un certo qual modo classificarle.


Quando l'IO superiore parla all'io inferiore.

Gli interni  contrasti dell'uomo che instaurano  una lotta continua tra il Sé superiore, lo Spirito divino (ved. QUI, QUI e QUIe il sé inferiore che si esprime nell'anima o psiche, hanno come obbiettivo di conquistare l'assoluto dominio della Individualità sulla Personalità.

Il vocabolo "persona" deriva dal latino e significa "maschera" (ved. QUI), quella che appunto indossiamo ripetutamente durante il continuo saliscendi reincarnativo.

Siamo venuti sulla Terra (la scuola più rigida in assoluto per l'evoluzione dell'anima), solo per apprendere la padronanza dello Spirito sulla materia e, purtroppo, da come procedono le cose sono ancora molto pochi coloro che se ne rendono conto.

È necessario dunque conoscere le passioni e la loro origine per poterle combattere e non essere soggetti ad esse. Diventano maggiormente insaziabili e tiranniche quanto più le si soddisfa, e l'abitudine le converte in un bisogno imperioso.

Con l'esserci resi loro schiavi, non rimane allora altra guida che una ragione falsa e corrotta, la quale o ce le nasconde, mimetizzandole (ad esempio facendo passare la gelosia per troppo amore), oppure giungendo addirittura a giustificarle per salvare il nostro piccolo ego.

Esse sono come l'Idra dalle sette teste di cui la principale è la superbia. Tutte le altre, con le rispettive diramazioni derivano da questa e sono associate tra loro come gli organi; nessuna di esse viene vivamente eccitata senza che le altre ne risentano.




Isaia attribuì al re di Babilonia (simbolicamente Lucifero, da Origene in poi), le seguenti parole: "Voglio salire fino al Cielo, porre il trono sulle stelle; intendo salire sulle nubi più alte, diventando uguale all'Altissimo".

Questa è la superbia! Dunque è la radice di ogni devianza del genere umano e da essa provengono l'avarizia, la lussuria, l'ira, la gola, l'invidia e l'accidia.

Ma ognuna di queste si può rivelare in svariate sfumature e connettersi o intrecciarsi anche con altre. Innanzitutto l'orgoglio, che affligge quasi completamente gli uomini, la vanità, l'arroganza, la presunzione, l'alterigia, la iattanza dei ricchi, la vanagloria o l'ambizione di emergere.

L'avarizia si collega con l'egoismo, la cupidigia, la paura di perdere, la gelosia che qualcun altro ci superi o ci oscuri.

Come la superbia si combatte con l'umiltà; questo vizio si contrasta con il donare generosamente, rinnegando in modo deciso le nostre odiose inclinazioni.

Certe passioni possono manifestarsi anche sotto l'aspetto dello Spirito, per esempio l'orgoglio di sapere e di sentirsi più avanti di altri, o lesinare (avarizia) la conoscenza  sostanziale  con  il  timore  che  alcuni  possano  superarci  nel  cammino.

La lussuria nasconde l'egoismo e il desiderio sfrenato di soddisfare prima di tutto sé stessi, mascherando sotto un falso altruismo certe azioni che conducono sempre ai propri interessi più abbietti.

La temperanza, l'equilibrio, il rispetto verso il nostro Sé divino, ma principalmente l'Amore vero ed altruistico verso il prossimo, ne sono i rimedi.


Dante e Virgilio nell'Inferno di William Bouguereau 1825 - 1905

L'ira è sempre connessa all'orgoglio e alla presunzione di sé ed anche se dipende molto dal temperamento, si combatte con la pazienza, con il senso di comprensione e di sopportazione, con il perdono, ma soprattutto con l'umiltà.

Anche la passione della gola, che apparentemente sembra innocua, è strettamente correlata con la lussuria perché anche questa, essendo permeata di egoismo, mira soltanto a soddisfare i suoi appetiti smodati.

La concupiscenza è sempre una manifestazione negativa perché accentrante nell'ego ogni desiderio di ricavarne piacere. Se non la si taglia alla radice con la sobrietà e la semplicità rappresenta un serio impedimento per il progresso animico.

Questa tendenza si può manifestare anche nell'àmbito spirituale, specialmente in questo periodo, desiderando continuamente i poteri dello Spirito, come la brama di rivelazioni speciali o locuzioni interiori, trascurando però la propria crescita per cercare altre vie più gratificanti.

Ma il vizio di gola si può esprimere in senso figurato anche attraverso l'impulso continuo a mormorazioni e pettegolezzi fino ad arrivare al giudizio vero e proprio o addirittura  alla  calunnia  devastante  e  diabolica.

Le  parole  hanno sempre un peso (cfr. QUI);  non dimentichiamo il detto evangelico di Gesù:  "Sia il vostro parlare Sì [se è] sì, No [se è] no, il di più viene dal maligno". Mt. 5,37.

Infatti è quest'ultimo il grande Bugiardo (cfr. QUI), sempre in contrapposizione al Cristo che è la Verità assoluta: "Io sono la Via, la Verità e la Vita" Gv. 14,6.

Inserisco qui una nota speciale sull'ipocrisia, pianta velenosa che alligna ovunque nel cuore degli uomini. Questa maschera tremenda appare bonaria e sorridente e nel frattempo pugnala alla schiena.




È il veleno micidiale che contamina tutto e tutti e del quale dobbiamo liberarci assolutamente se non vogliamo affondare nella melma disgustosa e letale delle sabbie mobili!

Questa orrenda passione deriva dal desiderio continuo di volersi presentare con un aspetto diverso dal vero, che vogliamo coprire spesso con la scusa di non voler ferire gli altri, e ci auto-inganniamo.

È sostenuta dall'orgoglio che induce al timore di essere scoperti e dall'autostima che, non  volendo  essere  messa in discussione,  ricerca troppo spesso le giustificazioni a sua difesa.

L'invidia, apparentemente, sembrerebbe un vizio minore, invece è uno dei più pericolosi per l'evoluzione spirituale perché colpisce il cuore stesso della Carità che è Amore incondizionato. Chi ne è vittima può essere portato all'odio e alla vendetta. Va sempre a braccetto con la gelosia.

Questa "scoria" affonda la radice nel terreno di coltura di tutti e sette i vizi, dunque nell'orgoglio, nell'amor proprio centrato su sé stessi, perché l'io non tollera che altri riescano, desiderando essere il solo ad eccellere e a suscitare ammirazione.

Se questa tristezza non venisse bloccata in tempo, potrebbe uccidere, se non con la spada almeno con la lingua. Gli effetti di questa passione sono devastanti perché, se covata nel cuore, ha la facoltà di annientare la vita spirituale, anche non colpendo nessuno.




Prima che si radichi, va contrastata subito con la carità ed imponendosi di gioire per i successi del prossimo anzi cercando di agevolarlo il più possibile.

È indispensabile una volontà ferrea, ma soprattutto è necessario acquisire la consapevolezza profonda che tutto appartiene a Dio, avendo Egli disposto nella Sua giusta Economia che i doni personali non siano soltanto nostri ma vengano distribuiti a vantaggio della totalità umana.

Eccoci all'ultima passione, l'accidia, vale a dire la poca volontà di combattere; è la resa, è la rinuncia all'evoluzione vitale, è il rinnegamento del patto stipulato con la Legge dell'Eterno prima di incarnarci nel percorso terrestre.

L'etimologia di questo vocabolo, dal greco akedìa, è noncuranza, trascuratezza, indolenza e a volte anche tristezza, noia, infiacchimento.

Tale vizio è pericoloso per tutti perché per crescere spiritualmente necessita l'azione, che a sua volta richiede la buona volontà per arrivare alla "Meta" finale e quando si è immersi nelle cose del mondo risulta molto gravoso cambiar vita e compiere una totale inversione di marcia!

Se si è tristi ed annoiati quando ci si trova a contatto con le cose dello Spirito, vuol dire che non si è per nulla entrati nella logica del vero significato della vita e si sperimenta quindi un senso di costrizione, come se fosse un obbligo accettare il Nuovo e lasciare il vecchio sistema materialistico.

Per dirla in breve, l'accidia è lo sbadiglio dell'Anima ed ha purtroppo conseguenze distruttive perché il tempo che ci viene concesso è prezioso e non spenderlo bene, come ci si era ripromessi, porterebbe inevitabilmente a seri rimorsi di coscienza per l'occasione perduta.




Il rimedio per questa passione è prendere coscienza dell'epoca straordinaria che stiamo vivendo, chi siamo in realtà e dove si sta dirigendo l'Umanità tutta.

Questo vuol dire coltivare certi interessi per poi iniziare ad alimentare lo Spirito onde entrare in una maggiore coscienza, uscendo dal torpore che l'attanaglia e rientrando nel ritmo che accompagna l'intero Universo.

Molto determinante in questo caso è il non sovraccaricarsi, oltre misura, del lavoro quotidiano o di altre "esigenze" o peggio "evasioni" in modo da lasciare spazio ed energie alla Nuova Ricerca di Sé stessi e quindi alla nostra Origine divina. 

Completato il quadro sintetico delle debolezze umane, è doveroso per me ricordare che secondo la Legge di attrazione ogni tipo di frequenza ne attira una analoga e quindi, a livello invisibile ai nostri occhi, diventiamo dei veri magneti quando ci abbandoniamo ai vizi, ved. QUI.

A  seconda  delle  singole  passioni  che  ci  governano,  diverremo  quindi facile preda di entità baròntiche (dal greco "barus" = gravoso, e on-ontos = essenza o ente), di egregore  varie,  di  larve  e  simili  che  vibrano  nei  più  bassi  piani  dell'astrale.


Le Essenze dimoranti nelle rispettive Biotesi

Queste essenze o agglomerati energetici potenzieranno, caricandole ulteriormente, le inclinazioni negative rendendo il cammino di rinascita spirituale sempre più difficile.

Bisogna sapere che noi stessi siamo gli artefici della maggior parte delle malattie che si manifestano in un punto o in un altro del nostro organismo, a seconda del modo di pensare, di comportarsi e di affrontare le varie prove della vita.

Infatti le somatizziamo e, in quest'opera deleteria e inconsapevole, non sono estranee tali influenze nascoste perché, attratte dalle nostre scelte insane, vibrano in sintonia con noi. (cfr. QUIQUI, e QUI).

Sembrano discorsi da medioevo o da caccia alle streghe, ma posso assicurare che ne ho avuta un'ampia esperienza nell'arco della mia lunga vita e non sono espressioni esagerate o lontane dalla realtà.

D'altra parte basterebbe  documentarsi,  non solo sul Vangelo,  ma su quasi tutti i testi sacri tramandatici in ogni parte del pianeta, per rendersi conto che presenze immateriali  "afose"  hanno  sempre  afflitto  subdolamente  l'essere umano.

Le stesse "tentazioni" di cui parla la Chiesa, da dove vengono? Semplicemente da entità che per le loro brame spingono a compiere atti che loro stesse non potrebbero realizzare perché sprovviste del corpo fisico ed impossibilitate quindi a ricavarne piacere, voluttà, appagamento dei sensi. (Cfr. QUI).

Affiancano inoltre gli individui per assorbirne l'energia eterica o prànica. Così, moltissimi umani, in balìa delle proprie passioni, vengono maggiormente indotti all'alcolismo (ved. QUI), al gioco d'azzardo (infatti si dice "il demone del gioco"), alle droghe, al suicidio, all'omicidio e via dicendo.

Ci sono inoltre essenze involute che operano per vendetta, verso la vittima designata o verso la sua discendenza e in questo caso abbiamo i frequenti "Karma di famiglia", come QUI

Questi esseri che si trovano ancora nel "letargo" e nel "rimorso" (cfr. QUIi bassi strati delle biòtesi (dal greco biòs = vita e thesis = stato, condizione) a più lento ritmo energetico, dove esiste la sensazione di gelo, di buio e l'aria permane irrespirabile come fosse lezzo di palude se non addirittura acre come zolfo, hanno necessità dei nostri pensieri d'Amore e non di condanna.


Posizione delle Biotesi nel Sistema Solare e oltre, secondo l'Ultrafanìa

Questo è il motivo di un tale articolo: aiutare qualsiasi Anima assetata di Conoscenza affinché celermente diventi conscia della Realtà che ci attornia e ci compenetra tutti, in modo che acceleri il passo verso il rientro alla Dimora Celeste.

È scritto che "La Verità verrà gridata dai tetti" e che "Nulla vi è di segreto che non sarà svelato" (Lc. 12, 2-3).

Così si compiono le Scritture secondo lo Spirito di Sapienza: "Il vento soffia dove vuole e tu senti la sua voce, ma non sai né donde venga né dove vada" (Gv. 3,8).

Post scriptum 

Per  avere  maggiori  informazioni su ogni singola passione vedere anche QUI. 


mercoledì 10 aprile 2024

L'incredibile Conoscenza di un bimbo "Indaco"

Olivier de Rouvroy


Un Marziano tra noi

L'articolo che segue fu scritto e pubblicato da Gennady Belimov, un professore d'Università e ricercatore sovietico che visitò qualche anno addietro un campeggio estivo del remoto nord della Russia dove soggiornava il giovane Boris Kipriyanovich (Boriska).

Questo bambino "indaco" russo raccontò allora per la prima volta la sua incredibile storia davanti ad un pubblico sbalordito; aveva soltanto sette anni.

Il testo fu pubblicato in lingua russa nel 2004, ma la sua traduzione in inglese e poi in francese è risultata disponibile solo molto più tardi.

Ecco la traduzione in francese. (Ora in italiano; ndt).



Boris Kipriyanovich (Boriska)

La prima volta che ho sentito parlare di uno strano piccolo ragazzo soprannominato Boriska, è dalle voci dei partecipanti ad una spedizione in una zona molto isolata del Nord della provincia di Volgograd, conosciuta con il nome di Medveditskaya Ridge.

Uno dei testimoni mi ha reso partecipe delle sue impressioni. "Si immagini il momento in cui eravamo tutti riuniti intorno al fuoco del campeggio per la serata e questo piccolo bambino di 7 anni ha bruscamente domandato il silenzio: ci avrebbe parlato degli abitanti di Marte e dei loro viaggi sulla Terra.

Ebbene, qualcuno proseguiva ancora a chiacchierare sommessamente, quando lui ha preteso la nostra attenzione completa altrimenti non avrebbe raccontato nessuna storia. Le conversazioni sono cessate.

Il bimbo dai grandi occhi e dal viso tondo, vestito di una semplice T-shirt estiva e pettinato a caschetto, per niente intimorito davanti agli adulti, ha iniziato un racconto incredibile sulla civiltà di Marte, sulle sue città megalitiche e le astronavi marziane, sui suoi voli verso altri pianeti in compagnia di un Lemuriano che frequentava un tempo, mentre lui proveniva da Marte.

Il fuoco crepitava, la notte ci avvolgeva e il cielo costellato da migliaia di stelle era silenzioso come se volesse custodire un gran segreto. Trascorse un'ora e mezza con storie stupefacenti. Uno degli astanti ebbe la presenza di spirito di andare a cercare un registratore.

Così, esiste a Mosca da qualche parte la registrazione di questa storia. Solo il Cielo conosce se un giorno sarà pubblicata, non tutti hanno la sfera d'azione di un giornalista.

La maggior parte di coloro che erano presenti furono impressionati da due cose. La prima era la conoscenza inusuale che un bambino di sette anni non avrebbe dovuto possedere. Persino un professore di storia non può parlare chiaramente della leggendaria Lemuria e dei lemuriani.

Non troverete nessuno in una scuola o università con questo genere di memoria. La scienza non ha ancora provato l'esistenza di altre civiltà e non sente l'urgenza di farlo, preferendo restare dell'idea che l'uomo sia solo nell'Universo.

La seconda era il linguaggio di Boriska... per nulla pertinente ad un bimbo di scuola elementare. Egli utilizzava una tale terminologia e dava tali dettagli sui fatti del passato di Marte e della Terra che tutti ne erano sbigottiti. Soltanto attraverso le sue espressioni cariche di forte emotività avreste potuto dire che quel linguaggio articolato e sensibile sarebbe potuto essere quello di un fanciullo.

Per quale motivo Boriska si era messo a parlare così? Si è domandato un mio interlocutore.


È evidentemente il contesto che ha provocato questo in lui. Era una riunione di gente interessata, dallo spirito aperto, alla ricerca di numerosi segreti della Terra e del Cosmo. E Boriska, che aveva sentito le loro conversazioni durante la giornata, aveva fatto riaffiorare ciò che era rimasto celato per lungo tempo nella sua memoria.

Potrebbe essersi costruito tutto dopo aver visto una serie di film sul genere di Guerre Stellari?

Non ne ha l'aspetto... non ha la parvenza di una fantasia, mi ha risposto un collega. È stato piuttosto un ricordo del passato, delle sue incarnazioni precedenti. Questa sequela di circostanze particolari non può essere inventata, esse devono essere conosciute personalmente..."

È l'accenno alle reincarnazioni passate che ha determinato il tutto: ho compreso che dovevo reincontrare Boriska. Adesso, dopo i miei approcci con lui e i suoi genitori, provo a riordinare gli elementi in un insieme logico al fine di percepire il mistero della sua nascita tra noi.

È strano che sia venuto al mondo in un ospedale di provincia della città di Volzhk, quando sul suo certificato di nascita il luogo è Zhirnovsk, provincia di Volgograd. È nato l'11 gennaio 1996, alle 8,30 del mattino. Ciò può essere utile ad un astrologo.

I suoi genitori sono persone semplici e buone. Nadezhda Kipryanovich, la madre di Boris è dermatologa in una clinica della città. Ella ha ottenuto la sua laurea all'Istituto di Medicina di Volgograd nel 1991.

Suo padre, Yuri Tovstonev, è un ufficiale a riposo, laureato all'Istituto Militare Superiore di Kamishinski e al presente ha un impiego da ispettore. Essi sarebbero felici se qualcuno potesse aiutarli a risolvere il fenomeno misterioso del loro figlio, ma per ora, si accontentano di osservarne la singolari molto incuriositi.

"Quando Boriska è nato", racconta sua madre, "ho notato che a quindici giorni, teneva già la testa diritta. Ha detto la sua prima parola: «baba» (nonna) a quattro mesi, e si può dire che abbia comiciato a parlare da quel momento.

Ha formulato la sua frase iniziale a sette mesi, dicendo: «voglio un chiodo» - ne aveva visto uno sul muro. Abitualmente, i bambini parlano molto più tardi. Le sue capacità più straordinarie sono di natura intellettuale."

Come si sono manifestate?

"Quando Boriska aveva un anno, gli ho dato le lettere alfabetiche, seguendo il metodo Nikitin e ad un anno e mezzo, poteva leggere i grandi titoli del giornale. Ha imparato a riconoscere i colori nella loro gamma di tonalità molto presto e facilmente. Ha cominciato a disegnare all'età di due anni e a dipingere a due anni e mezzo."




È andato all'asilo a due anni. Le puericultrici dicevano che era particolarmente dotato per parlare e dimostrava un insolito sviluppo cerebrale. Avevano notato la sua eccezionale memoria.

Tuttavia i suoi genitori si sono accorti che il loro figlio non acquisiva le proprie conoscenze per mezzo della sola osservazione riguardo a ciò che lo circondava, ma chiaramente attraverso altre fonti: doveva pur ricevere le informazioni da qualche parte.

"Nessuno glielo ha insegnato" si ricorda Nadezhda, "ma egli aveva preso l'abitudine di sedersi nella posizione del loto e bisognava ascoltarlo!

Esponeva così tanti aspetti su Marte, sui sistemi planetari e le altre civiltà... era stupefacente... Ma come poteva un bambino sapere tutto questo?... Lo spazio, i soggetti cosmici, questi sono i temi costanti nelle sue storie da quando aveva due anni.

Nel medesimo tempo, Boriska ci ha annunciato che aveva vissuto su Marte, che il pianeta era abitabile e che era sopravissuto alla peggiore delle catastrofi della sua storia, la perdita della sua atmosfera. Ed oggi, i pochi abitanti che vi sono rimasti vivono in città sotterranee.

In quell'epoca, veniva spesso sulla Terra durante missioni commerciali e spedizioni di ricerca scientifica. Sembrerebbe che lui stesso fosse pilota di una nave spaziale. Era il tempo della civiltà lemuriana; aveva un amico di quella razza che è trapassato davanti a lui..."

"Un cataclisma gigantesco è sopraggiunto sulla Terra, sono esplose delle montagne, un enorme continente si è disintegrato inabissandosi sotto le onde e in un attimo una pietra immane è caduta sull'edificio dove si trovava il mio amico" racconta Boriska. "Non ho potuto salvarlo. Ora, sulla Terra, dovremmo ritrovarci...".

Boriska vede tutta la distruzione di Lemuria come se fosse appena accaduta e piange la morte del suo amico, il terrestre, come se ne fosse lui stesso responsabile.

Un giorno, sua madre gli ha portato un libro: «Da chi proveniamo noi?» Di Ernst Muldashev. Avreste dovuto vedere l'effetto che ha avuto sul bambino: egli ha guardato i disegni della gente di Lemuria, le foto delle pagode tibetane, e due ore più tardi parlava minuziosamente dei lemuriani e delle loro scoperte ad alto livello.




"Ma questo continente è stato distrutto da almeno 800.000 anni" ho soggiunto tranquillamente, "e i suoi abitanti misuravano più di 9 metri d'altezza, e nonostante questo, ne hai memoria?"

"Sì, mi rammento" ha risposto Boriska, aggiungendo: "Nessuno mi ha mai detto nulla".

Un'altra volta gli sono affiorati numerosi ricordi, dopo aver visto le illustrazioni di un secondo libro di Muldashev, «Alla ricerca della città degli Dei» riguardante le camere funerarie e le strutture piramidali. Egli dice che uno scibile sarà trovato, non sotto la piramide di Cheope, ma sotto un'altra. Non l'hanno ancora rintracciato.

"La vita cambierà quando entreranno nella Sfinge", asserisce, aggiungendo che "Essa verrà aperta dietro l'orecchio" (Vedere anche QUI e QUI; ndt), ma non ricorda dove esattamente. Quando l'ispirazione lo sospinge, parla con sicurezza della civiltà Maya, con il desiderio che le persone conoscano un po' di più su questo popolo affascinante.

Ma la cosa più sorprendente è che Boriska pensa che in questo periodo nascano dei bimbi particolari in relazione ai grandi cambiamenti della Terra, e che nuove conoscenze, che superino la mentalità dei Terrestri, siano necessarie in futuro.

"Come fai a sapere di queste nascite e perché questo accadrebbe?" Ho chiesto durante l'intervista. "Sai che li si chiama «bambini indaco»?"

"So che vengono in questo mondo ma non ne ho mai incontrati nella nostra città. Julia Petrova mi crede, ciò significa che sente qualcosa. In generale, gli altri ridono quando racconto delle storie.

Qualcosa sta per succedere sulla terra: 2 catastrofi, ed è per questo che tali bimbi nascono. Dovranno aiutare le persone. I poli si invertiranno. In un prossimo futuro ci sarà un enorme cataclisma su un grande continente..."

"Ma non hai timore di tutto ciò anche se dovesse riguardare la tua stessa vita?"

"No, non ho paura, noi viviamo per sempre. Si è avuta una distruzione su Marte dove vivevo prima. Erano delle persone come noi, ma con la guerra nucleare è bruciato tutto. Della gente è sopravissuta e dei ripari sono stati costruiti così come delle nuove armi. C'è stato un cambio di continente anche là. Però, non era molto grande.




I marziani respirano dell'aria composta principalmente di diossido di carbonio (o anidride carbonica; ndt). Se venissero qui, resterebbero sempre vicini alle condotte di fuoriuscita dei fumi.

"E tu, se sei di Marte, puoi respirare la nostra aria facilmente o hai la necessità del diossido di carbonio?"

"Una volta che ci si trova nel corpo terreno, allora si respira quest'aria. Tuttavia, non si ama l'aria terrestre perché causa l'invecchiamento. Sul pianeta marziano, le persone sono sempre giovani, intorno ai 30 – 35 anni, non ce ne sono di vecchie.

Ogni anno a venire, questi bambini di Marte nasceranno sulla Terra. Nella nostra città ce ne saranno almeno una ventina."

"Ti sovviene del tuo vecchio nome o di qualcuno dei tuoi amici?"

"No, non riesco mai a rammentare i nomi."

"E per quanto ti concerne, a quale età risalgono le tue memorie?"

"Ricordo la mia vecchia vita a partire dai 13 anni, e qui, dalla mia nascita non ho mai dimenticato da dove vengo. Si portavano occhiali particolari laggiù e si combatteva sempre.

Su Marte, c'era un problema sgradevole: una base che doveva essere distrutta. Quel mondo potrebbe risorgere ma questo luogo lo impedisce. È un segreto. Posso disegnare a cosa rassomiglia, gli eravamo accanto. Tale struttura è contro di noi."

"Boriska, perché le nostre piattaforme spaziali si estinguono più spesso di quanto non possano durare quando toccano il suolo marziano?"

"È un segnale specifico proveniente da Marte che tenta di annientarle. Ci sono dei raggi pericolosi su queste basi."

Ero stupefatto di ottenere così una conferma dell'esistenza dei raggi pericolosi di Fobosov.

Nel 1998, un uomo di Volzhsk, dotato di poteri extrasensoriali, ha provato a contattare i dirigenti sovietici del programma spaziale dell'URSS, alfine di allertarli sull'imminente insuccesso delle sonde sovietiche Phobos-1 e Phobos-2, in modo specifico a causa delle batterie e dei segnali radio attivi estranei al pianeta.

Essi non hanno ascoltato gli avvertimenti e non hanno ritenuto nemmeno di dover rispondere, e questo a tutt'oggi. Pertanto, secondo Lushnichenko, per riuscire, bisogna cambiare tattica nell'accostamento alla superficie di Marte.




"Cosa conosci delle dimensioni multiple?"

"Tu sai che per volare, non conviene seguire una traiettoria diritta, ma è possibile attraversare lo spazio multidimensionale".

Mi informavo con cautela ponendo delle domande molto ardite dal punto di vista della scienza convenzionale. E Boriska, riprendendo con rinnovato vigore, si è messo a parlare della conformazione degli UFO.

"Eravamo appena decollati e si era di già in prossimità della Terra!" Poi, ha preso un gessetto per disegnare un triangolo sulla lavagna.

"Ci sono sei strati" dice con tono entusiasta. Quello esterno è costituito dal 25% di materiale solido, il secondo, dal 30% di quello che sembra caucciù, il terzo, formato da un altro 30% di metallo con un 4% di proprietà magnetiche." Egli scriveva le cifre sulla tavoletta. "Se energizzate lo strato magnetico, l'apparecchio può volare dappertutto nell'Universo..."

Noi adulti ci siamo guardati l'un l'altro. In quale anno si apprendono le percentuali? Naturalmente, non ci sono ancora arrivati a scuola, per questo Boriska sembra avere delle difficoltà in classe. Dopo le valutazioni, lo hanno messo direttamente al secondo anno ma, in seguito, hanno provato a sbarazzarsi di lui.

Ditemi, chi vorrebbe che un bambino interrompa l'insegnamento in aula per dire: "Maria Ivanovna, lei non dice la verità; lei non ci insegna correttamente!" E questo succede più di una volta al giorno...

"Qual è la missione di Boriska? La si conosce?" L'ho domandato a lui come a sua madre.

"Egli ha detto che prediceva" mi ha riferito Nadezhda, "Conosce delle cose sul futuro della Terra. Per esempio, che il sapere sarà dato secondo il livello e la qualità dello stato di consapevolezza.

La nuova Conoscenza non perverrà mai a persone malintenzionate che hanno vizi meschini: ladri, banditi, alcolisti, compresi coloro che non vogliono migliorare. Essi lasceranno il Pianeta. Pensa pure che sarà l'informazione ad avere il ruolo più importante. Un'era di unità e di cooperazione comincerà presto sulla Terra."

"Boriska, dove conservi tutto questo?"

"All'interno di me stesso" ha risposto molto serio. Un tempo, quando aveva 5 anni, ha stupito i suoi genitori intavolando una conversazione su Proserpina, un pianeta estinto da centinaia di migliaia d'anni, se non milioni. E questo nome, "Proserpina", l'ha pronunciato senza mai averlo sentito perché era la prima volta che i suoi familiari lo udivano.




"Un raggio l'ha tagliato in due, ed è andato in pezzi" ha spiegato. "Fisicamente il pianeta non esiste più, ma i suoi abitanti si sono "teleportati" verso la quinta dimensione, che voi chiamate mondo parallelo. Si è vista la morte del pianeta da Marte..."

E all'improvviso, ha menzionato l'inimmaginabile... ha detto che la Terra, come essere vivo e cosciente, ha accolto i figli di Proserpina al fine di istruirli. Talvolta, nascono dei bimbi qui, che si ricordano del loro mondo d'origine e considerano sé stessi come extraterrestri.

Ma ovviamente, questo fenomeno è stato notato dal mondo scientifico, e io stesso ho già incontrato Valentina Gorshunova (Kainaya) che, non solo si ricorda di Proserpina, ma anche degli incontri con i compagni proserpiniani nei suoi sogni. Ed ora si trova nella medesima città di Boriska; essi facevano parte entrambi dell'escursione alla Montagna Blu nella regione straordinaria di Medveditskaya Ridge.

Ecco quello che la madre del bimbo "indaco" ha scritto nel suo giornale: Tu sei un precursore. Hai spianato la strada per noi. Nelle alte Sfere, sei considerato al pari di un eroe. Tu porti il più pesante dei fardelli sulle spalle.

Ci hai detto: «Ho "visto" l'Era Nuova. Un codice olografico è già visibile, sovrapposto nello spazio. Luce sarà fatta su tutto questo in uno slancio di pensiero, molto rapidamente... La transizione da un mondo all'altro prenderà posto attraverso la sostanza del tempo. Ho dato la nuova informazione...» È quello che Boris aveva preconizzato a sua madre.

"Dimmi Boriska, di che cosa soffrono i popoli?"

"Di non poter vivere correttamente e di non esser capaci d'essere felici... Necessita aspettare per (congiungervi con; ndt) le vostre "metà cosmiche" (le anime gemelle; ved. QUIQUI; ndt).

Non intromettetevi nel cammino altrui; non distruggete la vostra integrità; non soffrite a causa degli errori contemporanei ma connettetevi al vostro destino; terminate il ciclo evolutivo e avvicinatevi a nuove altezze." Queste sono le sue parole, e ancora:

"Vi è necessario diventare buoni. Se siete percossi, andate verso i violenti con le braccia aperte; se vi svergognano, non attendete le loro scuse, domandate ai vostri accusatori che vi perdonino. Se vi insultano, fiaccate l'orgoglio (di reagire; ndt) dicendo loro grazie e sorridete ad essi.

Se vi detestano, amateli così come sono. Questo è il rapporto d'Amore, di Umiltà e di Perdono che è essenziale per le genti." (Ed è il perfetto esempio di vita che ha dato San Francesco d'Assisi; ndt)


Affresco di Giotto - Papa Innocenzo III approva la Regola di San Francesco - Basilica superiore d'Assisi 

"Sai perché i Lemuriani sono morti?"

"Ne sono anch'io un po' colpevole. Essi non avevano più il desiderio di evolversi spiritualmente. Hanno deviato dal percorso e a causa di questo hanno distrutto l'integrità della Terra. La via delle pratiche occulte li ha condotti in un vicolo cieco. La Vera Magia è l'Amore..."

"Come fai a conoscere queste parole: integrità, cicli, cosmo, magia, lemuriani?"

"Io so... Keilis..."

"Cos'hai detto?"

"Ho detto: «Io ti saluto!» È la lingua del mio pianeta..." A quel punto ci siamo separati, ma mi sono ripromesso di seguire il percorso di questo ragazzo per il tempo che avrei potuto.

Cronache marziane

Circa un anno più tardi, ho rivisto Boriska a Zhirnovsk per conoscere gli ultimi particolari della sua vita. Dapprima parlandone con sua madre che mi ha detto:

"Ho guardato nella sua camera perché ho sentito Boriska parlare, ma sapevo che era solo. Aveva un mosaico colorato fatto con i giochi infantili per costruzioni raffigurante la doppia elica del DNA che ho chiaramente riconosciuto per i miei studi all'Istituto di Medicina.

Diceva a qualcuno: «Io sono il pilota di un vascello di ricerca, uno scienziato, ma non ho mai fatto un'ibridazione del DNA umano e rettiliano! Questo contraddice le leggi della selezione naturale...» e sono seguite alcune altre parole in latino.

Non me ne capacitavo... e invece di ascoltare, l'ho scosso: "Che ti succede? Con chi stai parlando?" E Boriska uscendo dalla sua trans di colpo, confuso, ha borbottato: «Giocavo...»

Ancora una volta, ho realizzato che non conoscevo molto bene mio figlio... però, quando gli ho domandato più tardi, mi ha risposto che quell'informazione non è per le genti e che quando viveva su Marte, avevano delle branche di DNA leggermente diverse. Erano un po' differenti dalla razza lemuriana.

Fondamentalmente, ho compreso che si ricordava il periodo marziano della sua vita, il quale si estendeva in diversi cicli di tempo. Voglio dire che sembrava aver vissuto su Marte numerose vite e, di queste, soltanto alcune esperienze emergevano dalla memoria, probabilmente scaglionate su migliaia d'anni."




"Pensa forse che siano soltanto fantasie da bambino?"

"Sarei felice di pensarlo ma questo non collima... ci sono troppe conoscenze del tutto insolite qui. Non esiste semplicemente alcun luogo dove avrebbe potuto imparare tutto ciò.

Non penso che si ricordi delle sue vite anteriori nel modo in cui si rammenta della giornata di ieri. Sicuramente no. La sua memoria è molto frammentata e si rivela in certe condizioni; è possibile che tutto diminuisca sino a scomparire. Sì, può collegarsi a fonti esterne informative ed essere loro trasmettitore, ma dopo dieci minuti è possibile che se le scordi, come un bambino normale."

È vero che questa connessione giunge ormai più raramente, sia perché il contatto si interrompe a poco a poco, sia per altre ragioni... e il dittafono che i suoi genitori hanno acquistato specialmente per registrare la storia delle vite passate di Boriska, e sempre meno utilizzato. Le occasioni si diradano.

Le registrazioni degli ultimi mesi sono dei ricordi strani, di gravi cataclismi su Marte. Per esempio, egli insiste a dire che durante le ultime centinaia di migliaia d'anni se non milioni, si sono avuti serissimi problemi.

Il pianeta ha tragicamente cominciato a perdere la sua atmosfera e l'acqua. Asserisce che c'erano dei velivoli speciali diretti al mondo più vicino ‒ la Terra ‒ per approvvigionarsene. Questi vascelli somigliavano a cilindri e fungevano da astronavi-madre.

Parlava molto delle sue responsabilità e del proprio lavoro nello spazio. Non ama i film americani sulle avventure e le guerre spaziali perché sono totalmente costruiti e snaturati. I vascelli marziani potevano viaggiare in tutto il sistema solare, avevano anche un discreto numero di basi sui pianeti e i loro satelliti.

Evidentemente non era un cattivo pilota, era dotato di buone attitudini professionali, perché nei suoi racconti, aveva sovente partecipato a voli verso Saturno, dove la maggiore difficoltà era di navigare nella cintura d'asteroidi. Ha perso molti amici durante il loro avvicinamento a quel pianeta.

"Sai mamma, non facevo che portare dell'acqua su Marte!" Ha dichiarato il ragazzo un giorno. "Tu dici sempre «Marte qui e Marte là», ma ero responsabile di Giove!

Avevamo un progetto speciale per la creazione di un nuovo sole nel nostro sistema planetario, e questo secondo sole avrebbe dovuto essere Giove. Ma necessitava una tale massa fisica per compiere questo e non ce n'era abbastanza in tutto il complesso solare. Il progetto non è mai giunto a termine."

Un'altra volta, ha detto che gli scienziati della Terra sarebbero interessati a sapere che non ci sono 9 pianeti nel nostro sistema solare ma 3 in più. Si trovano dietro a Plutone. Marte era più vicino a Giove e la nostra Luna risultava essere quella del pianeta marziano.




Ma dopo il cataclisma gigantesco, Marte ha cambiato la sua orbita, e ciò spiega il modo in cui la Terra ha ottenuto il suo satellite, ma il ragazzo non rammenta alcun altro dettaglio di tale periodo.

Alla domanda naturale di sapere se egli avesse una famiglia così come noi la intendiamo, Nadezhda non ha risposte. Boriska non ha mai parlato di relazioni familiari nelle sue incarnazioni marziane.

Tuttavia, una volta, mentre guardava Discovery Channel alla televisione, ha iniziato a parlare concitatamente della civiltà dei Grigi, i piccoli umanoidi dai grandi occhi.

"Non sono marziani" diceva indicando il televisore, "Non è così, noi siamo più prossimi ai Lemuriani e agli Atlantidei. Innanzitutto noi siamo più grandi e loro sono dei nani. Secondariamente i Grigi sono crudeli.

Essi sono di un'altra galassia e si prendono la libertà di fare esperimenti sulle persone. Ci siamo trovati anche a combatterli, perché sono degli aggressori. La nostra razza era buona, meno assalitrice e più evoluta; potevamo utilizzare l'energia psichica..."

Proferendo le sue parole talvolta a scatti, il tutto enunciato in modo rapido, il ragazzo era ritornato ai suoi video-game e il problema dei Grigi non è mai più riapparso. È stato come un flash di memoria che può anche non ripetersi più.

Ma gli ufologi moderni sono più o meno al corrente dei Grigi.

Le «abductions», le esperienze sugli Esseri umani inerenti alla selezione di carattere genetico, le vivisezioni di animali (operazioni spaventose implicanti il dissanguamento completo di carcasse di bestiame negli anni 1970 e 1980), tutto questo è principalmente associato ai Grigi secondo alcuni ricercatori e i testimoni.

Boriska se ne era improvvisamente ricordato e aveva avvertito della loro natura pericolosa...

Quanto a sapere se avremo alcuni elementi nuovi sulla vita nello spazio, su Marte, o nel sistema solare, ne dubito. Secondo gli specialisti, il ragazzo si richiude in sé stesso. Le difficoltà dell'esistenza umana sono la causa di questa chiusura. La nostra realtà è davvero dolorosa per i bambini "indaco".




La vita quotidiana terrestre

Boriska guarda lo schermo del computer senza distrarsi e muove rapidamente le dita sui comandi della tastiera. Sul display, una sorta di battaglia in un castello sotterraneo. Ho provato a parlargli, ad attirare la sua attenzione per un momento, senza successo.

La passione del ragazzino di 9 anni per il video-game persisteva nonostante avesse già giocato per tre ore, poco prima. Sua madre, la sua migliore amica Valentina Rubstovaya-Gorshunova ed io, abbiamo parlato di tutto ciò che era accaduto nel corso dell'anno passato, ma Boriska non è emerso dal suo gioco e non ha voluto partecipare alla conversazione sulla vita marziana.

Un anno fa, parlava molto di più, rispondeva alle mie domande con brio, ma è anche vero che in quell'occasione mi aveva detto: "È stata la tua ultima domanda!" e non ascoltando più niente, aveva cominciato un nuovo video-gioco. Sono rimasto esterrefatto da quell'espressione verbale "È stata..."

Adesso, Boriska non ha il tempo per i ricordi di vite anteriori. L'apertura e l'ingegnosità del bambino hanno giocato un ruolo negativo nella sua esistenza. I coetanei e quelli di maggiore età hanno reagito con invidia e gelosia, com'è abitudine della nostra società. I pugni e gli insulti gli sono caduti addosso il più delle volte, e così Boriska ha imparato a difendersi.

Quando aveva meno di un anno affermava quietamente: "Se qualcuno ti ingiuria, domanda il suo perdono..." La prosaicità della vita terrena ha distorto questo grado di bontà nelle relazioni.

Nel momento in cui la sua storia si è propagata, le persone hanno cominciato a trattare Boriska in modo diverso. La maggioranza ha reagito con interesse e curiosità, ma incomprensibilmente, un 15-17% è risultato ostile.

Purtroppo, le reazioni sono risultate essere persecuzioni cattive. Tutto questo ricorda i tempi di Gesù-Cristo, quando venne per insegnare la Verità sul Bene e sul Male che altri hanno trovato scandalosa. "Crocifiggetelo" hanno gridato i suoi aguzzini ed Egli lo fu...




Il 21° secolo è cominciato, ma siamo ritornati a quei tempi barbari; c'è così poco in noi di cambiato... Gli ufologi sognano sempre un contatto con gli extraterrestri... quale contatto?  Siamo pronti a crocifiggere il nostro prossimo,  a sterminarlo perché è diverso! Ahimè, i nostri visitatori ci conoscono meglio, mi pare, e non sono impazienti di rapportarsi maggiormente con noi...

È probabile che se i professori di Boriska mostrassero un po' più di saggezza umana nella loro relazione con questo bimbo unico... invece... «Oh, è proprio un idiota!» ha esclamato molto seriamente uno psichiatra dopo aver conversato con lui per alcuni giorni.

Ahimé, il ragazzo non corrispondeva affatto a ciò che si considera proveniente da un bambino normale, e questa storia del "fenomeno Boriska" ha fatto il giro del mondo. Non è molto tempo che una madre ha inviato questo messaggio alla scuola: «Ritiratelo dalla classe, insegna ai nostri figli come morire...»

È stata condotta un'inchiesta. Il bambino aveva parlato ai suoi compagni di classe della reincarnazione dell'Anima. Ma sembra che la parola e l'idea che ha portato fossero sconosciute alla maggior parte degli scolari. E di conseguenza, gli insegnanti sono rimasti impensieriti dalla possibilità di suicidio tra gli alunni. "Ah, se non fosse così triste, ci sarebbe da ridere!"

Al dunque, Boriska «risponde come gli altri» quando il soggetto non lo interessa (russo, matematica...). In aggiunta ai suoi problemi, i suoi genitori hanno divorziato. Si sono avute delle dispute, la separazione e il luogo di residenza cambiato.

In questa controversia, non c'era posto per lui e i suoi problemi da bambino: affamato, egli andava spesso dalla «zia Valya» per mangiare, benché ella non vivesse affatto vicino a casa sua. Difficile prevedere quanto tempo prenderà l'iter del divorzio; così questa è una fonte di stress per tutti.

"Sì, in questo momento Boriska vive un periodo difficile" dice Valentina Gorshunova-Rubtsova, membro della spedizione Space Research che è anche (come sopraddetto; ndt) una delle persone più vicine al ragazzo.

"Egli si è aperto alla gente, e tenta di aiutarci ad apprendere su noi stessi e sulla Terra; ma gli individui possono comprendere e servirsi di questa Conoscenza per progredire? Dalla notte dei tempi, i profeti ricevono delle pietre o sono crocifissi. Ora, le pietre e le croci hanno mutato la loro forma apparente ma la disposizione verso i veggenti resta la medesima."

"Quando le prime pietre sono state lanciate verso Boriska, egli ha iniziato a chiudersi. La ragione principale, di sicuro, è l'atteggiamento delle persone. Ma possiamo ottenere dei frutti maturi da un giovane germoglio? Conoscere ciò che accadrà e se lo potrà sopportare rimane una questione aperta."

In altri termini, sembra che Boriska non avrà una vita facile!

  

L'interesse della Scienza

Che gli scienziati siano realmente interessati a Boriska è innegabile. Il Professor Vladislav Lugovenko, Dottore in Scienze Fisiche e Matematiche dell'Istituto di Magnetismo della Terra all'Accademia Russa delle Scienze (IZMIRAN), ha incontrato Boriska e l'ha invitato a Mosca per osservarlo più attentamente.

Alcuni dei colleghi di Lugovenko hanno partecipato a questa ricerca. Lugovenko conduce degli studi sui bambini "indaco" in Russia e in altri paesi. Ritiene che nascano da una ventina d'anni sul nostro Pianeta per una ragione. Evidentemente questi bimbi hanno una relazione con il prossimo avvicendamento di una nuova civiltà terrestre.

Boriska e sua madre sono stati invitati a soggiornare in un centro di formazione speciale, sul lago Atalsky, nella Provincia di Tulskaya, dove c'è un luogo in cui l'energia della Terra ha un effetto particolare sulle persone.

Ho letto un rapporto scientifico con le misure del campo bioenergetico dei membri della spedizione. Posso dire innanzitutto che il contorno aurico del ragazzo si presenta nettamente più forte di tutti gli altri partecipanti e secondariamente che l'emanazione stessa è aumentata dopo l'esperienza, superando di nuovo, tutti.

Le fotografie della sua aura esprimono molto su questo argomento. Per citare una nota:

«Prima  del  soggiorno  nel  luogo della sperimentazione,  il  colore  principale  nelle foto era il giallo, indicante la forza intellettuale di una persona felice ed affabile. Nell'angolo inferiore destro, si vedeva una sorta di chiazza rosso vivo dovuta ad una emanazione d'Amore e  di  energia  diretta  agli altri.

Dopo la suddetta sperimentazione, le foto sono cambiate solo di poco. Nell'angolo inferiore sinistro, è apparsa anche una luce verde brillante che denota la forza vitale di accentuata tendenza positiva e l'amabilità del ragazzo."

Vladislav Lugovenko ha l'intenzione di proseguire ad osservare Boriska ed è andato recentemente a familiarizzare con la sua quotidianità. Si è anche recato nella particolare zona della Montagna Blu situata a qualche decina di chilometri da Zhirnovsk.

Il Professore Vladislav Lugovenko

"Ero sicuro che sotto il profilo morale, i bambini indaco fossero molto diversi da quelli della loro età", dice il Dottor Lugovenko. "Hanno una sensibilità straordinaria per tutto ciò che risulta falso, una speciale intuizione, dei poteri telepatici ed una connessione con il Cosmo.

Speriamo che il ragazzo riesca a compiere la sua missione sulla Terra, così com'era nelle sue intenzioni e che nessuno di noi conosce."

"Se le forze del Male non glielo impediranno..." Aggiungerei io.

… Ma spero che i problemi di Boriska possano solo servire a rafforzarlo. Dopo tutto, il destino non è stato facile nemmeno per Albert Einstein! Da bambino viveva poveramente ed era denutrito.

A malapena era riuscito a terminare la scuola perché i suoi genitori non avevano il denaro per sostenere la sua istruzione, ma egli ha resistito a tutto elevandosi alle sommità del pensiero e della scienza mondiale! La sua vita difficile ha forgiato in lui una perseveranza ed una tenacia incredibili.

Auguriamo altrettanta pertinacia e determinazione all'inviato di Marte, nato all'alba del nuovo millennio nelle profondità della Russia.

Gennady Belimov – 2004