venerdì 4 agosto 2023

Le VOCI "ultrafàniche", RARE in Verità, VANNO UDITE!

 


Sebirblu, 3 agosto 2023

Oggi l'umanità crede di poter vivere secondo il proprio arbitrio lasciandosi dominare dalla soffocante materialità, e gli errori ed orrori si sommano agli errori ed orrori, e l'uomo si prepara un «karma» (legge di Causa ed Effetto) ben pesante per il prossimo avvenire.

Ricevere la Parola di Dio è una possibilità umana. Tutti gli uomini, potenzialmente, possono comunicare con le Forze celesti. E se lo Spirito Santo può illuminare i preti è proprio perché ogni individuo può essere illuminato.

L'uomo, questo sconosciuto, se vivesse la sua vita con fede e con purezza, alzando un poco di più gli occhi al Cielo invece di volerli tenere costantemente rivolti alla terra fangosa, potrebbe accrescere quelle capacità di cui in un'epoca lontana era spesso dotato e che ora, purtroppo, sembrano addirittura scomparse. Ma non lo sono affatto.

Per la stessa legge di compensazione, di equilibrio, che regola la vita universa – per la quale in un cieco si affina maggiormente la sensibilità del tatto e dell'udito – con lo sviluppo della ragione si è avuto nell'umanità una sorta di regresso nei rapporti col mondo invisibile.

Così, le facoltà supernormali, nascoste e meno diffuse di un tempo, si manifestano soltanto nelle individualità semplici e particolarmente spirituali o in quelle scelte e preparate da Dio per i momenti in cui è necessario avere un risveglio di fede.

Pensiamo alla piccola Bernadette Soubirou, la quale vide e parlò molte volte con la bellissima e splendente «Signora», che le fece trovare l'acqua miracolosa di Lourdes.



Pensiamo alle apparizioni della Madre di Dio ai tre bambini di Fatima e al messaggio affidato alla piccola Lucia mentre la strabocchevole folla che non poteva ascoltare la Voce divina restò basita da quel fenomeno spettacolare che fu «il miracolo del Sole».

Analogamente pensiamo alla santa suora Faustina Kowalska che interloquiva di continuo con Gesù tanto da scrivere il suo famoso "diario".

E risalendo nel tempo, San Francesco non conversava abitualmente con il Signore e la Sua divina Mamma?

Così, Paolo di Tarso non si convertì sulla via di Damasco (ved. QUI) dopo l'accorato richiamo del Cristo: «Saulo, Saulo, perché Mi perseguiti?» (Atti: 9,4).

I celebri oracoli dell'antichità pagana, le Sibille di cui parlano Platone, Aristofane, Aristotele e Varrone non davano forse responsi e vaticini per ispirazione divina?

Quanti profeti, quanti santi, quanti esseri degnissimi hanno ascoltato la Voce dell'Alto e ne hanno ricevuto consigli, insegnamenti e anticipazioni sul futuro!

Nella Chiesa Cattolica tantissimi religiosi hanno avuto visioni e rivelazioni dai piani superiori, anche se ora può sembrare impossibile nel caos che ci opprime.

Ma se vogliamo un modello chiaro e assai valido, dobbiamo leggere la "Vita di Santa Teresa d'Avila", la riformatrice dell'Ordine carmelitano, scritta da lei stessa. È un esempio magnifico di esistenza umana estremamente ricca di eventi mistici.


Santa Teresa d'Avila o di Gesù (1515-1582)

In tale libro, il mondo invisibile diventa una realtà sperimentale e illumina, guida, conforta e sostiene. In esso, questa grande anima dal carattere adamantino e dalla mente lucida dotata di senso critico parla della realtà immateriale, dell'insegnamento e delle rivelazioni ricevute con semplicità e naturalezza.

Soffre però terribilmente per l'ignoranza dei suoi confessori che, ben lontani dalla sua somma levatura spirituale interpretano come demoniaci gli interventi dell'aldilà e la tormentano con gravi dubbi e tenebrose previsioni sino a farle scrivere:

«Io affermo, per me, di avere più paura di coloro che ne hanno così tanta per il demonio, che non del demonio stesso. Costui, infatti, non mi può fare alcun male, mentre quelli, specialmente se confessori, possono gettare l'anima mia in una profonda inquietudine. Furono così grandi i travagli che per tal motivo ebbi a provare per lo spazio di più anni, che mi meraviglio ancora come abbia potuto sopportarli.»

E perché non rammentare la persecuzione e il martirio subiti da santa Giovanna d'Arco, "la pulzella d'Orléans", a causa delle «Voci» che quotidianamente sentiva, provenienti da san Michele, santa Caterina e santa Margherita? (Cfr. QUI e QUI).


"S. Giovanna d'Arco e le Voci" di Léon François Bénouville (1821-1859) 

Quando alcuni fatti o fenomeni sembrano impossibili, assurdi o inventati, bisogna inquadrarli in quell'Opera mirabile che è la Creazione, nel Piano divino universale.

Allora ampliando e approfondendo il nostro orizzonte conoscitivo, potremo vedere meglio il nesso tra tali eventi e sapremo trovarne il filo conduttore.

Questo (QUI) è l'indirizzo di un prezioso libro introvabile, molto utile e di altissimo livello, per chiunque voglia approfondire il tema.

Ci renderemo conto che simili manifestazioni si ripetono da tempi immemorabili, comprendendo che sono solo espressioni di verità appartenenti alle leggi immutabili della vita.

L'Eterno sapeva, come sa, che gli umani non hanno tutti lo stesso livello evolutivo, ed ogni popolo, così come ciascun individuo, può assorbire quel quid di verità che il suo sviluppo intellettivo, morale e spirituale gli consente di assorbire.

La Verità è Una e i grandi iniziati di tutti i tempi l'hanno sempre conosciuta. Ma agli uomini hanno sempre dato quello che potevano comprendere.

Le cognizioni profonde sulle origini e l'evoluzione delle masse umane sono state quasi sempre tenute nascoste dagli esseri ispirati e dai mistici, in un parlare simbolico e criptico, onde evitare che certe conoscenze non perfettamente assimilate facessero più male che bene al progresso interiore dell'umanità.

Man mano che l'uomo evolve, però, verità sempre più profonde gli saranno concesse per la propria elevazione animica. Un tempo, era essenziale dare un indirizzo etico alla sua vita terrena, affinché si potesse sollevare dalla materialità, avvicinandosi gradatamente alla realtà dello Spirito fino ad immettersi sul cammino di ritorno alla Casa del Padre che lo ha generato. (Cfr. QUI).


"Il Figliol Prodigo" di Ron Dicianni

Ed è per questo che tutte le correnti religiose hanno una legge morale alla quale è necessario attenersi. Per comprenderle ed accettarle bisogna saperle vedere nel voluto e lungimirante «Disegno divino» d'evoluzione, posto in atto per la Salvezza del genere umano. Allora tutto diventa chiaro e logico.

Certo, la "discesa" del Cristo sulla Terra ha caratterizzato la svolta epocale che doveva condurre l'umanità verso la liberazione dopo la Caduta (ved. QUI, QUI e QUI, nelle spire dell'Antico Serpente, ma è pur vero che, come ho spiegato QUI, era l'Occidente ad avere la maggiore necessità e urgenza del Suo intervento sublime.

Il materialismo, la brutalità e il paganesimo dei suoi popoli aveva in un certo senso "costretto" la Divinità ad intervenire di persona, per riportare a Casa i Suoi figli dispersi.  Il grandioso Evento  fu  preceduto  da  innumerevoli  profezie  e  rivelazioni che allertarono su tutto il pianeta i più sensibili e puri, affinché avvertissero i propri simili.

Ed è indubbio che questi "avvertimenti" provenissero direttamente dai Cieli e non dai piani meno elevati di spiritualità che accolgono anime ed anime, a quell'epoca "in stasi" nel Limbo.

Ma anche dopo la loro "liberazione" e l'opportunità data a tutti di evolversi per mezzo dell'Esempio Cristico, le comunicazioni celesti sono proseguite per ammaestrare le genti, in modo che SOLO l'AMORE (il Cristo stesso) potesse smuoverle dal baratro nel quale erano precipitate.

Laddove, quindi, il Cristo-Uomo non è conosciuto né riconosciuto, è l'AMORE la chiave di volta, il grande Segreto che il Padre usa per portare a Salvezza i popoli che Lo mettono in atto.

E questo continuo richiamo verso di essi si concretizza, ora qui ora là, attraverso emissioni di pensiero altissime (dette noùri: da nous, "intelletto" e roos, "corrente", "onda") che, percuotendo il cerebro, e più precisamente la ghiandola pineale o epifisi degli "strumenti" adatti, diventa faro di Verità per illuminare la Via agli esausti e la Vita vera ai ricercatori forgiati dal pesante fardello delle prove esistenziali.

E questa è l'Ultrafanìa! Ved. QUI e QUI.


La posizione della ghiandola pineale nel cerebro. Ved. anche QUI.

Precisa Pietro Ubaldi nel suo libro "Le Noùri":

«Il centro genetico delle emanazioni noùriche non ha i caratteri del mondo dinamico né quelli intellettivi del mondo psichico umano, ma è posizionato in una dimensione super-concettuale di tipo astratto dove sono i princìpi universali. (Cfr. QUI; ndr).

La sorgente non vibra, non irradia correnti pensative nel senso a noi noto, sebbene siano pur esse di pensiero, non trasmette onde energia nell'estensione spazio-tempo, ma emana un quid assolutamente immateriale, un impulso, una potenza che non si può definire negli attributi dimensionali del nostro universo." (Cfr. QUI, un esempio elevatissimo di messaggio ultrafànico; ndr).


"Luce in movimento" di Marcello Ciampolini

E ancora, lo stesso autore scrive nella sua "Grande Sintesi": 

"Voi avete i mezzi per comunicare con Esseri più elevati che non siano quelli che chiamate "marziani"... Siete dotati di una "coscienza latente", quella più profonda della normale e ad essa potete rinviare la causa di molti fenomeni a voi inspiegabili.

Essa è la vostra vera anima eterna, quella che preesiste alla nascita e sopravvive alla morte corporea. Quando la scienza avanzando giungerà fino ad essa, l'immortalità dello Spirito sarà dimostrata.

Ma oggi non siete coscienti in quella profondità, non siete sensibili a quel livello, e non riportando in voi alcuna percezione, allora negate. La scienza corre dietro alle vostre sensazioni, senza supporre che si possano superare, e ne resta circoscritta come in un carcere.

Quella parte di voi stessi è immersa nella tenebra; almeno lo è per la gran parte degli uomini, che quindi ricusa, ed essendo maggioranza, fa ed impone la legge relegando in un campo comune gli "espulsi" dalla normalità ed accorpando in una dolorosa condanna, sia il subnormale, cioè il patologico o l'involuto, quanto il supernormale, ossia il super-evoluto elemento del domani.

In questo àmbito il materialismo ha molto peccato. Solo alcuni individui d'eccezione, precorritori dell'evoluzione, sono consapevoli della "coscienza profonda"Essi percepiscono e dicono cose meravigliose, ma voi non li comprendete che tardi, dopo averli martoriati.

Eppure questo è lo stato normale del superuomo dell'avvenire (cfr. QUI; ndr). Ho accennato a questa coscienza celata perché essa è la base della più alta forma di medianità umana, quella ispirativa, operosa e consapevole.

Chi giunge ad essere desto anche nella sua "coscienza latente" ritrova il proprio IO eterno e nel vasto groviglio delle vicende umane, può rintracciare la via maestra lungo la quale, logicamente, secondo una legge di giustizia e di equilibrio, si svolge il suo destino.

Egli sperimenta allora la sua più grande vita in contatto con l'eternità, e con ciò vince la morte." [...]

Ma tutto questo, e in particolare gli insegnamenti elevatissimi che, non soltanto nel passato ma anche al presente, ricevono certi mistici, sono perle straordinarie di alta spiritualità e, siccome dal frutto si conosce l'albero, non possono errare quando viene ribadita l'assoluta Divinità del Cristo correlata a più che esaustivi approfondimenti evangelici!

Nella prestigiosa e illuminante sequenza di messaggi dall'Oltre, raccolti dal giurista e ricercatore Gino Trespioli (il cui libro "La Vita" ho linkato sopra), vi sono anche le Voci dei santi Pietro e Paolo i quali, replicando alle parole dello stesso, che critica la Chiesa per la sua immobilità e perenne demonizzazione non solo degli esperimenti psichici e spiritici ma soprattutto ultrafànici, così dicono:

Pietro – "Sono con la Chiesa! Contesto e nego l'abuso dell'occultismo, che reca nocumento alla psiche umana e al vero; anche a quel Vero che (tale pratica) rende ingrato e costretto; biasimo la magìa e l'evocazione dei defunti, atto che il Cristo condannava.

Ma non disapprovo allorché, pure dai bassi strati, il soffio della Verità fuoriesce spontaneo per divino Volere, perché il mondo infinito degli Esseri dà alimento agli umani."

"Noi – aggiunge Paolo siamo il sostegno equilibratore delle Forze negative che sono il residuo della materia. Poiché la vita è moto, non può esistere l'immobilità della morte... Come non esiste la delittuosa eterna condanna infernale... (ved. QUI e QUI; ndr).

L'alito della Giustizia distribuisce il soffrire quale conseguenza necessaria di atti degenerativi..."

– Ed ecco espresso – interviene Pietro il verbo di Cristo a me rivolto: «Perdona in nome mio a coloro che peccano». Soffio di Giustizia, abbiamo detto!... Le Voci vi parlano; ascoltate ed imparate."


Il Vento dello Spirito soffia... sul "deserto" del mondo...

Conclusione

La "coscienza latente", dunque, è l'espressione tangibile di uno sviluppo spirituale acquisito, che sospinge l'individuo all'azione armoniosa. Essa perciò giganteggia quando, sotto la ferma imposizione del SÉ superiore o Spirito, consapevole della sua massima espressione che è Amore, lo effonde come un sole senza chiedere nulla in cambio.

Questo dicono a noi le Voci ultrafàniche di Intelligenze Purissime che, nel Nome del Cristo-Dio, ne diffondono il sapere e i "passi", per destare i "dormienti" e immetterli sull'erto Cammino che porta alla Vetta... alla Liberazione dai lacci della materia.

Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it


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