venerdì 23 febbraio 2024

3° Prezioso Insegnamento sulla VITA nell'ALDILÀ


John Pitre

Sebirblu, 22 febbraio 2024

Con questo terzo post, proseguo nell'esposizione di alcuni brani del preziosissimo libretto, scaricabile QUI, scritto a propria testimonianza, prima del trapasso, dal dottor Jorge (Elias) Adoum, che lo ha lasciato come lettura e ammaestramento a quanti vogliono sapere se esiste davvero un "Aldilà" o se con la morte fisica termina definitivamente ogni cosa.

Dopo i due interessanti resoconti, QUI e QUI, che consiglio vivamente di leggere per i punti salienti riportati dal testo al fine di facilitarne la comprensione, riprendo l'insegnamento che la Guida spirituale impartisce in astrale al dottor Adoum dopo avergli sottoposto "in visione diretta" i colori delle emozioni e delle forme-pensiero emanate dalle entità di varia evoluzione che abitano in quei "luoghi" e il relativo significato.

Ecco perciò, quasi per intero, il 6° capitolo:


Dennis Kostantin

[...] Guida: "Nella morte la coscienza si ritira dal corpo fisico."

Dr. Adoum: "Sì lo so e passa all'eterico dove rimane per un tempo di poche ore e in seguito passa all'astrale. Già l'ho appreso a memoria."

Guida: "Perciò attualmente sei come uno studente di medicina che deve praticare dopo aver studiato. Qui siamo davanti a un moribondo. Studialo."

Scrutai l'uomo: era un anziano stanco di tanto vivere; scorsi che usciva dal corpo fisico, il suo involucro si dissolveva in un processo molto curioso: era disteso di schiena; vidi salire da lui un altro corpo sottile e trasparente.

L'organismo che stava dormendo era immobile,  mentre l'altro che uscì da questo si muoveva lentamente (il corpo eterico-astrale; ndr) come un essere che si risveglia da un sonno gradevole e tranquillo, per cui conclusi che la morte dell'anziano doveva essere stata serena!

Il corpo diafano stette immobile per alcuni secondi ed io non sapevo il perché. La mia Guida, leggendomi nel pensiero, rispose col medesimo "linguaggio" mentale:

"Sta rivivendo tutte le azioni della sua vita e giudicherà se stesso senza inganni né razionalizzazioni."

(La Chiesa chiama questo "giudizio particolare". È lo Spirito stesso – particella divina – che in quel momento vede scorrere davanti a sé il "Nastro di Vita" con tutto il male fatto e le omissioni di soccorso effettuate, traendone un bilancio immediato e auto-giudicandosi in perfetta giustizia. È ciò che accadrà a breve a tutta l'umanità con l'«Avvertimento», ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr).

Alcuni momenti dopo, il vecchio si mosse non molto contento del suo esame di coscienza, ma era concorde.

Pare che il nostro amico non fosse soddisfatto del suo dolente e vecchio corpo; sentì un desiderio immenso di averne uno giovane come quando aveva vent'anni e così, poco a poco, cominciò a ringiovanire fino ad avere la stessa fisionomia ed energia di quell'età.

(E ciò avviene per la potenza del pensiero che viene plasmato a seconda della volontà di vedersi ancora nel pieno della giovinezza, come capita a tutte le anime che trapassano in età avanzata; ndr).

Il primo desiderio che ebbe dopo avere ottenuto un corpo giovane, fu di vedere la sua amata moglie scomparsa molti anni prima in un paese lontano da quello dove lui morì. In seguito i due si incontrarono ed entrarono in un'altra dimensione.




A questo punto, conviene ripetere che qui le distanze si annullano ed è possibile che due esseri possano comunicare senza interferenze spaziali, ossia sebbene non vicini, possano relazionarsi con la mente e con lo Spirito come fossero uniti.

La telepatia ci può dare una chiave del fenomeno. Due anime possono rapportarsi senza che la lontananza sia per loro un ostacolo. L'anziano si è consolato riunendosi alla sua amata moglie.

Allora chiesi alla mia Guida:

"Ho letto che nel momento della morte il corpo astrale resta allacciato alla salma con un tenue 'cordone' di energia eterica, ma io non lo vedo in questo trapassato." (Per il tema del «filo argenteo» cfr. QUI; ndr).

Guida: "È perché si trova ancora unito al suo fisico, prima deve riposare per poi separarsi definitivamente ed avere la libera volontà di agire."

Di fatto, poco dopo, l'uomo dormiva come un bambino. Chiesi: "Tutti gli individui devono addormentarsi dopo il decesso?"

Guida: "No ‒ rispose la mia compagna ‒ i Maestri e i discepoli non necessitano di questo sonno. I più invece sì, perché hanno bisogno di tempo per adattarsi alla vita dell'Oltre, e per acquisire la forza sufficiente per il nuovo stato esistenziale.

Nel mondo astrale, egli è ora come un bimbo e deve dormire, così come lo è chiunque sia nato da poco sul piano fisico; si ha bisogno di questo. La sua sposa (ritrovata; ndr) vigila il suo riposo."

Dr. Adoum: "Tutti hanno lo stesso sonno e necessitano del medesimo tempo?"

Guida: "No, ciascuno ha il suo, secondo la tranquillità dell'anima. Lasciamo per ora questo anziano e guardiamo quel giovane. Egli non può dormire sereno. Guarda!"

In effetti, c'era un giovane che non poteva riposare bene perché aveva lasciato sul piano umano la moglie e i figli.




Guida: "Guarda quest'altro!"

Era un uomo maturo con intense nubi di odio (intorno alla testa; ndr) contro tutto il mondo, erano di un colore ripugnante.

Guida: "È inquieto, perché non ha terminato il suo lavoro e non può ritemprarsi. La preoccupazione lo attira verso la Terra. Questo sarà uno dei tuoi compiti futuri."

Continuando ella disse:

"Ascolta bene, molti di questi esseri non possono dormire in pace e ritardano il proprio passaggio ad una nuova fase di esistenza. Cercano di apparire visibilmente ai singoli parenti e amici o di comunicare con loro, come è comprovato dalle apparizioni ectoplasmatiche. (Specialmente del primo '900, ved. QUI e QUI; ndr).

Una della tue missioni è convincerli a non voltarsi indietro... Tu hai imparato, per mezzo di alcune pratiche fornite dai tuoi istruttori, il dono di sostenere l'anima con onde di pace, serenità e fiducia. È uno dei vari compiti che ti sono affidati."

Dr. Adoum: "Ma, ho io il potere per realizzare tutto questo?"

Guida: "Non so; tu ti sei messo in queste condizioni e dovrai risolverle da te. D'altro canto non sarai tu protetto e guidato?"

Dr. Adoum: "Perdonami, mi sento ancora in ambito umano... hai ragione."

Guida: "Si tratta di impedire il turbamento alle anime ponendo su di esse il velo... della pace. Devi annullare l'effetto dei lamenti e del pianto sopra il trapassato il quale, per questo, è sviato dal suo indispensabile riposo e così cerca di tornare al corpo e al mondo. (Cfr. QUI e QUI; ndr).

Devi diventare un protettore e aiutatore invisibile durante il sonno per guidare coloro che passano a nuova vita soccorrendo quelli che si attardano nella vita temporale, sia buoni che cattivi, perché ogni uomo è figlio di Dio e pertanto tuo fratello. (Cfr. QUI e QUI; ndr).


Giorgio Vaselli

Ora torniamo al nostro uomo addormentato. Già comincia a dar segni di risveglio. La memoria inconscia ha scoperto i suoi segreti, ed egli ha compreso la causa e gli effetti di ogni accadimento della sua esistenza da poco conclusasi.

Le azioni della vita trascorsa hanno impresso nella sua anima l'impronta caratteriale per le vite successive (cfr. QUI, QUI, QUI, QUI QUIndr) che, dopo il decesso del corpo fisico, ha una condizione di STATO e non di LUOGO. Perciò, in seguito a quel "dormire nella pace del Signore" o al "riposare in pace", l'essere si predispone alla vita eterna.

La frase che indica la morte come "livella universale" è assurda. Essa non cambia il carattere, né l'intelligenza della persona, per cui esistono vari gradi intellettivi tra i cosiddetti 'morti' come fra i vivi.

Come hai osservato, la dipartita non è altro che la continuazione dell'esistenza in condizioni diverse. Guarda il nostro uomo che è giunto recentemente dalla vita fisica. Egli vuole abbracciare la moglie con tenerezza, ma le sue braccia non afferrano nulla... (cfr. QUI la consistenza dei 'corpi sottili'; ndr).

Così ci riprova più volte, poiché ha l'impressione di non essere arrivato alla fine; non comprende la differenza tra il mondo fisico e l'astrale. È cosciente, e non crede di trovarsi dall'«altra parte» perché vi nota ben poca diversità e ritiene d'essere ancora vivo fisicamente.

Qui  ci  sono  per  lui  le pareti,  le sedie,  il letto...  cose  e  oggetti  ai  quali  è  abituato. Non esamina e non distingue il rapido movimento delle particelle che compongono e formano gli oggetti. (Che ad un occhio attento, invece, si vedono benissimo! Cfr. QUI, QUI e QUI; ndr).

Ora, guarda questo sposo amorevole... Il marito, che è trapassato in un incidente automobilistico da un mese, non è ancora convinto di essere deceduto. Accompagna sempre la moglie; le rivolge la parola, vuole tenerla con sé, ma ella non lo vede, non lo ode e segue il suo cammino.




Egli la tocca e nota che non fa impressione alcuna su di lei. Pensa di stare sognando, perché quando ella dorme le parla come prima. In questa condizione, i desideri e i pensieri si esprimono in forme visibili (ved. QUIQUI e QUI; ndr), ma non ancora per quelli che trapassano per incidenti o che lasciano repentinamente il corpo fisico. (Devono prima assuefarsi alla nuova condizione; ndr).

Dopo il decesso, l'uomo sente l'influenza dei sentimenti dei suoi amici in modo più intenso di quando era con loro sulla Terra (questo è peculiare al piano astrale, o «delle emozioni» appunto; ndr). Molti credono (mantenendo le abitudini umane; ndr) di avere necessità di lavorare per vivere, anche dopo la morte.

Guarda! È un commerciante che va al suo negozio... Questo invece sta preparando il suo cibo... Quest'altro sta costruendo la sua futura casa per viverci perché è stanco di pagare affitti... e così accade per la maggioranza delle anime: 'ogni matto con la sua mania'. (Ognuno, secondo il proprio modo di articolare il pensiero, crea la propria «realtà» fittizia; ndr).

Per questo abbiamo bisogno di numerosi esseri coscienti per risvegliare l'umanità. Osserva questi lavoratori: la maggior parte di essi è deceduta... e nello stesso tempo va al lavoro; entra ed esce per le porte della fabbrica, e non si rende conto che può attraversare le pareti con facilità. Cammina sulla terra senza sapere che può volare e fluttuare nell'aria e così viaggiare a lunghe distanze.

Io chiamo tutto questo  'analfabetismo astrale'.  Un altro compito che dovrai svolgere è di trasmettere questi insegnamenti a quelli che vogliono accettarli (e che sono profondamente veri, in base alla mia esperienza personale; ndr) affinché si trovino, dopo il trapasso, familiarizzati e in piena coscienza con quello che devono fare.

Sono lezioni assai vantaggiose che l'uomo può usare post mortem, per poi insegnare agli altri che non sanno. Quando l'anima si allontana dal corpo astrale non ha più alcuna forma o immagine (ben definita, perché è trasparente; si trova sul piano mentale; ndr): è uno Spirito. Nessuno sa com'è uno Spirito senza il corpo."

"È proprio così ‒ dissi io ‒ visto che alle volte ebbi scintille di comprensione quando mi escludevo dal mondo fisico e ripetevo a me stesso l'affermazione «IO SONO», e in quel momento mi 'sentivo' senza forma né immagine." (La consapevolezza dell'Ego divino: ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr).

La mia Guida mi contemplò un attimo spiritualmente e aggiunse: "È qualcosa di magnifico. Come mai non mi è successo prima con qualcuno? È più facile che un altro lavoro." [...]

Poi proseguì: "Ora assisteremo ad un'ecatombe collettiva. Guarda quest'aereo... sta per cadere in mare..."




Dr. Adoum: "Sono tutti destinati a morire d'annegamento?"

Guida: "Sì, per la Legge di Causa ed Effetto. Tutti loro contribuirono in passato ad affogare altri esseri affondando barche e cose simili. Sicuramente mi obbietterai che l'ordinamento della guerra li obbligò. Sappi, che la Legge universale è superiore a qualsiasi altra.

Obbedirono agli ordini impartiti dai vertici. Quelli che glieli diedero si trovano con loro nel medesimo aereo. Essi stessi stabilirono (prima di nascere; ved. QUI e QUI; ndr) le modalità della propria dipartita."

Dr. Adoum: "E tutti vanno in un medesimo livello?"

Guida: "No, ciascuno si avvia nel piano corrispondente alle migliori qualità del suo carattere, e lì rimane durante la vita astrale.

Il sacerdote che viaggia con essi, invece di predicare la pace, scambiò l'amore del Vangelo con l'amore del nazionalismo. Poi, dovrà visitare gli innumerevoli piani e sottopiani dei vari ambienti (le 'Biotesi': ved. QUI; ndr).

L'aereo sta cadendo... andiamo ad aiutare... numerosi aiutatori stanno già aspettando per soccorrere coloro che annegheranno... Guarda: quest'anima è troppo attratta dalla Terra; impazzisce per dover morire e lasciare questo mondo...

Quest'altra, invece, ha rivestito il ruolo di un generale che pianificò molte strategie contro il nemico; ma lì vanno anche gli esseri che furono uccisi dalle stesse strategie; la paura ha preso possesso di lui... l'odio continua a dominarlo.

Egli vuole annichilire tutti con i suoi cannoni e baionette ma non ha più eserciti e i nemici sono tanti; parecchie entità benevole si prendono cura di lui e tentano di fargli capire che non è più in guerra. Egli però, non vuol sapere nulla; vuole uccidere i 'nemici' per conquistare il titolo di eroe e avere una medaglia; per ora nessuno può aiutarlo.

E qui, sta il nostro amico sacerdote attorniato da esseri burloni che ridono della sua santità patriottica. Guardiamo: egli vuole liberarsi di loro pregando; chiama Gesù e Maria e tutti i Santi, ma nessuno lo ascolta.

Sente di continuo queste parole: «amatevi l'un l'altro»; e tutti i trapassati ripetono... «amatevi l'un l'altro»; egli vuole tapparsi le orecchie per non udire quelle voci, ma le ode sempre, allora usa l'esorcismo credendo che siano i demòni a tormentarlo... ma non serve, e infine grida: perdono, perdono, perdono...




Le voci si calmano, i fantasmi spariscono, ma davanti a lui compaiono le azioni della sua vita... Era un prete attratto da una parte dalla vita spirituale e dall'altra da quella terrena che prevalse sulla prima; ora egli deve seguire il destino che ha tracciato da sé stesso.

Andiamo ora da quest'altro essere: egli obbediva agli ordini pur non gradendoli. È un individuo che sente l'amore ma fu obbligato ad obbedire; non ha nessuna attrazione per le cose materiali; ha una moglie e due figli; non soffre a causa loro, perché stanno bene; è in consonanza con ciò che accadde, non ha paura e non aspetta ricompense."

"Lì, invece, v'è un super uomo" ‒ disse la mia compagna.

Dr. Adoum: "Possiamo far qualcosa per lui?" Risposta: "La sua guida sta arrivando, quella che è chiamata «Angelo Custode»."

Prima che terminasse la frase apparve un'Entità di Luce che si avvicinò all'uomo avvolgendolo coi suoi raggi luminosi e i due sparirono.

"Dove sono andati?" domandai.

Guida: "Da nessuna parte e in nessun luogo, sono in uno stato vibratorio d'esistenza diversa dalla nostra. (Dal piano mentale in su, e quindi da loro non possono essere visti; ndr).

L'anima non è mai sola; l'accompagnano quelli che sono in sintonia armonica con lei, ed è sempre svincolata da coloro che hanno una tonica (nota vibrazionale; ndr) differente dalla sua. I disgraziati qui sono quelli che sono attaccati alla vita fisica della Terra che dà loro gusto e piacere carnale.

Dopo il sonno ristoratore l'essere si sveglia in un mondo di vita e nient'altro che vita!"




Chiosa di Sebirblu

Qui si chiude un'altra finestra del poliedrico mondo dell'Oltre. Più decidiamo di approfondirne gli aspetti e maggiormente lo spauracchio della morte scomparirà lasciando il posto ad una calma e ad una sicurezza impareggiabili.

Certo, bisogna trovare il coraggio di fare il gran salto nell'ignoto, ma con l'aiuto di Dio e con la Fede ben salda in Lui, prenderemo la saggia decisione di lasciare le false chimere che ci attraggono optando per quelle meno luccicanti, ma tanto più valide al fine di andare incontro al nostro futuro.

Per una Conoscenza maggiore, consiglio di scaricare il libro ‒ ormai irreperibile ‒ "LaVita", di Gino Trespioli; un VERO TESORO per i ricercatori attenti.

Relazione e cura di: Sebirblu.blogspot.it

Brano tratto da: "20 Giorni Nel Mondo dei Morti, o 20 Giorni nell'Altro Mondo" di Jorge (Elias) Adoum.

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