sabato 1 marzo 2025

L' Asteroide profetizzato muterà il cuore umano?

 


Sebirblu, 27 febbraio 2025

"Un piccolo asteroide identificato il 24 febbraio è passato vicinissimo alla Terra ieri, mercoledì 26. L'oggetto spaziale, chiamato 2025 DN6, è sfrecciato ad oltre 21.000 chilometri orari ad una distanza inferiore a quella che ci separa dalla Luna." (QUI).

Ho voluto riportare questa notizia per dare il via all'argomento che intendo trattare in questo post, visto che da un po' di tempo il pericolo d'impatto con la nostra Terra, a causa di corpi celesti vaganti nello spazio, è aumentato in modo esponenziale.

Ne hanno scritto ed annunciato  anche  diversi  mistici e veggenti dell'intero  pianeta, relativamente ai "tempi ultimi" già in atto, distinguibili dalla turbolenta compagine politico-religiosa che ora più che mai si trova nel caos più totale.

Stranamente, l'intensità di queste precipitazioni è iniziata quattro giorni più tardi delle "dimissioni" di Benedetto XVI, colpendo la località russa di Chelyabinsk (QUI), seminando feriti e distruzione.

"Le nazioni si solleveranno l'una contro l'altra, al punto che sarà necessaria una illuminazione delle coscienze per salvare il maggior numero di persone. Questi saranno giorni come non ce ne sono mai stati prima sulla Terra!" (22 giugno 2024, messaggio della Madonna a Padre Michel Rodrigue, Canada).

Ed è riferendomi a tale illuminazione, descritta da me QUI, QUI, QUIQUI e QUI che emergono tre strane "coincidenze" con l'articolo pubblicato QUI e quanto sto scrivendo adesso:

‒ Innanzitutto l'11 ottobre scorso, proprio come a febbraio di due anni fa, nei cieli d'Italia si è manifestata l'aurora boreale;

‒ un asteroide ha lambito la Terra (citato sopra), esattamente come quello chiamato 2023 DZ2 passato il 27 marzo 2023;

‒ l'allineamento planetario del 28 febbraio, analogo alla "parata" celeste avvenuta dal 24 al 31 marzo 2023. Davvero incredibile!


Saturno, Mercurio, Nettuno, Venere, Urano, Giove e Marte in allineamento planetario

il 25 febbraio 2025, visto dall'Emisfero Nord.
©Vito Technology, Inc.

Ebbene, l'importante di quel post, relativo all'ultimo link, è che Conchita* parlando dell'Avvertimento disse: «il "segno" che lo identificherà avrà come inizio la lettera "A" del dizionario». Si riferiva forse al vocabolo "asteroide"? Lo sapremo... un giorno non lontano...

(Conchita è una delle veggenti delle apparizioni di Garabandal. Cfr. sui link sopra). 

Di questo accadimento, di un corpo celeste che si abbatterà all'improvviso sul nostro pianeta ne ha trattato Giovanni al cap. 9, 10-11 dell'Apocalisse dicendo così:

«Il terzo angelo suonò la tromba, e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e delle sorgenti. Il nome della stella è "Assenzio".»

Poi ne ha parlato Nostro Signore nel suo famoso "Discorso Profetico", QUI, e in seguito si sono avvicendate molte profezie al riguardo nel corso dei secoli, di cui ora menziono soltanto quelle più specifiche e recenti di Giuseppe Auricchia QUI, e di Luz de Maria Bonilla nella pagina apposita, QUI.

Nel frattempo, questo "visitatore celeste" riveste sempre più le caratteristiche di un messaggero che, solcando i cieli al momento stabilito da Dio, produrrà all'umanità sconcerto, paura o grande gioia, a seconda dello stato evolutivo in cui si troverà l'individuo in quell'attimo che, se pronto, non sarà toccato da alcunché.

E quel momento per molti, soprattutto per gli astronomi e gli studiosi che indagano di continuo sugli spostamenti astrofisici dei corpi stellari, arriverà il 7 agosto 2027, come data certa del passaggio pericoloso di un asteroide di 1 km minacciante la Terra.

Se qualcuno volesse scientificamente rendersene conto, legga le varie pubblicazioni QUI, QUI, QUI, ma soprattutto QUI che in italiano ragguaglia minuziosamente tutti i passaggi tecnici di tale bolide spaziale chiamato "1999 AN10".

Ma a questo punto, se non fosse per una breve quanto lapidaria risposta telepatica, ricevuta durante il sonno dal noto ufologo "contattista" peruviano Ricardo Gonzàlez Corpancho, io non sarei qui a scrivere sul tema degli asteroidi e sulle loro traiettorie a rischio per tutto il globo.

Lascio quindi a lui la parola...




Un "sogno" nel deserto di Chilca o Marcahuasi

È accaduto 25 anni fa, ma ho questo "sogno" inciso nella memoria. Era il dicembre 2000. Ancora una volta, ero là, nel deserto di Chilca, accampato da solo nel bel mezzo del nulla.

Trascorrere diversi giorni in quella parte desolata della costa peruviana fu una specie di allenamento mentale. E ciò non avvenne "a caso": era stata una raccomandazione arrivata da parte "loro" quella di esaminarci profondamente nel silenzio, guardandoci all'interno.

Che senso avrebbe, infatti, entrare in contatto con gli extraterrestri quando sul piano personale ci si trovasse disconnessi? Ne ho già parlato in altri libri: queste escursioni rappresentano per me una sorta di preparazione intellettiva all'incontro.

Il potere del silenzio.

E fu un pomeriggio, durante una pausa spontanea in quella landa desolata, che mi arrivò uno strano "messaggio".

Mi ero sdraiato sul mio sacco a pelo, all'aria aperta, con l'intenzione di contemplare il paesaggio delle colline spoglie che mi attorniavano e le nuvole basse che disegnavano figure fantasiose.

Ma dopo un po' di tempo caddi in un sonno profondo, ed ebbi un sogno molto lucido  che mi scioccò parecchio. Assistetti ad una scena drammatica: molte persone agitate osservavano il cielo dalle strade di una città che non riuscii a identificare.

Percepivo che stava approssimandosi qualcosa che generava paura ed inquietudine. Nella visione non potevo osservare cosa fosse ma potevo captare il sentire degli astanti, il loro forte timore, lo sconcerto. Avvertivo la brutta sensazione di essere intrappolato... come in una guerra, seppur non vedessi veicoli militari, soldati od esplosioni, ma solo una forte tensione, simile ad un ipotetico conflitto.

In mezzo a tutto quel caos, inoltre, riuscii a distinguere nel cielo numerose attività di UFO. Ma non erano le loro luci a spaventare la gente. Ciò che mi allarmava era di non poter individuare di cosa si trattasse. 

Cosa si nascondeva nel mio "sogno"? Iniziai a diventare ansioso. Le immagini mi sembravano familiari. Le conoscevo già. Allora chiesi con veemenza: "Quando tutto ciò accadrà?" ‒ E nella mente udii la voce di un uomo che parlava con grande autorità – mi disse: "nell'agosto 2027".





Gog di JJ Benitez 

Nell'agosto 2013, Sol (la moglie; ndt) ed io conoscemmo una coppia che apprezziamo molto: il giornalista spagnolo Juan José Benítez e la sua adorabile sposa, Blanca (*).

L'incontro ebbe luogo a Madrid. E, "guarda caso", ma insisto a dire che a questo non credo (ogni evento è sotto il controllo di Dio; ndt), perché tutte le condizioni si erano unite per poterci incontrare.

Juanjo e Blanca, infatti, per motivi familiari avevano ritenuto necessario passare per la città, nell'attimo in cui atterravamo in Spagna dopo un viaggio in Grecia.

La congiunzione fra noi ci avrebbe poi condotti fino all'orizzonte del 2027.



Al centro la coppia Gonzàlez (Ricardo e Sol) e ai lati i Benitez (Blanca e Juan José)

Me lo aveva già stranamente suggerito la mia cara amica Rosa Mary Paraíso, dopo aver ascoltato una delle mie conferenze a l'«Espacio Ronda» di Madrid. "Bisogna che tu parli con Juanjo... lui ne è al corrente da molto tempo..."

E Rosita aveva ragione.

A quel tempo, la sola mia fonte d'informazione sul 2027 era il "sogno" di Chilca nel 2000 e certi messaggi che gli extraterrestri mi avevano fornito successivamente.

Per me, Ivika, (come da link QUI; ndt) era ancora una sconosciuta allora, avendola incontrata più tardi, nel 2015, anno del contatto a "Ichic Puna".

Juanjo chiamava un certo asteroide, responsabile di un massacro, «Gog». Con questo nome aveva intitolato un libro, breve ma sconvolgente, pubblicato presso le edizioni "Planeta", nel 2018. Un «romanzo».

"Benítez gioca con la menzogna", mi avevano riferito alcuni miei amici ricercatori: "È tutta un'invenzione, uno scherzo... egli ha persino posizionato un timer sul suo sito web con il conto alla rovescia fino al 2027", avevano dichiarato.

Per loro, il giornalista navarrese stava realizzando una sperimentazione sociologica: creare una falsa storia di catastrofi e vedere come avrebbero reagito i suoi lettori.

A tal proposito, l'unica cosa che posso dire è che, indipendentemente dalle ricerche di Benítez e dei suoi testi, e fuori dalle esperienze che ho vissuto io stesso viaggiando per il mondo, ho incontrato numerose persone non influenzate da nessuna di codeste informazioni, che hanno ricevuto messaggi dello stesso tipo indicanti il 2027 come un momento cruciale per l'umanità. E noi ne abbiamo parlato con Juanjo quando l'abbiamo incontrato a Madrid.

Gog, nella Bibbia, è una figura che emerge dalle terre di Magog per confrontarsi con Dio e il suo popolo alla fine dei tempi. È una parola che si ritrova in ebraico ‒ e nella lingua sumera con il nome di Gug ‒ e che significa, tra le altre cose, "oscurità", "alto", "tetto". Gog è quindi solamente un nome simbolico associato agli eventi descritti nell'Apocalisse, (ma anche in Ezechiele 38; ndt) come l'arrivo del temuto Assenzio.


Per approfondimenti, leggere QUI.

Altro contesto

Come già menzionato precedentemente, Ivika aveva avvisato dell'arrivo di un corpo celeste. Secondo la donna di Alpha Centauri, l'intruso stellare colpirebbe la Terra nell'emisfero settentrionale, senza specificare il luogo esatto; una catastrofe che aggraverebbe ancor più la delicata crisi di coesistenza dell'umanità.

L'impatto innescherebbe, pertanto, massicce migrazioni verso sud. E quando ciò dovesse accadere, gli scienziati accelereranno il passo perché constateranno che il genere umano sarà entrato in una fase estrema di sopravvivenza.

Ritornando al tema delle profezie: ‒ come facevano le diverse culture autoctone del mondo a sapere che un "punitore" sarebbe sceso dal cielo? Si tratta semplicemente della superstizione dei nostri antenati che osservavano con stupore il passaggio delle comete, o le spettacolari eclissi, senza capire cosa stessero vedendo? Non credo che la paura dell'ignoto spieghi tutti i casi.

Continuo quindi a credere che certe comunità indigene avessero accesso a conoscenze privilegiate, ben lontane da qualsiasi credo religioso o culto irrazionale. La domanda spinosa è come le abbiano ottenute.

Nel caso degli Hopi, erano forse gli dei Kachina delle Pleiadi, come descritto dal capo indiano Orso Bianco allo sconcertato Joseph Blumrich?

Questi, un ingegnere aerospaziale della NASA, si convinse che l'umanità fosse stata visitata da entità non umane esaminando vari testi sacri antichi. Erano questi esseri ad avvertirci di ciò che stava arrivando? Se è così, sembra che tutti noi non li stiamo ascoltando.

Nel "contattismo" sono numerosi i riferimenti a questa "stella invasiva" che alcuni autori collegano a Nibiru, il mitico pianeta dei Babilonesi associato al dio Marduk. Nibiru significa "luogo che passa attraverso" e si dice che non sia altro che un mondo vagabondo che transita ciclicamente attraverso il nostro sistema solare.

Dal punto di vista scientifico una tale affermazione non ha fondamento, tuttavia gli esperti in mitologia sumera sostengono che il cosiddetto Pianeta X esiste, che è stato effettivamente nominato dai nostri antenati e che è solo questione di tempo prima che possa essere catturato dai nostri telescopi (ved. QUI e QUI; ndt). Si vedrà.




In questo contesto, non posso fare a meno di accennare all'astro intrusivo descritto dal medium brasiliano Hercilio Maes, canalizzatore dello spirito "Ramatis", nel suo libro "Messaggi dall'Astrale" (1956).

Poco dopo, fu il controverso esoterista colombiano Samael Aun Weor, del moderno movimento gnostico, a riferirsi al suddetto corpo celeste come Hercobulus, parola che anche il rosacrociano del Perù, José Rosciano Holder, avrebbe utilizzato nella sua famosa opera "Ho visitato Ganímede" (1972) ‒ scritta sotto lo pseudonimo di Yosip Ibrahim. (Ved. QUI).

Un accenno speciale in questo settore va all'eccentrico Maestro Rabolú, il colombiano Joaquín Amórtegui Valbuena, legato anche lui al gruppo Samael, che ha pubblicato un testo con evidenti connotazioni catastrofiche, in cui fa riferimento all'arrivo del pianeta rosso e alla fine dell'umanità.

In breve, devo sottolineare che tutte le previsioni che annunciavano la comparsa del temuto pianeta gigante nel nostro cielo si sono rivelate false, comprese quelle che annunciavano l'anno 1999 e, naturalmente, il 2012.

Ma queste assurdità indicano che non c'è alcuna minaccia nello spazio? Ancora una volta, dobbiamo stare attenti a non "fare di tutte le erbe un fascio".

Ricardo Gonzàlez Corpancho

(*) [Durante il processo di pubblicazione di questo libro, Blanca Rodríguez è mancata il 26 gennaio 2021. Buon viaggio a casa, amica mia. È stato un privilegio conoscerti.]

Traduzione, relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it


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