Sebirblu, 22 novembre 2024
È ormai assodato che la maggior parte della gente non è più interessata a porre la minima attenzione a quello che sta succedendo nell'ambito della Chiesa Cattolica e, se occasionalmente viene a conoscenza di qualche notizia, subito se ne allontana non considerandola degna di nota.
Non ci si rende ancora conto che il nostro pianeta non ruota soltanto sul perno laico-politico ma, parallelamente, anche sull'impianto religioso che ne ha fatto la storia.
Più e più volte ho richiamato l'attenzione su questo doppio binario delle due Bestie apocalittiche (ved. QUI, QUI e QUI) che ora più che mai emerge dalle foschie fattesi tenebra negli ultimi anni sotto l'azione formidabile del "Deep State" e della "Deep Church", a guida maligna.
Come non accorgersi infatti del degrado costante dei costumi, della morale, del diritto e del profondo senso del sacro che erano, fino alla metà del secolo scorso, i pilastri dell'esistenza per milioni e milioni di persone, in prevalenza occidentali?
Il mondo è stato letteralmente stravolto e derubato dei suoi valori più puri da una mano grifagna, invisibile ai più, che, con tutta calma e pazienza, ha spinto sull'orlo del baratro i suoi abitanti e la natura tutta: ai primi per carpirne l'anima, e all'altra per distruggerne sadicamente l'impronta divina.
Stiamo assistendo al compiersi, passo dopo passo ma sempre più in accelerazione, di quanto descrisse Giovanni nell'Apocalisse e ciò, incredibilmente, all'insaputa della maggioranza che non si domanda la ragione vera dello sfacelo a cui viene sottoposta.
L'umanità ha sperimentato su di sé l'eccessiva fiducia alla scienza e i suoi risultati nefasti, seppur silenziati, emergono da ogni dove; ha creduto alle promesse dei propri governanti corrotti da un potere più alto e sordi alle esigenze dei loro popoli, ed è stata ingannata; si è fidata del "conforto spirituale" della Chiesa in cerca di sostegno, e ha trovato dei lupi camuffati da pastori che invece di condurla all'Ovile cristiano ne ha sviato falsamente il cammino devastandone la fede.
Come non domandarsi chi dirige nell'ombra i massacri genocidari (al di là delle figure politiche) che si stanno svolgendo esattamente nell'antica patria di Nostro Signore?
Com'è possibile, ci si chiede, che almeno i cattolici non percepiscano che tutto questo, e addirittura nella Sede petrina a Roma, governi il Falso Profeta sotto le direttive del Serpente Antico?
La stretta di quest'ultimo si fa sempre più asfissiante, perché letale, e fintantoché gli esseri umani non si curano di approfondirne le cause, smascherandone la regia, avranno sempre di che soffrire sotto la sua sudditanza.
Per tale ragione, al fine di aiutare qualcuno ancora all'oscuro del susseguirsi degli accadimenti, espongo questo articolo sperando, con l'aiuto dello Spirito Supremo, che la denuncia dello stato pietoso in cui versa ora la Sacra Istituzione fondata dal Cristo, e che ora NON È PIÙ COSÌ FISICAMENTE, ma rimane VIVA in un ''Piccolo Resto'', serva a far Luce e ad abbandonare la "NAVE" che sta affondando per non perire con essa facendo gli interessi del demonio. (Cfr. QUI).
Prima di proseguire nel merito di quanto appena detto, desidero far notare che lo scenario globale ("la Bestia che sale dal mare") va nel frattempo peggiorando sempre più, avvicinandosi celermente e drammaticamente al suo epilogo finale con la guerra di "Armaghedon" (ved. QUI) che anche in Europa sta estendendo le sue propaggini minacciose.
Similmente, e in modo paritetico, "la Bestia che sale dalla terra", sta quasi ultimando la distruzione della Chiesa temporale, dietro una facciata ingannevole di "perbenismo libertario" lontano anni-luce dall'ammaestramento cristico.
Ecco i fatti recenti, considerando che il Maligno non si nasconde più: egli sa molto bene che il suo veleno è già penetrato nelle coscienze intossicandole ed offuscandone la visione per mezzo dell'orgoglio e della presunzione, causando così la mancanza di discernimento che ne segue.
Egli sa pure, visto che il suo compito precipuo è di dividere (da qui deriva la parola "dia-volo") che SOLTANTO «l'Unione fa la Forza» e, dunque, mira a smantellare e a scindere qualsiasi assembramento non sostenuto dalla Fede, dalla Speranza e dalla Carità (che è l'Amore cristiano), perché protetto dalla Divina Volontà.
È il caso accaduto di recente al Piccolo Resto di don Minutella in unione al Sodalizio Sacerdotale Mariano che, in seguito ad una mossa incauta e non sufficientemente ponderata del giornalista dr. Andrea Cionci, una nuova "presenza pastorale", padre Giorgio Maria Faré, è comparsa come una meteora nel raggio d'azione dell'apostolato del prete siciliano, provocando lo scompiglio e l'allontanamento di alcuni fedeli dal suo zelante cammino cattolico.
"Parabola della zizzania" di John Everett Millais (1829 ‒ 1896) |
Indubbiamente un "ostacolo" messo di traverso da Satana per far inciampare i più deboli e i meno convinti del ''Piccolo Resto'' a tenersi lontani dalla Falsa Chiesa di Bergoglio, visto che il frate cappuccino (padre Faré, appunto) ha contraddetto più volte le raccomandazioni di padre Alessandro di astenersi dalla frequentazione alle Messe in unione ("una cum") con lo pseudo papa Francesco.
È stato sufficiente questo per convincere diverse persone ad abbandonare la linea intransigente ai compromessi dell'ex parroco di Palermo per "passare" dal lato di don Faré – nel frattempo scomunicato anch'egli per scisma – per far sentire a proprio agio le stesse persone nel ritornare alle vecchie abitudini, mediante la partecipazione ai riti bergogliani nella "nuova Chiesa delle Tenebre", come venne chiamata dalla Beata Katerina Emmerich QUI e QUI, nonché da San Pio da Pietrelcina QUI.
Costoro pensando di avere le idee chiare, come tanti altri cattolici tradizionalisti, non realizzano che restando ancora all'interno del ''corpo mistico dell'Anticristo'' – come aveva profetizzato mons. Fulton Scheen (QUI e QUI) riferendosi all'attuale Chiesa capeggiata dal Falso Profeta – se ne rendono complici, dal momento che non possono più dire di non essere stati avvertiti dell'inganno.
E intanto Bergoglio, con l'approvazione del mondo intero e la stolta acquiescenza di vescovi, cardinali, e presbiteri che non si decidono a prendere posizione per difendere il Seggio di Pietro ''scippato'' dall'Usurpatore dietro la congiura della ''Mafia di San Gallo'' (ved. QUI), continua imperterrito nella sua diabolica missione di demolirne i pilastri fondamentali, cambiando il Vangelo e la Sua Dottrina.
Ne sono un esempio non soltanto le chiusure di ormai troppi monasteri di consacrati e consacrate, QUI e QUI – ad iniziare da quello dei Francescani dell'Immacolata, QUI, ma recentemente anche le scandalose promozioni rivolte a personaggi ambigui, come il neo card. Victor Manuel Fernandez , detto Tucho, al Dicastero della Fede e il frate cappuccino padre Roberto Pasolini come nuovo Predicatore della Casa pontificia che succede al noto, ora cardinale, padre Raniero Cantalamessa.
E mentre da una parte si è già entrati nella terza guerra mondiale a detta di Putin, il quale dopo il lancio dei missili verso la Russia ''targati'' USA ed UK e la decisione di inviare all'Ucraina mine anti-uomo, ha risposto con un allarmante ordigno ipersonico di avvertimento, dall'altra, il nuovo "rampollo" di Bergoglio in saio si permette di insinuare che il centurione romano, andato da Gesù per chiedere la guarigione del servo a lui "tanto caro'', potesse essere ‒ addirittura ‒ il suo compagno gay. E non è tutto, perché nel corso del suo eloquio ha sostenuto anche l'ipotesi che tra il Cristo e l'amico Lazzaro ci potesse essere del tenero...
Qui un video di commento sull'accaduto e, a seguire la conferenza su ''omosessualità e vita cristiana'' tenuta dal nuovo Predicatore.
Il frate eletto, attivista convinto della comunità Lgbt, laureato e docente di Esegesi biblica a Milano, ora fa parte della nutrita schiera di presuli di tendenza omosessuale considerati ultraprogressisti come gli statunitensi Blaise Cupich e Robert McElroy, il tedesco Reinhard Marx, l'austriaco Christoph Schönborn, il lussemburghese Jean-Claude Hollerich, per citarne soltanto alcuni, senza escludere il noto mosaicista padre Marko Rupnick, scomunicato per abusi "di gruppo" perpetrati a danno di suore e "graziato" dallo stesso pseudo-papa Francesco (ved. QUI).
Questo degrado ecclesiale, esploso ai massimi livelli proprio durante il "pontificato" di J. M. Bergoglio che ormai si protrae dal 2013 ‒ e del quale avevo già previsto l'esito in occasione del Conclave che lo ha eletto, interpretandone i Segni QUI ‒ continua ad evidenziarsi, analogamente alle sciagurate direttive dell'Élite al potere (Deep State) assunte, ad esempio, sulla pandemia e sulla necessità assoluta di "sierarsi" (sostenuta a spada tratta dal falso Vicario di Cristo), parimenti alla ''transizione ecologica'' e sul ''capitalismo inclusivo'', ved. QUI e QUI.
E a proposito di degrado, o meglio, di discesa vertiginosa verso gli abissi del nulla, non posso non menzionare la recente performance di uno tra i sacerdoti moderni più apprezzati dall'Argentino che dallo stesso è stato intervistato più volte, presentandosi sempre in "gins'' strettissimi e scarpe da tennis.
Parlo di don Marco Pozza che, oltre ad essersi congratulato per le ''nozze'' omosex del suo amico giornalista Alberto Matano nel 2022, ved. QUI, l'8 novembre scorso, ospite per un indottrinamento dall'ambone in una chiesa di Pastrengo, si è lasciato sfuggire una parolaccia (c...o) mentre catechizzava i presenti, accorsi numerosi ad ascoltarlo.
Di questi tempi ''disinvolti'', uno potrebbe dire: beh!... cosa c'è di straordinario... dopo tutto è una intercalata comune a tanti! ‒ Ah sì? Solo che si tratta di un sacerdote... e che per giunta sta dissertando sulla ''lavanda dei piedi fatta da Gesù agli apostoli'' in un luogo sacro, ossia davanti all'altare dove si officia la Messa.
Ma sono le felicitazioni scritte, espresse pubblicamente ai due ''sposi'' unisex, che rendono ancor più grave la condotta di questo ''pastore'' di anime che, in tal modo e con l'avallo del cosiddetto ''papa'' Francesco, firmatario della Dichiarazione «Fiducia supplicans» sulle benedizioni gay, le influenza negativamente facendo pensare al popolo di Dio che tutto sia lecito tra persone omosessuali purché ci si ami, e non è affatto così, secondo la natura stessa delle cose create da Dio.
"Un colpo al cerchio ed uno alla botte'' dice il proverbio, perché il Vescovo di Roma ''venuto dalla fine del mondo'', come da lui asserito, oltre ad essersi attorniato di cardinali da lui eletti e a lui proni, con inclinazioni quasi sempre discutibili verso il mondo e le sue attrazioni, ha reso solida la maggioranza necessaria per un prossimo conclave a favore di un altro papa invalido.
Quanto esposto fino ad ora rappresenta il ''cerchio'', e la ''botte'' ne è l'intera struttura ecclesiale che costantemente, una dopo l'altra, riceve picconate per essere abbattuta dal suo interno. L'ultima subita è quella della Messa Maya (ved. QUI) che, dopo il clamoroso ingresso in Vaticano di Pachamama, cancella ogni possibile dubbio sulla svolta idolatrica data alla Chiesa di Cristo dal Falso Profeta.
Ma lo sa Bergoglio che tutti gli antichi rituali sudamericani dedicati alla ''dea madre'' venivano propiziati con sacrifici umani? Si noti quanto siano in simbiosi Mondo e Chiesa pure QUI. E che questi riti in talune realtà retrograde vengono nascostamente attuati anche oggi, come QUI?
Ne è un altro esempio, sul tema sin qui esposto, l'adozione nelle scuole pubbliche, specialmente quelle infantili, della teoria gender che intende far superare (sic!) lo stereotipo della famiglia composta da uomo e donna: ved. QUI. Col video che segue ci si può fare un'idea del livello di corruzione a cui è arrivata la società ''civilizzata'' in questi nostri tempi.
Il testo in questione è stato vietato in molte città d'Italia, insieme a tanti altri, ma è la Lombardia ad eccellere nella severità. (Cfr. QUI).
Come si vede, l'azione diabolica delle due "Bestie", laica e religiosa, prosegue appaiata devastando le coscienze e distruggendo tutto, senza che vi sia un presidio serio pari a quello che un tempo esisteva sia nel campo socio-educativo che nell'altro prettamente spirituale della tradizione cristiana.
L'unica via per sfuggire a tale triste deriva si trova sicuramente nel volgere lo sguardo d'anima al Trascendente, cercando di migliorare la situazione interiore, raddrizzando il proprio percorso con una schietta analisi dei singoli comportamenti ravvedendosi e affidandosi fiduciosi a Colui il cui Nome Santissimo è Amore, che si è degnato di scendere in questo putridume per farsi oltraggiare e crocifiggere, al fine di riaprire la Porta Infinita dopo la ''ribellione iniziale''. (Ved. QUI, QUI e QUI).
Questo accorato richiamo, sorretto dallo Spirito Altissimo, non può e non deve essere sottovalutato: in un mondo che sta morendo per il feroce arbitrio dell'uomo irretito dal Nemico di Dio, l'unica speranza, con l'anti-Cristo in arrivo, è di rifugiarsi sotto l'égida della Vergine Maria che saprà umiliarlo per sempre tramite il suo calcagno.
Ad Maiorem Dei Gloriam
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