domenica 1 gennaio 2023

IL FARO Splendente che illumina la NOTTE del Mondo!

 
"La Madre di Dio e degli Angeli" di William Bouguereau

Sebirblu, 1 gennaio 2023

Questo scritto è volutamente dedicato alle parole che la Madre di Dio ha riservato a tutti coloro che animati dalla fede sentono in sé stessi, imperiosa, la necessità di rendersi utili ai propri consimili.

Nell'arido deserto di valori e sentimenti in cui è precipitata la Terra, Ella come Faro splendente si affanna in ogni parte del mondo per sostenerli, istruirli e proteggerli dagli assalti sempre più feroci delle potenze del Male.

Il primo giorno dell'anno, notoriamente riservato alla sua Venerazione, mi offre la possibilità di esporne i preziosi insegnamenti, ricevuti per via ultrafànica, proprio per rinfrancare le anime che a Lei si affidano, deluse e sconcertate dal declino vertiginoso della Chiesa di Roma istituita da Nostro Signore.

Essendo il testo da cui ho tratto tali espressioni edito nel lontano 1952, ma del tutto congruo al tempo che stiamo vivendo, ha richiesto un aggiornamento dei termini usati e piccole abbreviazioni per renderlo adatto alla lettura su questo blog.

L'eloquio  della  Madre Santissima  è una  guida sicura  per  quanti  non  frequentano più le chiese, né partecipano ai precetti, vista la contaminazione satanica subita in maniera massiccia durante i secoli, soprattutto dal Concilio Vaticano II e, peggio ancora, nel corso dell'ultima decade (il 13 marzo prossimo) a conduzione Bergoglio: usurpatore e Falso profeta.




Ecco dunque le parole della "Theotokos":

«A voi, figli diletti, che volete operare per la salvezza dei fratelli, è necessaria una conoscenza sicura, sebbene ancora esigua. Ma tale conoscenza sarebbe incompleta se non vi portasse ad esaminare più da vicino coloro che generalmente la rifuggono, pur dichiarando di aver fede.

Ad una osservazione superficiale, sembrerebbe facile individuare questa parte di credenti in chi segue una religione e la professa, facendone anche lo scopo della propria vita, ma non è così... (perché si tratta di una fede cieca, ved. QUI; ndr).

Come potete pensare che quanti dicono di dedicarsi a Dio ‒ affermazione a volte sancita da voti formali imposti da consuetudini e riti ‒ abbiano tutti davvero in loro stessi, nella loro coscienza, quella Divina Forza spirituale che li fa amministratori e diffusori dei beni del Padre?

Essi poggiano il loro convincimento ‒ perché molti di essi lo hanno realmente e sono forse gli unici ad essere nella Verità della Chiesa, della Religione e della Fede ‒ soltanto sull'interpretazione di alcuni passi della vita terrena del Figlio di Dio, che trasmise i Suoi poteri a Pietro e a tutta la Sacra Istituzione.

Numerosi membri consacrati hanno dedotto, applicato e descritto con pensieri e intelletti umani i simbolismi, tentando di chiarirli, ma hanno fatto più confusione, provocando nell'insieme armonico e fluente in linea diritta, un groviglio inestricabile.

La Dottrina dettata dal Cristo agli uomini di allora e da Lui compendiata nella Sua Chiesa per coloro che lo avrebbero seguito, ha poche regole fondamentali che ne formano la struttura semplice e chiara, a tutti palese, non necessitante di spiegazioni, di accorgimenti e di riti.

Essa si basa sull'applicazione in terra e fra gli uomini dell'Amore Universale elargito dall'Eterno sull'intero Creato e proveniente da quella stessa emissione primaria che fermò la Caduta degli Esseri ribelli causando uno spartiacque tra il Bene ed il Male che, inesistente prima, ne fu la tragica conseguenza.


Peter Paul Rubens: "La Caduta degli Angeli ribelli" (ved. QUI, QUI e QUI)


La Carità, la Fratellanza e l'Umiltà sono le norme essenziali tramandate dal Cristo a Pietro e al Corpo Apostolico, derivanti dall'Amore che tutto sublima e compenetra.

Questo è l'indirizzo unico dato dal Cristo Signore alla Sua vita terrena, perché fosse d'Esempio al presente e al futuro, affinché facesse da guida a Colui che su codesti presupposti doveva innalzare la compagine luminosa che avrebbe riportato gli esseri umani alle loro radiose origini:

‒ per Pietro e la sua prima pietra, per gli altri apostoli avvicendatisi al suo fianco, e per Giovanni (il discepolo caro fra i più cari) che se ne servisse per dar vita all'edificio elevante ed ultimo (ved. QUI e QUI; ndr), dopo che il fondamento iniziale avesse preso consistenza e forza.

‒ ed infine per voi, esseri della Terra, per voi che dovete assurgere seguendo le linee semplici e molto chiare della vera Chiesa sostanziale, non necessitante di forme, di rappresentazioni, di riti e di canti, di servi particolari, ma solo di anime buone, di spiriti eletti, di menti abbastanza aperte che sappiano accogliere, ritenere e donare gli ammaestramenti dati dall'Unico grande e possente Amore manifestatosi nel Tempo: il Cristo.

Chiarite le linee basilari del Cristianesimo, che sono poi le stesse della Chiesa data agli uomini, vediamo se questi princìpi sono stati davvero seguiti e applicati. Se tra essi e i discepoli successivi ve ne siano stati alcuni che abbiano saputo conformarsi all'originaria Dottrina.

Vi dico subito, figli, che di uomini così, ve ne sono sempre stati per la lungimirante Bontà del Padre, che aveva previsto la loro necessaria presenza sulla Terra.

Ma quella che non è stata osservata, nella forma ufficiale della Chiesa del Cristo, è la sua continuità, in quanto si è trasformata da creazione intima e profonda, fatta per gli spiriti e per la loro espansione d'Amore, in chiesa apparente e formale avulsa, il più delle volte, dall'essenza spirituale delle creature ad essa coercitivamente legate.



Dopo gli Apostoli e i diretti discendenti che in pensieri ed opere la personificavano, dando sovente persino la propria vita per Essa, quando le lotte cessarono e la Santa Istituzione uscì dalle catacombe alla luce del sole, gli elementi mondani cominciarono ad inserirvisi corrompendola e contaminandola... e la Chiesa autentica rifuggì dalle persone umane che ufficialmente la rappresentavano.

Ricordatevi, figli, che la Chiesa del Cristo non può esserci dove non vi siano Amore, Fratellanza, Carità, Umiltà! Essa non è qualcosa di tangibile, di concreto, sebbene per Sua peculiare natura sia quanto di più reale possa esistere per la Verità assoluta su cui è imperniata.

La Chiesa del Cristo, la Via che Egli volle dare agli esseri per la loro redenzione, non consiste in fatturazioni esterne di "materia", perché, essendo costruzione unicamente spirituale ed etica, poggia solo sull'umano pensiero, sulla forza degli spiriti, costretti o no dalle loro forme fisiche.

Ascoltate: perché voi abitualmente quando pensate alla Chiesa vi riferite ad una organizzazione, ad un insieme di formule, riti, leggi, uomini e vesti? Perché se è stata creata soltanto per gli spiriti, e per gli spiriti deve operare e agire la Vera Chiesa di Cristo?

Perciò, figli cari, non pensate più alla vostra chiesa umana come l'avete conosciuta e considerata finora, ma ad una comunanza essenzialmente spirituale, priva di forma e di rituali manifesti. Pensate ad essa come a qualcosa di universale di cui fate parte, ossia a Dio, il Quale abita anche in voi, nel vostro intimo, perché è ovunque.

Concepite la Chiesa di Cristo in questa nuova formula e facilmente vi sentirete molto più attratti verso la Vera Struttura sostanziale da Lui voluta e, in tal senso, ad Essa guiderete ed accompagnerete gli altri.

"Ma perché 'verso', direte, se è già in noi?"

Sì, figli, Dio è in voi, ma voi non siete in Lui e quindi dovete cercare di approssimarvi sempre più a Lui! E questo perché non avete ancora recuperato le grandi perdite d'origine, ma anzi, con il vostro libero arbitrio le avete pure aumentate.

Ora, così come dovete aspirare a scoprire Dio nel vostro spirito (ved. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr), ugualmente dovete tentare di immettervi nella Chiesa Vera, nella Chiesa spirituale....che è Dio stesso.



Ecco chiarita la differenziazione posta poco fa, quando ho detto che la Chiesa Vera, uscendo dalle catacombe, si trasformò e si imbastardì. Finché era nascosta ai più, essa curava solo le anime degli uomini, operava nelle profondità degli spiriti non avendo forma terrena consistente; era sommamente sostanziale onde trasfondere negli uomini il pensiero del Padre.

Tuttavia, una volta "cementatasi" sulla terra, sempre meno curò le anime e sempre più si invischiò in forme ed espressioni terrene che soddisfacevano solo gli appetiti di quanti se ne servivano per i propri interessi.

Così, la Chiesa Mistica non fu più in coloro che ne rivestivano lo sfoggio esterno, ma restò viva, palpitante e laboriosa in quegli esseri che ne percepivano l'ardente essenza spirituale, vibrando nel vero, intimo e radioso edificio del Cristo Salvatore!

Ripeto, figli diletti, che la Chiesa reale è in tutti voi, perché essa fa parte di Dio: è in quella Scintilla di Lui che voi tutti anima, vogliate o no riconoscerLa. Per questa ragione, da alcuni è sentita e dai più, purtroppo, che si appagano solo della parvenza formale chiamata "chiesa", no.

L'Istituzione del Cristo, poggiante sull'Opera di Pietro, si è sempre più elevata potente e dominante, realmente salvatrice, e nel suo grande Amore di cui è davvero il centro propulsivo ha anche sorretto e soccorso la "chiesa temporale", perché di questa si è avvalsa finora (sino a Benedetto XVI che proprio ieri è tornato alla Casa del Padre; ndr), riversandovi la Forza superiore Viva, malgrado le pesanti sovrastrutture e le umane bassezze.

Se ne è avvalsa perché la Chiesa Mistica (entrante, come ha profetizzato lo stesso Ratzinger, QUI; ndr) necessita di appoggio terreno per catechizzare sempre più le genti e sensibilizzarle al gran salto qualitativo che le proietti verso la maestosa Realtà del Cristo-Amore presente nei loro cuori. (Cfr. anche QUI; ndr).

[Tra gli Spiriti eletti che si sono adoprati per traghettare gli uomini dall'imperfetta "chiesa terrena" a quella spirituale fondata dal Cristo, emerge fulgido l'Esempio del «Poverello d'Assisi», l'«Alter Christus», operante più che mai ORA in cui la "chiesa", un tempo gloriosa per i suoi martiri, si trova sotto l'assalto luciferino del Falso Profeta che, addirittura, ha osato prenderne il nome: Francesco!... ma il "piccolo, grande Frate" l'aveva previsto; ved. QUI; Ndr].



[La nota mia sul Santo Fraticello, seguendo la traccia di ciò che ha detto la Madre Santissima, mi consente di aggiungere altre sue parole]:

«Eccovi chiarito, cari figli, come non esista un contrasto vero fra Chiesa mistica-spirituale e chiesa umana formale, vista l'ardente guida illuminata che la prima rende alla seconda e il servizio concreto che la seconda presta alla prima.

Eccovi pure spiegato perché alcuni spiriti elevati e veramente consci della Potenza vivificante della Chiesa Madre "vivano" all'interno della "chiesa temporale", senza mancare né verso la "libertà" della prima, né verso la seconda e, tanto meno, nei confronti di Dio e di loro stessi.

La grande differenza tra le due è che la "chiesa umana" chiede ciò che la Chiesa-Spirito non domanda: la «fede cieca» nei dettami imposti dalle tante sovrastrutture da essi derivate, mentre quest'ultima spazia nei Cieli Infiniti, nulla celando, coprendo o trasformando, ma tutto rendendo palese e chiaro dell'Opera sublime del Cristo.»

[Ed è proprio questa Libera Chiesa Universale che inizia a delinearsi all'orizzonte della storia umana. Già il chiarore di un'alba nuova ne annuncia l'avanzata... ed è ancora la Vergine che, proseguendo nel suo eloquio, ne svela il motivo; ndr]:

«Figli e fratelli carissimi, l'epoca vostra è di termine, è di transizione. La Chiesa di Pietro ha seminato ed ha raccolto per il suo periodo di vita quanto doveva seminare e raccogliere.

Invano gli uomini hanno tentato di intralciarne la folgorante ascesa: essa è esistita perché il Cristo l'ha voluta ed ha raggiunto lo scopo: ha posto le fondamenta!

Ora sta per avere inizio il primo piano del grandioso edificio di Gloria del Padre: la Chiesa dello Spirito! Siate tutti operanti per formarne la base! È la Chiesa Mistica di Giovanni!» (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI: ndr).



"Il Cristo con Pietro, li segue Giovanni e dietro di lui gli apostoli" (autore sconosciuto).

Ed ecco al riguardo le parole di Pietro:

«Voi avete pur letto nel Libro Santo (Mt. 16, 23) che il Signore si rivolse a me e mi allontanò da sé chiamandomi "tentatore" e "Satana". Perché? Non ero forse io un Suo discepolo caro?

Io sì, quale spirito, quale fondamento della Sua Chiesa, ma ero pur sempre un uomo, e fra i Suoi discepoli rappresentavo l'essere con tutti i propri difetti terreni... Tutti: l'intero complesso umano con la totalità delle mancanze e delle varie tentazioni. Lo negai... dubitai... [...]

... Ebbene, di me si valse per operare, per servirsi di me quale base per la Sua Chiesa spirituale; di me, che vivendo sulla terra, con le imperfezioni della terra, ne sono pure l'emblema. Per questo divenni, e resto, la pietra fondamentale della Sua Chiesa.

Su di me s'innalza la costruzione materiale, fatta più per gli individui terrestri che per gli spiriti, e su di me si lavora per la successiva Chiesa Mistica, per quella di Colui che mai al Maestro mancò e che fu sempre raffigurazione dello Spirito, del fratello mio nel Padre: Giovanni! [...]

… La vostra corporeità è la base: sono io; la vostra Scintilla è lo Spirito ed è Giovanni! Questa similitudine vi dica che quando la Chiesa mia cederà il posto alla Chiesa di Giovanni, la materia vostra lascerà il posto alla Scintilla, allo spirito... 

I cicli si compiono e i mutamenti si approssimano... Fate in modo che l'ineluttabile attimo del vostro "richiamo" vi trovi preparati!»

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Relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Testo estratto da: "La Vita" a cura di Anna Castellano ‒ Ed. Ruiz ‒ Roma


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