domenica 25 dicembre 2022

La Luce avanza! Rendendo ancor più ciechi i ciechi.




Sebirblu, 25 dicembre 2022

Ripropongo nella Santa Notte magica di Nostro Signore una chicca preziosissima lasciataci da Pietro Ubaldi (ved. QUI) affinché chiunque desideri innalzarsi verso il Sublime, abbia una traccia per poterlo fare: 

‒ A ricordo del passato, una dolce Luce albeggia all'orizzonte del mondo fenomenico. Nel triste grembo della sua indifferenza, il pianeta si prepara ad accogliere, ancora una volta, la Ricorrenza Sacra che i più ormai rigettano, trattenendone soltanto il lato formale.

Il momento è solenne. L'Universo assiste alla genesi della Meraviglia suprema, maturata nel suo seno attraverso incommensurabili periodi di lenta preparazione, quasi conscio da quale sforzo titanico della Sostanza scaturisca nel suo punto culminante,  la  sintesi  massima:  la Via,  la Verità,  la Vita.

Viene alla luce il Raggio regale più mirabile e bello, in cui limpido traspare il concetto della Legge d'Amore e il pensiero dell'Altissimo.

Dio, sempre presente nel profondo delle cose, si mostra chiaramente, e la Sua strabiliante apparizione, nella fitta oscurità raggiunta dal genere umano, si avvicina alle Sue creature.

Il  cuore  e  la mente, sfioranti regioni sempre più alte, erompono  in un  inno  di  lode al Creatore; la voce si fonde nel canto immenso di tutto il Creato.

Di fronte al Mistero, nell'attimo supremo della Manifestazione, tutto diventa espansione  mistica,  l'arida  enunciazione  si  accende pervasa  dal  soffio  sublime.

Nel momento più buio della notte aleggia negli spazi un alito divino. Seguendo il cammino della Stella, la vibrazione-pensiero si illumina percorsa dall'Immenso... e si raccoglie in preghiera:




"Ti adoro, recondito Io dell'Universo, Anima del Tutto, Padre mio e Padre di tutte le cose, respiro mio e respiro di tutte le cose.

Ti adoro, indistruttibile Essenza, sempre presente, nello spazio, nel tempo ed oltre, nell'Infinito.

Padre, ti amo, anche quando il Tuo respiro è dolore perché il Tuo dolore è Amore; anche quando la Tua Legge è fatica, perché la fatica che la Tua Legge impone è la via delle ascensioni umane.

Padre, mi immergo nella Tua Potenza, in essa mi riposo e mi abbandono, alla Sorgente io chiedo l'alimento che mi sostenga.

Ti cerco nel profondo ove Tu sei, donde mi attrai. Ti sento nell'Infinito ove non giungo e donde mi chiami.

Non Ti vedo, eppure mi accechi con la Tua luce; non Ti odo, eppure sento il suono della Tua voce; non so ove Tu sia, eppure Ti incontro ad ogni passo; Ti dimentico e Ti ignoro, eppure Ti ascolto in ogni mio palpito.

Non so individuarti eppure verso di Te gravito, come gravitano tutte le cose, verso di Te, centro dell'Universo.

Potenza invisibile che reggi i mondi e le vite, Tu sei nella Tua Essenza, al di sopra di ogni mia concezione.

Che sarai Tu mai, che io non so descrivere e definire, se il solo riflesso delle Tue opere mi acceca?

Che sarai Tu mai se già mi stupisce l'incommensurabile complessità di questa Tua emanazione, piccola scintilla spirituale che tutto mi anima?

L'uomo Ti insegue nella scienza, Ti invoca nel dolore, Ti benedice nella gioia. Ma nella grandezza della Tua potenza come nella bontà del Tuo Amore Tu sei sempre oltre, oltre tutto il pensiero umano, al di sopra delle forme e del divenire, un lampo nell'Infinito.

Nel muggito della tempesta è Dio, nella carezza dell'umile è Dio; nell'evoluzione del turbine atomico, nel lancio delle forme dinamiche, nel trionfo della vita e dello Spirito è Dio.

Nella gioia e nel dolore, nella vita e nella morte, nel bene e nel male è Dio; un Dio senza confini, che tutto comprende e stringe e domina, anche le apparenze dei contrari, i quali guida ai suoi fini supremi.

E l'Essere sale, di forma in forma, anelante di conoscerTi, ansioso di una sempre più completa realizzazione del Tuo pensiero, traduzione in atto della Tua Essenza.

Io Ti adoro, supremo Principio del Tutto, nella Tua veste di materia, nella Tua manifestazione di energia; nel perenne rinnovellarsi di forme sempre nuove e sempre belle, io adoro Te, Concetto, sempre nuovo e buono e bello, inesauribile Legge animatrice dell'Universo.

Ti adoro, gran Tutto, sconfinante oltre tutti i limiti del mio Essere.

In questa adorazione mi anniento e mi alimento, mi umilio e mi accendo, nella grande Unità mi fondo, e nella grande Legge mi coordino, perché la mia azione sia sempre armonia, ascensione, preghiera, amore."



Così pregate, nel silenzio delle cose, guardando soprattutto verso il profondo che si trova dentro di voi.

Pregate con animo puro, con slancio intenso, con fede potente, e la radiazione animica, armonicamente sintonizzata con la grande vibrazione, conquisterà gli spazi.

E una voce udrete, di conforto, raggiungervi dall'Infinito.

Pietro Ubaldi 

Post Scriptum di Sebirblu

Auguro a tutti voi, gentili Lettori, un sereno S. Natale ed un migliore anno nuovo, ringraziandovi della squisita attenzione che prestate al mio blog, onorando così il mio lavoro.

Vi offro altresì, in questo speciale tempo critico, un particolare e toccante ricordo della notte di Natale 2016 nella Cattedrale di Notre-Dame de Paris, quando ancora la bellissima Basilica era intatta dalla devastazione subita. (Cfr. QUI e QUI).


Relazione, adattamento e cura di: Sebirblu.blogspot.it

Fonte: "La Grande Sintesi" di Pietro Ubaldi  Ed. Mediterranee

giovedì 22 dicembre 2022

Ecco la Maestosa REALTÀ dove Volano le Aquile




Sebirblu, 22 dicembre 2022

In occasione dell'imminente Santo Natale, ossia di questa ricorrenza che molti celebrano senza domandarsi di CHI siano veramente i "natali" e PERCHÉ necessiti più che mai entrare nella VERA CONOSCENZA dei fatti accaduti due millenni fa, ripropongo a voi, gentili Lettori, un articolo chiarificatore a complemento dell'altro, postato QUI tempo addietro, ma anche QUI per la posizione assunta poi dalla Falsa Chiesa. 

So che, purtroppo, lascerà molti di voi indifferenti, se non addirittura infastiditi ma, per una volta almeno, ponetegli la doverosa attenzione, perché esso non rientra affatto in uno dei soliti scritti tradizionali, adatti al periodo.  Vi accorgerete MOLTO PRESTO di quanto vi possa essere utile sapere!

Abbiamo tutti "festeggiato"  ed ancora una volta non si sa bene PERCHÉ – il giorno dell'Immacolata Concezione. (Cfr. QUI, QUI e QUI). 

Pochi, se non pochissimi, sanno che si riferisce al concepimento straordinario della Vergine Maria, non soltanto perché esente dalla Colpa d'Origine (vedere QUI, QUI e QUI) ma per la Sua nascita soprannaturale.

Ecco come i Vangeli Apocrifi (che vuol dire SEGRETI ‒ originariamente, ved. QUI e QUI e NON "FALSI" come si crede) la riportano (cfr. QUI):




La Miracolosa Nascita di Maria.

Si avvicinò il giorno della Festa delle Encenie (Riconsacrazione del Tempio da parte di Giuda Maccabeo nel 164 a.C. Ndr) e i figli di Israele, facenti parte di tutti i popoli e tribù, andavano a Gerusalemme, nel Tempio del Signore, per offrire singolarmente i propri doni.

Tra loro c'era pure Gioacchino che preparò le sue offerte da presentare al cospetto dell'Altissimo.

Ma gli si avvicinò uno scriba di nome Ruben che gli disse:

"A te non è lecito offrire doni e sacrifici nel Tempio, giacché tu non hai suscitato una discendenza in Israele. Infatti la Scrittura dice: Maledetto chiunque non abbia generato un maschio in Israele".

Gioacchino rimase grandemente umiliato a causa di quell'affronto davanti a tutto il popolo e, colmo di grande vergogna, si allontanò dal Tempio del Signore assai contristato.

NON RITORNÒ A CASA SUA, NÉ PIÙ SI FECE VEDERE DALLA MOGLIE, ma si ritirò nel deserto; si recò dai pastori che erano nei pascoli con le loro bestie, e pose la sua tenda là tra i monti per lungo tempo, CIOÈ PER CINQUE MESI.

Non volle ritornare a casa, per non essere additato con le stesse parole offensive dai suoi conterranei che erano stati presenti e che le avevano udite dal sacerdote.

Gioacchino disse tra sé: "Non discenderò di qui né per mangiare né per bere fino a quando non mi visiti il Signore Dio: mio cibo sarà la preghiera, e bevanda le mie lacrime".

Si ricordò del patriarca Abramo e come nella sua tarda vecchiaia, il Signore gli avesse dato un figlio di nome Isacco.

Rimasta a casa, sua moglie Anna innalzava piangendo due lamentazioni; diceva: "Piangerò la mia vedovanza, e poi la mia sterilità, poiché sono senza figli". Mentre piangeva, pronunciava ogni giorno questa preghiera:

"Signore Dio mio, non avendomi dato figli, perché mi hai tolto anche il marito? Ecco che ORMAI SONO PASSATI CINQUE MESI dacché io non lo vedo, non so dove cercarlo; qualora fosse già morto, certo mi curerei della sua sepoltura".

Un giorno, mentre piangeva molto amaramente, discese nel giardino di casa sua per passeggiare, e alzati gli occhi al cielo, pregava il Signore, dicendo: "Signore, Dio dei miei padri ti benedico nei secoli!




Degnati di visitare me, tua misera serva, con la misericordia salvifica, come hai visitato la madre della nostra stirpe Sara, dandole un figlio; e come hai esaudito la sua preghiera, così esaudisci anche me e guarda verso la tua ancella" [...]

Detto questo alzò nuovamente la voce gemendo, e disse al Signore: "Signore Dio, Creatore Onnipotente che hai dato prole ad ogni Tua creatura, perché escludi me sola, misera, dai doni della Tua benevolenza?

Ma tutto è possibile a Te, Signore. Restami soltanto propizio. Tu, Signore, sai che fin dall'inizio del mio matrimonio, questo io ho voluto, questo solo ho desiderato: che qualora Tu mi avessi dato un figlio o una figlia, lo avrei offerto a Te nel Tuo Sacro Tempio".

Dopo che Anna aveva detto questo, apparve improvvisamente davanti ai suoi occhi un Angelo di Dio e la confortò. Si rivolse a lei, dicendo:

"Anna, non piangere! È invece indispensabile che tu ti rallegri e gioisca, poiché l'Eterno ha esaudito la tua preghiera e ha guardato le lacrime che tu hai versato.

L'Altissimo ha infatti annuito alla tua domanda, giacché la tua stirpe sarà al Suo cospetto, e quanto nascerà da te desterà l'ammirazione di tutti i secoli, e la tua discendenza sarà celebrata in tutta la Terra". Ciò detto, l'Angelo del Signore scomparve ai suoi occhi. [...]

In quello stesso tempo, Gioacchino era relegato tra i monti in mezzo ai suoi pastori ove pascolava le greggi e un giorno, mentre era solo, gli apparve un giovane che gli disse: "Che cosa aspetti qui, e perché non vuoi tornare da tua moglie?"

Gioacchino rispose: "Ho vissuto con lei per vent'anni, ma Dio chiuse il suo utero e non mi volle dare figli da lei, perciò con dolore e vergogna sono uscito dal Tempio del Signore, dopo avere subìto dai sacerdoti la più grande ingiuria davanti a tutto il popolo.

Or dunque resterò qui con i miei armenti fino a quando Dio vorrà che io resti in questa vita. Per mano dei miei ragazzi (i suoi pastori; ndr), darò una parte ai poveri, alle vedove, agli orfani e a coloro che temono Dio.

Perché ritornare alla mia casa, io che, come indegno, sono stato scacciato con vilipendio dal Tempio del mio Signore?"


"Gioacchino" di Juan Simon Gutiérrez  1700

Dopo che disse questo, il giovane gli rispose: "Non temere, Gioacchino, e non turbarti per la mia apparizione. Io sono un Angelo del Signore, sempre davanti alla Maestà di Dio ed ho portato dinnanzi a Lui le vostre preghiere ed elemosine.

Ed ora, da Lui sono stato mandato ad annunziarti che le ha gradite. Sono apparso oggi a tua moglie Anna che piangeva e pregava e l'ho consolata.

Sappi che ti partorirà una figlia chiamata Maria e sarà benedetta dal Signore al di sopra di tutte le sante donne.

Ella infatti sarà il Tempio del Dio vivo, e lo Spirito Santo riposerà su di Lei, sicché tutti diranno che non ve n'è mai stata un'altra così; ma anche nei secoli futuri non ve ne sarà una simile.

Perciò, scendi dai monti e ritorna da tua moglie e LA TROVERAI CHE HA UNA CREATURA NEL VENTRE: infatti Dio ha suscitato in lei un germe di vita (dunque, rendi ringraziamento a Dio) e questo germe sarà benedetto, ed Ella stessa sarà costituita Madre di benedizione eterna [...]

E COME NASCERÀ MIRABILMENTE DA MADRE STERILE, così, qual Vergine incomparabile e ineffabile, GENERERÀ IL FIGLIO DELL'ALTISSIMO che sarà chiamato Gesù, il Quale conformemente al Suo nome, SARÀ IL SALVATORE DI TUTTE LE GENTI E DI TUTTO IL MONDO."

Così, quando Gioacchino raccontò la visione ai suoi pastori, essi gli dissero: "Guardati dal trascurare ancora gli ordini dell'Angelo di Dio, ma levati e partiamo. Cammineremo a lenti passi, facendo pascolare le greggi."

Mentre camminavano DA TRENTA GIORNI ed erano ormai vicini, ad Anna, che stava pregando, apparve un Angelo del Signore che le disse: "Va' alla Porta che si chiama «Aurea» e fatti incontro a tuo marito, perché egli oggi verrà da te. [...]

Ad un certo punto, alzando gli occhi, vide Gioacchino che arrivava con le sue bestie e, correndogli incontro, gli si appese al collo ringraziando Dio e dicendogli: "Ero vedova, ed ecco non lo sono più; ERO STERILE, ed ECCO HO CONCEPITO."

E ci fu grande gioia tra tutti i suoi vicini e conoscenti, tanto che tutta la Terra di Israele si rallegrò a quella notizia.


Giotto - Incontro di Gioacchino ed Anna alla Porta Aurea - (Affresco) Cappella degli Scrovegni - Padova

Come se ne deduce, e facendo qualche semplice considerazione, è impossibile dunque che vi sia stato concepimento umano normale, perché i tempi non coincidono affatto!

Per giunta, bisogna tener conto, anche se non fosse così, che l'età avanzata dei due coniugi non avrebbe permesso loro più di procreare!

A CONFERMA della validità dei testi antichi, anche se non canonici, vi è l'Ultrafanìa di cui ho reiteratamente parlato nel mio blog, ad esempio QUI.

Nei prestigiosi volumi "Scintille dall'Infinito", mai entrati in commercio per Volontà Superiore, viene riportato questo dall'Entele Maestro:

Il Mistero Maria e il Cristo

Il percepire diventa vibrazione pulsante! Venite con Me nell'immensità dei Cieli infiniti.

Come potete figurarvi i Cieli infiniti? Essi sono paragonabili agli oceani. Un movimento di colori che va all'incolore: l'incolore è lo stato di Grazia, di Luce di Sapienza. In questo luogo, che non è né alto né basso, vivono le Masse intelligenti, Intelligenze Purissime.

Quando dico "Intelligenza" non confondete ciò con l'espressione umana: Intelligenza equivale ad Entità, Individualità, Essenza Sostanziale; dicendo "Purissime" intendo dire che esse non hanno abitato la Terra.

In questo ambiente mirabile, una di queste Essenze Purissime fu chiamata da Dio, scese nel mondo, in apparenza come scendono tutti, concepita.

Analizziamo il concepimento di questo Essere. Una donna, che si chiamava Anna; l'uomo, che si chiamava Gioacchino: due individui umanamente buoni, puri secondo la Legge. Già in tarda età, essi volgevano al tramonto i loro giorni offrendo l'anima al richiamo, alla metamorfosi gloriosa.

Una voce mirabile disse: "Partorirai, Anna, una figlia a cui verrà posto il nome di Maria". Essi tremarono, prostrandosi a terra e dicendo: "Sia fatta la volontà di Colui che È".


"La Natività della Vergine" di Filippo Abbiati  (1640 - 1715)

L'INNESTO AVVENNE NON PER CONNUBIO poiché essi vissero in stato di castità, quindi il soffio dell'uomo non sfiorò la compagna: Maria nacque, per Volontà Eterna, vergine.

Anche voi siete nati, ma non vergini; su di voi grava la reincarnazione; su di Essa nessuna reincarnazione, poiché allo stato di Essenza apparteneva alle Intelligenze Pure.

PRESE DUNQUE MARIA DELLE FORME DIAFANE, perché il concepimento fu Divino. Il Seme del Genitore, che è il Principio, il Padre, la Potenza, è buttato qua e là sulle Creature che Egli segna per la Sua gestazione, non per la prolificazione della carne.

Questo è il punto scottante. La Creatura generata dall'Eterno scese nel tempo con l'impronta dell'unica Missione: doveva essere Madre Divina.

La stessa voce dell'Angelo annuncia alla Medesima il grave compito (che Ella ignorava, perché la Legge d'oblio l'aveva avvolta) secondo l'ordine dall'Alto: i genitori mai avevano raccontato circa la Sua nascita.

"Sia fatta la Tua volontà, o Signore". Maria si turbò per timore di non saper servire, non per quello di una maternità che Ella umanamente non poteva dare.

Così il Seme che l'aveva generata divenne per il mondo il Figlio; quindi Ella, mentre fu Madre,  fu figlia di cotanto Figlio: "Sono figlia di cotanta Potenza".

La porta chiusa si apre, l'intreccio è fluidicamente composto; quando dico fluidicamente intendo energie radianti e pulsanti che legano i due movimenti: sostanza definita Spirito, cioè Potenza, intreccio astrale, che può sembrare agli occhi fisici manifestazione corporea.

Tutto quello che voi conoscete circa Maria non è la realtà. Ebbe un protettore? Sì. Fu affiancata umanamente ad un individuo che era servo del Signore, un obbediente alla Legge, un'intelligenza di uomo limitatissima, che doveva solo chinarsi agli ordini che prendeva tramite l'Angelo.

Giuseppe era il mezzo che riceveva. Per intuito? No. Udiva la voce. Matrimonio? Non si compì alcun matrimonio davanti ad altare. Non ce n'era bisogno, perché Maria era sposata ab aeterno alla Sua Missione.

Maria rappresenta la Grazia che il Cristo offre all'Umanità, perché Ella è ancora sul mondo. È diventata tal quale era, cioè potenza di Spirito, Puro Spirito, Intelligenza ritornata al dominio, là dove tutti si riuniscono, là dove hanno convegno coloro che non furono toccati dalla carne.

ECCO PERCHÉ FU ASSUNTA IN CIELO! Il corpo fisico, nato non per germe fisiologico, era incorruttibile; sciolte le energie che lo formavano, si dispersero poi nell'etere, mentre l'Intelligenza Purissima ascendeva.


"L'Immacolata Concezione" di Bartolomé Esteban Murillo  1618 - 1682

Eccoci dunque arrivati alla seconda parte: la Manifestazione Cristica. L'Evento in assoluto più importante nella storia del genere umano.

"La condensazione dava una realtà evidente, che al tocco corrispondeva a carne legata a sangue. Il corpo di Gesù non aveva peso specifico, non lasciava perciò impronta sul terreno, né faceva ombra, perché, essendo la Luce, non avrebbe potuto proiettarne.

Non si sottrasse la Potenza all'incanalamento doloroso di materia. Egli raccolse i quantitativi più densi per foggiare l'intreccio corporeo che doveva servire al movimento sostanziale di tutta una massa vitale. 

Dal Principio Uno  –  Padre  –  (Periodo dei profeti, di circa 4.000 anni, fino a Giovanni Battista; ndr), 

al movimento Secondo  –  Figlio  –  viaggio di terra (Manifestazione - Cristo, pressoché di 2.000 anni; ndr), 

al movimento Terzo    Spirito Santo  –  tocco di Sapienza (Nuova Pentecoste con il Risveglio spirituale di tutta l'Umanità e l'inizio degli ultimi 1.000 anni, come riportato nell'Apocalisse; ndr).

Tre epoche dunque, tre fasi: sempre il Tre rivelatore delle energie prime e nell'Uomo il Tre sta come occhio di sole."

Chiarimento ultrafànico tratto dal libro "La Vita" di Gino Trespioli (Ep. 548), da "download-are" QUI), ricevuto tramite la signora BiceValbonesi e proveniente dal Maestro, Entità purissima (nelle etichette "La Voce")  che fu anche la Guida di tutta l'Opera. 




DIO  NON  NASCE,  MA  SI  MANIFESTA! 
Si  rende  visibile!

Che motivo avrebbe avuto la Divinità di nascere con dolori e contrazioni d'utero, quando il decreto alla disubbidienza dell'allegorica coppia adamitica fu: "Tu donna partorirai nel dolore", conseguenza della libera scelta del distacco dalla Legge?

Forse che il Cristo doveva soggiacere al frutto dell'arbitrio umano?

Evidentemente no! Solo in apparenza doveva avvenire tutto questo, mantenendo però intatta la sublime sostanza! Il testo apocrifo qui di seguito lo dimostra.


"La strada per Betlemme" di Joseph Brichey

La "Nascita" di Gesù il Cristo

Allora disse Giuseppe a Maria: «Figliola, molto hai sofferto per cagion mia. Entra e àbbiti cura. E tu, Simeone, porta l'acqua e lava i suoi piedi. E le darai da mangiare, e se di qualcos'altro avrà bisogno fa' come desidera l'anima sua».

Fece dunque Simeone ciò che gli aveva ordinato il babbo, e la condusse alla grotta, che all'entrar di Maria cominciò ad aver luce del giorno, e si illuminò quasi fosse mezzodì.

(Risulta infatti, dal Protovangelo di Giacomo (cap. IX), che Giuseppe fosse un vedovo di una certa età con sei figli: quattro maschi – Giuda, Giuseppe, Giacomo, Simeone – e due femmine – Lisia e Lidia; ndr).

Maria poi, tra sé, continuava a ringraziare e non smetteva mai. E Simeone disse a suo padre: «Padre, che pensiamo che succeda a questa fanciulla? ché tutto il tempo parla tra sé e sé».

Gli disse Giuseppe: «Non può parlar con te perché è stanca del viaggio. Perciò parla con se stessa: Ella rende grazie». E accostandolesi disse: «Alzati, signora figliola; sali nel lettuccio e riposa». E così dicendo uscì fuori.

Poco dopo Simeone lo seguì e gli disse: «Sbrigati, signor padre, vieni al più presto, ché Maria ti domanda. Molto ti desidera. Credo che il suo parto sia vicino».

Gli disse Giuseppe: «Io non mi allontano da Lei. Ma tu che sei giovane, va' celermente, entra in città e cerca una levatrice, che venga presso la fanciulla; ché molto giova la levatrice ad una donna partoriente».

Rispose Simeone: «Io sono sconosciuto in questa città; come posso trovare una levatrice? Ma senti, signor padre; io so e son certo che il Signore ha cura di lei, che Egli le procurerà una levatrice e una balia e tutto quanto le è necessario».

E mentre così parlava, ecco avvicinarsi una ragazza col seggiolone con cui soleva portar soccorso alle donne partorienti, e si stette lì ferma.

Al vederla si meravigliarono, e Giuseppe le disse: «Figliola, dove te ne vai con codesto seggiolone?».

La ragazza rispose: «Mi ha mandato qui la mia maestra, perché è venuto da lei un giovane in gran fretta a dirle: "Vieni presto ad accogliere un nuovo parto, perché una fanciulla partorisce per la prima volta". Ciò udendo, ella m'ha mandato innanzi a sé; giacché ecco, essa mi segue».


"L'Angelo appare ai pastori" di Walter Rane

E Giuseppe guardando la vide arrivare. E le andò incontro, e si salutarono a vicenda. Gli disse la levatrice: «O uomo, dove vai?».

Egli rispose: «Cerco una levatrice ebrea». Replicò la donna: «Sei tu d'Israele?». E Giuseppe: «Io son d'Israele». Ed ella gli chiese: «Chi è la fanciulla che partorisce in questa grotta?» E lui: «Maria che m'è stata data in sposa, che fu allevata nel tempio del Signore».

Precisò la levatrice: «Non è tua moglie». E Giuseppe: «Mi è stata data in sposa, ma ha concepito di Spirito Santo». Insistette la levatrice: «Questo che tu dici è vero?». Rispose Giuseppe: «Vieni e osserva».

Ed entrarono nella grotta; Giuseppe la invitò: «Va', visita Maria». E quella, volendo penetrare nell'interno della grotta, ebbe paura; perché una gran luce vi risplendeva, che non venne mai meno né giorno né notte in tutto il tempo che Maria restò là.

Disse dunque Giuseppe a Maria: «Ecco, t'ho condotto la levatrice Zachele, che ora sta fuori, dinanzi alla grotta. E per l'immenso chiarore non osa entrare, né può».

All'udir ciò Maria sorrise. E Giuseppe le raccomandò: «Non sorridere, ma sii prudente; perché è venuta per visitarti, se per caso (Tu) non abbia bisogno di medicina». E la fece entrare e quella si fermò davanti a lei.

E avendo permesso Maria d'essere osservata per lo spazio di [più] ore, la levatrice esclamò a gran voce e disse:

«Signore Iddio Grande, abbi pietà, perché mai non s'è ancor udito né visto, né sospettato che le mammelle siano piene di latte, e il nato maschietto dimostri vergine sua madre.

Nessuna polluzione di sangue è avvenuta nel nascente, nessun dolore s'è manifestato nella partoriente. Vergine ha concepito, vergine ha partorito, e dopo aver partorito rimane vergine».

Tardando la levatrice nella grotta, entrò Giuseppe; ella gli andò incontro, poi uscirono fuori entrambi e trovarono Simeone che se ne stava ritto, il quale la interrogò: «Signora, come va per la fanciulla? Può aver qualche speranza di vita?» (A quei tempi era facile trapassare di parto; ndr).

La donna replicò: «Che dici mai, buon uomo? Siedi e ti racconterò una cosa meravigliosa». E alzando gli occhi al Cielo, la levatrice disse con voce chiara:

«Padre Onnipotente, come mai ho visto un tal miracolo che mi stupisce? Quali son le mie opere, per cui son stata degna di vedere i Tuoi santi misteri, sì da far venir qui in quel momento la Tua serva e farle veder le meraviglie dei Tuoi beni, oh Signore? Che farò? Come posso raccontar ciò che ho visto?...

Entrata a visitar la Fanciulla, l'ho trovata con la faccia rivolta in su, che guardava attonita in Cielo e parlava tra sé. E suppongo che pregasse e benedicesse l'Altissimo. Accostandomi dunque a Lei le chiesi:

"Figliola, dimmi, non senti qualche dolore? Non c'è qualche punto delle tue membra ch'è dolorante?". Ma lei, quasi nulla udisse, e come un solido masso, così se ne stava immobile, guardando fissa in Cielo.

In quel momento tutte le cose si sono fermate nel più gran silenzio, con timore.




Sono cessati i venti non dando più soffio, nessuna foglia d'albero s'è mossa più, non s'è udito più rumore d'acqua, non scorrevano i fiumi, né fluttuava il mare e tutte le fonti d'acqua tacevano, non è risonata più voce d'uomini, e c'era un silenzio profondo.

Lo stesso polo in quel momento ha cessato dall'agilità del suo corso. Le misure delle ore eran quasi passate. Tutte le cose con gran timore s'eran taciute stupite, aspettanti la venuta della Maestà di Dio, la fine dei secoli.

Come dunque s'è avvicinata l'ora, è venuta fuori la virtù di Dio all'aperto.

E la fanciulla che stava guardando estasiata il Cielo è diventata come una vigna. Già s'avanzava infatti il termine dei giorni. È VENUTA FUORI LA LUCE, Colei che s'è vista averLo partorito, l'ha adorato.

Il Bambino poi, come il sole, era tutto rifulgente all'intorno, puro e giocondissimo all'aspetto; perché è apparso Pace che tutto placa. In quel momento ch'è nato, si è udita una voce di molti [Spiriti] invisibili, che dicevano all'unisono: "Amen".

E la stessa Luce ch'è nata si è moltiplicata e con il suo Splendore ha oscurato quella del sole. E si è riempita questa grotta di un'incomparabile fulgore con una soavissima fragranza.

È nata questa Luce così, come la rugiada scende dal Cielo sulla Terra. Il suo profumo è olezzante più d'ogni altro effluvio d'aromi.

Io son rimasta stupita e meravigliata, e m'ha invasa la paura : guardavo infatti cotanto Splendore della Luce nata. Questa stessa Luce poi, a poco a poco, CONCENTRANDOSI, SI È FATTA SIMILE A UN BAMBINO; e subito s'è prodotto un infante come sogliono i bimbi nascere.

Ho preso allora coraggio, mi son chinata, l'ho toccato, e l'ho preso su nelle mie mani con gran timore, e mi son spaventata perché NON C'ERA PESO IN LUI come d'uomo nato.

E l'ho guardato, e NON C'ERA OMBRA DI IMBRATTO; ma era come nella rugiada dell'Altissimo Iddio tutto nitido nel corpo, leggero a portare, magnifico a vedere.

E mentre mi meravigliavo oltremodo che non piangesse come sogliono piangere i bambini appena nati, e lo tenevo guardandoLo in volto, Egli mi ha sorriso, con un giocondissimo riso, e aprendo gli occhi m'ha fissata acutamente, e subito una gran Luce è uscita dai suoi occhi come un gran lampo».


"La Nascita di Gesù" di James Seward Immanuel

Simeone all'udir ciò rispose: «O beata donna, che sei stata degna di vedere e testimoniare questa nuova visione e santità! E io son felice d'aver ciò udito, benché non abbia visto, ma ho tuttavia creduto».

Riprese la levatrice: «Ho da manifestarti ancora una cosa meravigliosa che tu ne stupisca».

E Simeone: «Manifestala, o signora, perché gioisco all'udire queste cose».

Ella gli disse: «Nel momento in cui ho preso il Bambino nelle mie mani, l'ho visto avere un corpicino pulito e non imbrattato, come sogliono con sudiciume nascere gli uomini. E ho pensato in cuor mio, se per caso altri feti non fossero rimasti dentro la matrice della fanciulla...

Subito ho chiamato Giuseppe e gli ho dato il bimbo nelle mani. E mi sono accostata alla fanciulla e l'ho toccata e l'ho trovata monda di sangue. Come riferire? Che cosa dire? Non trovo il bandolo! Non so come raccontare tanto Splendore del Dio Vivente.

Ma tu, o Signore, mi sei testimone, che l'ho toccata con le mie mani, e ho trovato questa fanciulla che ha partorito, vergine nel parto, ma anche... dal sesso d'un uomo maschio.

In quel momento ho gridato a gran voce e ho glorificato Iddio, e son caduta sulla mia faccia e l'ho adorato. Dopo sono uscita fuori. E Giuseppe ha avvolto il Bambino nelle fasce e l'ha deposto nella mangiatoia».

Estratto da: "Vangeli apocrifi", a cura di Giuseppe Bonaccorsi, vol. I° - Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 1948




Conclusione

Come si vede, gentili Lettori, ecco la differenza tra le due "nascite".

L'una relativa alla Vergine Maria, concepita per intervento Superioreossia senza congiunzione umana, conclusasi poi normalmente e soggetta, come tutti, alla Legge d'oblio, con l'alta Missione di Madre-Spirito non solo per Suo Figlio e Suo Dio ma per tutti noi:

Ricordiamoci le parole emesse dal Cristo sulla Croce rivolte a Maria e a Giovanni apostolo:  "Donna,  ecco tuo Figlio",  e rivolto a Giovanni  "Figlio ecco tua Madre".
(Gv. 19, 26-27), ved. anche QUI.

Eredità sublime! Giovanni rappresentava l'Umanità intera che avrebbe dovuto riconoscere Maria come Madre, mentre a Lei, nel contempo, veniva affidato tutto il genere umano affinché ne fosse l'Ispiratrice e la Guida.

L'altra "nascita" invece, quella di Gesù, non verificatasi come parto d'utero, e quindi non classificabile con il termine di "Natività" ma come "Manifestazione Divina", fu RAGGIO UNICO, DIO STESSO, condensatosi in forma apparente, per riscattare l'Umanità dal vicolo cieco nel quale si era immessa, e riportarla a Casa.

Nonostante tutto ciò... "Nel mondo degli umani – dice l'Entele Maestro – l'eredità del Cristo va scomparendo. Pochi sono quelli che ancora la posseggono; su quei pochi cade la Scintilla animatrice."

Gesù infatti disse: «Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?» (Lc. 18, 8).

Relazione adattamento e cura: Sebirblu.blogspot.it

mercoledì 14 dicembre 2022

La Bestia apocalittica è già uscita dall'acqua!...

 


Sebirblu, 13 dicembre 2022

Da come gli eventi precipitano, noi non possiamo più parlare al futuro. La "Bestia" si mostra e il popolo, "narcotizzato" dai suoi appetiti materiali, non reagisce nemmeno più. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).

Di fatto,  i politici usciti  dalla scuola  del  "Forum Economico Mondiale"  l'ammirano, e le élite miliardarie salite sull'altare supremo della loro montagna di profitti si prendono il diritto di essere i nuovi guru planetari, i novelli messia che assumono il posto di Dio e impongono il loro mondo ideale. (Cfr. QUI, QUI e QUI; ndt).

È l'interconnessione tra il politico e il privato, il sistema anticristico. Ci si rammenti ciò che ha detto Emmanuel Macron: "La Bestia è QUI... e arriva!" ‒ Cfr. anche QUI

Ci si ricordi anche della "Bestia della Pace e della Sicurezza" QUI, che è stata posta davanti all'ingresso del palazzo delle Nazioni Unite il 21 dicembre 2021 (giorno del compleanno dello stesso Macron; ndt) il quale, durante il G20 tenutosi il 18-19 novembre a Bangkok (in Indonesia), all'APEC (Asia-Pacific Economic Cooperation), ha dichiarato:

"Siete dalla parte degli Stati Uniti o della Cina? Perché ora, gradualmente, molte persone vorrebbero vedere due direttive in atto in questo mondo. Ciò è un grosso errore... persino per le due medesime nazioni... Noi abbiamo bisogno di un Ordine Mondiale UNICO", ha concluso."




Considerando la facoltà per l'àmbito privato, voluta dal G20, di poter suggerire azioni e condotte politiche destinate alla sua dirigenza di turno, il presidente del Forum Economico Mondiale Klaus Schwab è intervenuto a buon diritto ad un simposio collaterale chiamato B20, che si è tenuto a Bali il 14-15 novembre, esprimendosi come si legge dai perfetti sottotitoli nel video.

Prima però, eccone una piccola sintesi:

«Noi dobbiamo utilizzare questo tempo di transizione con un concetto chiaro nella mente per poterne uscire presto verso un mondo più sostenibile, più resiliente e più inclusivo...

[...] La rivoluzione delle forze industriali... in breve l'AI (l'Intelligenza artificiale), la tecnologia quantica, il metaverso (la realtà virtuale, QUI; ndt), ecc.

L'effetto di questo mutamento è molteplice:

la sua portata: non soltanto per una o due innovazioni, ma per l'insieme delle ricerche in questo campo muterà del tutto il modo in cui produciamo, consumiamo e comunichiamo.

la sua velocità: ci troviamo ad un punto decisivo di uno sviluppo tecnologico esponenziale. Tale settore cambierà totalmente. Avrà un impatto anche sul "chi noi siamo".

Dopo la crisi del Covid (prosegue Schwab), tendiamo a pensare che i governi abbiano preso il sopravvento. NO! Dovrebbero essere i governi e le corporazioni a collaborare per divenire un "pesce rapido", perché oggi non è più il pesce grande che mangia il piccolo, bensì "il più veloce che mangia il più lento".

In sintesi, la fusione delle imprese e dei governi è necessaria per la conduzione delle nazioni.»





Queste élite pensano di avere molto tempo a disposizione per completare ciò che vogliono. Il libro scritto diversi anni fa da Schwab parla dell'integrazione di una intelligenza artificiale nell'essere umano... e questo è Transumanesimo! (Importante al riguardo leggere QUI, ma anche QUI; ndt).

È ineludibile per loro, dal momento che vogliono controllare tutto! Bisogna dunque introdurre nell'organismo dell'uomo la tecnica biometrica adatta... e il gioco è fatto!

Ma chi è Klaus Schwab?

Klaus Schwab è l'architetto e il presidente del World Economic Forum o WEF. È nato a Ravensburg, in Germania, nel 1938.

(È un Rotschild di origine askenazita, come dice Mons. Carlo M. Viganò al minuto 5 QUI, ed un'ampia e approfondita inchiesta investigativa QUI; ndr).

Dopo essersi laureato in economia all'Università di Ginevra, ha lavorato presso diverse organizzazioni, tra cui la Commissione europea e la Banca dei regolamenti internazionali.

Nel 1971 ha fondato il WEF come organizzazione senza scopo di lucro dedicata al miglioramento della governance globale.

Nel 1992 Klaus Schwab fondò la scuola "Global Leaders for Tomorrow" – una istituzione di indottrinamento per i dirigenti mondiali del futuro ‒ che è stata ricostituita nel 2004 con il nome di "Young Global Leaders" – giovani leader globali. (Ved. l'ottimo articolo di "NoGeoingegneria"; ndr).




I membri di quella primissima classe del '92 includevano molti che sarebbero poi divenuti notevoli figure politiche come Angela Merkel, Nicolas Sarkozy, Tony Blair, ecc. ecc.

Altri nomi importanti nell'elenco accademico sono stati: Jacinda Ardern, Emmanuel Macron, presidente della Francia, Justin Trudeau, primo ministro del Canada; ma la lista degli "alunni" non è limitata ai funzionari governativi.

Tra loro troviamo anche numerosi esponenti di multinazionali come Bill Gates di Microsoft, Jeff Bezos di Amazon, Richard Branson di Virgin e Chelsea Clinton della Clinton Foundation. Insomma la sensazione è che tale "scuola" funga da centro di reclutamento.

Non siamo mai riusciti a capire come mai, per le misure liberticide dietro la scusante del Covid, si muovessero tutti all'unisono, quasi vi fosse un'unica regia. (Ed è proprio così; ved. QUI, QUI e QUI; ndr).

Il "braccio destro" di Klaus Schwab – il filosofo massone israeliano, anch'egli sionista askenazita, Yuval Noah Harari – ha annunciato che il WEF ha avuto un così grande successo nei suoi brillanti piani che sta "acquisendo poteri divini" di "creazione e distruzione". Sul video la breve clip delle sue "convinzioni" agghiaccianti:



Ecco le sue parole:

«Dio è morto. Gesù è una "fake news"»  «I leader del WEF hanno acquisito poteri divini per governare l'umanità» e in più «L'uomo non ha un'anima» è un «animale hackerabile»... che può essere sovra-gestito.

La blasfemìa non cessa qui. Harari promette pure che il WEF "trasformerà gli umani in dei".

Non si tratta di una dichiarazione nuova. Già ne parlava alla fine dell'800 il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, nelle sue note opere "La gaia Scienza" e "Così parlò Zarathustra" e che probabilmente deve avere ispirato il brano musicale scritto da Francesco Guccini nel '65.

Secondo il "pensatore" israeliano, che adesso va oltre, è arrivata una nuova religione mondiale che unisce nel culto tutta l'umanità, sull'altare della scienza climatica, del tecno-comunismo e dell'eugenetica, senza alcun bisogno di Dio.

Se si trova difficile credere che il WEF di Klaus Schwab si sia spinto così lontano, è perché non si è prestata la dovuta attenzione agli sviluppi degli ultimi tempi.

Tale organismo è sempre più ostile al Cristianesimo e se si vuol leggere un po' tra le righe, è chiarissimo che esso stia consapevolmente tentando di soppiantare Gesù, il Messia. (ved. QUI; ndr).

Il World Economic Forum ha trascorso gli ultimi decenni ad infiltrarsi nei governi, democraticamente eletti, molto in silenzio, penetrando nei parlamenti ed esercitando un'enorme influenza planetaria dai corridoi del nascondiglio svizzero di Schwab a Davos.



Henry Kissinger (1923) e Klaus Schwab (1938), da giovani.

Questi tiranni ora sono divenuti arroganti e certi del proprio successo. Non si celano più nell'ombra e tirano i fili delle marionette da dietro il sipario. (Cfr. QUI; ndr).

Klaus Schwab è convinto che il suo ruolo specifico sia di dare una struttura alla "mutazione" del mondo in questo periodo. E non sorprende che ammiri il sistema cinese di autoritarismo del controllo statale. Con i dirigenti mondiali e i rispettivi parlamenti sotto la loro governance, la democrazia occidentale è stata decimata.

Il Canada di Trudeau si è trasformato in un deserto di dominio dispotico. La Nuova Zelanda di Jacinta Ardern è probabilmente ancor più strettamente sorvegliata dai tecnocrati di Davos. Perché dovrebbero rispettare i nostri sacrosanti diritti umani e costituzionali se ci vedono come "animali hackerabili" incapaci di libero pensiero?

Si dia un'occhiata al Brasile per uno sguardo al futuro. I sostenitori del presidente Jair Bolsonaro (ved. QUI le ultime drammatiche notizie; ndr) stanno protestando contro quelle che affermano essere elezioni selvaggiamente ingiuste e corrotte.

Il favorito del WEF, Luiz Inàcio 'Lula' da Silva, che non è ancora entrato in carica, ha già iniziato a mettere in atto il playbook di Klaus Schwab, congelando i conti bancari dei manifestanti nel mezzo di una gelida repressione della libertà di parola e del diritto di protestare pacificamente.

Il miliardario francese Philippe Argillier afferma di avere quattro database pronti a mostrare 38 individui che supervisionano il mondo intero e gestiscono il "governo ombra". Bill Gates, che non ha bisogno di presentazioni, è uno di quei 38 "signori" non eletti che controllano la vita quotidiana di otto miliardi di persone.

Argillier sostiene che può dimostrare quanto l'amministrazione Biden prenda ordini diretti dal "Deep State".




Se si vuol dare una sbirciatina al futuro sotto questo "Stato Profondo", vale la pena di osservare l'ultimo annuncio di Bill Gates che si diverte ad immaginare di essere Dio.

Robert F. Kennedy Jr. (figlio di "Bob" e nipote dell'ex presidente degli Stati Uniti) ci aveva messo in guardia dalla psicologia malata di quest'ultimo, anni fa.

Secondo lui, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (ossia l'OMS) sta "conducendo sperimentazioni socio-sanitarie globali" in accordo con la visione del loro mega-donatore Bill Gates e la sua "convinzione religiosa" di usare la tecnologia (vaccini e agricoltura OGM) per diventare «salvatore» dell'intera umanità.

"La strategia del magnate di acquistare l'OMS, per acquisire il controllo su funzionari medici statunitensi come Tony Fauci (ora caduto in disgrazia; ndr) e Deborah Birx" significa che il co-fondatore di Microsoft può adesso "dettare le politiche cliniche del pianeta che interessano sette miliardi di persone e gestire i dettagli più intimi delle nostre vite", ha dichiarato Kennedy Jr. sulla sua pagina Instagram.

Proprio un paio di settimane fa, Bill Gates, nel suo ruolo di "falso salvatore", è stato sorpreso a dire ai leader mondiali che è arrivato il tempo in cui i "comitati della morte" decidano chi ha il diritto di vivere o di morire.

Ovviamente i "cartelli della morte" di Gates sono correlati all'ossessione dell'élite globalista per l'«eugenetica», ossia per lo spopolamento dell'umanità. Un piano che per ora è stato sventato.

Tutto punta verso una dittatura planetaria, un solo ordine mondiale. La "Bestia" del mare e della terra agiscono di conserva. Si reputano "dei" a cui ogni cosa è possibile... ed hanno molta fretta! (Cfr. QUIQUI; ndr).

Sì, perché la "Bestia" della terra non è da meno: il Falso Profeta dell'Apocalisse ‒ Jorge M. Bergoglio ‒ il gran prete del "sinedrio" (il Concilio Vaticano II) è sul trono e, dall'interno, demolisce la Chiesa. (Ved.  QUIQUI, e QUI; ndr). 





Mons. Carlo M. Viganò lo conferma, e tutti possono leggere QUI, agevolmente, il suo severo giudizio personale  su quanto  ho scritto finora,  salvo  riservarmi  di riportare la seconda parte del discorso da lui esposto al "Medical Doctors for Covid Ethics International" il 20 novembre scorso:

[...] «E qui, cari Amici, permettetemi di parlare da Vescovo. Perché il vostro impegno, in questa serie di vicende a cui assistiamo e a cui assisteremo, potrebbe rischiare di essere vanificato o limitato dal fatto di non volerne vedere l'indole essenzialmente spirituale.

So bene che due secoli di illuminismo, di rivoluzioni, di materialismo ateo o di liberalismo anticlericale ci hanno abituati a considerare la Fede come un fatto personale, o che non vi sia una Verità oggettiva cui tutti debbano conformarsi.

Ma questo è frutto di un indottrinamento propedeutico a quanto accade oggi, e sarebbe  da sciocchi  credere che l'ideologia anticristiana  che animava le sette segrete e le conventicole massoniche del Settecento non abbia nulla a che vedere con l'ideologia anticristiana che muove personaggi come Klaus Schwab, George Soros e Bill Gates.

I principi ispiratori sono i medesimi: la ribellione a Dio, l'odio verso la Chiesa e verso l'umanità, la furia distruttrice verso la Creazione e specialmente contro l'uomo perché creato a immagine e somiglianza di Dio.

Se partite da questa evidenza, comprenderete bene che non è possibile fingere che quanto accade sotto i nostri occhi sia frutto della sola ricerca del profitto, o della brama di potere. Certamente, considerando quanti si sono prestati a collaborare con il WEF, la parte economica non è da trascurare.

Eppure, al di là del profitto, vi sono scopi inconfessabili che partono da una visione "teologica" – capovolta sì, ma pur sempre teologica – che vede due schieramenti opposti: quello di Cristo e quello dell'Anticristo.


"Battaglia fra Angeli e Demoni di Alexei Steele

Non ci può essere neutralità, perché dinanzi ad uno scontro tra due eserciti anche scegliere di non combattere è comunque una scelta di campo che influisce sugli esiti della battaglia.

D'altra parte, com'è possibile riconoscere nelle vostre professioni così nobili e alte, l'ordine mirabile che il Creatore ha impresso nella natura (dalle costellazioni alle particelle dell'atomo) e poi negare che faccia parte di quest'ordine anche l'uomo, con la sua morale, le sue leggi, la sua cultura, le sue scoperte? Come potrebbe l'uomo, creatura di Dio, presumere di non essere egli stesso soggetto a leggi eterne e perfette?

La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti (Ef. 6, 12).

Da una parte, la Città di Dio – quella di cui scrive Sant'Agostino – e dall'altra la città del diavolo. Potremmo dire che in quest'epoca la città del diavolo è ben identificabile nel globalismo neomalthusiano, nel NWO, nell'ONU, nel WEF, nell'Unione Europea, nella Banca Mondiale, nel FMI e in tutte quelle cosiddette "fondazioni filantropiche" che seguono un'ideologia di morte, di malattia, di distruzione, di tirannide. E quelle forze infiltrate nelle istituzioni che chiamiamo deep state e deep church.

Sull'altro fronte, dobbiamo riconoscerlo, la Città di Dio è più difficile da identificare: anche le autorità religiose paiono aver tradito il proprio ruolo di guida dei fedeli, preferendo servire il potere e propagandare le sue menzogne; colui che dovrebbe proteggere e santificare le anime le disperde e le scandalizza, considerando i buoni Cristiani come rigidi integralisti. (Cfr. QUI, QUI, QUI e QUI; ndr).


Moneta vaticana coniata a pro delle vaccinazioni.

Come vedete, l'attacco è su più fronti, e come tale costituisce una minaccia mortale per l'umanità, colpita nel corpo e nell'anima. (Cfr. QUI; ndr).

Eppure, proprio in un periodo in cui è difficile trovare punti di riferimento autorevoli, tanto nella sfera religiosa quanto in quella temporale, vediamo raccogliersi sempre più numerosa la schiera di quanti comprendono, aprono gli occhi, riconoscono la mente criminale dietro l'evolversi degli eventi.

Appare evidente come tutto sia collegato, senza per questo essere marchiati come "teorici del complotto". Il complotto c'è già: noi non lo teorizziamo, ci limitiamo a denunciarlo, sperando che il popolo si svegli da questa narcosi suicida e pretenda che sia posta fine al colpo di stato globale.

Le operazioni di ingegneria sociale e di manipolazione delle masse hanno dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio la premeditazione di questo crimine, e la sua coerenza con una visione "spirituale" del conflitto in atto: occorre schierarsi e combattere, senza cedimenti.

La Verità – che è un attributo di Dio – non può esser cancellata dall'errore, e la Vita non può essere sconfitta dalla morte: ricordatevi che il Signore, che ha detto di Sé: «Io sono la Via, la Verità e la Vita», ha già vinto Satana, e quel che rimane della battaglia serve solo per darci l'opportunità di fare la scelta giusta, di saper compiere quelle azioni che ci mettono sotto il vessillo di Cristo, dalla parte del Bene.

Confido che questo grande lavoro che state svolgendo possa presto dare i frutti attesi, ponendo fine ad un tempo di prova in cui vediamo come diventerà il mondo se non torniamo a Cristo, se continuiamo a pensare di poter convivere con il male, con la menzogna, con il culto di sé.

In fondo, la Città di Dio è il modello di chi vive nell'amore di Dio, nel dominio di sé e nel disprezzo del mondo; la città del diavolo è il modello di chi vive nell'amore di sé, nel conformarsi al mondo e nel disprezzare Dio.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

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Aggiungo, in finale, un'intervista molto interessante condotta dall'avv. F. Toscano di Visione TV al noto psichiatra americano Peter Breggin che, tra i diversi suoi libri, ne ha scritto uno esplosivo sui "predatori" dell'umanità, come Fauci, Schwab e B. Gates, collegati all'OMS, all'ONU e alle Big Pharma, che hanno attuato il criminoso inganno pandemico globale. 




Traduzione relazione e cura di Sebirblu.blogspot.it

Fonte di alcuni brani iniziali QUI, al testo del 25 novembre.

Fonte del testo su Schwab QUI.